I produttori iniziano a vendere i TV in perdita, compensando con la pubblicità e la raccolta dati
I TV Vizio e Roku vengono attualmente venduti in perdita nel mercato nord americano, generando entrate ancora maggiori tramite la pubblicità, mentre uno studio ha verificato che gli smart TV LG e Samsung raccolgono in continuazione dati sulle preferenze dello spettatore, anche utilizzando la connessione HDMI, con possibili implicazioni sulla privacy
Secondo Paul Gray, direttore alla ricerca CE di Omdia, il mercato dei televisori è entrato in una nuova fase, che vede i produttori disposti a vendere i TV in perdita, traendo i profitti dalla pubblicità e dalla raccolta dati. BroadbandTVNews riporta che sono stati presi a titolo di esempio i marchi americani Vizio e Roku, che stanno attualmente vendendo TV con un margine compreso tra il -3 e il -7%. Questa tendenza raggiunge infatti il massimo in Nord America, dove gli spettatori sono abituati a vedere più pubblicità sui canali TV. L'esempio più estremo della nuova strategia sono i televisori Telly di TeeVee Corp., offerti negli Stati Uniti gratuitamente a patto di accettare le pubblicità che appaiono in continuazione in uno schermo secondario. In Nord America si sta anche verificando il crollo delle pay-TV e dei canali lineari in genere a favore dello streaming. Secondo Paul Gray comunque gli spettatori di altre regioni hanno aspettative diverse, il che potrebbe spingere i produttori di TV a scegliere strategie diverse per ogni regione.
Come in Nord America, anche in Cina prevale la tendenza al maxi televisore (dimensioni medie superiori ai 60 pollici), ma le pubblicità generano introiti minimi. Omdia accorpa insieme invece Europa, Asia, America Latina, Medio Oriente e Nord Africa, dove le preferenze degli spettatori vanno alla qualità del TV piuttosto che alle dimensioni e le opportunità di guadagno con la pubblicità sono giudicate molto inferiori al Nord America. Per quanto riguarda la raccolta dei dati, secondo i risultati di uno studio, che ha preso in esame i modelli di LG e Samsung, tutti gli smart TV utilizzano la tecnologia ACR (Automatic Content Recognition) per acquisire screenshot di ciò che l'utente sta guardando diverse volte al secondo. Nonostante il metodo usato non abbia consentito di vedere esattamente cosa viene acquisito, i ricercatori sono stati in grado di analizzare il traffico tra la TV e il server per determinare la frequenza e la quantità di dati raccolti dal TV. I modelli LG acquisiscono uno screenshot 100 volte al secondo, mentre quelli Samsung lo fanno due volte al secondo.
Samsung tuttavia "trasmette i dati ai domini ACR a una frequenza fino a due volte superiore rispetto a LG" quando si usano le applicazioni della piattaforma smart TV. La tecnologia ACR traccia la attività di visione anche quando il televisore è collegato a un dispositivo HDMI come un lettore multimediale o un PC, il che, a detta degli autori, "solleva preoccupazioni sulla privacy". In altre parole, il televisore può spiare contenuti come foto di famiglia o dati sensibili.
"Quando un utente collega il proprio laptop tramite HDMI solo per sfogliare contenuti su uno schermo più grande usando il TV come display 'stupido', non sospetta che la sua attività venga sottoposta a screenshot", ha dichiarato a New Scientist Yash Vekaria, uno dei ricercatori dell'Università della California, Davis.
Dallo studio infatti si è scoperto che vengono in genere raccolti molti più dati tramite ACR quando la TV viene utilizzata con HDMI o per la visione dei tradizionali canali TV lineari. In questo caso i dati non vengono quindi raccolti dal produttore del televisore. Sembra anche che Netflix e YouTube abbiano preso accordi per impedire a LG e Samsung di raccogliere dati ACR tramite le loro applicazioni. L'utente ha comunque la possibilità di disattivare la raccolta dati ACR, ma l'operazione non è in genere molto semplice, dato che è necessario navigare attraverso varie sottosezioni del menu, fino a un massimo di 11. Una possibile soluzione è quella di scollegare lo smart TV da internet e usare un set-top-box esterno come Apple TV, che non impiega ACR e non ha annunci pubblicitari all'interno della schermata principale.
Fonte: Flatpanels HD