Visionato ieri a Perugia da Homecinemasolution.
Per prima cosa ringrazio Simone che come al solito, nonostante il carico di lavoro che lo coinvolge, si è reso comunque disponibile per una demo dell'H65.
Inizio con una premessa, non darò nessun giudizio relativamente ad altri Pj, e non avendo avuto modo di effettuare foto, per questioni di tempo, commenterò solo alcuni importanti aspetti per capire meglio il comportamento e la resa della macchina.
Veniamo a noi, per prima cosa occorre ricordare che stiamo parlando di un Dlp vobulato.
Le peculiarità di questa macchina dipendono sopratutto dal software di gestione, che sia sotto il profilo dell'enfatizzazione del dettaglio che "nel caso della riscalatura "vobulata" per la risoluzione 4k* riesce a garantire performance molto buone.
Alcuni aspetti ritenuti da me prioritari e che abbiamo attentamente verificato sono: Risoluzione "riscalatura", dettaglio " sharpness/nitidezza", livello del nero e contrasto percepito nelle immagini prevalentemente scure.
1)
Risoluzione: il fatto che sfrutti la singola matrice da il vantaggio di non avere problemi ne di allineamento ne di convergenza rispetto ai tre matrice. Per questo motivo parte in vantaggio rispetto a macchine 3 matrici 4K Native, nel caso quest'ultime pecchino per allineamento e convergenza e di un'ottica non propriamente adeguata. La macchina quindi utilizza una singola matrice non nativa da 2716x1526 vobulata, questo comporta una riscalatura sia per le immagini in 1920 x1080 che per quelle in 3840x2160, infatti sia nel caso si utilizzi un pattern con risoluzione 1080 che 2160 la risoluzione non sarà in entrambi i casi riprodotta fedelmente. Nel primo caso abbiamo constatato che sia nelle scacchiere ad un pixel che nei singoli pixel con sfondo nero, i pixel bianchi vengono processati apparendo quasi del doppio più grandi, questo potrebbe essere il motivo per cui nei cieli stellati si notano un maggior numero di punti luminosi rispetto ad altre tecnologie, come 4K nativo e 2k e-Shift. Anche nel secondo caso, con pattern 2160, il comportamento è molto simile perché le linee verticali e orizzontali alternate da un pixel bianco/nero, appaiono più grandi rispetto a quelle da due pixel. Per quanto riguarda invece la qualità dell'ottica abbiamo notato una leggera presenza di aberrazione cromatica che a mio giudizio non si nota durante la visione di un film.
Di seguito i pattern utilizzati per dare vostro riscontro:
2k
https://c1.staticflickr.com/5/4704/26202886618_91d703f1dc_o.jpg
4k
https://c1.staticflickr.com/5/4649/39365815284_dd0c990150_o.jpg
2)
Dettaglio: Anche in questo caso, trattandosi di singola matrice, il software riesce a sfruttare meglio il filtro sharpness che in questo caso sembra si comporti in maniera simile a quello presente nel darbee. In sostanza il filtro sembra agire in maniera molto simile a quello di una maschera di contrasto aumentando il dettaglio e senza aggiungere grana nell'immagine. Il suggerimento è comunque quello di non superare il valore 1 della relativa impostazione.
3)
Contrasto nelle immagini prevalentemente scure Db inserito: trattandosi di illuminatore a Laser il software, inserendo la modalità Db, diminuendone la potenza e modificandone la curva del gamma "non ne sono convinto", abbassa notevolmente il livello del nero restituendo un immagine più godibile. A mio giudizio se il software riuscisse ad alzare maggiormente il contrasto " portando il valore da 80ire alla massima luminosità dei 100ire " donerebbe maggiore sensazione di contrasto intrascena anche se a discapito dei dettagli fra 80 e 100ire.
Concludo dicendo che in questo momento l'H65 è un ottimo compromesso fra gli attuali modelli presenti sul mercato di altri competitor, sia che usino 3 matrici 4k native che 2k shiftate. Grazie al connubio del Laser Dmd e il Software implementato, riesce ad accorciare notevolmente le distanze rispetto ai Dlp ad oggi visionati. Spero di esservi stato di supporto e avervi dato notizie utili per poter valutare meglio tale prodotto.