Canon Eos 1D X
X, come decima generazione di reflex professionali a partire dalla F1 degli anni Settanta o come incrocio, fusione di due famiglie in un’unica fotocamera per tutti i professionisti legati al marchio Canon. Eos-1D X: è davvero la reflex “unica”?
Introduzione e caratteristiche
Il test della Canon Eos 1D X è tratto dal mensile FOTO Cult di ottobre 2012 attualmente in edicola.
È passato quasi un anno dall’annuncio, ma ora la Eos-1D X è arrivata. La nuova Canon va a sostituire con un sol colpo (o un sol corpo…) le due linee in cui era divisa la classe professionale, che potremmo definire ruvidamente per la fotografia dinamica e per quella ponderata. La prima linea si era evoluta fino alla 1D Mark IV (ottobre 2009), con sensore da 16 megapixel in formato APS-H (18,6x27,9mm), 10 scatti al secondo, ISO 100-12800 espandibile a 50- 102400; la seconda era giunta alla 1Ds Mark III (agosto 2007), con 21 megapixel in formato pieno (24x36mm), 5 scatti al secondo, ISO 100-1600 espandibile a 50-3200.
La nuova Eos-1D X sembra un ibrido tra le due fotocamere: ha un sensore CMOS a formato pieno da 18 megapixel, scatta 12 fotogrammi al secondo (14 se si rinuncia a RAW, AF e mirino), ha una gamma ISO compresa tra 100 e 51200 espandibile a 204800. Una rapida analisi delle implicazioni legate a questi numeri porta alla conclusione che la 1D X non ha alcun intento “cerchiobottista”, anzi – ad eccezione della risoluzione, inferiore a quella della 1Ds – surclassa nettamente le antenate offrendo ai professionisti, ai fotografi e ai videoamatori più esigenti in genere uno strumento di rara versatilità. Il primato della nuova reflex si paga 6.600 Euro.
Caratteristiche dichiarate