Benissimo, vado.
Arrivato a mettere insieme, negli anni, un impianto 2ch di mio gradimento [diciamo che la svolta per me sono state le elettrostatiche, poi tutto si è modificato in funzione loro] e tarato per la musica che ascolto (70% jazz trio/quartetto, 30% musica da camera solo piano o trio/quartetto) mi sono goduto un annetto di ascolto soddisfacente, appagante, in qualche occasione ho quasi pensato di essere arrivato al giusto equilibrio che mi potevo permettere (non budget da sceicchi, ma negli anni qualche fiorino l'ho speso) e di "essere arrivato".
Poi il dubbio che le audiostatic si stessero "sgasando" (e invece col senno di poi erano le valvole) mi ha fatto rimettere mano al tutto.
Insomma, un giorno arrivo a casa con un Blue Haven in prova per le casse, per vedere se miglioravano.
Beh non serviva uno sciamano per avvertire la differenza: enorme. Certo il cavo di confronto era un cavo pistola, non ricordo cosa, ma insomma non c'erano dubbi che il miglioramento fosse avvertibile, non era una suggestione era un dato di fatto.
Appurato che quello la differenza la faceva, mi pareva sempre che le adorate audiostatic fossero un pelino ammosciate rispetto alla cristallinità del passato. Dopo vari tentativi la soluzione si è trovata quando mi è saltata una valvola da un finale: cambiate tutte e quattro il problema era risolto. Le casse non c'entravano nulla erano le valvole troppo usate. I bassi erano tornati vigorosi (per quanto lo possano essere su queste casse) il volume accettabile (18 w seppur in classe A non sono tantissimi!)
Risolto il problema della sgasature con un nuovo quartetto di kt88, ho fortuitamente incappato in un DAC che mi hanno fatto provare, dapprima un North Star nonricordoilmodello che mi ha subito rivelato una differenza dai miei precedenti ascolti notevole. (ricordo che il primo pensiero è stato "ma allora non sono balle la differenza si sente, non è psicologica) però insomma, sì, differenza c'era ma non ero convinto che fosse in meglio.
Allora chi me lo aveva fatto provare mi ha proposto di confrontare quel modello con l'Extremo.
Eccheccacchio come si può dire che son tutti uguali? La differenza è netta, come mettere il piede sull'acceleratore di una panda, di una croma o di una miura. La differenza la sente anche uno che non ha la patente!
Vabbè tanto han fatto che mi son portato a casa il north star extremo con grande soddisfazione di ascolto. Intendiamoci, nulla di vistoso o appariscente ma quando dopo due o tre ore di ascolto concentrato hai il piacere di sentire ancora una traccia magari alzando ancora un pochino il volume, beh vuol dire che l'impianto ti soddisfa, vuol dire che stai ascoltando la musica non l'impianto. E questo per me è l'obiettivo.
Ma torniamo ai cavi.
Visto il balzo in avanti dato dai cavi delle casse e quello altrettanto (anzi di più) significativo dato dal DAC, ho pensato "vediamo se il North Star può avere dei benefici se gli metto un cavo digitale migliore (anche qui partendo da un livello del cavo che avevo che ad essere dei signori potremmo definire "consumer"). Così porto a casa in prestito un Nordost Silver Shadow (mi pare si chiami così) e faccio questa ulteriore prova.
Ma mi chiedo: come si fa a dire che non c'è differenza?
C'è eccome ed è una differenza importante.
Non nel senso che ti fa sentire il violino che diventa un contrabbasso o viceversa, non nel senso che prima si sentiva malissimo ed ora si sente benissimo, ma nel senso che migliori in avvicinamento al suono reale (che in ogni caso è ancora ben distante sia chiaro), che aumenti le armoniche utili a far si che un semplice suono diventi poesia. Solo quello.
Bene il cavo digitale anche lui tenuto.
A quel punto provo i Red Dawn tra pre e finali: netto miglioramento
Poi provo i cavi tra dac e pre (red Dawn): altro miglioramento.
Di passo in passo mi avvicino al peggio del peggio (per i detrattori): i cavi di alimentazione!
LA famosa piattina di rame che suona uguale...
NON E' VERO, NON SUONA UGUALE!
Suona meglio il Brahma o come caspita si chiama della piattina di rame, ve lo dice uno che non avrebbe mai pensato di ritenere sensato spendere 1500 euro per un pezzo di cavo. Invece la differenza c'è.
Mi correggo, il Brahma non suona, ma l'impianto sì ed alla fine la differenza si sente.
Insomma, poi sono arrivato ai condizionatori di rete, quelli che non servono a niente, ne ho provati quattro (4) si sentiva la differenza in tutti e 4, eccome.
Ho poi scelto di tenermi il bruttissimo Nadir a valvole che ho preferito al pesantissimo Nightingale.
Ma come si fa a dire che sono panzane? basta fare la prova.
Io sono stato tanti anni nel dubbio, poi è svanito in un attimo: bastava provare.
E a chi sta tanto a chiosare sulle prove in cieco, che lì si vede che son tutte suggestioni ecc ecc io dico che nel mio piccolo ho fatto una prova, banale.
Dopo aver, passo dopo passo aggiunto e variato i cavi di potenza, di segnale e di alimentazione, tutti per tutte le elettroniche, un giorno li ho tolti tutti insieme ed ho ripristinato il mio impianto com'era due anni prima: identico nelle elettroniche, completamente diverso nei cavi.
UN ABISSO DI DIFFERENZA!
Se potevi avere una perplessità tra una marca e l'altra o tra un modello e l'altro in quel particolare cavo, non potevi averla nell'ascoltar il tutto ed il niente a parità di apparecchi e di brani e di supporto. Ad occhi chiusi avresti pensato di ascoltare un altro impianto non degli altri cavi!
Insomma per farla breve (neanche poi tanto a dire il vero, ma ce ne sarebbero molte di più da raccontare) e senza alcuna intenzione di polemizzare con chicchessia la mia conclusione è che è strano che sia un argomento ancora oggi così tanto messo in discussione. Fatte le prove non ci sono dubbi che la differenza sia significativa.
Altro cosa poi è rapportare questa differenza ai costi richiesti per poterla sperimentare. Io qui non dico che un pezzo di rame valga 400 o 4000 euro dico però che è evidente che siano migliori e più "utili alla causa" di quanto ne sia uno da 40.
E identico discorso per i DAC: hanno caratteri differenti lavorano in modi diversi, si esprimono in maniere totalmente diverse.
Non dico che quello che ho provato io sia valido ed il resto no, ho fatto dei nomi solo perchè parlo di quello che ho conosciuto, avuto in casa, provato e verificato con calma. Sicuramente ci solo altre marche, modelli e fasce di prezzo. Ci saranno anche tanti bidoni, materiale caro solo per ragioni di marketing e non di qualità, ma questo vale sempre. Nel cibo, nel vino, nelle moto nelle auto... Il fatto che una cosa sia costosa non significa che sia di qualità, ma non venitemi a dire che i cavi sono tutti uguali o che non hanno incidenza sul risultato finale, perchè semplicemente non è vero!
PS: alla fine di tutte queste prove, ho fatto l'ultima.
Ho invertito la spina del cavo del condizionatore di rete: trovata la fase ancora tanta pulizia in più!!!
Buoni ascolti a tutti