Risp in freq: come dovresti essere?

Nico_

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Salve a tutti,

chiedo la vostra opinione in merito alla mera risp in frequenza di un sistema stereo ipotetico....nello specifico:

- la risp in frequenza come dovrebbe essere?

Ormai i video sul web e gli articoli tecnici si sprecano, ogni argomento specifico di un sistema audio è stato sviscerato e le curve isofoniche sono una normale prassi di discussione non più legata al mondo HT.


In soldoni:

- una persona come me, con delle torri modeste, che riesce ad avere una risp in freq piatta dai 40hz in su (con il punto di -3db a 28hz) ed una distorsione media dello 0,6% dovrebbe creare una curva personalizzata che enfatizzi le basse freq (seguendo le gia citate curve isofoniche) o dovrebbe puntare semplicemente ad una risp in freq il più piatta possibile in favore della fedeltà di riproduzione?

Grazie a tutti.
 

Ciao Nico,
Non c'è una risposta in frequenza unica da perseguire in tutti i casi. Le varianti più influenti sono la pressione sonora di ascolto e la dimensione dell'ambiente,ma in generale la risposta migliore sarà in enfasi sulla gamma bassa e attenuata sopra i 2khz. Di quanti db siano queste enfasi e attenzioni dipenderà dai fattori già citati e dal gusto personale,che ha sempre la sua importanza.
 
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in linea di massimo, quello che sembra più ricercato, è lineare la misura del solo diffusore senza interazioni ambientali e invece leggermente calante sugli acuti (circa 3 dB ottava) la risposta in ambiente. Perchè proprio per sua natura man mano che sale in frequenza il diffusore diventa più direttivo, quindi irradia su meno spazio l'energia. Semplificando. Poi c'è la libertà del proprio gusto.
 
Salve a tutti,

chiedo la vostra opinione in merito alla mera risp in frequenza.....[CUT]

Non c'è una risposta in frequenza unica da perseguire in tutti i casi. Le varianti .....[CUT]

Ciao Nico e kaio, innanzi tutto buon anno a voi e a tutti gli audiofili.
Parole sante quelle di kaio, sono tante e tali le variabili che da tempo mi son fatto una mia opinione ( discorso a parte merita l'approfondimento tecnico-scientifico sulla materia prima di nostro interesse, ovvero la musica riprodotta nelle sue svariate divagazioni ) circa il fatto che l'elemento chiave che ricerco è la soddisfazione dei miei sensi uditivi e non. La strada principale da seguire è la riproduzione sonora percepita così come avviene dal vivo, su quella non ci può essere dubbio, quella riprodotta sarà sempre "peggiorativa" ( per modo di dire è la "brutta copia" dell'originale).
Occasionalmente effettuo delle registrazioni stereo dal vivo di strumenti acustici classici ( ad. es. bande musicali, organo, ecc.) e quindi ho il privilegio di ascoltare l'evento originale.
Personalmente se riesco con la mia attrezzatura modesta ( 2 mic, un DAT e un pre microfonico) a catturare il 30-40% dell'emozione musicale dell'evento divento un privilegiato; vuoi per il fatto che sono un amatore della registrazione, vuoi per problemi acustici ambientali sempre presenti.
Con questo non voglio sminuire il lavoro di chi registra per professione, ma intuisco i limiti dei sistemi che riproducono audio musicale.
Alla fine, entro certi limiti, penso non esisti una risposta in frequenza perfetta, ma esiste la nostra soddisfazione nell'ascoltare una riproduzione sonora in grado di emozionarci.
Attualmente sto cimentandomi con Dirac live per la parte hifi del mio impianto...ma ho già aperto un thred e quindi rimando lì altre considerazioni; l'ho menzionato poichè anch'io sono sempre alla ricerca di emozioni nuove...
 
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... dovrebbe puntare semplicemente ad una risp in freq il più piatta possibile in favore della fedeltà di riproduzione? ...

credo che quello che stai descrivendo sia l' obiettivo dei sistemi monitor utilizzati dai professionisti e solo raramente preferiti dagli amatori (audiofili, se preferisci)

Se il tuo scopo è godere l' ascolto musicale e non fare le pulci ad una incisione per scoprirne pregi e difetti avrai sicuramente una timbrica che preferisci o che ritieni più adatta a riprodurre un determinato tipo di musica.

La questione assume un aspetto paradossale nell' ascolto del pop / rock, generi musicali con largo impiego di suoni inesistenti in natura, il suono di una chitarra elettrica può uscire esclusivamente da una cassa acustica previa amplificazione, "nasce" al mondo sulle casse monitor dello studio ed è messo a punto dai tecnici per "suonare bene" su casse più commerciali delle loro.

Consapevole di questo da ragazzo mi procurai delle Jbl 4311 per ascoltare il rock perché si diceva che erano quelle che usavano negli studi di registrazione nell' epoca d' oro e - sarà stata l' età, sarà stato l' entusiasmo, sarà stato che praticavo volumi di ascolto per me oggi impensabili - è stata sicuramente una esperienza esaltante al di là della reale "correttezza filologica" di ciò che stavo facendo. :yeah:
 
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Vi ringrazio tutti apprezzo moltissimo le vostre opinioni!


Io adesso sto provando una curva house che sale dai circa 200hz fino ad un massimo di 3db sui 50hz e sulle altissime mantengo i roll off classico di audyssey e non mi trovo male, anzi alcuni strumenti si ascoltano che è un piacere...soprattutto con il jazz.



MI interrogavo perchè la app da pc di audyssey offre veramente una flessibilità che prima non era nemmeno immaginabile e volevo cercare un pò il mio "nirvana" musiale.


Ps: auguri anche a te Populus, ed ovviamente a tutti gli altri! :D
 
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Vi ringrazio tutti apprezzo moltissimo le vostre opinioni!


Io adesso sto provando una curva house che sale dai circa 200hz fino ad un massimo di 3db sui 50hz e sulle altissime mantengo i roll off classico di audyssey e non mi trovo male, anzi alcuni strumenti si ascoltano che è un piacere...soprattutto con il jazz.
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Se non usi il din.eq,3db a 50hz sono pochi. Ti consiglieri di provare con almeno 4 o anche 5db, dipende dalla pressione sonora media di ascolto. In gamma alta è più difficile dare indicazioni.
 
Ti consiglieri di provare con almeno 4 o anche 5db, dipende dalla pressione sonora media di ascolto. In gamma alta è più difficile dare indicazioni.

5 db di incremento li uso per il preset HT, adesso proverò anche per musica...ma dovrò fare dei cambiamenti... attualmente non uso il sub per la musica.

Ma non so sia il caso di usare il sub o no...
 
5 db di incremento li uso per il preset HT, adesso proverò anche per musica...ma dovrò fare dei cambiamenti... attualmente non uso il sub per la musica.

Ma non so sia il caso di usare il sub o no...
Io posso risponderti che non ascolto più nulla senza sezione sub attiva, musica stereo compresa, da almeno 5 anni, ma naturalmente dipende dalla catena. Ad esempio nel caso di eccellenti frontali con pessimi sub si potrebbe fare,ma non mi è mai capitato.
 
Con le M.A. silver 100, a causa della conformazione della stanza e delle generose dimensioni del mid-woofer delle casse, ho una maggiore enfasi sui bassi in modalità "Pure", ovvero escludendo contemporaneamente sia il sub che audyssey. E' comunque una modalità alternativa di ascolto che continua a piacermi anche se nel precedente setup (casse più piccole ed amplificatore "inferiore" come categoria) la questione del rinforzo bassi non si poneva e lo stacco a favore della modalità "pure" era evidente.
 
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Io posso risponderti che non ascolto più nulla senza sezione sub attiva, musica stereo compresa, da almeno 5 anni, ma naturalmente dipende dalla catena. Ad esempio nel caso di eccellenti frontali con pessimi sub si potrebbe fare,ma non mi è mai capitato.

Anche io ho provato in precedenza ad usare il sub, e sicuramente le bassissime erano molto meglio riprodotte...per adesso era solo una prova per vedere come percepivo la musica senza sub.


Giusto per curiosità che livello di crossover usi?
 
Con le M.A. silver 100, a causa della conformazione della stanza e delle generose dimensioni del mid-woofer delle casse, ho una maggiore enfasi sui bassi in modalità "Pure", ovvero escludendo contemporaneamente sia il sub che audyssey.........[CUT]


Quindi quale preferisci tra i due?
 
Con le M.A. silver 100, a causa della conformazione della stanza e delle generose dimensioni del mid-woofer delle casse, ho una maggiore enfasi sui bassi in modalità "Pure", ovvero escludendo contemporaneamente sia il sub che audyssey. E' comunque una modalità alternativa di ascolto che continua a piacermi anche se nel precedente setup (c..........[CUT]

Se il diffusore è di generose dimensioni è normale che la gamma bassa sia più in evidenza in pure,dato che si percepiscono i rinforzi causati dall'ambiente.
 
Vero, l'idea è appunto quella di mantenere viva l' opzione di ascoltare le casse "così come sono" anche quando ciò comporta una "coloritura" del risultato.
 
Come dico sempre, l'importante è che sia soddisfatto chi ascolta. Personalmente non ci riuscirei mai,anche perché se preferissi ascoltare con più enfasi in gamma bassa, vorrebbe dire che la configurazione con il sub è troppo scarica e la ritoccherei per avere una gamma bassa più generosa ma lineare.
 
Per ascolto di film a volume reference conviene mantenerla questa enfasi sulle basse o è meglio un ascolto flat sulle basse come suggerisce la x-curve cinematografica ?
 
Per ascolto di film a volume reference conviene mantenerla questa enfasi sulle basse o è meglio un ascolto flat sulle basse come suggerisce la x-curve cinematografica ?

Una certa enfasi serve sempre.Se si usa,con Audyssey il dinamic eq, allora ci pensa lui ad introdurla, altrimenti deve essere creata.
 
Per ascolto di film a volume reference conviene mantenerla questa enfasi sulle basse o è meglio un ascolto flat sulle basse come suggerisce la x-curve cinematografica ?

Io per la parte HT con il Denon 3600 lascio il dinamic eq oltre al settaggio del sub x funzionamento HT ( ne ha anche uno dedicato all'ascolto hifi) e funziona a dovere il tutto...
 
Grazie per le risposte, ma il dynamic eq non va appunto a diminuire il suo intervento man mano che ci si avvicina al reference?
La x-curve è priticamente flat fino a 50hz per questo la mia curiosità.
 
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L'intervento del Dynamic EQ aumenta man mano che ci si allontana dal valore impostato, per la precisione 2.25db di aumento sulle basse ogni 5db di allontanamento dal suddetto valore.

Caratteristica base del Dynamic EQ e compensare le "mancanze" del nostro udito quando ci allontaniamo dal volume reference, ma più ci avviciniamo a quel valore e meno lui interverrà.


In parole povere se noi impostiamo il suo valore a 0 e ascoltiamo a volume reference il suo intervento sarà nullo...così come sarà nullo se lo impostiamo a 15 e ascoltiamo a -15db.
 
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