CEATEC: LED Edge con Local Dimming

Gian Luca Di Felice 09 Ottobre 2009, alle 11:10 Display e Televisori

A Tokyo, Sanken Electric ha presentato un prototipo di televisore LCD con tecnologia di retroilluminazione LED Egde ora completo anche di Local Dimming per una modulazione puntuale dell'intensità luminosa

La nipponica Sanken Eletric, specializzata nella produzione di lampade CCFL e moduli LED, ha dimostrato al CEATEC un prototipo funzionante di display LCD che unisce la tecnologia LED Edge (già utilizzata da Samsung con i suoi "TV LED" serie 6000, 7000 e 8000 e da Sony con il suo Bravia ZX1) a quella Local Dimming (per il controllo puntuale della retroilluminazione in funzione del contenuto dell'immagine).

I colleghi di DDay.it, presenti al CEATEC hanno effettuato una ripresa del display in funzione e l'unione delle due tecnologie sembra effettivamente funzionare, anche se con un'efficacia ancora da perfezionare (vedi gli aloni intorno alle porzioni di immagine in cui interviene il Local Dimming). Al momento i benefici si riflettono soprattutto sui consumi, mentre i vantaggi in termini di qualità delle immagini sono ancora da verificare, ma la strada è stata quanto meno tracciata e nei prossimi mesi ci aspettiamo interessanti evoluzioni (anche Samsung avrebbe in cantiere un suo LED Edge con Local Dimmingm n.d.r.).

Di seguito il filmato dimostrativo realizzato da DDay.it

Fonte: DDay.it

Commenti (13)

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  • Onslaught

    21 Ottobre 2009, 23:06

    Originariamente inviato da: benegi
    Onsla ti rigiro la domanda.... perchè ci dovrebbero essere 1 led per ogni pixel RGB ??

    Scusa, mi era sfuggita la tua domanda.
    Ci vorrebbe un led per ogni pixel perché, diversamente, ci si troverebbe sempre nella situazione in cui si ha un led che copre non un solo pixel, ma più pixel, ergo capiterà spesso, come capita adesso, che una parte dei pixel dovrebbe avere la retroilluminazione spenta, per visualizzare il nero, un'altra dovrebbe avere la retroilluminazione accesa, perché deve visualizzare scene luminose.
    Da lì nascono difetti come il blooming o la chiusura sulle basse luci.
    Chiaramente è un sistema irrealizzabile (complessità e costi allucinanti).

    @arkanoid
    In pratica un led ogni tripletta di subpixel, quindi uno per ogni pixel (mi ha confuso il tuo riferimento ai 3 pixel, invece che subpixel).
    Il problema è che irrealizzabile.
  • arkanoid

    22 Ottobre 2009, 19:37

    perchè?
  • Onslaught

    22 Ottobre 2009, 20:05

    Per quanto già detto, complessità, calore da dissipare (visto com'è il solar 2, evidentemente non c'era modo di impiegare un sistema che ne producesse di meno, al momento) e soprattutto costi (fino ad un anno fa, circa, 1 led costava 1$, anche se i costi fossero divenuti una frazione, sarebbero comunque cifre astronomiche, e parliamo della sola illuminazione del pannello).
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