Cerco di sintetizzare un po' il mio pensiero.
Ciò che a mio avviso (beh, non solo...

) caratterizza maggiormente il suono di un lettore CD sono gli stadi di uscita e l'alimentazione (questa fondamentale in tutte le elettroniche).
Il DAC (inteso come chip di conversione) conta fino ad un certo punto: sicuramente oggi si è migliorato molto, rispetto ad un tempo, sulla risoluzione a bassi livelli, dove i 16 bit sono praticamente alla portata di tutti, mentre prima solo macchine "top" arrivavano a 15 e non era raro vedere macchine (anche di blasonatissimi marchi "esoterici") fermarsi tristemente a 11, 12 bit.
Si è migliorato anche sul rumore, ma già prima si era a livelli assolutamente sovrabbondanti per l'audio (avere il rumore a -90dB o a -140 non è che ai nostri fini cambi granché...).
Ciò che sostanzialmente i DAC fanno ed hanno sempre fatto è convertire un segnale discreto in uno continuo e lo hanno sempre fatto bene...
E' tutto ciò che sta a valle del DAC che influisce maggiormente sul suono, quindi sezione di filtraggio, sezione di uscita, ma qui si sta parlando di segnali infinitesimali, siamo nell'ordine dei mV.
Ovvero: oggi come oggi, è molto difficile trovare un circuito che faccia disastri con questi segnali, che sono di una facilità assoluta da trattare.
Così come solo un decerebrato totale riuscirebbe a progettare una sezione di alimentazione inadeguata, dato che stiamo parlando di correnti dell'ordine dei mA...
Dopo tutte queste considerazioni, io non dico che le differenze non ci siano, ma tra un lettore ben progettato da una soglia minima, diciamo, di 300 euro ed uno molto più costoso saremo a livello di sfumature che si possono cogliere solo con un confronto diretto (ovvero switchando dall'uno all'altro) e stando molto, molto attenti, a meno che il progettista non abbia intenzionalmente voluto inserire una caratterizzazione al suono, ma qui non siamo più nell'hi fi.
A volte, come nel caso che ho descritto prima, non si colgono, perchè i tre oggetti in questione non è che fossero magici, ma semplicemente sono progettati e realizzati bene.
In sostanza, anche io, quando sento o leggo di cambiamenti drammatici da visone mistica, faccio un po' fatica a crederci.
In questo dò la colpa anche a "qualche" recensore supposto guru, che utilizza queste iperboli.
Mi viene in mente la prova di un pre da circa 20000 euro, recensito sia nella prima versione che, un paio di anni dopo, nella versione MkII.
Ovviamente il recensore si lanciava in lodi sperticate della seconda versione.
Ma scherziamo?
Ma in un pre da 20000 euro cosa vuoi migliorare????
E poi, dopo due anni sei in grado di cogliere le differenze A MEMORIA????
Qui si va nella fantascienza...