Apple sta lavorando a un visore più economico di Vision Pro
Le vendite del primo visore di Apple si sono rivelate inferiori al previsto, spingendo la compagnia a sospendere lo sviluppo del diretto successore per dedicarsi a una versione più economica e leggera
Apple Vision Pro viene commercializzato dal 2 febbraio scorso negli Stati Uniti. Il primo visore A/R/VR di Apple è sicuramente molto avanzato tecnologicamente, al punto da essere più adatto ai mercato professionale. Apple ha coniato per Vision Pro il termine "spatial computing", riferendosi all'interfaccia del sistema operativo visionOS, in cui le applicazioni si fondono con l'ambiente circostante. Il suo arrivo ha anche riacceso un certo interesse per il 3D, grazie ad alcuni contenuti girati in formato Apple Immersive Video, compreso il primo cortometraggio sportivo in 8K/3D. Dopo poche settimane dall'arrivo sul mercato tuttavia le vendite sono scese repentinamente, costringendo Apple a rivedere al ribasso le spedizioni previste almeno fino al 2025. Anche Apple Vision Pro sta pagando il generale calo di interesse che ha colpito l'intero settore della realtà virtuale negli ultimi anni. Le prove inoltre hanno evidenziato una certa scomodità a causa del peso di 650 grammi. Chi l'ha provato infatti ha riscontrato dolori alla base del cranio e alla schiena dopo averlo indossato per poche ore.
Il visore inoltre necessita di un'accurata regolazione per adattarsi alla forma della testa. Gli altri aspetti critici sono il prezzo, che parte da 3.500 dollari per la versione da 256 GB, insieme alla mancanza di vere "killer app". Il calo nel ritmo delle vendite, secondo un articolo di The Information, ha suggerito ad Apple di sospendere lo sviluppo del suo diretto successore, dedicandosi invece a una versione più economica. Secondo Bloomberg, il prezzo del nuovo visore, dal nome in codice N109, dovrebbe oscillare tra 1.500 e 2.500 dollari. Per renderlo più abbordabile verrebbero eliminate alcune funzioni, pur mantenendo gli stessi display OLED dalla risoluzione totale di circa 23 milioni di pixel, mentre il peso sarebbe ridotto di almeno un terzo. Il rapporto The Information comunque sostiene che Apple stia incontrando difficoltà a ridurre i costi senza compromettere troppo le funzionalità, al punto da rinviare forse il lancio previsto per il 2025.
Nonostante questo Apple sta continuando a sviluppare l'ecosistema di Vision Pro, che aggiungerà nuove funzionalità quando verrà rilasciato visionOS 2 in autunno. Apple sta inoltre per dare il via alla distribuzione al fuori degli Stati Uniti. Vision Pro sarà disponibile dal 28 giugno anche in Cina, Giappone, Hong Kong e Singapore. A partire dal 14 luglio, a questi primi quattro paesi si aggiungeranno Australia, Canada, Francia, Germania e Regno Unito, mentre in Italia Apple Vision Pro dovrebbe arrivare alla fine dell'anno. Pochi giorni fa inoltre Blackmagic Design ha presentato URSA Cine Immersive, la prima videocamera capace di riprendere in formato 3D Apple Immersive Video. Naturalmente Apple potrebbe riprendere lo sviluppo di una versione di fascia alta se le vendite di Vision Pro tornassero ai ritmi precedenti.
Fonte: Punto Informatico, Flatpanels HD