@Morelli: riflessione e chiarimento.
Morelli in riferimento al tuo:
“..@aletta: sinceramente io non ho capito cosa intendi dire con il tuo secondo paragrafo..”
mi permetto fare una riflessione e chiarire poi il tuo virgolettato.
Come già citato in molti post la taratura di una TV e dei relativi supporti va effettuata nei luoghi dove materialmente si guarda la stessa poiché le impostazioni sono in funzione di quel prodotto, di quella sorgente, di quell'ambiente ecc.
Di fatto, qualcuno dice, non esiste un setting universale per i programmi televisivi e come asserisci tu stesso:
“….Non è possibile settare un tv attraverso le immagini di trasmissioni televisive. Queste hanno dominanti e luci che dipendono dai più diversi fattori…………”
Questo rappresentazione, oramai, viene ripetuto in moltissimi post; è un comune denominatore, praticamente un plebiscito. Difficoltà obiettive e variabili di varia natura non pertinenti con la regolazione strumentale di molteplici programmi televisivi,di fatto, avallano queste tesi.
Perché questo preambolo?
Perché è l’input necessario per comprendere il significato della mia frase dopo l’intervento di Merighi.
Un intervento il suo, nel quale scrive:
“ In generale, meglio non prendere come riferimento ciò che arriva live dai broadcaster italiani, specie mediaset. Troppo estemporanei e dipendenti dall'umore dell'elettricista e del regista... anzi meglio non guardarli proprio..”.
Eppure…..il sottoscritto non concorda e dice :
“Io penso diversamente e guardo con molta, molta attenzione.
Solo attraverso la "giusta lettura e interpretazione degli errori" si può arrivare ad un affrontare un plausibile accostamento di determinazione di valori corretti pur nella fisiologica varianza nel margine di errore.”
La frase come presentata mi è parsa comprensibile anche per via di un precedente e recentissimo post a sostegno ________________________________________
Difatti, ricordo che a pag. 82 post n. 1217 in risposta ad una richiesta di Alexigno riferivo:
“……Alexigno, non ti nascondo che cambiare e/o andare alla ricerca dei "migliori settings" relativi ai canali TV con servizi Sky per mè è divenuto una sorta di "piacere visivo" giusto perchè cerco di ottenere dei valori che mi permettano di ottenere immagini sempre più gradevoli…..”
Quindi, un’opinione, attraverso la quale cercavo di far comprendere di essere alla ricerca, proprio attraverso l’ausilio di questi canali (canale5 in particolare) di un setting adeguato ma soprattutto equilibrato da applicare ai programmi televisivi che per mè e credo anche per altri rappresentano fonte di principale gradimento nella visione televisiva.
Personalmente aggiungo che non vivo di solo Film e quindi dei rispettivi supporti in DVD o BD ma vivadio tanto la Rai che Mediaset pongono in essere trasmissioni culturali, dibattiti, notiziari, attualità, eventi sportivi, notizie scientifiche e quant’altro possa interessare. Da qui, il mio modo di
“essere” alla ricerca del giusto setting
Qualcuno potrebbe obiettare ma … Merighi non indicava attinenza al gradimento o meno dei canali Mediaset quanto piuttosto di non prendere a riferimento Mediaset come input per eventuali impostazioni……. (fatte salve altre interpretazioni).
Io mi “interfaccio” con i servizi SKY in quanto il mio fine è rappresentato dalla determinazione di quel settings che, pur mutevole, tende quantomeno ad accostarsi in modo bilanciato ed equilibrato ad un modo più gradevole di vedere la TV.
Queste mie vedute le ho sempre esternate a torto o a ragione , eppure……
sono seguite, quasi a “richiamo” o comunque di benevola ironia le considerazioni di alcuni “amici” nei confronti del sottoscritto.
Perché? Forse perché ho citato Merighi???
non ho pensato o scritto o fatto intendere che il Merighi sbaglia, ho solo espresso un’opinione di parere diverso.
Grazie per l’attenzione.