Supertest: B&W 606 vs. B&W 606 S2

G.P. Matarazzo 04 Dicembre 2020 Audio

B&W 606 contro B&W 606 S2: un test serrato con misure e ascolti dei due diffusori per una prova comparativa senza precedenti, giusto per rispondere alla domanda: “Ma vale effettivamente la pena passare dalla 606 alla 606 S2?”

Misure e test: prima parte


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A metà del volume interno è sistemato un rinforzo a forma di otto, che irrigidisce le pareti laterali, quella superiore e quella inferiore. Il condotto di accordo è posizionato sul retro del diffusore ed adotta su entrambe le terminazioni svasate, quella interna e quella esterna, delle piccole cavità che rallentano i filetti d’aria periferici, mantenendo la forma ad ogiva del flusso stesso, innalzando così la tensione di innesco della turbolenza e quindi abbassando virtualmente il numero di Reynolds, che rappresenta il rapporto tra forze di inerzia e forze viscose. Da tempo la B&W utilizza nelle sue terminazioni svasate dei condotti questa particolare forma.


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Occorrerebbe uno studio mirato e puntuale su questo intelligente accorgimento, che dicono essere nato ispirandosi alla superficie delle palline da golf, ma dal punto di vista dell’indagine questo diffusore offre pochi spunti, visto che il condotto di accordo è parte integrante di una struttura plastica che comprende la vaschetta porta contatti sdoppiata ed il supporto interno che ospita il filtro crossover. Anche in questo caso l’economia di scala gioca un ruolo fondamentale e consente di avere un dispositivo funzionale che irrigidisce notevolmente il condotto di accordo, impedendogli di vibrare.  Sul fondo del cabinet, fissato sul monoblocco plastico della vaschetta e del condotto, c’è il filtro crossover, costituito da una induttanza per il woofer saggiamente avvolta in aria e da un condensatore posto in parallelo a capacità molto più basse, posto in serie al tweeter. Lo schema elettrico del filtro crossover è visibile nello schema di Figura 1. Come possiamo vedere si tratta di un filtro apparentemente da manuale. 

Risposta dei componenti filtrati


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Nel grafico possiamo vedere la risposta dei componenti filtrati sulla B&W 606 S2. Notiamo come la risposta del tweeter possieda una pendenza abbastanza blanda fino alla frequenza di risonanza del driver che, come sappiamo, vale 610 Hz.

 

Foto dei 2 crossover

 
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Sulla 606 normale la qualità del condensatore è discreta, mentre sul modello S2 il condensatore è di livello qualitativo probabilmente superiore. Lo schema del filtro è lo stesso ma le caratteristiche sonore dovrebbero essere migliori sul nuovo modello. Nelle due foto comparate degli interni possiamo notare come i cavi che dal crossover giungono al tweeter siano fatti passare sul rinforzo interno e siano bloccati con delle fascette di nylon.


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Va precisato che la maggiore qualità di un componente del filtro in serie al segnale migliora l’articolazione, ovvero fa emergere maggiormente i segnali molto piccoli posti tra i segnali di livello elevato, ma non incide affatto sulla timbrica generale. 

Foto vaschetta posteriore 


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La vaschetta posteriore consente il doppio cablaggio e la doppia amplificazione. Notate la presenza degli incavi nel condotto di accordo. Per completare l’analisi ho effettuato le immancabili waterfall ad entrambi i modelli. 

Waterfall dei due diffusori


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Nelle due misure di waterfall prese nella stessa posizione e con la stessa finestra temporale notiamo come la 606 produca qualche risonanza in gamma media che appare comunque sufficientemente smorzata nei primi attimi e ridotta velocemente di livello. Va notata anche la gamma media priva di qualsiasi risonanza con qualche leggera riflessione che si può vedere in gamma mediobassa


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Il nuovo modello mostra una waterfall notevolmente più pulita, con un solo accenno di risonanza sul tweeter e poche riflessioni in gamma mediobassa.

Risposta della tela acustica

Una misura che introdussi “qualche” anno fa riguardava la risposta della tela acustica comparata a quella del diffusore senza tela. Ebbene, oggi potendo effettuare misure fino a 40 kHz ho voluto vedere cosa succede in gamma altissima a questo diffusore, effettuando la stessa misura estesa all’ultrasuono. 


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Come possiamo vedere è incredibile la risposta estesa a 40 kHz con la tela che copre il tweeter (curva blu) rispetto alla misura del diffusore senza tela (curva rossa). È vero che notiamo in diversi punti qualche esitazione, ma è pur vero che ai limiti della gamma alta ed altissima l’attenuazione penta praticamente inconsistente: ecco una tela che può essere lasciata tranquillamente al suo posto! Notate anche il picco della risposta del tweeter a 35800 Hz, ampiamente fuori banda, col picco molto stretto. 

L’ultima analisi “esterna” prima di passare alle misure solite riguarda la risposta al gradino. Il picco del velocissimo tweeter arriva prima del pur veloce woofer che parte 0,144 millisecondi dopo il primo movimento del tweeter. 

Risposta al gradino


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Come possiamo vedere la risposta al gradino mostra la velocità e l’estensione del piccolo tweeter, pur con una serie di microesitazioni che in qualche modo modulano anche lo scalino imposto al woofer. La misura è stata effettuata soltanto sulla 606, perché quella effettuata sulla 606 S2 è risultata praticamente coincidente. 

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