Non c'è più un limite: ora suonano anche i fusibili...

Marlenio

New member
Il titolo del 3D dice tutto: adesso ci sono alcuni "audiofili" (le virgolette sono volute) che iniziano a togliere i fusibili (da casse, ampli, lettori) cambiandoli con pezzi di rame sostenendo di sentire "strepitosi" miglioramenti.

Dopo i fusibili esoterici quindi siamo passati all'integralismo più puro, eliminando di fatto un componente indispensabile per la sicurezza delle varie componenti dell'impianto (e non solo di quello).

Per la cronaca, la solita prova (ovviamente blind test) qualche mese fa con alcuni di questi fusibili esosterici (il prezzo lo era sicuramehte) si è risolta... indovinate come? Nessuno si è accorto di cosa fosse montato.

Questi non sono solo deliri indotti dalla psicoacustica... questo significa volersi fare del male a tutti i costi (e buttare $oldi dalla finestra).
 
Se togli i fusibili, posso dare atto agli "audiofili", elimini un "collo di bottiglia"...ma anche delle utilissime protezioni che possono salvaguardare l'integrità di preziosi e a volte introvabili altoparlanti (sostituirli con filo di rame grosso equivale a toglierli)....qualche costruttore "esoterico" di elettroniche ha anche eliminato i relais con relativo circuito di ritardo all'accensione delle elettroniche per lo stesso motivo...Risultato: eliminato il collo di bottiglia ma pena fastisiosissimi transitori all'atto dell'accensione, a mio avviso MOLTO pericolosi per la salvaguardia degli speakers....Io NON sarò un audiofilio, ma mi guardo bene dall'eliminare protezioni previste dai costruttori....:D :D
 
non ho mai avuto di apprezzare differenze tra diversi fusibili e mi pare una gran ca**ata toglierli, dal momento che mi hanno salvato diffusori e stadi finali per ben due volte!
 
Mi sembra che già da un po' ci fosse questa moda di eliminare i fusibili o i relè.

In questo caso almeno non si fanno spese folli per qualche componente "straordinario" e se tutto va bene non ci saranno ulteriori esborsi e il possessore di quell'impianto vivrà felice e contento.

Se, malauguratamente, si dovesse verificare un imprevisto e il malcapitato si dovesse venire a trovare con i diffusori da buttare o con un finale a cui vanno sostituiti i transistor di potenza (quanto meno) allora forse mediterà sul proprio operato, anche se in ritardo.

Peggio è il caso dei fusibili audiofili, perchè oltre ad offrire probabilmente una protezione meno efficace, si pagano parecchio.

Certamente 20 mm. (fusibile 5x20) di filo molto sottile introducono una resistenza su quel percorso di corrente o di segnale, questa è la tanto bistratta Fisica, ma il valore in gioco e la sua influenza è praticamente nullo, con alcuni zeri dopo la virgola (questo sempre dalla Fisica terrena).

Se poi qualcuno dirà, come al solito: "ma gli effetti sono ben altri" ed alla banale domanda "causati da cosa" risponderà: "ora non lo sappiamo, ma qualcosa sicuramente c'è", allora alzo le mani e mi inchino alla conoscenza.

Per quanto riguarda i blind test sicuramente la risposta sarà che le condizioni non erano tali da permettere alcun confronto, anche se le differenze sono dichiarate essere macroscopiche e rilevabili da chiunque.

Ciao
 
Ultima modifica:
se c'e' chi riesce a sentire differenze clamorose inserendo legnetti, pigne e fiocchetti, figuriamoci cosa puo' fare un fusibile...
Personalmente, dopo aver letto di tutto e di piu' sono giunto alla conclusione di essere estremamente fortunato, sono talmente sordo che non sento le magie operate da questi cosiddetti fine tuning e quindi vivo felice ascoltando solo la musica e non i legnetti...:)
 
nordata ha detto:
Mi sembra che già da un po' ci fosse questa moda di eliminare i fusibili o i relè.



Per quanto riguarda i blind test sicuramente la risposta sarà che le condizioni non erano tali da permettere alcun confronto, anche se le differenze sono dichiarate essere macroscopiche e rilevabili da chiunque.

Ciao
L'impianto ideale dell' "audiofilo" certo sarà formato da una coppia di diffusori monovia (niente cross-over) pilotato da un ampli privo di alcuna protezione e collegato con i migliori cavi possibili...peccato che la bobina mobile degli altopoarlanti...sia formata da una miriade di spire di filo sottile quasi come quello presente in un un fusibile...:D
 
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Salve,
penso che molti di Voi avranno sentito o letto della canzone napoletana che dice: se non ci fossero i fessi non camperebbero i dritti. Qualche giorno fà un signore ha voluto che gli fosse fatta una modifica sul suo pre-pre, cioè, cambiare alcuni condensatori. Adesso dice che suonava meglio prima. Quindi è facile trarre le conclusioni.
Saluti a tutti.

Ciro da Salerno.

http://www.milossaluciano.com/ciro.htm
 
Aspetta, io parlavo di quelli esterni sul primario del trasformatore. Intendi quelli termici avvolti all'interno dell'avvolgimento? :confused:
 
Non credo che nessuno vada a smontare un trasformatore per togliere l'eventuale interruttore termico (solitamente non è un fusibile) inserito tra gli avvolgimenti.

Roba da non riuscire a dormire la notte pensando che è rimasto quel tremendo collo di bottiglia di un piccolissimo contatto che è stato impossibile eliminare dal percorso della tensione di alimentazione.

Ciao
 
Sono convinto che sia solo perchè non sanno che è presente anche questo. ;) Credo che se qualcuno postasse la notizia in un "noto" forum, stanotte parecchie persone non dormirebbero bene. :D :D :D :D

Edit: non credo di riuscire a resistere. Quasi quasi vado nel forum concorrente e "lancio il missile". :D :D :D
 
Ultima modifica:
tanto x essere bastian contrario.... (che divertimento:) )

a mio avviso esiste una motivazione tecnica alla cosa,
tralasciando la resistenza di contatto coi morsetti elastici e la stagnatura del filo di infima qualità (tant'è che spesso si staccano con un piccolo urto) coi coperchietti metallici alle estremità, i fusibili di tipo vetro spesso (non tutti) hanno il minuscolo filamento "spiralato", come quello delle lampadine per capirci, di fatto questo è una induttanza in serie all'alimentazione, questo accorgimento serve x limitare lo spunto della corrente di corto, però limiterebbe la salita della corrente quando l'alimentatore "chiama" x far fronte ad uno spunto dinamico....

Un fusibile a baionetta (il tipo x auto x intenderci) nn soffrirebbe di quest'ultimo problema, però nn è idoneo x la tensione domestica.

Secondo me se si fa tanta attenzione ai morsetti di uscita, ai connettori dei cavi ed alle spine, almeno la stessa attenzione si dovrebbe riservare ai fusibili... nn fosse altro che x il contatto.

Personalmente però dovrei confessarvi che i miei cavi hanno tutti delle connessioni abbastanza (molto) povere, l'unico must sono le banane (da 1-2€) sui cavi x i diffusori, nelle mie prove domestiche sempre superiori a forcelle o cavi spellati.

Ultima cosa, nn ho mai fatto prove o modifiche sui fusibili dei miei impianti, per cui quanto sopra è solo teoria o ca---eggiamenti.:)

Saluti.
 
Nella maggior parte delle convinzioni, dogmi, certezze dell'Hi-Fi esoterico esiste sempre una base scientifica, ad esempio: l'effetto pelle, che esiste veramente ed influisce sul flusso della corrente in un conduttore (ma in modo che inizia ad essere misurabile e significativo a qualche decina di MHz in su).

Idem per la questione dell'induttanza che citi.

A parte che la forma del filo interno dipende dal tipo di fusibile: rapido, semi-ritardato, ritardato (quelli rapidi hanno solitamente un semplice filo), per cui basterebbe sostituire un tipo di fusibile con un altro, magari variando opportunamente il valore (sempre meglio un fusibile di valore leggermente diverso che niente fusibile), nel caso di una spirale sicuramente si ottiene una induttanza (in aria), ma di che valore ?

Molto, ma molto piccolo, sarebbe interessante misurarla (lo so, questa parola è una bestemmia nel sacro tempio dell'esoterico), sono convinto che anche qui si otterrebbero valori che avrebbero un qualche significato a frequenze da VHF a cui neanche i super-tweeter sicuramente arrivano (sempre che esista un media che riesca a rendere fruibili le frequenze che il super-tweeter, bene o male, riesce ad emettere).

Ciao
 
Marlenio ha detto:
Edit: non credo di riuscire a resistere. Quasi quasi vado nel forum concorrente e "lancio il missile". :D :D :D
Dai!!!, dai!!!:D
Vedremo così grossi toroidali aperti con l'apriscatole al fine di togliere il "maledetto baco":D :D :D
 
@Mistcman.
Confermo.Da questo punto di vista anch'io tratto molto male i miei cavi autocpstruiti senza arrecargli sensibile danno.
Ad esempio per i cavi di potenza,quando di sezione considerevole,li termino semplicemente ponendovi a contatto per pressione (con teflon stretto attorno in più giri)un filo di sezione molto più sottile.E non è questo a farli suonare bene o male.Da ciò mi azzardo a derivare che un fusibile non possa fare alcuna differenza.Spero comunque che chi ha aperto il 3d almeno una prova l'abbia fatta e non sia partito dalle sole derivazioni teoriche,che pure mi sento di condividere a priori.Insomma avrebbe dovuto dire:ho fatto delle prove e come mi aspettavo non ho sentito niente.
Ciao,Sebastiano.
 
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