Mahler Le sinfonie – in Video

Marco Cicogna 11 Gennaio 2022 Audio

Con il supporto delle immagini gli affreschi sonori di Mahler diventano coinvolgenti documentari sulle possibilità espressive dell'orchestra. Il contribuito di un audio di qualità (dtS Master audio), soprattutto in immersive audio offre un coinvolgimento superiore al convenzionale due canali degli audiofili tradizionali


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La presentazione delle sinfonie di Mahler in video offre una marcia in più in termini di fruizione dell'evento musicale. La recente disponibilità di alcune integrali in Blu Ray a prezzo vantaggioso rende l’approccio alla buona musica da parte dell’audiofilo sempre più vincente in termini di coinvolgimento.

Anche dal vivo è naturale seguire la musica con occhi ben attenti al gesto del direttore, all’intervento di questo o quel solista, all’attenzione dell’attacco di una sezione strumentale. Quante volte mi sono ritrovato a comprendere meglio il senso della frase o la complessità di un insolito impasto strumentale proprio grazie al fatto di “vedere” un’orchestra a pochi metri da noi. Nella riproduzione di un documento video ci vuole una regia in grado di seguire il fluire musicale senza intoppi, senza spezzare la tensione, mantenendo intatta la struttura sonora pur nella presentazione dei dettagli allo stesso modo di come faremmo dal vivo, in presenza, focalizzando con lo sguardo un particolare rispetto ad un altro mentre l’ascolto continua evidentemente intatto ed omogeneo.

Arricchimento dunque e non limitazione per quanto riguarda il video come supporto alla musica, così come qualificante è la resa del multicanale. I video musicali più attuali offrono un multicanale nativo che ci rende protagonisti e non meri spettatori nella medesima acustica della sala da concerto.

Quanti fortunati possessori di impianti audio-video multicanale di qualità forse nemmeno sospettano le potenzialità musicali della propria catena. Ogni volta che Emidio ed io ci siamo trovati a presentare pochi minuti di musica in video, magari rubando la scena a qualche film d’azione e alle prestazioni mirabolanti di qualche proiettore, la risposta del pubblico era unanime. Stupore, apprezzamento, coinvolgimento sincero. Magari erano usciti poco prima da una sala con impianto audio puro due canali con le orecchie ammosciate dal solito vecchio e scricchiolante LP di concezione audiophile.

Le sinfonie del compositore boemo sono ben rappresentate in discografia, conseguenza del favore che ricevono in concerto.  Sarà dunque utile raccogliere le idee su questa pagina sinfonica che offre un chiaro esempio della concezione mahleriana della sinfonia come “Universo in Musica”.


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Persino gli audiofili meno inclini alla musica classica, quando ne ascoltano qualche passaggio nelle demo audio, restano piacevolmente sorpresi. Nessuno gli aveva forse mostrato che un'orchestra potesse suonare con tale ricchezza di espressione, timbro e dinamica. Ovviamente occorre un buon impianto, ma anche una valida registrazione. Il vintage discografico non giova all’apprezzamento della grande orchestra in un impianto di riproduzione domestica, anzi proprio le sonorità di una sinfonia dimostrano il coinvolgimento del Blu Ray. Se mai voleste provare sulla vostra pelle il senso di aria e di ambienza, quella mancanza di congestione che si apprezza nella realtà della sala da concerto, allora proprio le sinfonie di Mahler potrebbero illuminare un aspetto sinora trascurato. In termini di resa timbrica, dinamiche e ricostruzione dell'immagine (anche in 2.0) il Blu Ray offre una qualità audio mai peggiore al miglior CD. Inoltre le immagini concorrono al coinvolgimento. Lo avevamo visto nei mesi passati con l’edizione in video (esagerati, persino in Dolby Atmos!) del mitico concerto “John Williams in Vienna” in casa Deutsche Grammophon. A proposito, state pronti che è in arrivo l’edizione berlinese delle grandi musiche da film, con l’imminente pubblicazione del Blu Ray “John Williams in Berlin”.


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Ma torniamo ai nostri video delle sinfonie di Mahler. La segnalazione si rende golosa con la recente disponibilità del box con l’integrale delle sinfonie di Mahler dirette da Chailly.

Anzi, una quasi integrale visto che per un motivo che non conosco manca la Terza. L’orchestra è quella del Gewandhaus di Lipsia che abbiamo già incontrato in queste pagine e non solo con Mahler. Ho ascoltato dal vivo l’esecuzione di due delle sinfonie di questo ciclo a Lipsia e devo dire che la ricostruzione offerta dalla registrazione appare attendibile ed autorevole. Non è come essere li, ma ci avviciniamo molto.

Riccardo Chailly propone una lettura autentica e consapevole, forte della sua esperienza ad Amsterdam e a Lipsia, capace di fine introspezione ma anche in grado di esaltare il tono nobile ed il senso grandioso delle partiture di Mahler. I momenti più intimi sono cesellati da una sapiente concertazione e al tempo stesso messi in risalto da una registrazione allo stato dell'arte. Interessante nel semplice due canali, appare esaltante nel senso naturale di ambienza e spessore concreto nel multicanale. Regista attenta che segue con esperienza la frase e l'insieme senza discontinuità eccessive e con senso spontaneo del fluire musicale. Buona la saturazione video in una cornice tecnologica complessivamente appagante, come nello stile della tedesca Accentus. La stessa qualità esecutiva e l’accuratezza nella riproposizione di un quadro sonoro attendibile 


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Mahler a Berlino

C’è poi da segnalare il massiccio box dei Berliner, che esibisce suoni ed immagini del mondo sonoro di Mahler nel solido smalto della Filarmonica di Berlino e la bacchetta di importanti direttori.

Il corposo cofanetto questa volta sorprende anche chi era abituato alla tradizionale ricchezza editoriale della etichetta tedesca. Raccogliere le dieci sinfonie di Mahler in un programma audio e video di questo livello non è cosa da poco. Ancora una volta la produzione discografica deiBerliner Philharmoniker propone un contenuto ideale per questa rubrica, in cui appare eccellente la qualità artistica peraltro supportata da una cornice tecnica allo stato dell'arte. Protagonista indiscusso qui è Mahler e la sua musica, espressa in modo quasi esclusivo nelle sue sinfonie, nove complete e una parziale Decima. Il mondo sonoro di Mahler sa sedurre non soltanto il pubblico dei concerti ma anche gli appassionati della buona riproduzione sonora. Difficile trovare edifici musicali più articolati con i quali alimentare la sete sonora del nostro impianto.


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Occasione preziosa questo box che oltre ai “normali” CD offre il contenuto in audio alta definizione e soprattutto il supporto delle immagini con le riprese complete dei concerti. La qualità è quella consueta cui ci hanno abituato le produzioni “di casa” della Filarmonica di Berlino, i cui concerti potreste seguire sulla piattaforma in streaming della Digital Concert Hall. Il cofanetto contiene infatti anche la lussuosa edizione in Blu Ray, con la direzione di alcuni tra i più validi interpreti attuali che si alternano nelle diverse sinfonie. Ricordiamo che si tratta di concerti dal vivo che recano con se l'impatto emotivo dell'evento “live”. In tutto questo l'acustica della Philharmonie ha buon gioco nell’offrire la corretta cornice sonora ai diversi elementi di queste grandi pagine, anche per il giusto sostegno dato alle voci e per il controllo nell’emissione dei cori in pianissimo. In quelle parti appena sussurrate il canto si leva palpabile nello spazio sonoro appena di sopra alla soglia del silenzio. Orchestra intensa e brillante quanto raffinata, duttile ed espressiva, in grado di affrontare il più ampio repertorio offrendo l'emozione della grande Musica ai massimi livelli. L'ho ascoltata tante volte nella sua Philharmonie, l'edificio che un tempo era ai margini di Berlino Ovest e che dopo la riunificazione segna, a due passi dalla avveniristica Potsdamer Platz, il baricentro musicale di una Germania moderna che non dimentica la cultura. L'orchestra che fu di Furtwangler, di Karajan, di Abbado, di Rattle e ora di Petrenko rappresenta una tappa immancabile per chi della musica voglia cogliere la vera essenza.


On CD and Blu-ray: The Symphonies of Gustav Mahler with the Berliner Philharmoniker

Ecco allora un decennio della migliore produzione della Filarmonica di Berlino dedicata a Mahler, documenti che sono disponibili anche sulla piattaforma online dei Berliner. Interpreti di alto profilo, a partire dal compianto Abbado, attraversando l'era di Rattle, sino a giungere all'attuale direttore Petrenko. Non mancano direttori ospiti come Dudamel, Haitink e Nelsons. Anche chi la conosce per averla ascoltata dal vivo o per seguirla attraverso la “Digital Philharmonie” trova in queste pubblicazioni suoni e immagini di altissimo profilo. Lo avevamo già visto, ad esempio, con le sinfonie di Beethoven dirette da Rattle o con il più recente box dedicato ai primi anni di Petrenko. Altro che dischi speciali per le fiere audio. Dieci sinfonie in dieci CD e quattro Blu Ray. Questi contengono le immagini e l'audio in DTS Master Audio di altrettanti concerti dal vivo. C'è come sempre il voucher per scaricare il contenuto audio in formato 24/48 sia in stereo che in multicanale. Chi non fosse interessato al box “fisico” e al video potrà decidere di acquistare soltanto le tracce audio in alta definizione direttamente dal sito del Berliner.


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Il ciclo di Abbado a Lucerna

Altro grande interprete mahleriano è stato il nostro Claudio Abbado. La quasi integrale con il Festival di Lucerna (assente l’Ottava) è stata a lungo protagonista anche nelle demo curate da Emidio. 

In diverse occasioni abbiamo presentato le letture di Abbado proprio in questa rubrica, ma segnalo il prezioso cofanetto che ad un prezzo quasi budget ne offre l'edizione completa.

Grande Claudio Abbado, con un tratto nobile ed animo sensibile proprio con Mahler. Le grandi partiture non perdono in nobiltà espressiva, ma rispetto ad altri interpreti si coglie semmai l'attenzione espressive, la cura del fraseggio, l'intervento dei solisti dell'orchestra nelle parti più intime. 

 

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Commenti (1)

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  • pace830sky

    11 Gennaio 2022, 16:27

    Quello che non ho chiaro dei BD musicali è la genesi della traccia, visto che i CD sono campionati @16/44,1 i BD (sbaglio?) a 16/48 e comunque non sarebbe garantita (sbaglio la seconda volta?) una profondità di 24bit che parlando di Mahler e quindi di dinamica potrebbe essere un plus...

    ...mi fido naturalmente del giudizio per cui la traccia non sarebbe mai peggiore di quella del CD mi chiedo però se il valore aggiunto è solo (si fa per dire) nelle immagini che scorrono sullo schermo per ore di esecutori in abito scuro che ci danno dentro con i loro strumenti mentre avendo la doppia soluzione(stereo /multicanale) si è costretti a scegliere appunto il multicanale a scapito dello stereo...

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