Dopo circa due settimane di ascolto eccomi ad esprimere le mie opinioni sul CX A5100.
Partiamo da com'è composta la catena:
Amplificatore stereo Onkyo M5000-R
Amplificatore multicanale Rotel RMB 1512
Sorgente video, CD, SACD Oppo BDP93 (collegato in coax al DAC)
DAC Auralic Vega
NAS Qnap
PC Asus con Foobar2000 per lo streaming di musica (collegato via USB al DAC)
Casse surround B&W 686 S2
Casse per Atmos B&W CCM382
Casse principali ProAc Studio 140 mkII
Cassa centrale ProAc Studio Centre
Subwoofer REL 528 x 2 collegati sia in alta potenza che in COAX al pre per il .1
L'ascolto a 2 canali
Si è detto molto sul comportamento di questo pre in tanti forum e riviste che lo recensiscono e posso solo confermare che, seppur ottimo anche nell'ascolto a due canali, lascia desiderare un po' più di introspezione nella musica. Per questa prova ho utilizzato sia l'Oppo collegato in HDMI al pre che la funzione NAS. Che si tratti di musica acustica, sinfonica o rock/pop sembra che gli strumenti siano molto vicini gli uni agli altri tendenzialmente occupando il centro della scena. Gli strumenti così come le voci restano molto definiti, ma troppo accentrati. Questa percezione viene alleviata se si sceglie di ascoltare con l'equalizzazione attiva, quindi optando per il DSP in modalità 2 chanels. Inserendo l'equalizzazione si ha la possibilità di scegliere tra Natural e Flat. Ho preferito la prima poiché in Flat i toni acuti, in particolare dei violini, tende ad essere un po' troppo invadente, cosa che non si percepisce ne usando Natural come impostazione dell'equalizzazione o Pure Direct bypassando totalmente i circuititi di equalizzazione e passabanda.
Tralascio al momento la funzione Straight, poiché mi ha dato molti grattacapi di cui scriverò a parte.
Le sensazioni descritte sopra si hanno con qualsiasi impostazione del DAC
Sin qui, dunque, nessuna sorpresa. Ciò che fa meritare un encomio a questo pre è la sua totale trasparenza se si utilizzano convertitori esterni e si seleziona Pure Direct.
Il Pure Direct esiste da quando esistono gli ampli ed i pre HT e tutti promettono la stessa cosa: by-passare i circuiti digitali interni ed avere il percorso più breve tra sorgente ed amplificazione al fine di garantire una migliore qualità del suono paragonabile ad impianti dedicati a 2 canali.
Negli anni ho posseduto molte macchine HT, ma nessuna ha mai raggiunto l'eccelenza che mi sento di assegnare a questo pre Yamaha. Nemmeno l'8003, che stavo per acquistare assieme al proprio amplificatore (alla fine acquistai solo quest'ultimo), è stato in grado di raggiungere questo livello di trasparenza. In tutte le macchine provate o possedute c'era sempre un effetto di colorazione dettato dall'integrato o pre usato seppure impostato in modalità Pure Direct. Ciò non avviene con il CX A5100.
Avendo potuto ascoltare gli stessi brani con il DAC VEGA, che funge anche da pre-amplificatore, direttamente collegato al finale Onkyo, posso asserire che frapponendo tra la sorgente ed il finale il preamplificatore Yamaha nulla cambia.
La bellezza di questo sistema è che ora si può godere appieno di macchine come il Vega senza perderne le connotazioni principali. Quella mancanza di introspezione, spazio tra gli strumenti ed in parte di tridimensionalità sparisce completamente.
Questo avviene sia che si ascolti musica residente sul Nas che registrata su CD e riprodotta dall'Oppo tramite il Vega.
Passando da Pure Direct a 2 Chanels e quindi facendo uso del Yapao, non si ha la percezione di concentrazione degli strumenti al centro della scena, ma il suono cambia. Non in modo drammatico, ma si perdono alcuni dettagli della scena. Ecco, forse la cosa che balza di più all'udito è il cambio della scena sonora più che un vero e proprio stravolgimento della timbrica o della dimensione degli strumenti o delle voci.
Ascoltando dei vinili utilizzando un re-equalizzatore Riaa esterno (NAD PP1) ho preferito il suono in modalità 2 Chanels che in Pure Direct. Le sibillanti presenti in certe registrazioni quasi vengono eliminate e gli strumenti risultano essere più intelligibili. Molto probabilmente la "digitalizzazione" a cui è sottoposto il segnale per poter essere re-equalizzato ha dei benefici su sorgenti non molto performanti come il mio giradischi, un onesto ProJect Debut.