CES: Panasonic GZ2000 Dolby Vision/HDR10+

Riccardo Riondino 08 Gennaio 2019, alle 09:43 Display e Televisori

La casa nipponica introduce il nuovo OLED Professional Edition, il primo a supportare entrambi gli standard HDR con metadati dinamici, nonchè HLG Photo, dotato di SoC HCX PRO Intelligent, supporto CalMAN PatternGen, piattaforma smart My Home Screen 4.0, supporto Google Assistant/Amazon Alexa, audio Dolby Atmos con speaker height e processore Technics JENO


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Panasonic ha presentato il nuovo TV OLED top di gamma GZ2000, il primo a supportare contemporaneamente HDR10+ e Dolby Vision. Sono inclusi anche i formati HDR10 e HLG, così come l'inedito HLG Photo offerto dalla nuova full frame Panasonic Lumix S1R. La casa nipponica ha scelto quindi di non rinunciare al Dolby Vision per il suo prodotto di vertice nonostante sia tra i fondatori della HDR10+ Alliance insieme a Samsung e 20th Century Fox. Disponibile nei tagli da 55" e 65", il GZ2000 vanta un pannello OLED Professional Edition, messo a punto in esclusiva dal reparto R&D di Panasonic. È accreditato di un superiore controllo dei parametri che determinano la qualità delle immagini, migliorando nettamente la gamma dinamica complessiva.


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Dispone inoltre di un software di calibrazione più raffinato, dove sono stati ridotti gli intervalli alle basse luci nella regolazione RGB e della curva di luminanza. Alla taratura di fabbrica ha collaborato Stefan Sonnenfeld, uno dei più famosi colorist di Hollywood. Il trattamento dei segnali video è affidato al nuovo processore HCX PRO Intelligent, che vanta una Dynamic LUT ancora più veloce. Tramite questa funzione il processore è capace di rilevare il livello medio di luminosità di ogni singola scena, utilizzando l'A.I. per caricare in tempo reale la LUT più appropriata per ciascun fotogramma.


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Il GZ2000 è dotato di modalità di calibrazione automatica con supporto CalMAN PatternGen, nonché delle modalità ISF. Il comparto audio è altrettanto curato, con un sistema Dolby Atmos completo di speaker height orientati verso l'alto e il processore JENO di Technics. La piattaforma smart è la nuova My Home Screen 4.0, che permette di riconfigurare il layout della schermata iniziale secondo modelli personalizzati e dispone di una GUI ridisegnata con short cut per l'accesso rapido ai vari contenuti e dispositivi. Tra le applicazioni non mancano Netflix, Amazon Video e YouTube. È possibile inoltre aggiungere nella schermata Home i canali TV guardati più frequentemente e controllare alcune funzioni a voce mediante Google Assistant e Amazon Alexa.

Yasushi Murayama, responsabile europeo di Panasonic per il comparto TV, ha dichiarato: “Grazie al nostro pannello OLED professionale personalizzato e al processore più potente di sempre, nonché al contributo di Tuned by Technics e della tecnologia Dolby Atmos, GZ2000 è il televisore più completo mai realizzato dal nostro marchio”.

Fonte: Panasonic

Commenti (69)

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  • Cappella

    13 Gennaio 2019, 11:50

    Articolo e novità molto importanti. Ad un certo punto però si legge: Si eliminano inoltre tutte le eventuali imprecisioni legate all'uso di una sorgente esterna. Nel mio piccolo quindi mi chiedo: Ma la calibrazione non dovrebbe tenere conto della fonte principale che useremo per riprodurre i nostri contenuti, che sia da PC o lettore da tavolo?
  • ebr9999

    13 Gennaio 2019, 16:33

    Originariamente inviato da: Cappella;4929721
    Articolo e novità molto importanti. Ad un certo punto però si legge: Si eliminano inoltre tutte le eventuali imprecisioni legate all'uso di una sorgente esterna. Nel mio piccolo quindi mi chiedo: Ma la calibrazione non dovrebbe tenere conto della fonte principale che useremo per riprodurre i nostri contenuti, che sia da PC o lettore da ..........[CUT]

    Senz'altro una fonte interna è più precisa (ne guadagna la ripetibilità. Ciò non esclude la neccessità di ripetere la calibrazione in funzione delle sorgenti di riferimento, per garantirne l'accuratezza. Ad esempio il sistema BR, HDMI, in funzione delle sue regolazioni, può introdurre delle deviazioni da prendere in considerazione.
  • Punisher

    13 Gennaio 2019, 17:23



    Sembra sicuramente un prodotto eccezionale con performance video notevolissime , comunque non mi sembra il sostituto dell'FZ800 ma piuttosto dell'EZ1000 , credo che con buona probabilita' ci sara' anche un GZ800 con differenze minime rispetto all'FZ800 che gia' raggiunge un livello molto elevato. E' fuor di dubbio Panasonic interviene sempre sulla qualita' di immagine.
  • Ryusei

    13 Gennaio 2019, 22:09

    Purtroppo pare che non avremo ulteriori notizie su gamma e prezzi fino alla convention di febbraio..
    Sinceramente sono piuttosto impaziente di sapere che verrà fuori, e ad ora non ho neanche capito a che punto di febbraio ci sarà quindi cerco di soffrire in (quasi) silenzio...
  • IukiDukemSsj360

    14 Gennaio 2019, 05:10

    Il nuovo GZ2000 avrà la BFI a 120hz?

    credo che per risolvere la perdita di luminosità ed il flicker, penso che si dovrà attendere l'arrivo dei 240hz forse?
  • f_carone

    14 Gennaio 2019, 09:15

    Originariamente inviato da: Cappella;4929721
    ... Ma la calibrazione non dovrebbe tenere conto della fonte principale che useremo per riprodurre i nostri contenuti, che sia da PC o lettore da ..........[CUT]

    I BDPlayer top o similari degli ultimi anni (sicuramente Sony, Panasonic e Oppo personalmente provati), quando impostati in RGB ed in Direct hanno delle derive praticamente nulle.
  • AlbertoPN

    14 Gennaio 2019, 09:24

    Originariamente inviato da: Cappella;4929721
    Articolo e novità molto importanti. Ad un certo punto però si legge: Si eliminano inoltre tutte le eventuali imprecisioni legate all'uso di una sorgente esterna.


    Le considerazloni in merito sono 2 (da sempre):

    1) il test pattern generator è uno strumento che lavora a specifica e genera un segnale ideale che non è sempre detto poi possa corrispondere a quello che nella realtà diamo in pasto alla catena video (anche solo tutta la circuiteria interessata della macchina da riproduzione, in questo caso). Mentre solo qualche anno fa c'erano una pletora di ingressi da calibrare, oggi giorno la situaizone da quel lato è più semplice, perché in pratica si usa solo la HDMI

    2) il generatore di pattern interno viene solitamente prodotto dalla parte più vicina al chipset che trasforma il segnale in video a schermo, by-passando gran parte della circuiteria interna, compreso anche il processore principale (responsabile nel 99% dei casi anche di luminosità e contrasto). Non lo si usava mai appunto perché rimaneva fuori dalla calibrazione tutto il resto della catena, che inficiava comunque il risultato a schermo.

    Oggi con la HDMI le conversioni per il segnale in ingresso sono decisamente minori rispetto ad un tempo, ed il voler considerare trasparente la prima parte del video processing (fino a che non si arriva al chipset responsabile della creazione dell'immagine) è una scelta condivisibile o meno. Bisognerebbe fare delle prove per capire se a conti fatti questa considerazione si basa su elementi concreti (se vengono introdotti errori comunque non sono significativi e visibili, come la loro propagazione) o è una mera speculazione di marketing.

    Da uno della vecchia scuola, sinceramente, usare il generatore interno non mi piace completamente, ma ripeto, sicuramenrte è frutto del fatto che i tempi sono cambiati così come l'accuratezza dei segnali in ingresso e le tolleranze nei chipset di elaborazione video.
  • AlbertoPN

    14 Gennaio 2019, 09:35

    Originariamente inviato da: f_carone;4930041
    quando impostati in RGB ed in Direct


    Un chipset di produzione video (chiamiamolo scheda grafica, o il responsabile della trasformazione del segnale in arrivo ad immmagine a schermo - semplificando di molto) funziona con 3 parametri fondamentali:

    ° YUV (componenti digitali)
    ° Progressivo
    ° Risoluzione nativa pannello

    Chiaro che in Direct se parliamo di BD, il segnale arriva soddisfando i secondi due parametri. Se un pannello è UHD ed il segnale HD (o viceversa) c'è un upscaling o un downscaling lineare che oramai non introduce più troppo artifici (il gap fra una tecnica e l'altra si è molto assotigliato). Per cui facciamo finta che il problema non esiste.

    Il segnale che sia impostato in RGB o YCrCb/YPrPb (che tanto è digitale) non cambia niente, perché c'è solo una matrice di conversione matematica che prende il treno di bit e gli fa cambiare standard, ma che non introduce problemi, tanto che appunto si usano i YUV (componenti digitali) solo per salvare banda (che è sempre utile e si trasforma in potenza di calcolo risparmiata per il chipset che lavora in tempo reale).

    Quando si deve forzare in manuale il fatto che il display funzioni in RGB o YCrCb (scrivo così, ma ci siamo capiti) rispetto al segnale che arriva, è solo un problema di riconoscimento del segnale e di applicazione di questa matrice: ovvio che se applicata non correttamente ci sono problemi sui colori a video, ma non perché introduca problemi o altro, ma solo perché è un errore di traduzione causato da altri fattori.

    Leggere sull'articolo in questione che CalMAN specifica proprio RGB mi fa sempre propendere un pochino (troppo) per una dichiarazione commerciale e non squisitamente tecnica. Il che ci sta, ma anche no se hai pretese di accuratezza in quello che vuoi trasmettere al popolo .....
  • Cappella

    14 Gennaio 2019, 11:53

    Quindi, prendendo per buono il generatore di pattern interno, ed escludendo ormai (hdmi, ecc...) errori sulle fonti video, a questo punto in parole povere la calibrazione strumentale (che ormai diventa automatica sui tv più evoluti), serve a spaccare il capello in quattro, avendo una resa da puro riferimento, eliminando le possibili varianti date da piccole differenze tra un pannello ed un altro (pur dello stesso modello di tv) e tenuto conto delle condizioni di luce ambientale?
    In ogni caso credo che da come escono ormai tarati di fabrica (out of the box), con qualche accortezza di intervento sui setting (filtri, ecc...) e delle verifiche con dei pattern base, anche senza la strumentale ormai si dovrebbe avere molta fedeltà, anche se non la perfezione.
  • AlbertoPN

    14 Gennaio 2019, 14:30

    Le tarature in fabbrica servono di solito a scongiurare il fatto che il pannello (in questo caso) sia fuori specifiche e si possa calibrarlo.
    Poi ci sono apparecchiature che out of the box sono molto vicine al riferimento, ed altre un pochino più ostiche (poi dipende dalla completezza del menù del CMS a bordo e dell'accuratezza dello stesso, che i paramentri non si influenzino troppo a vicenda e che le misure siano veritiere, in sostanza).

    Una taratura in ambiente è sempre consigliabile, così che quel pannello renda al massimo delle sue possibilità nel contesto in cui è stato inserito. Anche perché se spendo soldi per un OLED (in questo caso) che mi permette di spaccare il capello, io voglio spaccarlo. Altrimenti mi accontentavo (per così dire) di uno che invece pettina e basta.

    Se il paragone regge
    Ma più che altro se è comprensibile il discorso.
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