Ricevitore A/V Onkyo TX-RZ70 Dirac Live
Onkyo lancia il nuovo modello di riferimento 11.2 ch THX Select, dotato di porte HDMI 2.1, Klipsch Optimized Mode, sistema di autocalibrazione Dirac Live, tecnologie DTS Play-Fi, Chromecast e AirPlay 2
Onkyo ha annunciato il nuovo sintoamplificatore top di gamma TX-RZ70, di un livello ancora superiore al TX-RZ50 che resta in produzione. Le differenze partono con la configurazione 11.2 ch, invece che 9.2, per sistemi 7.2.4 Dolby Atmos o DTS:X. Il DAC integrato è un ESS Sabre "premium" 32 bit, per il supporto anche di file Hi-Res Audio FLAC/ALAC, WAV/AIFF e DSD 11,2MHz. Sono presenti le uscite di potenza multiroom per pilotare i diffusori della zona secondaria. I morsetti degli altoparlanti "Height 1" si possono utilizzare in alternativa per il bi-amp dei frontali, mentre quelli "Height 2" anche come uscita ad alto livello Zone 3. Restano confermate le certificazioni THX Select, IMAX Enhanced e il sistema di auto-calibrazione Dirac Live (Full Bandwidth). Pagando un extra si può aggiungere il Dirac Live Bass Control.
Il nuovo Klipsch Optimized Mode assicura la massima resa con i sistemi Klipsch Reference e Reference Premiere. Un aggiornamento del firmware, previsto per giugno, aggiungerà il formato Auro-3D , mentre a settembre arriverà anche la certificazione Roon Ready. Gli stadi finali classe AB erogano una potenza di 140W/8 ohm (RMS, 20÷20k Hz, THD 0,08%, 2 canali pilotati). Sono disponibili sette ingressi (incluso uno frontale) e tre uscite HDMI, delle quali una dedicata alla zona secondaria. Tre ingressi e due uscite (main / sub) sono di tipo HDMI 2.1 con banda di 40 Gbps per il video 8K/60p e 4K/120p.Vengono supportate anche le funzioni eARC (uscita main), ALLM, VRR, QFT e DSC (Display Stream Compression).
Le connessioni includono uscite preamplificate 11.2 canali, quattro ingressi S/PDIF, tre video (component, 2 CVBS), cinque ingressi analogici, giradischi incluso, e uscite multiroom a basso livello Zone 2 / Zone 3. La porta RS232, l'ingresso IR e l'uscita trigger 12V permettono il controllo e l'accensione a distanza. Per lo streaming si possono utilizzare le tecnologie DTS Play-Fi, Chromecast, AirPlay 2 e Bluetooth aptX, mentre il controllo vocale è disponibile con Alexa, Google Assistant e Siri. È previsto anche l'accesso diretto ai servizi Spotify, Deezer, TIDAL e Pandora. L'apparecchio inoltre è compatibile con l'ecosistema Sonos (Works with Sonos) e supporta i principali protocolli system integration.
L'Onkyo TX-RZ70 è disponibile al prezzo indicativo di €3.299.
Per ulteriori informazioni: tecnofuturo.it
Fonte: AV Cesar, AV Forums
Commenti (15)
-
Originariamente inviato da: ellebiser;5243903...la prima più accessibile per far comprendere quello che può si può provare con un impianto HT…
In pratica stai dicendo che l' offerta di fascia medio-bassa ha come scopo principale quello di creare il bisogno per indurre il cliente che può farlo a spendere molto di più con un secondo acquisto.
In questa visione il mercato hi-fi sarebbe sostanzialmente diverso da quello (per dire) dell' auto, in cui l' utilitaria non ti viene venduta per farti desiderare un' auto di lusso ma perché già di per sé soddisfa la maggior parte delle tue necessità.
Potrei essere d' accordo se questa non venisse indicata come una trasformazione recente, se accettiamo questa impostazione dobbiamo piuttosto concludere che il mercato dell' hi fi è sempre stato caratterizzato da prodotti che tendono ad accendere la tua sete piuttosto che a spegnerla. -
Per Hi-Fi non è sempre stato cosi, per i meno giovani quando si svolgeva a settembre il SIM a Milano alla vecchia fiera, l'avvenimento era incentrato su 5 giorni dal giovedi alla domenica, il lunedi era dedicato agli operatori, allora Hi-Fi aveva il ruolo che ha occupato successivamente il computer e derivati.
Si poteva assistere a stanze dedicate delle diverse marche per l'ascolto dei diffusori, collegati ai diversi impianti di amplificazione, certo l'esoterismo era già presente, ma l'impianto per la casa ricopriva ancora un'aspetto commerciale alla portata di molti, erano gli anni d'oro degli impianti audio da casa. -
Originariamente inviato da: pace830sky;5243980In pratica stai dicendo che l' offerta di fascia medio-bassa ha come scopo principale quello di creare il bisogno per indurre il cliente che può farlo a spendere molto di più con un secondo acquisto.
[CUT]
Se così fosse non ne capisco il senso... Si può salire per gradi... Non è detto che uno che provi un impianto di basso livello poi si appassioni al punto di comprarne uno di alto livello. Io non ho fatto così, ma ho cambiato 4 impianti... da un Philips 5.1 a quello che ho ora. Dopo il Philips non avrei speso la cifra che ho speso per l'ultimo impianto. Così secondo me perdono solo possibili acquirenti. Ma ho la sensazione che gli acquirenti in questo settore sono già pochissimi rispetto a prima. Chi vende non è scemo. -
Originariamente inviato da: rossoner4ever;5244249Se così fosse non ne capisco il senso...
Ti ringrazio per aver citato me, ma il post che ha introdotto il concetto era di altri, solo che veniva confinato al mercato attuale.
Intendo forse dire che oggi è vero e ieri non lo era oppure...? -
Originariamente inviato da: ellebiser;5242474Davvero una recensione di riferimento assoluto: un lavoro pazzesco e super dettagliato. Bravi-bravissimi.una prima rece europea...