pace830sky
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... la valvola ha ancora i suoi pregi...
Gli ampli a valvole si collegano alle casse tramite trasformatori il che implica mettere in conto il ciclo di isteresi "non lineare" del materiale ferromagnetico e la scarsa attitudine di quella tecnologia di spaziare su frequenze totalmente diverse che implicherebbero accorgimenti costruttivi diversi.
Agli albori della moda dei valvolari gli ampli a stato solido (all' epoca solo in classe AB, credo raramente in classe A) venivano accusati di una avere una certa distorsione di intermodulazione, di norma ignorata nelle specifiche (che si limitano alla THD) a causa delle forti controreazioni necessarie per rendere "decente" il parametro THD dei transistor. Ignoro se tali temi siano ancora attuali.
Più complicato il raffronto su parametri meno frequentati dai più (me compreso) come il damping (vedi)
A mio avviso a caratterizzare il suono del valvolare è proprio la presenza di un trasformatore di uscita, e qui torniamo al punto: più che di scelte legate alla fedeltà assoluta sono scelte di una timbrica più o meno gradevole al singolo appassionato.
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