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Questo spunto non è piaciuto a nessuno?gorman ha detto:Ciao ilsant0, messaggio interessante il tuo. Per lavoro conosco abbastanza le tematiche, più legate ai videogiochi ma... su questo tema vi è a mio giudizio un problema di fondo, probabilmente legato a limiti tecnici e storici.
Il diritto d'autore si estende anche al "formato" di un'opera d'ingegno? Per intenderci, se io ho acquistato Blade Runner Director's Cut in DVD e fra un anno mi esce lo stesso film in format HD-DVD è corretto che io debba pagare nuovamente e per intero il diritto d'autore? Ipotizzando che io l'avessi acquistato anche all'uscita in VHS... sarebbe corretto che io abbia dovuto pagare per *tre* volte il medesimo diritto, applicato alla medesima opera?
Oppure vogliamo sostenere che si tratti di tre opere distinte? Perché in quel caso... prendo un CD, lo ricampiono a 48KHz... ed ecco pronta un'opera d'ingegno originale che posso rivendermi.Se anche un tribunale dovesse condannarmi, prendo lo stesso CD, lo ricampiono a 42KHz ed ecco pronta un'altra opera d'ingegno, ben diversa dalla prima per cui sono stato condannato.
Siccome non credo che il mio esempio regga... com'è che la mera qualità della trasposizione di un'opera viene equiparata all'opera stessa?
S.I.A.E. = Società Italiana Autori ed Editori.gorman ha detto:Questo spunto non è piaciuto a nessuno?![]()
Già .... e giusto per rimanere in tema di paradossale ....... è giusto che questi diritti vengano violati, se cosi non fosse vi immaginate a quali prezzi questi schizzerebbero ........................... e non credo che qualche buon'anima di autore, visto che vende molto, sia propenso ad abbassare il prezzo dei suoi diritti, in effetti questo succedeva anni or sono quando la "plebaglia" come noi non aveva mezzi per "scavalcare" tali diritti .....PynkyZ ha detto:In effetti lo stesso concetto di diritto d'autore (o intellettuale) mi sembra sempre più anacronistico...purtroppo è una dei diritti che oggigiorno fa girare più denaro per il mondo, quindi è tabù persino cominciare a discuterne la validità contemporanea, ma è indubbio che si moltiplicano le situazioni in cui è un dirtto che sfora nel paradossale.
benegi ha detto:Già .... e giusto per rimanere in tema di paradossale ....... è giusto che questi diritti vengano violati, se cosi non fosse vi immaginate a quali prezzi questi schizzerebbero ........................... e non credo che qualche buon'anima di autore, visto che vende molto, sia propenso ad abbassare il prezzo dei suoi diritti, in effetti questo succedeva anni or sono quando la "plebaglia" come noi non aveva mezzi per "scavalcare" tali diritti .....![]()
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ciao
Lo so ..... era una sorta di provocazione anche per stare in tema delle cose paradossali che questo nuovo millennio ci presenta ....ilsant0 ha detto:benegi, il tono del tuo reply e' ai limiti della legalità![]()
Non penso che l'argomento debba essere trattato con questo tono.
Qui parli in modo del tutto professionale ed io purtroppo non mi trovo nella tua stessa condizione ....E' auspicabile creare una sorta di "invenzione" normativa pari a quella dell'mp3 e di internet!
Non non era questo l'intento ................ anzi per dirla tutta nel mio piccolo cerco di violarle il meno possibile "le leggi" ................ leggi che non sempre condivido e che spesso mi pare pendano un po troppo dal lato del "potere" o di chi più di me, ha occasione di influenzare l'organismo incaricato di tale compito.Voglio dire che purtroppo stiamo vivendo un'epoca in cui le tecnologia ha sopraffatto i canoni tipici del diritto.
Il diritto non sta piu dietro alla tecnologia...
Aspettiamo l'EDISON del diritto che porti la LUCE....
Resta il problema...come tutelare le invenzioni intellettuali adattandole ai tempi contemporanei?
La tua soluzione sarebbe:" violiamo le leggi?"![]()
Scusami Sant0, ti ringrazio per la risposta ma... io qui sopra non riesco a intravedere alcun tipo di motivazione logica o legale per la quale tu possa sostenere che il diritto d'autore si estenda al formato di un'opera d'ignegno in misura identica e con reiterazioni teoricamente infinite.ilsant0 ha detto:Le cd. privative che spesso si trovano espresse con delle clausole sui contratti che sanciscono lo sfruttamento del brevetto indicano le "modalità" con cui possa essere appunto sfruttato quel diritto: Royalities.
In altri termini esiste un vincolo nel poter sfruttare quel bene intellettuale usando quel supporto tutelato con un brevetto.
E' il classico caso del film (di per se' protetto e l'uso pagato) sul BLU RAY (brevettato, e pagato per lo sfruttamento).
Qui penso di avervi dato una notizia: i costi dei nuovi supporti saranno sicuramente piu elevati perche' oltre ai prezzi scaturenti da regole di mercato, sono vessati anche da royalties che devono essere pagate al "detentore" del brevetto del supporto.
Quindi al quesito "Il diritto d'autore si estende anche al "formato" di un'opera d'ingegno?" per i motivi sopra esposti la risposta e' sicuramente di tipo affermativo.
gorman ha detto:Scusami Sant0, ti ringrazio per la risposta ma... io qui sopra non riesco a intravedere alcun tipo di motivazione logica o legale per la quale tu possa sostenere che il diritto d'autore si estenda al formato di un'opera d'ignegno in misura identica e con reiterazioni teoricamente infinite.
Non sto dicendo che non possa essere così, ti dico che da quello che scrivi le motivazioni non emergono per nulla (oppure sono fesso io che non riesco a vederle).
FluidStream ha detto:[cut]
Ad esempio:
- Effettuo il download di MI-III a 4/6 €
- me lo guardo 2/3 volte a scadenza
- se decido che ne vale la pena, vado a comprare il film in DVD/BR/HDVD
e al prezzo copertina diciamo 24 € mi scalano i 4 precedentemente
spesi
Credo che spesso i primi che se ne approfittano sono i produttori che davanti a un bel package o una forte campagna marketing, ti rifilano delle ciofeche pazzesche.
[edit] anche semplicemente vado al cinema, e portando il biglieto dal negoziante è autorizzato a farmi lo sconto di parte della spesa già fatta.
Credo siano 75 anni dalla morte dell'ultimo dei coatuori.nordata ha detto:Se ben ricordo, il diritto d'Autore vale 80 anni,
Cioè io mi scarico un brano di Mozart della filarmonica della Scala, da un collegamento ptp, lo uso in privato e nessuno mi può dir nulla?ilsant0 ha detto:Problema della musica ultra-ottantenne![]()
Non dimenticate l'uso che se ne fa: se a scopo di lucro per foto-cineprofessionisti allora si deve pagare per lo sfruttamento (sarebbe meglio dire fruttamento....).
Se per uso audiofilo "amatoriale" non in pubblico allore...gratis.