
Sky Italia e Thomson: test Ultra HD HEVC
La pay-tv satellitare italiana, in collaborazione con Thomson Video Networks, sta programmando la trasmissione sperimentale di contenuti a risoluzione Ultra HD utilizzando il codec HEVC
Non è una novità che Sky Italia sia piuttosto attiva sul versante Ultra HD: è noto da luglio che l'emittente ha annunciato "l'inizio dei lavori" che porterà alle trasmissioni ad elevatissima risoluzione. Da allora Sky non si è riposata sugli allori e comunica ora la programmazione di una serie di test per le trasmissioni satellitari a risoluzione Ultra HD. Le trasmissioni verranno effettuate tramite l'utilizzo della codifica HEVC. Sky Italia non sarà sola in questa fase, ma si avvarrà della collaborazione di Thomson Video Networks, che fornirà la piattaforma per la codifica/transcodifica del segnale, ovvero il ViBE VS7000, che si occuperà di tutte le fasi di gestione dei contenuti (acquisizione, transcodifica e visualizzazione). I punti di forza di questa piattaforma consistono nel sistema di riproduzione video MediaFlex, abbinati alla piattaforma di compressione di ultima generazione di Thomson e ad una codifica live di qualità broadcast, con una pre-elaborazione video innovativa ed una veloce transcodifica dei file.
Massimo Bertolotti, direttore del reparto progettazione e innovazione di Sky Italia, ha dichiarato: ”HEVC è il futuro della trasmissione dei contenuti in Ultra HD e 4K, ma fino a poco tempo fa questo tipo di dimostrazione non era possibile, perché non era possibile creare un sistema completo in ambienti di produzione. Ora tutto ciò è cambiato, poiché l'encoder ViBE VS7000 di Thomson Video Networks è in grado di codificare in HEVC i contenuti live e i contenuti basati su file”.
Christophe Delahousse, presidente di Thomson Video Networks, ha aggiunto: ”Sky Italia è il partner ideale con cui dimostrare ai nostri clienti e all'industria dei media che il momento della tecnologia Ultra HD è arrivato.Questa dimostrazione proverà come le avanzate capacità di codifica HEVC 4K rendono il ViBE VS7000 Thomson la piattaforma ideale per i media che vogliono implementare la trasmissione di contenuti in HD e Ultra HD per tutti i tipi di ricevitori e reti”. Sebbene si parli, in sostanza, solo di una dimostrazione atta a testare le tecnologie e gli strumenti a disposizione, la celerità con cui Sky Italia sta affrontando la gestione dell'Ultra HD, abbinata alla vicinanza con i prossimi mondiali di calcio, fa ben sperare circa l'avvio di trasmissioni regolari in un futuro non troppo lontano.
Per maggiori informazioni: comunicato stampa
Fonte: Sky Italia
Commenti (11)
Con lo stesso bitrate di adesso con il nuovo codec avremmo la qualità di un ottimo blu-ray. Quindi io farei il cambio di codec ma a 1080p, a 4K serve ancora troppa banda...
Tutto lo sport!! E' quello l'obiettivo primario! Poi progressivamente anche al resto (film compresi).
Vi potrà sembrare strano, ma l'Ultra HD, in prospettiva, alletta molto di più l'industria televisiva, che non quella dell'Home Video (specie per tutti i titoli di catalogo e la fottuta paura delle major di mettere in pratica il loro master potenzialmente in mano alla pirateria)
Gianluca
Sei proprio sicuro? Come ti spieghi allora la disponibilità il giorno di uscita Home Video (se non qualche giorno prima a volte!!


Con l'arrivo dei Blu-ray 4K, fatta salva la compressione HEVC, per il resto i film saranno in tutto e per tutto identici ai master delle major (specie se, come si vocifera, possano avere campionamento colore a 10 o 12 bit, con compressione 4:4:4 o 4:4:2)....dai DI delle pellicole negativi o inter-positivi dei film di catalogo....praticamente non potrà esserci nulla di meglio...neanche in futuro, temo!
Ed è questo che mette più strizza alle major!!!
Gianluca


Con l'arrivo dei Blu-ray 4K, fatta salva la compressione HEVC, per il resto i film saranno in tutto e per tutto identici ai m..........[CUT]
Che non ero sufficientemente informato sull'argomento per esprimere un opinione. Grazie per le delucidazioni

In soldoni, quello che intendevo (sbagliando evidentemente a questo punto), era che al pirata medio diciamo così, o comunque all'utilizzatore medio di questo tipo di cose, non importasse molto della qualità, ma è chiaro che se c'è la scelta qualitativa cambia tutto.