Philips 65 OLED 934/12 B&W

Emidio Frattaroli 24 Luglio 2020 4K e 8K

La serie 934 di Philips, basata su Android TV e pannello OLED, è dotata di Ambilight e delle migliori tecnologie di elaborazione delle immagini dell'azienda olandese, ha una soundbar a corredo prodotta in collaborazione con Bowers & Wilkins, ed è compatibile con HLG, HDR10+ e Dolby Vision

Menu, funzioni e calibrazione

  
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La navigazione tra i menu e le varie funzioni del Philips 934 è comoda e immediata e le informazioni sul funzionamento delle varie voci arricchiscono ulteriormente la navigazione e aiutano anche l'utente meno smaliziato per il miglioramento della qualità di riproduzione dei suoni e delle immagini. Qui in alto possiamo osservare ad esempio la grafica che spiega in modo chiaro ed efficace, l'azione della voce "nitidezza", oppure quella della "luminosità".

  
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Una parte molto importante del TV è la funzione "Ambilight", di cui abbiamo già parlato nella pagina di apertura, e che può essere richiamata anche da un tasto dedicato sul telecomando. I led RGB montati sul lato superiore e quelli laterali nella parte posteriore del telaio possono essere accesi in vari modi. Le modalità "Audio", "Bandiera" e "Colore",  non mi hanno entusiasmato. Quella "Video" è la più interessante ed estende virtualmente lo schermo del TV alla parete retrostante, analizzando i colori sui tre lati dell'immagine e accendendo i LED con il colore corrispondente. Una funzione che per alcuni contenuti potrebe essere troppo "barocca" e distrarre troppo dalla visione dei contenuti.

 
Alcuni degli artefatti visibili con le impostazioni ISF
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All'accensione, nel TV viene selezionata la modalità 'Standard', con prestazioni insufficienti, bilanciamento del bianco troppo freddo, alcuni dei DSP attivati e prestazioni simili a quelle già viste purtroppo in tanti TV mediocri. La modalità 'Film' è decisamente più vicina al riferimento, anche se alcuni DSP sono comunque da disattivare. DSP e maschera di contrasto sono attivi anche nella modalità ISF "Giorno", con riduzione della risoluzione e impostazione troppo aggressiva della nitidezza, che può essere comunque riportata alla 'ragione' con semplicità.

  
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Il Menu con le voci principali per la calibrazione delle immagini è abbastanza complesso ma intuitivo, anche qui con elementi grafici a spiegazione dell'intervento. Segnalo a tal proposito la possibilità di calibrare il bilanciamento del bianco su due punti e poi anche su 20 punti, oltre a tinta, saturazione e livello sui colori primari e secondari. Interessante anche la possibilità di modulare la curva del gamma con alcune voci a corollario dei controlli tradizionali, specialmente nelle modalità HDR e HLG. Nel nostro caso, oltre alla calibrazione su due punti, si è resa necessaria la calibrazione su 20 punti ma soltanto per i primi tre step della scala dei grigi (5%, 10% e 15%), con prestazioni davvero esaltanti.


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Il TV è compatibile con i contenuti HDR10+ e Dolby Vision e la soundbar prodotta in collaborazione con Bowers & Wilkins è compatibile Dolby Atmos. Purtroppo il TV non è dotato di connessione HDMI con eARC quindi non c'è modo di consegnare lo stream Dolby Atmos ad un decoder esterno. La Soundbar, come vedremo nell'ultima pagina, ha prestazioni straordinarie da punti di vista timbrico e dinamico, ma la ricostruzione spaziale fornita è comunque limitata e la connessione eARC sarebbe stata molto utile. 

 

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