Poichè può interessare anche altri forumiani, ecco uno schemino molto semplice di alimentatore a batterie per microfoni con alimentazione fantasma.
Una brevissima nota su tale tipo di alimentazione: l'alimentazione "phantom (fantasma)" viene utilizzata in campo professionale per alimentare i microfoni a condensatore o ad elettreti ed è standardizzata a 48 V ed è inviata al microfono tramite il cavo di collegamento; solitamente tale alimentazione viene fornita dal mixer.
Il collegamento è fatto in un modo particolare: il positivo viene inviato contemporaneamente ai due conduttori di segnale (pin 2 e pin 3), mentre il negativo è collegato al pin 1 (schermatura del cavo); per questo si chiama "fantasma": perchè se si misura tra i due conduttori di segnale non si rileva nulla.
Stiamo ovviamente parlando di linee bilanciate e connettori XLR (chiamati anche, impropriamente, Cannon - la stessa storia dei dischi dei freni -> ferodi).
Lo schemino allegato, qui nella sua veste più "sontuosa", torna utile quando si debba alimentare un micro a condensatore e non si abbia un mixer o simli, ad esempio per collegarlo ad una scheda audio per PC.
Ecco lo schema:

COMPONENTI:
JP1 = presa femmina XLR da pannello (ingresso)
JP2 = presa maschio da pannello (uscita)
R1 = R2 = resistenze da 2200 OHm / 1% di precisione
R3 = R4 = resistenze da 100 K Ohm
R5 = resistenza da 100 Ohm
C1 = C2 = condensatori elettrolitici da 25 microF/25 volt
C3 = condensatore elettrolitico da 100 microF/ 25 volt
C4 = condensatore da 100K pF
SW1 = interruttore unipolare
2 pile da 9 Volt
Tutte le resistenze sono da 1/4 di watt
Gli unici elementi critici sono R1 e R2, che devono essere di valore il più possibile uguale, nessun problema se non le trovate all1%, basta comperarne una decina e poi misurarle con un tester digitale (che ormai costano solo pochi Euro, e scegliere le 2 che hanno i valori più simili, non è importante il valore in sè, quanto l'uguaglianza (molto facile da fare).
Volendo, l'alimentatore potrebbe essere ridotto semplicemente alle 2 pile ed alle due resistenze di cui sopra; C1 e C2, nonchè R3 e R4 sono inseriti solo per evitare che l'alimentazione possa entrare nell'apparecchiatura che segue (scheda PC o simili), solitamente però qualsiasi apparecchio ha già al suo ingresso tale condensatore, se si è sicuri del fatto si può eliminarli.
R4 - C3 e C4 formano un piccolo filtro sull'alimentazione, volendo si potrebbero eliminare, idem per l'interruttore, lasciando le pile sempre collegate, basta staccare il micro quando non lo si usa.
Lo schema è ovviamente per un collegamento bilanciato, se non interessa si collega all'uscita il solito cavo sbilanciato.
NOTERELLE COSTRUTTIVE
realizzare il tutto dentro ad un piccolo contenitore metallico, con le due prese ai due lati opposti; si possono saldare direttamente C1 e C2 tra i pin delle due prese; unire direttamente tra loro i due pin 1, saldare direttamente R3 e R4 sui pin del connettore di uscita; sfruttando i pin del connettore di ingresso e i pin dell'interruttore si possono saldare in aria gli altri componenti, i collegamenti di massa di tali componenti farli sul pin 1 del connettore di uscita, idem per il contenitore.
Dimenticavo, ho detto che l'alimentazione phantom è di 48 V, qui se ne usano solo 18, per l'uso ed il micro di cui si sta parlando va bene ugualmente.
Ovviamente sono a disposizione per chiarimenti, ma credo che non ce ne sarà bisogno.
Ciao