
Pioneer: nuovi SACD con funzionalità DAC
La casa nipponica annuncia l'arrivo di una nuova gamma di prodotti Hi-Fi, tra cui tre nuovi lettori CD / SACD: PD-10, PD-30 e PD-50. Oltre a riprodurre i supporti ottici, i nuovi lettori consentono anche di riprodurre file audio da USB. Il PD-50 può anche essere utilizzato come DAC esterno
Pioneer rinnova la sua gamma di sorgenti Hi-Fi annunciando l'arrivo dei nuovi lettori CD / SACD PD-10, PD-30 e PD-50. Il top di gamma PD-50 è dotato di meccanica realizzata da Pioneer stessa, di doppio trasformatore (per la sezione digitale e quella analogica, completamente separati), nonché di una coppia di convertitori DAC 192 kHz / 32 bit ESS SABRE (uno per ogni canale), uniti al circuito di up-sampling di Pioneer Legato Link / Hi-Bit. Sul fronte connessioni, troviamo uscite digitali coassiale e ottica, analogica stereo (con RCA placcati oro), oltre ad ingressi digitali coassiale e ottico per collegare una sorgente esterna e sfruttare il DAC interno del lettore (compatibile con segnali fino a 192 kHz / 24 bit).
Non manca poi una porta USB per collegare periferiche di archiviazione esterne e riprodurre file audio con tanto di circuito "Advanced Sound Retriever" per migliorare la qualità dei file audio compressi (Mp3, WMA, AAC). La porta USB è, inoltre, compatibile con i dispositivi Apple iPod, iPhone e iPad. Interessante anche la funzionalità di CD Ripping, che consente di copiare il contenuto di un CD su periferiche USB in qualità Mp3.
Il PD-30 offre la stessa qualità costruttiva del fratello maggiore, ma perde il doppio trasformatore e i DAC per ogni canale assicurano la conversione fino a 192 kHz / 24 bit. Sul questo modello, non sarà poi possibile sfruttare il DAC per collegare sorgenti audio esterne. Le altre caratteristiche rimangono simili a quelle del PD-50 (compresa la compatibilità con i dispositivi Apple via USB).
Il "piccolo" PD-10, vanta caratteristiche simili a quelle del PD-30, ma lo slot USB frontale non è compatibile con i dispositivi Apple, ma solo con le tradizionali pennette flash e HDD esterni. I PD-10 e PD-30 arriveranno sul mercato a luglio, mentre il PD-50 sarà disponibile da fine agosto / primi di settembre. I prezzi annunciati sono di 599 Euro per il PD-50 e di 449 Euro per il PD-30, mentre rimaniamo ancora in attesa di quello del PD-10.
Fonte: Pioneer Europe
Commenti (12)

Però non capisco (probabilmente per mia ignoranza), se legge i SACD come mai ci sono solo le usicte analogiche stereo?
Poi non si parla di capacità di lettura dei file musicali ad alta risoluzione (tipo flac) o è solo una castrazione dell'ingresso USB?
Quindi anche Pioneer avrà abbracciato questa condizione.
Il PD-50 potrebbe diventare davvero un'ottima macchina da musica, si si ....... bisogna aspettare Settembre però .... uff !

Grazie mille Alberto.....quanto sono ignorante!!!




Sono scelte che neppure io in passato ho condiviso, anche perchè visto che alcuni dischi SACD sono MCH ho sempre trovato alquanto castrante non poterli ascoltare in questa maniera, tanto che alcuni dischi sono ibridi, quindi con lo strato CD dentro, per sua definizione questo si da utilizzare con un sistema stereofonico.
Mah .... il mio lettore SACD di riferimento (anche se ultimamente non mi sono così concentrato sull'ascolto di questi oggetti, per cui magari mi sono perso qualcosa per strada


Da sostenitore Pioneer non approvo le uscite solo stereo. Varrebbe la pena prendere un oppo solo per ascoltare i sacd in mc dei Pink Floyd

La scelta di Pioneer di produrre questa nuova linea di lettori è la comunque la conferma che malgrado il SACD rimanga un prodotto di nicchia, oramai impiegato solo per edizioni di musica classica, non sia affatto defunto, a differenza del DVD-A.
Il mio hi-fi ista di fiducia mi ha rassicurato che sotto i 4000 euro non si scende per sentire decentemente un SACD, e naturalmente intendeva solo lettore...
Purtroppo la superficialità dell'installazione degli impianti multicanale casalinghi ha fatto sì che si facessero un'immeritata nomea, quando in realtà il multicanale può migliorare drasticamente la qualità di ascolto. In parole più semplici questa impressione che lo stereo si senta meglio del multicanale è dovuta solo dal fatto che è più facile installarsi uno stereo che un multicanale, e che quindi in molte case lo stereo rendesse appunto meglio.
C'è da dire che a volte il layer cd audio dei sacd ha tutt'altra qualità rispetto al layer dsd, e in alcuni casi anche compressione dinamica

L'idea di usarlo come DAC per altre sorgenti è interessante, ma fatta in questo modo non serve a molto.
Visto che ha solo ingressi digitali tradizionali stereo, a che cosa dovrei collegarlo ? Un altro lettore CD ? E perché dovrei introdurre problematiche di connessione con il cavo (jitter, etc.), quando posso riprodurre i CD direttamente con il lettore stesso ??
Un PC ? Tanto vale mettere i file audio direttamente su hard-disk e riprodurli da USB, così anche in questo caso risolvo qualsiasi problematica di cavi e non mi devo neanche preoccupare di quale scheda audio usare con li PC e della sua qualità, faccio fare tutto al lettore, che immagino bufferizzi tutto, quindi niente preoccupazioni di jitter anche in questo caso.
Sarebbe stato invece MOLTO utile, per l'uso come DAC esterno, un INGRESSO HDMI (e ovviamente uscita passante), in modo da poterlo usare come DAC esterno di un lettore universale come ad esempio l'Oppo, magari un modello base e piuttosto diffuso tipo il BDP-83, ma anche la PS3 per dire...collegato assieme ad un Oppo, avrebbe guadagnato pure la lettura dei DVD-Audio a gratis
Chiaramente un eventuale ingresso HDMI avrebbe dovuto essere accoppiato a uscite analogiche multicanale, a quel punto nulla mi vietava di usarlo come DAC esterno di qualità ANCHE per l'ascolto multicanale in ambito Home Cinema, allargando tantissimo la base di possibili utenti, senza dover per forza realizzare un vero lettore BD.
Ho paura che sia troppo strano per gli utenti normali (che ormai neanche sanno cos'è il SACD, forse bisognerebbe dire cos'era...), e troppo economico/semplice per gli audiofili con un certo budget.