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Integrato NAD C 3050 LE: primo contatto

Anteprima di Nicola Zucchini Buriani , pubblicato il 24 Aprile 2023 nel canale AUDIO

“Vi raccontiamo le nostre prime impressioni sul NAD C 3050 LE, l'amplificatore stereo e streamer realizzato per celebrare i 50 anni di attività del marchio canadese. L'edizione limitata e numerata è fornita con il modulo MDC2, un componente che lo trasforma in uno streamer con BluOS.”


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Il NAD C 3050 LE è un prodotto nato per celebrare i 50 anni di attività del marchio canadese, fondato nel 1972 a Pickering nell’Ontario. Questo omaggio alla storia di NAD ha subito attirato l’attenzione di una nutrita schiera di appassionati, soprattutto di lunga data, desiderosi di mettere le mani su un’elettronica che ricalca volutamente alcuni prodotti di grande successo.

L’attesa è finita: gli esemplari, disponibili in un numero limitato, sono arrivati nei negozi specializzati italiani. Abbiamo potuto saggiarne la qualità e apprezzarne il design grazie ad un primo contatto che ci ha fornito impressioni piuttosto precise sulla qualità del prodotto. Per l’ascolto abbiamo alternato due tipologie di diffusori piuttosto diverse, che hanno comunque confermato l’idea che abbiamo maturato sull’ultimo nato di casa NAD.

 

SOMMARIO

 

CARATTERISTICHE TECNICHE E DOTAZIONE


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Il prodotto si presenta in una veste speciale a tiratura limitata. I pezzi disponibili sono 1972, un numero scelto perché corrisponde, come abbiamo visto in apertura, all’anno in cui NAD è stata fondata. Su ogni pezzo è presente una targhetta in metallo, posta sul retro, che riporta il numero relativo a quel preciso esemplare.

La cura riposta a livello di design è evidente e traspare da tanti piccoli particolari. Il progetto è un chiaro tributo all’amplificatore C 3030 del 1974, un modello di successo che è rimasto nel cuore di tanti estimatori dell’alta fedeltà audio. Il telaio è realizzato in metallo sulla parte frontale, la parte inferiore e il retro, con una finitura grigio scuro che, in condizioni di scarsa luminosità diretta, sembra praticamente nera. La parte superiore e i lati sono invece rivestiti con un’impiallacciatura in legno di noce proprio per richiamare il già citato C 3030.


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Il lato superiore ospita anche una griglia che oltre a favorire la circolazione dell’aria e lo smaltimento del calore, permette anche di scorgere i componenti interni. Sul frontale c’è un altro elemento che caratterizza fortemente il design e balza immediatamente all’occhio: ci riferiamo ai due Vu-meter retroilluminati. All’accensione si accendono di rosso per segnalare che l’amplificatore non è ancora operativo; quando tutto è pronto per l’ascolto della musica, la retroilluminazione diventa gialla. Il lato anteriore ospita poi una nutrita serie di controlli: abbiamo anzitutto la regolazione separata di bassi e acuti, i pulsanti per selezionare direttamente le sorgenti, il selettore per le uscite che vanno ai diffusori, il controllo del bilanciamento, i pulsanti capacitivi per il modulo MDC (torneremo su questo punto più avanti) e il Bluetooth, un’uscita cuffie e infine la manopola del volume.

Le connessioni disponibili rendono il prodotto decisamente versatile: abbiamo 1 ingresso ottico e 1 coassiale, un ingresso phono MM (Moving Magnet), 1 ingresso analogico su RCA, 1 ingresso diretto allo stadio di potenza, le uscite pre-out stereo e per collegare un subwoofer, una porta USB di servizio, una porta HDMI con eARC e i connettori per collegare fino a due coppie di diffusori, utilizzabili anche per bi-ampling / bi-wiring. Il NAD C 3050 LE include in dotazione il già citato modulo MDC2 con BluOS. MDC è l’acronimo di Modular Design Construction, una tecnologia modulare che NAD ha abbracciato da tempo e che permette di espandere le potenzialità dei prodotti che ne fanno uso.


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Nel caso del C 3050 LE, troviamo il modulo già pre-installato sul retro, inserito nell’apposito slot. Questo componente aggiunge non solo funzionalità ma anche connettività: abbiamo infatti una porta Gigabit Ethernet, Wi-Fi e il Bluetooth 5.0 con aptX HD. Va sottolineato che il Bluetooth è bi-direzionale: può agire come ricevitore, ad esempio per ascoltare musica dal proprio smartphone, ma si può anche sfruttare come trasmettitore per inviare la musica in uscita a delle cuffie wireless.

Il modulo MDC2 è basato sul sistema proprietario BluOS, usato su prodotti NAD, Bluesound, Dali e PSB. Gli utenti possono accedere alle internet radio e a molti servizi streaming musicali, come ad esempio Amazon Music, Deezer, nugs.net, Qobuz, Spotify e Tidal. Sono inoltre supportati AirPlay 2 e gli assistenti vocali Google Assistant e Alexa, che richiedono però il collegamento di uno speaker esterno. C 3050 LE può anche riprodurre brani in alta risoluzione nei formati FLAC, MQA, WAV e AIFF, oltre ai vari MP3, AAC, WMA, OGG, WMA e ALAC.


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Per quanto riguarda l’amplificazione, il C 3050 LED è un Classe D basato sulla tecnologia HybridDigital UcD, l’abbreviazione di Universal class D sviluppata da Hypex e concessa in licenza. L’amplificatore è capace di erogare 100 W per canale su 8 e 4 ohm. La conversione da digitale ad analogico è affidata a un DAC Texas Instruments PCM5242 che supporta file fino a 192 kHz a 24-bit.

Il NAD C 3050 LE viene proposto al prezzo di 2.499 euro. Prossimamente dovrebbe arrivare anche la versione non limitata, che differirebbe da quella che abbiamo provato per l’assenza del modulo MDC2 e per la finitura, completamente in metallo, senza inserti in legno.

Caratteristiche tecniche:

  • Potenza continua: 100 W su 8 e 4 ohm (rif. 20 Hz-20 kHz a THD nominale, entrambi i canali pilotati)
  • THD (20 Hz - 20 kHz): <0,03% (250 mW - 100 W, 8 ohm e 4 ohm)
  • Rapporto segnale rumore: >95 dB (pesato A, 500 mV in ingresso, rif. 1 W in uscita su 8 ohm)
  • Separazione tra i canali: >75 dB (1 kHz); 70 dB (10 kHz)
  • DAC Texas Instruments PCM5242
  • Ingressi: digitale ottico, digitale coassiale, phono MM, HDMI con eARC, linea RCA, main-in
  • Uscite: pre-out e subwoofer
  • Modulo MDC2 con BluOS, dotato di Bluetooth 5.0 con aptX HD bi-direzionale, Wi-Fi, Gigabit Ethernet
  • File supportati: FLAC, MQA, WAV, AIFF, MP3, AAC, WMA, OGG, WMA, OPUS, OGG e ALAC
  • Dimensioni (L x A x P): 435 x 110 x 355 mm
  • Peso: 10 kg

 

LE NOSTRE PRIME IMPRESSIONI


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Abbiamo potuto ascoltare il C 3050 LE in varie sessioni, accompagnato da tre diverse coppie di diffusori. Quelli che abbiamo usato maggiormente sono i Passif 50 di PSB, l’accoppiata che viene spinta per creare un sistema dal sapore vintage. Abbiamo poi effettuato alcune prove con i Dali Oberon 3 e con i Bowers & Wilkins 703 S3. Il primo contatto con il prodotto permette di apprezzare l’alta qualità costruttiva, grazie a numerosi particolari come ad esempio le venature del legno, che si percepiscono distintamente toccando i fianchi o il lato superiore.

Se si utilizza la manopola per regolare il volume, ci si accorge molto presto che il sistema usato per gestire i livelli richiede un certo adattamento. La regolazione è digitale e non c’è quindi un fine corsa: a fornire un’indicazione sul livello selezionato sono una serie di LED posti sotto la manopola, che si accendono progressivamente per indicare un volume più alto.


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Il controllo è però molto granulare, cioè caratterizzato da molti gradini intermedi e infatti per passare dall’accensione di un LED alla successiva è necessario girare la manopola varie volte. C’è poi un secondo aspetto da tenere in considerazione: di base il NAD è regolato in modo da consentire una progressione molto graduale in basso e più netta quando si raggiungono volumi più alti, quelli più consoni alle reali condizioni di un ascolto. In pratica bisogna girare la manopola svariate volte per arrivare a volumi soddisfacenti. Non è un limite dell’apparecchio ma una scelta che si può modificare tramite l’app BluOS, disponibile per dispositivi Android, iOS, su computer Windows e Mac e anche sullo store di Amazon.

L’applicazione è assolutamente consigliata perché permette di gestire tutte le funzioni in modo semplice e pratico, oltre a contenere impostazioni non accessibili con altre modalità. Come dicevamo i limiti relativi al volume si possono cambiare agendo sull’apposito selettore: basta spostare la scala un po’ più in alto per recuperare maggiore progressività sugli alti volumi sacrificando qualcosa in basso. Ovviamente non bisogna esagerare, altrimenti si rischia che il volume minimo impostato risulti comunque troppo alto. Dall’app si possono anche regolare i toni, gestire il Bluetooth e lo streaming dai servizi supportati.


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C’è anche la possibilità di attivare o disattivare la calibrazione eseguita tramite Dirac Live. Insieme al NAD viene concessa una licenza limitata per il sistema di correzione acustica ambientale, completa di microfono per effettuare le misurazioni utili a creare il profilo acustico. Questo viene poi caricato all’interno del C 3050 LE per compensare l’effetto esercitato dall’ambiente sul suono. Con la licenza limitata si può intervenire sulle frequenze fino a 500 Hz; ovviamente si può acquistare una licenza completa separatamente, in modo da poter agire sull’intero spettro. Sempre dall’app si può anche intervenire sulla frequenza di taglio del subwoofer (tra i 40 e i 200 Hz), anche per il 'passa-alto', quasi una rarità per gli amplificatori integrati dotati di uscita subwoofer.

Una piccola nota sul telecomando fornito in dotazione: l’unità non è pensata specificamente per il prodotto, svolge il suo compito degnamente ma riteniamo che tenere lo smartphone sotto mano sia altamente preferibile, vista anche la natura decisamente versatile del prodotto. Le nostre sessioni di ascolto hanno coinvolto vari brani come “I’m Your Man” di Leonard Cohen, “Money For Nothing” dei Dire Straits e “Behind With The Rent” di Mark Knopfler.

Complice anche l’accoppiata con i diffusori Passif, la sonorità del sistema è tutt’altro che fredda e anzi, propende più verso un timbro caldo. Il palcoscenico ricreato dal C 3050 LE è ampio e dettagliato, ma sempre con equilibrio. Si apprezza un’ottima naturalezza che si traduce in un suono piacevole e non stancante, a patto di non esagerare con il volume. Se si impostano livelli decisamente sostenuti, magari con diffusori non particolarmente sensibili, ecco che emergono alcuni limiti, primo tra tutti un 'indurimento' che inficia l’equilibrio che abbiamo invece apprezzato a volumi più consoni. Non è però una sorpresa: il NAD non promette prestazioni di quel tipo e non sarebbe quindi ragionevole aspettarsele.

Nelle giuste condizioni il NAD è un prodotto capace di regalare soddisfazioni a tutti i fortunati (vista anche la disponibilità limitata) acquirenti e lo possiamo considerare un progetto assolutamente riuscito. C’è un fortissimo effetto nostalgia, sfruttato in modo praticamente perfetto, ma c’è anche tanta sostanza, perché se la veste esteriore è squisitamente vintage, il fulcro dell’esperienza è invece al passo coi tempi, con tutte le funzioni che si potrebbero richiedere ad un amplificatore e streamer nel 2023. Sono particolarmente apprezzabili il Dirac Live, che può migliorare il suono in maniera tangibile e anche la porta HDMI con eARC, che apre la via a scenari di utilizzo alternativi alla riproduzione di musica.

Per maggiori informazioni: NAD C 3050 LE

 



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