Blu-ray 3D: futuro incerto

Gian Luca Di Felice 19 Luglio 2011, alle 11:13 Media, HD e 4K

L'industria audio-visiva comincia ad essere preoccupata per le scarse vendite di titoli in Blu-ray 3D. Fino ad oggi sono state vendute poco meno di 2 milioni di copie in tutto il mondo, di cui 1,2 milioni solo negli Stati Uniti

Il Blu-ray 3D è un flop? E' sicuramente ancora troppo presto per dirlo, ma leggendo i dati di vendita, l'industria dell'Home Video comincia ad essere preoccupata del trend. Secondo una ricerca di IHS Screen Digest, nel periodo che va da giungo 2010 a giungo 2011 sono stati venduti 3,5 milioni di BD 3D solo negli Stati Uniti. Uno potrebbe pensare: non male! Però da questo dato "bruto" vanno estrapolate le vendite in bundle con i TV 3D e i lettori o sistemi HT Blu-ray 3D e a quel punto le vendite reali scendono drasticamente a 1,2 milioni di copie negli Stati Uniti.

Se poi aggiungiamo le vendite in tutto il mondo, il dato sale ad appena 1,75 milioni di copie. Poche, davvero troppo poche. C'è chi prova a confrontare i dati con il primo anno di vendite Blu-ray, affermando che la situazione era tutto sommato simile, ma in realtà la stessa industria non crede che per il Blu-ray 3D possa avvenire la stessa inversione di tendenza (di forte crescita) avvenuta poi per le vendite di Blu-ray. Le cause di questo mezzo disastro? Le vendite di TV 3D non hanno avuto il successo auspicato inizialmente e di conseguenza il parco titoli Blu-ray 3D non cresce (siamo a circa 100 titoli in tutto il mondo). In poche parole se non si venderanno maggiori quantità di TV e lettori 3D, l'industria dell'Home Video non investirà nel Blu-ray 3D, quindi non crescerà il catalogo di titoli disponibili. Insomma, un circolo vizioso dal quale sarà probabilmente difficile venir fuori...

Fonte: Screen Digest

Commenti (407)

Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - Info
  • Picander

    27 Luglio 2011, 10:05

    no sul serio! ricordo che un forumer aveva scritto che a causa di un problema di vista ad un occhio nei primi anni di vita ha perso il treno di quel procedimento che crea nel cervello la percezione della profondità. In pratica sosteneva che la profondità è una sensazione che si acquisice nei primi anni toccando/non toccando concretamente gli oggetti vicini e lontani.
    Non potendo per ovvi motivi toccare le immagini che sbalzano da una tv 3d questa sensazione potrebbe cambiare.
  • Locutus2k

    27 Luglio 2011, 10:13

    Come dicevano i latini cum grano salis.
    Significa che un bicchiere di vino fa bene, 10 litri ti uccidono.
    Alle mie figlie faccio vedere un film 3D ogni tanto, mica ogni giorno o più volte al giorno. Fa molti più danni la TV, lo schermo del PC e quel minuscolo schermo del maledettissimo nintendo ds dal quale non si staccano per ore.
  • Dave76

    27 Luglio 2011, 11:53

    Originariamente inviato da: Picander
    Mi sono sempre chiesto se una lunghissima esposizione a uno schermo 3d possa modificare lo sviluppo della percezione della tridimensionalità.


    No, però può succedere questo:

    [IMG]http://profile.ak.fbcdn.net/hprofile-ak-snc4/50499_88972922115_5928291_n.jpg[/IMG]

  • sigpilu

    27 Luglio 2011, 12:12

    Originariamente inviato da: Locutus2k
    mi aspetto molto da alcuni film action come Thor o Capitan America

    e allora resterai pesantemente deluso, almeno per quanto riguarda Thor (non posso giudicare Capitan America, visto che ho preferito vederlo in 2D proprio a causa della cocente delusione provata con Thor), si tratta della solita conversione 2D>3D, neanche particolarmente riuscita, a parte qualche lancio di martello (in CA penso si tratti di lanci di scudo...) c'è davvero poco altro.
    Per quanto riguarda il sottoscritto, d'ora in poi le conversioni le ignorerò senza rimpianto, un film è 3D se è girato in 3D.
  • Namaste

    27 Luglio 2011, 12:13

    Originariamente inviato da: robertocastorina
    Quando un film in 3D (Avatar a parte che le ha ricevute dal punto di vista tecnico) riceverà le stesse attenzioni artistiche comicerò a pormi la domanda (...)


    E lo sapevo che si entrava in cineforum! Mi verrebbe in mente un’altra massima ma lasciamo perdere. Spero per l’ultima volta, il 3D non è nato per quello, o meglio, non è quella la sua priorità, è una tecnologia che costa molto a chi la produce e deve incassare molto, deve quindi essere rivolta ad un preciso target di pubblico, o quanto meno essere in grado d'incuriosirlo (vedi Sex and Zen 3D che in Asia ha incassato in un solo giorno più di Avatar), deve in pratica andare quasi a colpo sicuro. In questo momento le prove d'autore tanto auspicate non sono ammesse, un Cassavettes in 3D non sarebbe altro che un suicido commerciale, ecco perché si guarda con attenzione ai prossimi Soderbergh o Scorsese, saranno un importante banco di prova non solo per tutte le future produzioni 3D, ma anche per quegli spettatori più esigenti (a dire il vero, pochi) che al primo importante flop commerciale potranno finalmente dire ve l'avevo detto!. Se e quando succederà potrete bullarvi con i vostri amici - non servirà comunque a fermare il processo già in corso - ma attaccarsi alla motivazione dei contenuti artistici che mancano (comunque valida anche per il 2D) o, ancora, raccomandare ai genitori di non far vedere i cartoni 3D ai bambini, mi sembrano in questo momento argomenti piuttosto puerili. Ma fate pure.

    Discorso Avatar: a parte che non si capisce perché “The Hurt Locker” (uno a caso della tua lista) sia un film soggettivamente imprescindibile mentre Avatar sia oggettivamente “non importante” o l’aggettivo che vuoi. Ed ecco perché mi riesce difficile confrontarmi con te. Quando si negano dei dati oggettivi e incontestabili - il film di Cameron, seppur dividendo, ha letteralmente conquistato la critica ufficiale, cioè gente sicuramente più autorevole di me e te, nonché gli addetti ai lavori (puoi leggerti i loro commenti su Wiki) – oppure quando si liquida un film come meritevole di attenzione solo dal punto di vista tecnico, tacendo opportunamente sulle candidature artistiche che eppure ci sono state (miglior film e miglior regia nelle premiazioni più importanti di quell’anno), è segno che qualsiasi tentativo d’instaurare un dialogo costruttivo è destinato a naufragare. Per cui mi risparmio volentieri la tiritera sui contenuti o sulle metafore dell’anti-imperialismo e dell’anti-interventismo che sono costate a James Cameron l’Oscar più importante a favore del più militarista “The Hurt Locker”. Per me trattare questi temi in un film 3D è parlare di “contenuti”, per altri no. Pazienza.

    Che poi il film faccia parte o meno dei 100 capolavori della storia del cinema o delle storie assolutamente da vedere quello rientra ancora una volta in un discorso soggettivo. Io peraltro non l’ho mai detto, ma apprezzo comunque il tentativo di farmi apparire a tutti i costi come un fan-boy. Ho solo parlato di Avatar come “una delle esperienze (visive) più coinvolgenti della mia vita”, venendo per questo anche deriso, altri come te non lo ritengono nemmeno meritevole di una visione. Per carità, in un forum ci può stare. Ecco perché preferirei ancora una volta parlare solo dei meriti oggettivi. E lo ripeto, non sarà un film indimenticabile ma che lo vogliate o no, aldilà della storia neanche troppo originale che racconta, Avatar rappresenta per il cinema uno spartiacque, esattamente come lo fu “Il Padrino” 40 anni fa, quando il suo successo favorì l’ondata della New Hollywood, ovvero di quei registi come Coppola, Scorsese, De Palma, Cimino, Nichols che, seppur a fasi alterne, avrebbero rivoluzionato il modo di concepire il racconto cinematografico d’autore per un pubblico di larga scala degli anni a venire, e come lo fu “Guerre Stellari” che, introduzione degli effetti speciali digitalizzati a parte, fece proprio, adeguandolo alla struttura del racconto cinematografico, il concetto millenario dell’archetipo dell’eroe, che da quel momento sarebbe stato riproposto in ogni copione di Hollywood e non. Allo stesso modo Avatar ha, oggettivamente parlando, solcato i confini tra il cinema che era e quello che sarà, tra l’ordinario e lo straordinario. Continuare a negarlo non lo rende per questo più vero.
  • victor

    27 Luglio 2011, 12:56

    Complimenti Namaste. Sono perfettamente d'accordo con te !
    Ciao.
  • DMJ

    27 Luglio 2011, 13:51

    Originariamente inviato da: Locutus2k
    I bambini, oggi, usano i cellulari che a quanto pare favoriscono il cancro.
    Il 3D mi sembra oggettivamente l'ultimo dei mali.

    Infatti non sono d'accordo nemmeno sull'uso dei cellulari da parte dei bambini.
    Non vuol dire però che eventuali problemi alla vista siano da trascurare in virtù della maggiore pericolosità del cancro.
  • Locutus2k

    27 Luglio 2011, 14:29

    Originariamente inviato da: sigpilu
    e allora resterai pesantemente deluso, almeno per quanto riguarda Thor


    Mannaggia
    Però Capitan America è 3D nativo, dovrebbe essere migliore.
  • Picander

    27 Luglio 2011, 17:40

    Il fatto che stiano raschiando il fondo del barile dei supereroi non è un buon segno.... però 3d!
  • robertocastorina

    27 Luglio 2011, 22:38

    Lo so che non ti piace ma è impossibile risponderti senza quota perchè i tuoi post sembrano temi e quindi, essendo ricco di argomenti messi insieme, credo sia più oppurtono procedere così:

    Originariamente inviato da: Namaste
    E lo sapevo che si entrava in cineforum! Mi verrebbe in mente un’altra massima ma lasciamo perdere.

    Ti invito a leggere a ritroso questa discussione così ti renderai conto che non sono stato io a cominciare a parlare di cineforum, Coppola, Scorsese, Allen o quant'altro...., per cui ti rigiro queste 2 righe.

    Originariamente inviato da: Namaste
    Spero per l’ultima volta, il 3D non è nato per quello, o meglio, non è quella la sua priorità, è una tecnologia che costa molto a chi la produce e deve incassare molto, deve quindi essere rivolta ad un preciso target di pubblico,

    E chi lo dice? Ci sono per caso delle regole sull'uso di questa tecnologia? Credi che sono Cameron possa permettersi di produrre Avatar o chi che sia? Quale sarebbe questo target? Quelli che amano i film d'azione? Io amo moltissimo i film d'azione ma quelli degli anni '60/'70 (Il braccio violento della legge su tutti) e quindi non vedo per quale motivo non si possa realizzare un action ricco sia di effetti speciali che di contenuti!

    Originariamente inviato da: Namaste
    deve in pratica andare quasi a colpo sicuro.

    Come tutti i film in 3D che sono usciti dopo Avatar? Io continuo a leggere che sono dei fiaschi totali e che le vendite di bilgietti per la versione 3D sono in calo pauroso! Continui a rispondermi su tutto ciò che scrivo mentre su queste notizie noto che tergiversi continuamente...

    Originariamente inviato da: Namaste
    In questo momento le prove d'autore tanto auspicate non sono ammesse, un Cassavettes in 3D non sarebbe altro che un suicido commerciale, ecco perché si guarda con attenzione ai prossimi Soderbergh o Scorsese, saranno un importante banco di prova non solo per tutte le future produzioni 3D, ma anche per quegli spettatori più esigenti

    Non capisco, sono ammesse o no? Se non sono ammesse perchè Soderbergh o Scorsese osano? Non sono mica gli unici nomi in grado di rischiare! Credi davvero che uno come ad esempio Woody Allen non avrebbe le risorse per rischiare? Oppure Tarantino? Nolan? Fincher? Ridley Scott? I fratelli Coen? E potrei andare avanti! E' ovvio che per questi registi non è una questione di rischio ma di scelte ben precise...

    Originariamente inviato da: Namaste
    Discorso Avatar: a parte che non si capisce perché “The Hurt Locker” (uno a caso della tua lista) sia un film soggettivamente imprescindibile mentre Avatar sia oggettivamente “non importante” o l’aggettivo che vuoi. Ed ecco perché mi riesce difficile confrontarmi con te.

    Ma cosa stai dicendo? Sei libero di pensare ciò che vuoi sui contenuti di Avatar come lo sono io! Per te ne è ricco mentre per me no; in considerazione di ciò mi spieghi per quale arcano e misterioso motivo dovrebbe essere difficile confrontarsi con me? Perchè non ho la tua stessa opinione?

    Originariamente inviato da: Namaste
    Quando si negano dei dati oggettivi e incontestabili

    Ma quali dati oggettivi? Dire che per me THL e più imperdibile di Avatar è un dato oggettivo? Ma stai scherzando?

    Originariamente inviato da: Namaste
    il film di Cameron, seppur dividendo, ha letteralmente conquistato la critica ufficiale, cioè gente sicuramente più autorevole di me e te, nonché gli addetti ai lavori (puoi leggerti i loro commenti su Wiki)

    Giusto a titolo informativo mi linkeresti in privato i siti dove Avatar ha ricevuto queste critiche positive dal punto di vista artistico?

    Originariamente inviato da: Namaste
    oppure quando si liquida un film come meritevole di attenzione solo dal punto di vista tecnico, tacendo opportunamente sulle candidature artistiche che eppure ci sono state (miglior film e miglior regia nelle premiazioni più importanti di quell’anno), è segno che qualsiasi tentativo d’instaurare un dialogo costruttivo è destinato a naufragare.

    Ma che c'entra il fatto che io abbia scritto che Avatar è un film meritovole di attenzione solo dal punto di vista tecnico con le nominations che ha ricevuto? Le nominations le ha ricevute perchè in America il film ha raggiunto un successo economico tale da dover meritare per forza di essere in concorso per i premi principali (è sempre stato così per gli Oscar). Vogliamo negare che l'impatto commerciale e mediatico raggiunto da questo film è per il 99% legato al lato tecnico? Oppure nascondiamo le critiche che ha ricevuto sul fronte della sceneggiatura a causa delle numerose analogie con altri film e libri (altro che originale)!?

    Originariamente inviato da: Namaste
    Che poi il film faccia parte o meno dei 100 capolavori della storia del cinema o delle storie assolutamente da vedere quello rientra ancora una volta in un discorso soggettivo.

    E non è forse ciò che ho scritto anch'io quando risposi ad un altro member in cui affermai che il concetto di imperdibile da accostare ad un film è soggettivo?

    Originariamente inviato da: Namaste
    Ho solo parlato di Avatar come “una delle esperienze (visive) più coinvolgenti della mia vita”, venendo per questo anche deriso, altri come te non lo ritengono nemmeno meritevole di una visione.

    Di sicuro non sono stato io a derideriti, mentre in merito al fatto che Avatar non debba meritare una visione ti rispondo che non giudico mai un film senza prima averlo visto ed infatti l'ho visto sia in 3D che in 2D.

    Originariamente inviato da: Namaste
    Ecco perché preferirei ancora una volta parlare solo dei meriti oggettivi. E lo ripeto, non sarà un film indimenticabile ma che lo vogliate o no, aldilà della storia neanche troppo originale che racconta, Avatar rappresenta per il cinema uno spartiacque,

    In questo caso sei bravo a difendere i meriti oggettivi di Avatar (che quindi secondo te non si possono criticare), però non fai altrettanto qui:

    Originariamente inviato da: Namaste
    Per cui mi risparmio volentieri la tiritera sui contenuti o sulle metafore dell’anti-imperialismo e dell’anti-interventismo che sono costate a James Cameron l’Oscar più importante a favore del più militarista “The Hurt Locker”.


    In questo caso invece non è oggettivo il fatto che nessun recensore ((usando le tue stesse parole gente sicuramente più autorevole di me e te) abbia messo in discussione i meriti degli Oscar vinti da THL?
    E allora vedi che cadiamo sempre nella soggettività e che quindi nessun member dovrebbe scrivere ad un altro è segno che qualsiasi tentativo d’instaurare un dialogo costruttivo è destinato a naufragare perchè non è nè carino e nè educato!
« Precedente     Successiva »

Focus

News