Sony 4K al Nexus di Corte Franca

Gian Luca Di Felice 23 Dicembre 2009, alle 13:19 Cinema, Movie e Serie TV

Sony Professional e Prevost annunciano di aver installato il primo proiettore CineAlta SRX-R220 a risoluzione 4K presso il "Multiplex Nexus" di Corte Franca (BS), operativo anche in modalità 3D

Milano, 23 dicembre 2009 - Dà i primi frutti l’accordo fra Sony Professional e Prevost S.r.l. per la distribuzione dei proiettori "CineAlta 4K" di Sony: il primo sistema è già funzionante presso il “Multiplex Nexus” di Corte Franca (BS). L’SRX-R220 installato al Nexus adotta la tecnologia RealD per proiezioni in 3D ed è operativo in due modalità: proiezioni 4K con ottica 2D e, grazie all’adattatore a doppia lente, proiezioni 3D in 2K. Il proiettore, perfettamente integrato nella Sala 3 del multiplex, sta lavorando a pieno regime con ottimi risultati e il riscontro più che positivo del pubblico. La flessibilità di questa installazione è estrema: inserire e rimuovere l'ottica 3D è semplice. E’ comunque possibile proiettare pubblicità e trailer 2D 2K direttamente attraverso l'ottica 3D, senza bisogno di alcuna sostituzione. Nexus può quindi utilizzare i nuovi proiettori per proiezioni digitali in 2K, 4K e 3D. 

Sony è attualmente l'unico produttore di proiettori 4K commercialmente disponibili per applicazioni cinematografiche. La loro risoluzione è quattro volte superiore a quella dei tradizionali proiettori Full HD e 2K: il sensore offre 4.096 × 2.160 pixel, per un totale di quasi nove milioni di pixel. Inoltre, a differenza dei tradizionali proiettori 2K che, al fine di proiettare film in 3D, devono mostrare le immagini destinate all’occhio destro e quelle destinate all’occhio sinistro in modo sequenziale, il sistema di proiezione "CineAlta 4K" di Sony offre un'esperienza visiva molto naturale, che non stanca il pubblico, proiettando simultaneamente due immagini 2K, con un risultato di estrema fluidità.

"Siamo molto orgogliosi di questa importante installazione - dice Paolo Prevost, presidente di Prevost S.r.l. - Si tratta di una situazione senza nessun possibile paragone in Italia al momento. La qualità di proiezione è elevatissima e siamo sicuri che questo cinema diventerà in breve tempo un punto di riferimento e confronto per il mercato nazionale". "Il nostro slogan – dichiara Filippo Gamba, Amministratore Unico e Socio Unico di Multiplex Nexus S.r.l. – è sempre stato: “il massimo della tecnologia al servizio dell’emozione”; ora, grazie all’innovativo sistema di proiezione digitale “CineAlta 4K” di Sony e all’ottima installazione effettuata da Prevost S.r.l., abbiamo portato tale concetto alla sua più piena realizzazione. Le proiezioni in Sala 3, sia 2D sia 3D, sono allo stato dell’arte per definizione e luminosità e di ciò siamo davvero entusiasti. Inoltre, la possibilità di utilizzare un solo software per gestire ogni funzione di proiettore e server, comodamente da un PC in ufficio o dal portatile collegato in wireless, è impagabile. I nostri clienti notano giorno dopo giorno che le proiezioni in 2D con il sistema “CineAlta 4K” sono entusiasmanti e quelle in 3D coinvolgenti ma allo stesso tempo confortevoli, differentemente da altre installazioni di strutture concorrenti. Di fatto, con Sony e Prevost stiamo anticipando il futuro del digital cinema e siamo fieri di essere i primi in Italia a compiere questo grande passo".

"E’ ormai assodato che il digital cinema apre agli esercenti un mondo pieno di nuove possibilità, - conclude Mauro Contursi, Project & Proposal Manager B&I di Sony Italia - offrendo maggiore flessibilità e l’accesso immediato ai contenuti più recenti, e riteniamo che la nostra tecnologia 4K - unitamente al 3D - rappresenti un ulteriore incentivo al passaggio ad una piattaforma digitale. L’esperienza cinematografica che ne deriva è del tutto nuova e molto più coinvolgente di quella a cui il pubblico era abituato. In Europa e nel mondo la linea “CineAlta 4K” di Sony Professional ha già ottenuto numerosi consensi. In Italia il recentissimo accordo con Prevost S.r.l. sta già dando i suoi frutti, abbiamo compiuto con Nexus un primo passo molto importante, ma è solo l’inizio. Sentiremo presto parlare ancora di questi stupefacenti sistemi".

Fonte: Sony Italia

Commenti (117)

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  • Tony359

    29 Dicembre 2009, 00:22

    Con un proiettore digitale c'è dark time? C'è un tempo in cui il frame è nero? Io non credo, potrei sbagliarmi.

    Ciao
    A
  • Aidoru

    29 Dicembre 2009, 11:59

    Originariamente inviato da: Tony359
    (...) Con un proiettore digitale c'è dark time? (...)


    Si, in stereo. C'è la necessità di separare i frame L e R.

    Per quanto riguarda XpanD, è di circa 0,9 millisecondi in triple flash: se si riduce eccessivamente si rischia il ghosting, mentre se si incrementa I DMD possono non essere in grado di comporre interamente l'immagine.
  • Sergio65

    30 Dicembre 2009, 15:15

    Ieri sera con mio fratello abbiamo visto Avatar al Cinemaxx di Offenbach e entrambi siamo rimasti esterefatti del 3D ,unica pecca la luminanza non eccelsa (gia' come accennava Aidoru)ma complessivamente una serata indimenticabile (film ottimo).
    http://www.cinemaxx.de/MaxXimum3D/Uebersicht
  • Tony359

    31 Dicembre 2009, 10:27

    Cioè viene inserito un frame nero?
  • Aidoru

    31 Dicembre 2009, 12:23

    Beh, più o meno: i DMD proiettano nero per meno di un millesimo di secondo, nel caso di XpanD. E' un discorso diverso da quello del Motionflow, se è a questo che ti riferisci.

    Serve - con diversi tempi - agli occhiali shutter a completare il cambio di stato, allo Z-Screen di Real D a invertire la polarizzazione e alla ruota colore di Dolby a ruotare completamente in posizione.
  • Tony359

    01 Gennaio 2010, 02:57

    Grazie, mi sono documentato e in effetti serve per consentire al 3D di variare lo stato. In effetti mi ero sempre chiesto, parlando di Dolby o di MasterImage, come gestisse il proiettore il passaggio davanti alla lente del cambio polarizzazione o cambio colore in caso di Dolby.
    Nel 2D quindi non c'è alcun dark time.
  • Aidoru

    01 Gennaio 2010, 21:19

    Già, avevo dimenticato Masterimage.
    Stessa storia, comunque, e anzi, mi viene da chiedermi quanto potrebbe guadagnare in efficienza e affidabilità il sistema MI se la ruota polarizzatrice fosse *interna* al percorso ottico, alla Dolby per intenderci.

    Ti confermo che in 2D non c'è dark time.
  • Edoardo Ercoli

    02 Gennaio 2010, 13:48

    In realtà sia il DCP di 2012 come quello di Angeli e Demoni, entrambi si Sony, erano 4K sebbene flaggati per il 2K, nel senso che il file video è 4K ma i dati per la proiezione che il server deve riconoscere sono per il 2K, come riportato sull'etichetta del DCP. Il DCP è unico come risulta anche dalla dimensione complessiva dei files: 220 GB per un film 2D di 2h e 38min sarebbe assolutam. eccessivo se fosse in 2K, inoltre
    http://www.sony.it/biz/view/ShowCon...rveContext=true

    Come ha detto Aidoru l'unico DCP 4K flaggato per una proiezione di tale tipo è stato finora Hancock visto all'Arcadia. Warner ha distribuito in 4K Ocean 13 almeno a Los Angeles dove io ed Emidio l'abbiamo visto all'epoca. Non so se in Italia sia mai stato distibuito neppure in digitale, e comunque neppure se esistano altri DCP di film Warner in 4K negli states. Dubito che AVATAR verrà mai proiettato in 4K visto che è stato ripreso con SONY HDCAM in 2K ed a quanto dice Jon Landau che ne è il produttore e che ho intervistato personalmente all'IFA Hollywood è più interessata ad un aumento del framerate che della risoluzione.
  • vincent89

    02 Gennaio 2010, 14:24

    Originariamente inviato da: Edoardo Ercoli
    In realtà sia il DCP di 2012 come quello di Angeli e Demoni, entrambi si Sony, erano 4K sebbene flaggati per il 2K

    Anche se in Italia Angeli e Demoni non è stato distribuito in digitale
    Originariamente inviato da: Edoardo Ercoli
    e che ho intervistato personalmente all'IFA Hollywood è più interessata ad un aumento del framerate che della risoluzione.

    IMHO la vera rivoluzione
  • Aidoru

    02 Gennaio 2010, 15:17

    Originariamente inviato da: Edoardo Ercoli
    (...) Il DCP è unico come risulta anche dalla dimensione complessiva dei files: 220 GB per un film 2D di 2h e 38min sarebbe assolutam. eccessivo se fosse in 2K (...)


    Per quanto riguarda la querelle sulla risoluzione effettiva del file, non ho elementi per risponderti oltre a quanto scritto sul disco: considerando, però, che *tutti* i server possono riprodurre in 2K un file 4K, perchè riportare dati sbagliati? Perchè solo sul DCP di Hancock era presente l'indicazione della risoluzione reale?

    Per quanto riguarda la dimensione, non è un elemento sufficiente per stabilire la risoluzione effettiva: il bitrate massimo di una copia 2K è lo stesso di una copia 4K, e per fare un esempio il DCP di Transformers 2 era di 238GB, e quelli di Iron Man, Indy e Hulk non si allontanavano molto. Una buona copia, 2K o 4K che sia, ha necessariamente dimensioni del genere: poi in alcuni casi gli studios hanno cercato di risparmiare sui tempi di copia e caricamento con bitrate molto bassi e algoritmi VBR, ma per fortuna non è la norma. Certo, quando mi sono trovato davanti HP4 con un DCP da *57GB* mi è preso un mezzo colpo.

    Per il framerate: magari. Ora che la pellicola non rappresenta più un limite, sarebbe anche ora... tutti i proiettori/server attualmente installati potrebbero funzionare a 48fps in 2D da subito. Diverso (leggi: molto più complicato) il discorso per il 3D.
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