Sorgenti digitali: differenze per il mio orecchio inesistenti

un concerto è una storia totalmente diversa. Gruppi come i Pearl Jam suppongo si esibiscano in stadi o comunque luoghi molto grandi. Inoltre siamo davvero sicuri che quello che sentiamo ad un concerto dei Pearl Jam sia davvero "fedele"? Voglio dire, non è che a un loro concerto si senta la voce nuda e cruda di Vedder, ma si sente la sua voce amplificata tramite amplificatori e diffusori

Voglio ampliare il concetto. Qualcuno è davvero convinto che di CHIUNQUE ci venga riproposta la voce nuda e cruda in una registrazione?
Come è possibile, visto che c'è SEMPRE di mezzo il passaggio da una ripresa microfonica (inevitabilmente frutto di compromessi)?
Senza contare che, nella stragrande maggioranza dei casi, è stato effettuato un pesante lavoro in fase di post-produzione, con l'aggiunta di riverberi e diosa cos'altro. (Sarebbe utile a tale proposito la testimonianza di un professionista realmente competente).
In pratica, è tutto farlocco. L'ambienza contenuta nelle registrazioni è quasi sempre farlocca. Quand'anche non lo fosse, viene a sommarsi inevitabilmente con quella dell'ambiente domestico.
E mi si viene a parlare di approssimarsi all'evento originale in termini di soundstage con un d.a.c. piuttosto che un altro?
 
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For president pure per me.....

Però un poco più di ottimismo lo avrei ------ mi pare di sentire le lezioni di acustica e musica di Celibidache a Roma (anni 70 -80)....

Karajan invece (mi si dirà per una questione di soldi -- ma era già miliardario) era di parere opposto (e pure Glenn Gould) .. credevano molto nella musica riprodotta in ambiente domestico. Sono d'accordo che bisogna aver bravi ingegneri del suono -- Karajan mai rinunciava al suo --- memorabili le risse di Bernstein con i tecnici durante la registrazione di West side story.

Jakob
 
Criman tu fai l'errore di rapportare 2 componenti molto diversi tra loro, da una parte il lettore (sorgente) che anche nella versione toppissima può essere acquistato da chiunque (soldi permettendo) che male non fa e dall'altra i diffusori che invece, come scelta, sono strettamente legati all'ambiente e agli amplificatori.
 
Come è possibile, visto che c'è SEMPRE di mezzo il passaggio da una ripresa microfonica (inevitabilmente frutto di compromessi)?
Senza contare che, nella stragrande maggioranza dei casi, è stato effettuato un pesante..........[CUT]
Ragionando in questi termini allora non ha proprio senso appassionarsi alla musica riprodotta.
 
Criman tu fai l'errore di rapportare 2 componenti molto diversi tra loro, da una parte il lettore (sorgente) che anche nella versione toppissima può essere acquistato da chiunque (soldi permettendo) che male non fa e dall'altra i diffusori che invece, come scelta, sono strettamente legati all'ambiente e agli amplificatori.

??
non ho capito il senso .. i lettori CD siccome possono essere acquistati nella versione "toppissima" ...
Leggo di differenze marcate tra un lettore e l'altro e quindi si presume all'aumentare del prezzo tra un lettore da 1000 euro e uno da 10.000 euro. Ma ste' differenze ci sono o no ?
in una scala da 0 a 10 quale differenze tu hai percepito nelle tue prove rispetto al cambio di diffusore?
Che significa due componenti diversi tra loro?
Ho messo una scala , la mia che e' grosso modo quella proposta a Dolly80 ... la tua?
Se hai una sorgente da 1000 euro e una da 10000 in una scala da 0 a 10 quanto e' il miglioramento sull'impianto per te?
 
Il senso è:
se metto davanti alla musica un "rubinetto" (quindi un player o un DAC) che mi fa passare tutto e non aggiunge impurità ho già le basi per un ascolto ottimale; a questo dovrebbero (permettendoselo) puntare tutti indipendentemente da ampli e diffusore mentre se ho una stanza di 10mq parto già limitato nella scelta di ampli e diffusori che per forza maggiore non potranno mai essere dei B&W 802D e nel caso lo fossero non potrtebbero mai suonare con un Marantz PM6004 (giusto per fare un esempio).
Ricapitolando la sorgente fa storia a se mentre il resto dipende dalla location e dalla relazione tra i prodotti.

Per rispondere alla tua domanda sulla scala di valore posso tranquillamente affermare che se portassi le 802D a casa mia per quanto ottimi sentirei da schifo con un decremento prestazionale invece di un incremento nonostante le qualità del prodotto se invece portassi a casa mia un DP700 sicuramente avrei un incremento nella resa a cui potrei dare un MIO valore che potrebbe essere diverso dal TUO.
 
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Il senso è:
se metto davanti alla musica un "rubinetto" (quindi un player o un DAC) che mi fa passare tutto e non aggiunge impurità ho già le basi per un ascolto ottimale; a questo dovrebbero (permettendoselo) puntare tutti indipendentemente da ampli e diffusore mentre se ho una stanza di 10mq parto già limitato nella scelta di ampli e di..........[CUT]
Allora mi spiego meglio;
Abbiamo una buona sala , il tuo impianto e' dotato di un validissimo Ampli.

A Casa hai delle 804Diamond insieme ad un Lux 590AX cosi' la faccio facile e sorgente un Marantz Pearl Lite da 1400 euretti.
Ammettendo che l'ambiente digerisca i diffusori in una scala da 0 a 10 mi dici quanto vale inserire
B&W 802Diamond (14.000 euro)
Accuphase DP700 (20.000 euro)
La mia e' 10 per le 802 e 3 per il lettore.

Scommetti che pure un sordo si accorge dei bassi tellurici delle 802Diamond rispetto ai wuferetti delle 804?
Scommetti che magari scambiando le sorgenti qualcuno nemmeno se ne accorge?
Hai capito ora cosa voglio dire?
Il fattore ambientale e' scontato e' normale che spenderemo anche in base all'ambiente e' tutto ipotetico.
 
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ma a me in hifi i bassi tellurici non piacciono :D
Non mi è mai capitato ad un concerto di classica sentire i pugni allo stomaco.
Preferisco la naturalezza e la focalizzazione con ampio respiro per godere appieno dell'evento e mi concentrerei su questi aspetti durante le prove.
Scusa ma se ti piacciono i bassi che picchiano prenditi qualche cassa vintage tipo JBL e con 500 euro godi da pazzo.
 
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Criman se ho capito giusto cosa vuoi dire:

1) tra un buon lettore (o equivalente) da 1000 € (quelli che a me rendono la musica gradevole e che mi posso permettere) ed un lettore multipurpose da 99 € per me ci sono differenze abissali

2) sempre tra il medesimo lettore da 1000 € ed uno da 10 000 € c'é differenza ma non così sostanziale come al punto 1) -- quindi sicuramente un miglioramento ma non a livello macro.

Bene su questo posso essere d'accordo - infatti (se avessi i picci) non so se comprerei un lettore così costoso -- magari sì.

Per andare sul pratico ho confrontato il mio APOLLO (non però direttamente ma in ascolto sfasati -- perdonatemi faccio altro di mestiere) con il lettore CD TOP metronome (mi pare 7000 €) : é evidente che quello suona meglio -- più pulito - più arioso ma il mio é comunque godibilissimo e non sfigura poi così tanto.

Poi ci sono i però......... tipo il convertitore MSB multitelaio ascoltato al GALA --- lì (sempre musica riprodotta) c'era una naturalezza e morbidezza del suono di livello assoluto -- probabilmente bendati sarebbe stato difficile distinguere la riproduzione da un evento dal vivo (c'era ovviamente il resto dell'impianto).

Però se il lettore da 1000 € suona ormai così bene é forse perché ci sono dei flagship che hanno fatto da traino.

Jakob
 
Azzzz,,,
Per me hai colto nel segno.

Per onesta' intellettuale dico anche che se avessi davanti a me l'impianto dei miei sogni e avessi i soldi magari proverei anche 2-3 sorgenti di livello assoluto. Magari avrei un po' di piu' ma potendomelo permettere quel poco di piu' lo vorrei.
Quindi , se me lo posso permettere , per cercare il massimo della prestazione audiophile spenderei anche quei soldi.
Tanti tanti soldi per avere ancora un po' di piu'.
 
Ragionando in questi termini allora non ha proprio senso appassionarsi alla musica riprodotta.

Non esiste solo il soundstage...(più o meno farlocco).

Comunque ero partito da qui (# 224) - e non avendo visto manifestazioni di dissenso...- :


[Ggr : "Sull'ascolto in cuffia dissento in parte. Passi il fatto che scendono in frequenza e che non hanno disrurbi ambientali, ma non sono minimamente in grado di riprodurre una scena sonora,e di dare una collocazione spaziale agli strumenti.
Le grandi differenze tra lettori si hanno proprio in quel settore."
Io: "Questa la teniamo come condivisa da tutti coloro che qui sono per le GRANDI differenze? O qualcuno dissente?"]

Penso che il differente peso dato al fantomatico soundstage da me rispetto ad altri, (mi) possa fornire una prima indicazione sulla mia forma di s.s. (sordità selettiva :D ).
 
Però un poco più di ottimismo lo avrei ------ mi pare di sentire le lezioni di acustica e musica di Celibidache a Roma (anni 70 -80)....

Karajan invece (mi si dirà per una questione di soldi -- ma era già miliardario) era di parere opposto (e pure Glenn Gould) .. credevano molto nella musica riprodotta in ambiente d..........[CUT]

Io sono talmente ottimista da essere convinto di ascoltare con gran gusto tramite un lettore economico e, spesso, con file mp3 ben realizzati (triplo orrore): mi forniscono tutto ciò che mi serve, quando la registrazione originaria è timbricamente piacevole, per ILLUDERMI...
Viro verso il my-fi? Può essere, in parte sì. Resta inteso che per essere piacevole, il suono di uno strumento non deve discostarsi di molto dall'idea che il mio modesto (e fallibile) mononeurone ha elaborato nel tempo, grazie anche alla partecipazione a eventi live.

A proposito, se ricordo bene le registrazioni di Karajan (e tantissime altre) erano multimicrofoniche (se sbaglio mi si bacchetti pure).
Immagino che razza di soundstage realistico potessero avere...
 
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...e io che aprendo questa discussione temevo che non l'avrebbe ca**** nessuno…

:D :D :D

Come già argutamente notasti parecchi commenti addietro (# 56), hai sbagliato oggetto del contendere!!!
Avresti dovuto sostenere di non sentire differenze fra diffusori: quattro martellate sui denti e morta lì.
 
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Ok Ramos ,
posso chiederti come a Dolly80 , in una scala da 0 a 10 le differenze tra:
un diffusore a tua scelta listino sui 1000 euro e uno della stessa marca o diversa (tra i migliori che tu ricordi) sugli 8000€ ?
una sorgente digitale da 800-1000€ e un'altra da 10000€?
in ambienti trattati ad hoc come quelli che ho messo nell'altra discussione,(che a quanto pare non ha nessuno o quasi)e con progetti di qualità equivalente e non di listino(si fanno a tavolino e non nelle sale ascolto), o che sia una cassa o un lettore CD le differenze da percepire sono equivalenti visto che i parametri in gioco da cogliere sono sempre gli stessi timbrica in primis, ma, essendo che nessuno spende un euro per un trattamento acustico....inevitabilmente quello che subisce di più l'interazione con esso è il diffusore e tu quello stai ascoltando e non il diffusore fine a se stesso......quello che fà una sorgente migliore di un'altra lo fà in modo evidente come descritto benissimo da Ramos
 
...timbrica in primis...

Quindi (unico dissenso, finora) non appartieni alla scuola di pensiero di quelli che..."le differenze (fra d.a.c.) riguardano prevalentemente/esclusivamente il soundstage, quindi come diavolo pretendete di sentirle in cuffia?".
Di conseguenza tu ritieni che debbano essere del tutto evidenti, appunto, anche tramite ascolto in cuffia (di ottima qualità, magari elettrostatica)?
Lì non c'è ambiente che tenga...
 
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riguarda sempre tutto....e poi non è detto solo perchè tu indossi una cuffia senti le differenze, per me se uno non è capace di percepire differenze esistenti nel classic hi fi non lo sarà manco con le cuffie.
Però visto che spesso chiedi con molta filosofia agli altri il perchè di certe cose.........mi dici tu perchè hai scelto la stax piuttosto che le LS 35/A e non, che ne sò, un'altra cuffia o un altro diffusore???
Avrai sentito differenze o le hai prese solo perchè ti hanno detto che sono buone a prescindere?
perchè sai...ci stanno anche persone che sulle cuffie dicono quello che dite che più o meno non vale la pensa spendere certe cifre per una cuffia
 
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