Stream TV: 3D senza occhiali in arrivo

Nicola Zucchini Buriani 15 Luglio 2013, alle 09:31 Display e Televisori

La compagnia di Philadelphia, in collaborazione con HiSense, è pronta a mostrare le prime applicazioni della sua tecnologia per il 3D auto-stereoscopico, chiamata Ultra-D. In parallelo continua lo sviluppo di algoritmi per l'upscaling dei contenuti a risoluzione Ultra HD e 8K

Del 3D auto-stereoscopico si parla ormai da anni. Alcuni prodotti sono anche arrivati sul mercato, come il 55ZL2 di Toshiba, ma il livello qualitativo non è mai stato realmente convincente a causa di una risoluzione percepita molto bassa, di un angolo di visione piuttosto ristretto e di evidenti difetti di cross-talk. Molte compagnie stanno comunque continuando ad investire in ricerca e sviluppo e tra queste vie è l'americana Stream TV, che sta sviluppando la sua tecnologia Ultra-D. Non si tratta di una novità in senso stretto, dato che lo sviluppo è iniziato anni fa, ma ora sembra che la maturazione sia finalmente arrivata a buon punto. Mathu Rajan, il CEO di Stream TV, ha dichiarato che i primi esemplari di TV 3D senza occhiali verranno mostrati a breve a Londra ed in qualche altra località al momento non specificata. La realizzazione di queste unità è stata possibile grazie al contributo della cinese HiSense che ha cominciato a lavorare a stretto contatto con Stream TV già dallo scorso anno. Secondo alcune indiscrezioni, inoltre, vi sarebbe anche un contratto (forse non ancora siglato, ma in fase di definizione) con LG, ma su questo argomento Rajan non ha voluto pronunciarsi ufficialmente. Rajan si è espresso sul 3D in questi termini: ”Secondo noi il 3D, così come è stato concepito fino ad ora, era solo una tecnologia transitoria, adatta per la visione al cinema, ma poco fruibile in ambito domestico. I maggiori problemi consistono nell'utilizzo degli occhiali e nella mancanza dei contenuti”.

Stream TV ha, inoltre, sviluppato un algoritmo proprietario per l'upscaling dei contenuti, per prepararsi all'arrivo delle TV Ultra HD. Questo algoritmo farà parte, molto probabilmente, della tecnologia Ultra-D che comprenderà, quindi, non solo la visione in 3D senza occhiali, ma anche quella in Ultra HD 2D. L'algoritmo lavora rilevando le differenze nelle immagini ed è capace di ripartire su quattro pixel le informazioni originariamente contenute in un singolo pixel. Partendo da un segnale Full HD, quindi, si può ottenere un upscaling alla risoluzione Ultra HD, 3840 x 2160 pixel, e lo stesso si può fare per la risoluzione Ultra HD, ottenendo un upscaling alla risoluzione 8K, ovvero 7680 x 4320. Per avere un primo assaggio della bontà di queste tecnologia, occorrerà pazientare solo qualche settimana.

Fonte: The Hollywood Reporter

Commenti (2)

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  • g_andrini

    16 Luglio 2013, 14:15

    Un buon 3d casalingo è una chimera, raggiungibile, ma non certo in tempi brevi.
  • gg74

    16 Luglio 2013, 18:00

    il 3d casalingo e' buono

    La qualita' del 3d casalingo attivo e' ai livelli di quello cinematografico, almeno con i top di gamma panasonic o samsung degli ultimi 2 anni.

    La questione e' la COMODITA' (leggi occhiali per di piu' con pile che si scaricano) e l'UTILITA' (una partita in 3d non ha senso perche' la camera e' troppo larga, un telegiornale 3d ancora meno....)

    Il 3d autostereoscopico potrebbe risolvere il primo problema, ma per il secondo c'e' poco da fare, non e' una questione tecnologica... ad esempio i nostri telefonini ormai sarebbero tutti in grado di far videochiamate, non le fanno perche' tipicamente la gente non ha bisogno di vedere con chi parla, come non ha bisogno di vedere la Gruber o Messi in 3d!

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