Sull'effetto pelle avevo già espresso il mio pensiero in passato.
Probabilmente un giorno al costruttore di qualche cavo era capitato per caso tra le mani un testo di elettronica e sfogliandolo distrattamente (non era un argomento che lo potesse particolarmente interessare) aveva notato un accenno a questo effetto, dallo strano nome.
Folgorato dalla descrizione aveva subito pensato "Ecco cosa posso scrivere nella presentazione del mio prossimo cavo, lo dice anche un testo scientifico, non potranno più dirmi che non mi baso su fatti concreti".
Detto fatto, peccato però che, nella fretta, non avesse finito il capitolo, che proseguiva nella pagina successiva in cui si descriveva anche in termini matematici quello che accadeva, cioè che la cosa iniziava ad essere presente, in pratica, solo ad alcuni MHz.
Infatti il filo di rame delle bobine di accordo, particolarmente nei trasmettitori, oltre la decina di MHz è argentato.
Mi è capitato anche di vedere, anni fa, la pubblicità di un cavo di potenza (di marca famosa) realizzato utilizzando tre conduttori separati e isolati di diametro crescente, riuniti poi alle estermità.
Il tutto veniva gisuitificato con il fatto che così il segnale poteva incanalarsi nei tre conduttori a seconda della propria frequenza, praticamente come con un crossover (che però non c'era).
Mi sono sempre chiesto come facesse il segnale a sapere in quale dei tre conduttori transitare.
Sono queste le cose che gettano un'ombra di diffidenza sulla questione cavi, in cui comunque esistono delle verità, che però devono essere prese per quel che sono e nella loro giusta dimensione, senza enfatizzarle o mitizzarle.
In tema di pareri e prove, se volete, potete dare un'occhiata qui:
http://www.roger-russell.com/wire/wire.htm
è in inglese, purtroppo, comunque è scritto da un tizio che qualcosina di Hi-Fi, prove di ascolto, test e apparecchi molto costosi dovrebbe intendersene (però non vendeva cavi) e che riporta, oltre a tutta una serie di analisi sulla questione, anche il risultato di prove fatte da un altro tizio che, tutto sommato, pure lui un pochino di Hi-Fi ne doveva masticare (ma anche lui non vendeva cavi).
Ciao