ridurre mediobassi diffusori

tony088

New member
Salve a tutti ho un impianto composto da amplificatore denon pma 495r e un paio di diffusori magnat monitor supreme 200. Devo dire che suonano abbastanza bene,il problema è che alzando il volume,noto un'eccessiva presenza di mediobassi e poca discesa,credo che il problema sia il cabinet che risuona,come potrei rimediare,aumentando lo spessore del fonoassorbente,inserendo una traversa di legno all'interno?
 
Ciao, quello che lamenti non é una cosa da poco..pensa che ci sono persone che spendono migliaia di euro e nn riesco comunque ad ottenere un suono controllato. Quello che posso dirti che a discapito che i tuoi diffusori hanno dei limiti. . Con un altro ampli ovviamente di qualità superiore si comporterebbero meglio specie a volumi sostenuti. :rolleyes:
 
Prima di fare modifiche ai diffusori hai provato a cambiarli di posizione ? Solitamente allontanandoli da angoli e pareti la situazione dei bassi migliora,senza miracoli ovviamente; per i mediobassi ci vogliono trappole acustiche ben precise posizionate in posti ben precisi,quelle frequenze non sono così facili da gestire,soprattutto ad alti volumi.

Ciao
 
I diffusori sono posti a 9-10 cm dalla parete,ma non sono vicini ad angoli.Comunque il basso è anche fin troppo asciutto per i miei gusti nel senso che non ha la discesa che voglio,quello che si nota soprattutto a volumi più sostenuti è un'enfatizzazione delle frequenze intorno ai 500 hz. Le ho acquistate da un paio di settimane nn so se ciò dipenda dal fatto che ancora hanno bisogno di rodaggio.
 
concordo, anche secondo me il problema potrebbe esser el'ambiente o il posizionamento dei diffusori / punto di ascolto
 
Allora,ho messo delle guarnizioni di quelle che si usano per porte e finestre di spessore 3 mm nell'alloggio del tweeter e woofer,e adesso il suono si è appiattito,e gli acuti sono usciti fuori,forse anche troppo! :mc:
 
No,la soluzione radicale sarebbe il trattamento acustico :D

Se parliamo di basse e medio basse frequenze faccio volentieri a meno di metodi ingombranti, imprecisi ed invasivi, superati e comunque in tante situazioni inutilizzabili ed irrealizzabili sorry, siamo nel 2014 non negli anni 70 ....

Saluti
Marco
 
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siamo nel 2014 non negli anni 70 ....

Purtroppo,il suono,si propagherà come faceva negli anni 70 e come ha sempre fatto,anche tra 10000000 anni e trattarlo passivamente,resterà sempre il modo migliore(con tutte le problematiche che ne conseguono),anche se,grazie all'utilizzo di una "scatoletta" ci possiamo illudere che non sia così.

Ciao.
 
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Sicuramente le leggi della fisica sono rimaste e rimarranno invariate nei secoli, il metodo della correzione ambientale passiva è sicuramente validissmo date certe premesse, altrimenti le soluzioni possono essere:

- ci limitiamo alla gamma media e alta, per cui si va di pannelli assorbenti o diffondenti, meglio un giusto mix, non certo foderando le pareti con in contenitori delle uova o rivestendo tutto l'ambiente di pannelli assorbenti, questo lo fanno gli sprovveduti o chi non ha la minima idea, in ogni caso si rimane in gamma alta.

- si progetta tutto l'ambiente partendo da zero, ovvero dalla struttura (dimensioni, materiale pareti e tutto quanto), ma ho la vaghissima idea che non sia il caso di cui ci stiamo occupando e, comuque, il costo non è indiferente.

- si cerca di fare un mix con interventi passivi di base, pannelli nei punti fondamentali e, magari, qualche trappola per i bassi se possibile e poi si va di interventi attivi, ma nella stragrande maggioranza dei casi anche questa soluzione per molti diventa un ostacolo insormontabile

- rimane la via della sola correzione attiva.

Non so a cosa tu ti riferisca con le scatolette da 60 €, le avrai viste alla LIDL, ma ti assicuro che esistono soluzioni anche per chi "voglia spendere molto di più" poichè è noto che per molte persone la qualità sonora è direttamente proporzionale a quanto si spende.

Tralascio, parlando sempre di correzione attiva, la soluzione del DIY parziale (usando soluzioni software già pronte da implementare in modo abbastanza semplice) o totale (usando soluzioni software di base che richiedono impegni molto più gravosi nella messa a punto), in entrambi i casi è comunque richiesta una certa qual conoscenza della materia, oppure ci si affida a chi queste competenze già le possiede e ti evita errori marchiani, come capita di leggere a volte anche qui.

E' una correzione attiva, sicuro, si interviene sul segnale a livello elettrico, l'importante però, a mio parere, è il risultato e non la sterile speculazione filosofica su quanto avviene o meno durante il percorso del segnale stesso; al limite c'è la scelta tra il minore dei due mali, tenersi risonanze e nulli di 10 o più dB, cancellazioni che minano l'effetto stereo, oppure fare un intervento in campo digitale quasi sicuramente del tutto inavvertibile dalla stragrande maggioranza degli ascoltatori (che però sentono benissimo i problemi appena citati), lasciando a chi invece avverte e non sopporta le sottili e supposte variazioni introdotte dagli interventi digitali, ma è completamente sordo alle variazioni macroscopiche che si verificano nel proprio ambiente.

Il nostro amico Tony088 le ha appena scoperte, non credo che il suo probema verrà risolto suggerendogli di cambiare cavo di alimentazione o di potenza, di modificare il crossover dei suoi diffusori o cambiando i condensatori del suo ampli (per fortuna nessuno ha ancora scritto questo, forse c'è ancora un po' di pudore, anche se sono sicuro che qualcuno ci ha già pensato).

Ciao
 
Purtroppo,il suono,si propagherà come faceva negli anni 70 e come ha sempre fatto,anche tra 10000000 anni e trattarlo passivamente,resterà sempre il modo migliore(con tutte le problematiche che ne conseguono),anche se,grazie all'utilizzo di una "scatoletta" ci possiamo illudere che non sia così.

Ciao.
Tutto vero quoto al 100% Moris
EDIT: "la scatoletta" andrebbe utilizzata soltanto come una piccola rifinitura e cmq se ne puo' anche fare a meno se ci dedichiamo ad un trattamento mirato
 
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A parte che non ho ancora capito a quale "scatoletta" vi stiate riferendo (non mi viene in mente nulla, forse all'Anti-Mode? Che mi sembra però che costi più di 60 €), tu quale trattamento suggeriresti per trattare delle risonanze che, probabilmente, sono attono ai 30-40 Hz ed avranno valori sicuramente di parecchi dB?

Trattamenti ovviamente semplici da fare (a parte il provare a spostare la posizione dei diffusori e del punto di ascolto, che miglioreranno forse qualcosa, ma non risolveranno).
 
Ottima risposta, consiglio a Moris72 di provare un sistema DRC fase/ampiezza a convoluzione installato da un professionista, penso potrebbe rimanere stupito del risultato.

Sono 35 anni che mi occupo di hifi e sinceramente non penso esista metodo migliore ed efficace per trattare le basse frequenze di un ambiente esistente

Saluti
Marco
 
Con "scatoletta da 60 euro" più che all'antimode, che comunque ha il suo bel prezzo,credo che si riferisse a cose tipo il minidsp ma costa 120 euro :D . Tra parentesi, fa bene il suo sporco lavoro.
 
Allora,prima facciamo un po' di ordine...

Io non ho mai parlato di cifre.....quindi.

Con "scatoletta",mi riferivo semplicemente al contenitore della tecnologia,niente di più.

Ho utilizzato il diminutivo solo per sottolineare l'importanza che ha secondo me.



@marco........Chi ti ha detto che io non abbia già ascoltato un impianto pilotato da un "oggetto" con le caratteristiche da te descritte con tutti quei paroloni altisonanti?

L'ho fatto,guarda caso e anche se(come sostiene Nordata)il risultato non è proporzionale al prezzo,sottolineo che non costava 60 euro,ma 12.000

Il risultato di cotanta magnificenza???? Mi è piaciuto,ma non mi ha emozionato,neanche un po'.....

A prescindere dalla mia esperienza personale(che non c'entra niente comunque),penso che il trattamento passivo sia la soluzione migliore,anche se nettamente più invasiva(vorrei ben vedere),potenzialmente più costosa e sopratutto,più complessa...........ma,molto,molto,molto più eccitante e romantica.

Ma come(Nordata),non dirmi che non riconosci più l'appeal di una stanza trattata?

Proprio tu,che hai/avevi/avresti dovuto/voluto (magari hai fatto?) redarre un manuale di acustica,con una serie di suggerimenti mirati a trattare "passivamente" le nostre, altrimenti "spoglie",sale d'ascolto?

Proprio tu che...........proprio tu??

Boh,non ti riconosco più :D
 
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Allora,prima facciamo un po' di ordine...

Io non ho mai parlato di cifre.....quindi.

Con "scatoletta",mi riferivo semplicemente al contenitore della tecnologia,niente di più.

Ho utilizzato il diminutivo solo per sottolineare l'importanza che ha secondo me.



@marco........Chi ti ha detto che io non abbia già ascoltato un impianto pilo..........[CUT]

Serve davvero mettere ordine ...

Premesso che non tutti i gusti sono uguali, nella mia lunga esperienza audiofila ho vissuto esperienze e sensazioni completamente opposte alle tue.

Che tu abbia ascoltato un sistema correttivo da 12K Euro, non so quale sia, ma non e' che ce ne siano tanti, significa poco o nulla, molto dipende dall'implementazione complessiva e sopratutto da chi ha effettuato la taratura, con quali curve target e con quale hardware ...

Detto questo ti diro' a cosa va la mia preferenza: sicuramente non una stanza trattata nel senso di riempita di tube traps e risuonatori, che ti ammazzano la dinamica e che ti costringono ad una configurazione da giostraio strillante per recuperarla, a questa situazione, per esperienza preferisco mille volte un trattamento passivo leggero delle prime riflessioni ed un arredamento che consente un RT60 decente trattato poi con un DRC calibrato con la curva che dico io, ossia dolcemente calante alle alte ...

Il meglio? per me un auditorium progettato come tale fin dalle fondamenta e nei minimi dettagli, il cui solo trattamento implica investimenti di qualche centinaio di migliaia di Euro.

Se stiamo parlando di questo mi trovo d'accordo con te.

Saluti
Marco

Ps. inoltre forse non lo sai, ma risuonatori e tube traps sono invasivi, non solo per lo spazio occupato ma anche per le frequenze adiacenti alle quali dovrebbero intervenire, un DRC a 65000 taps e' preciso alla frazione di hz. e le frequenze adiacenti non le sfiora nemmeno,
 
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Ciao.

Quindi,se ho capito bene cosa hai detto,tutti quelli che hanno optato per la soluzione passiva,sono dei giostrai?

Possibile che per competere con il "miracoloso" DRC,si debba per forza spendere migliaia e migliaia di euro per costruire un Auditorium?

Le "famose" vie di mezzo.....non valgono in questo caso?

Non è possibile quindi, ascoltare musica in modo più che soddisfacente,direi pure ottimale,senza un DRC inserito in catena?

A me,tutto questo non risulta,anzi,semmai è tutto il contrario.

Certo,io non sono ne un esperto,ne un operatore(che "potrebbero" non essere la stessa cosa).......per questo mi piacerebbe assistere ad una conversazione tra un esperto di correzione attiva e uno della controparte passiva...........chissà quante cose avrebbero da dirsi.

Ciao.


Ps: io ho parlato con tre esperti (o presunti tali)di trattamento acustico passivo,si sono dimenticati tutti di dirmi che la loro "tecnica" ammazza la dinamica.
 
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