MediaPortal 1.16 supporterà MadVR, nativamente! Chiediamo la Convoluzione Audio!!

solo per dire che Mediaportal supporterà madVR, seguendo cosa è stato fatto in Kodi DSPlayer (e da xbmc 12 frodo viene aggiornato all'ultima versione)

purtroppo mi dovete credere sulla parola per quel che dico se non avete familiarità con c++ cmq il codice per usare madvr è lo stesso pari pari di DSPlayer, qui solo un esempio

mediaportal
ht..........[CUT]

Beh, ovvio che l'inizializzazione della finestra è uguale fra i due software: madVR non è open source, quindi chi lo vuole implementare deve stare alle indicazioni di madshi. Ricordo anche che la porzione di codice che indichi crea solo la finestra dove rappresentare madVR che appunto deve essere creata secondo le indicazioni/suggerimenti di madshi: tra l'altro mi pare sia pure una finestra piuttosto standard, sbaglio?
 
si è una finestra standard ma le funzioni sono le stesse, con gli stessi log e poi è lo stesso sviluppatore dice di aver seguito la logica di DSPlayer per risolvere i problemi di crash/black screen, se si va più affondo nella lettura di github si scoprirà che l'intera logica è uguale e non solo i dettagli.

ad ogni modo il mio intento non è dire chi è meglio...

ma più volte non capivo le motivazioni di usare mpc lanciato da kodi e mi è stato spiegato che DSPlayer non sembrava affidabile, anche perchè programmato da una sola persona che se abbandona il progetto etc etc... ( e non succede da quasi 5 6 anni)

ora su mediaportal c'è un solo sviluppatore al lavoro per l'integrazione di madVR e sta usando lo stesso codice di DSPlayer

come verrà considerata questa integrazione nativa di madVR, da usare o no :)? e perche?

p.s.

giusto per completare

mpc, mediaportal e kodi dsplayer condividono lo stesso codice per comporre ed eseguire il grafico dei filtri directshow

la differenza di mpc è che non deve disegnare le proprie texture sul device di madVR perche mpc non ha alcuna texture o grafica. Ovviamente è una differenza e problema da risolvere non da poco che è stato affrontato nella stessa maniera da mediaportal e da kodi dsplayer, quindi quale che sia il programma che usate dovreste avere le stesse prestazioni generali, poi ovviamente ogni programma ha le proprie pecurialità
 
Ultima modifica:
Quando provai Kodi mi fu sconsigliato di usare Kodi DSplayer semplicemente perché "non aggiornata" (parole riferite, non mie).

Non potendo provare affatto MadVR sul mio HTPC, per limitazioni hardware, non so se c'è qualche differenza prestazionale (in termini di richieste hardware o di risultati visivi) tra lettore esterno con MadVR e supporto nativo in KodiDSplayer.

Dal punto di vista della programmazione sono completamente ignorante.
Mi pare di ricordare (ma potrei sbagliare) che l'integrazione di MadVR in Kodi DSplayer fosse anche a livello GUI di Kodi, alcune opzioni si potevano modificare dall'interno di Kodi.
Questo con MediaPortal, per esempio, sono praticamente sicuro che non si potrà fare.
Nella finestra di configurazione va solo segnato che si vuole usare MadVR, poi tutti i settaggi vanno fatto in MadVR, non in MediaPortal. Almeno immagino sarà così, considerando come funziona in genere MediaPortal.

Ma comunque immagino tu non stessi parlando di questo, solo che, come ho detto, essendo non competente posso solo leggere e cercare di capire.

Comunque, il nocciolo della questione non è questo.
Il supporto per MadVR oramai c'è (o meglio, ci sarà quando uscirà la 1.16 definitiva, che non sarà una fork come KodiDSplayer).

Quello per cui ho cominciato questo "discorso amichevole" e cercare di ottenere la convoluzione audio (anche essa nativamente).

Troppo spesso ci dimentichiamo, magari non noi appassionati sfegatati, che "vedere un film" significa:
Vedere
e
Sentire

Sul vedere con MadVR, in ambito HTPC, penso che siamo tutti d'accordo.
Sull'audio mi pare che venga troppo spesso trascurato o, di contro, esaltato per realizzazioni HI-END (o quanto meno diciamo che se ne mi pare se ne preoccupi una percentuale minore di persone).
Tutto qui.
 
Quello per cui ho cominciato questo "discorso amichevole" e cercare di ottenere la convoluzione audio (anche essa nativamente).

Hai ragione e chiedo scusa, la mia passione per Kodi+madVR mi ha fatto andare completamente fuori tema.

Ad ogni modo anche se non sono un grande esperto del reparto audio del home cinema, mi chiedo non sarebbe sempre meglio fare del bitstreaming e lasciare lavorare l'amplificatore?

Il mio yamaha è poco più che un giocattolo, ma ricordo che quando feci l'upgrade alle klipsch a fine estate per 400/500 euro si trovavano amply con autocalibrazioni e gestioni varie con i controfiocchi, mi perdo qualcosa?
 
mi chiedo non sarebbe sempre meglio fare del bitstreaming e lasciare lavorare l'amplificatore?
Se l'amplificatore facesse un buon lavoro non ci sarebbe alcun problema.

Però i sistemi implementati negli ampli, specialmente quelli di fascia bassa sono poco più che giocattoli, come tutto sommato avviene sempre quando si utilizzano sistemi di calibrazione automatica, sia audio che video.

Se si sa usare DRC si ottengono risultati di tutto un altro livello (oltre che gratuitamente); va tenuto presente che è comunque necessaria un po' di conoscenza della materia (Acustica ambientale), se ci si illude che basti lanciare un programma o premere un tasto per ottenere il risultato ottimale allora è meglio usare i sistemi forniti di serie negli ampli, il risultato andrà dal pessimo al buono a seconda dell'ambiente da cui si parte ed un po' anche dalla fortuna.
 
Hai ragione e chiedo scusa, la mia passione per Kodi+madVR mi ha fatto andare completamente fuori tema.

Per carità. Ogni contributo, anche OT, è ben gradito, basta che poi si ritorni nel seminato.
Cosa che, per fortuna, sta sempre capitando. :)

Neanche io sono un grande conoscitore della convoluzione audio (non l'ho mai potuta applicare).
Da quello che ho capito, leggendo di chi ha applicato le correzioni audio (o tramite REW e ciò che ne consegue, o tramite Dirac Live, sia come programma sia come "scatolotto") pare che il risultato sia "incomparabilmente" migliore rispetto ai nostri YAPAO (dico nostri perché anche io ho uno Yamaha) o ai vari sistemi di Denon o altri.
Solo pochissimi amplificatori (in genere dei preamplificatori il cui costo parte dai 2000 € dell'Emotiva, senza considerare la dogana, per arrivare alle stelle di un DataSat) hanno qualcosa di paragonabile, l'Emotiva ha proprio il Dirac Live (ma non ho ben capito se comunque castrato in qualche modo o no).

Per questo sarebbe fantastico ottenere un risultato paragonabile (magari non uguale, ma comunque ampiamente soddisfacente) con un programma gratuito abbinato ad altri programmi gratuiti.

E' un po' come nel video.
MadVR è come avere un Lumagen gratis per una sola sorgente.
Paghi l'hardware, impieghi tempo a configurarlo per bene, lo puoi calibrare con la sonda, puoi fare la Lut3D (queste 3 ultime cose le fai anche con il Lumagen) ma poi ti dura e quando cambia lo standard non lo devi ricomprare da capo ma cambi qualche pezzo nel HTPC e modifichi qualche settaggio per avere risultati ancora migliori!

Nell'audio è uguale.
Un'amplificatore ha un numero di canali fissi. Le codifiche sono fisse.
Solo l'Emotiva pare, e sottolineo pare, voler andare contro questo assioma con un preamplificatore modulare.

Un computer, che non sia un Apple (per volontà di Steve Jobs), è completamente modulare per definizione, specie se te lo costruisci da te. Quindi, quando serve cambi quel pezzo che serve è sei a posto (si spera ;)).


Mamma quanto sono logorroico...
 
Però i sistemi implementati negli ampli, specialmente quelli di fascia bassa sono poco più che giocattoli, come tutto sommato avviene sempre quando si utilizzano sistemi di calibrazione automatica, sia audio che video.

Se si sa usare DRC si ottengono risultati di tutto un altro livello (oltre che gratuitamente);

Cosa intendi con fascia basse, spero che quelli con l'audyssy XT32, non li consideri di fascia bassa, perché altrimenti di validi, da questo punto di vista, rimango solo quelli di fascia molto alta.

Poi tanto gratuitamente non è, perché per usare quei software è necessario, avere cpu e schede grafiche potenti e relativi sistemi dissipanti, quindi il costo si sposta, dall'acquisto del sintoamplificatore all'hardware necessario per fare funzionari.
 
Poi tanto gratuitamente non è, perché per usare quei software è necessario, avere cpu e schede grafiche potenti e relativi sistemi dissipanti, quindi ..........[CUT]

Assolutamente no, basta appena qualche percento della potenza elaborativa di una cpu I3, indipendentemente dalla GPU utilizzata che nulla ha a che fare con DRC.
 
in effetti mi sono sempre chiesto quanta potenza di calcolo è necessaria ad un HTPC per elaborare un contenuto audio/video con correzione "tipo LUT" e "tipo DRC".
 
Da quello che so io, molto meno di Microfast, MadVR usa soprattutto la GPU (la scheda video per intenderci) non la CPU (il processore).

Che poi si voglia mettere un I7 7700K con 64 Gb di RAM tutti sono liberi di farlo.
Io penso che lo farò ma perché sono un MEGALOMANE del computer, non perché penso che serva. Anzi, sono perfettamente convinto che siano completamente inutili, anche se vuoi mandare un 400 x 300 (misure a caso) su un proiettore 4K da 3 metri di base!
Lo vedi comunque male e hai il 99% del sistema che dorme.

Quello che serve è una scheda video decente. NON eccelsa.
Se poi uno vuol fare le magie, mettere MadVR al massimo allora forse è meglio spendere un bel po' in scheda video, ma ripeto, non sono un esperto.

La convoluzione non penso abbia di questi problemi, i requisiti hardware, sia che la si faccia con Dirac Live sia che la si faccia con REW e DRC richieda grande potenza hardware...

Questo penso, se spaglio ci sono persone molto più competenti di me (persone che lo fanno per lavoro o che lo hanno sui loro HTPC e possono tesimoriare) che possono dirci la verità in merito.
 
in effetti mi sono sempre chiesto quanta potenza di calcolo è necessaria ad un HTPC per elaborare un contenuto audio/video con correzione "tipo LUT" e "tipo DRC".

La LUT è un processo "interno" di Windows da quello che so, non richiede alcuna risorsa speciale di sistema.
Tant'è che la si trova nei pannelli di sistema di Windows e degli altri sistemi operativi.

Diverso è il discorso della LUT3D, che è più sofisticata ed è una cosa che, mi pare, si applica quasi esclusivamente al video (a,che se mi pareva di aver visto un programma che al applicava a Photoshop per le immagini). Ma comunque non penso che richieda molto.

Per il DRC penso che non sia molto oneroso in termini di richieste hardware, ma come ho già scritto, ci sono persone molto più esperte che possono rispondere a questo.
 
Quello che da sempre ha richiesto grandi risorse di calcolo è il video, più si sono spinti gli algoritmi di scaling, filtratura ottimizzazione e più serviva una CPU potente, poi sono comparse le schede grafiche evolute, che hanno processori (la GPU) molto potenti e che impiegano questa potenza solo per ricreare l'immagine migliore.

I programmatori hanno quindi pensato bene di affidare a queste GPU, quindi alle schede grafiche, il lavoro necessario alla elaborazione del video, sgravando la CPU da buona parte del lavoro necessario e lasciandola libera di occuparsi della gestione del programma e, ad esempio, di utilizzare DRC e 3D LUT.

D'altra parte il PAC, il progetto originale di Aghemo, da cui deriva l'attuale Digifast, girava tranquillamente su PC di una decina di anni fa che ora sarebbero considerati preistorici, però era solo audio.

Con l'avvento del 4K si sono ora rese necessarie schede di grande potenza di calcolo come appunto le nuove RX 460-40-40 (meglio le ultime due).
 
Cosa intendi con fascia basse
Lo intendo nel senso che si dà normalmente a questa definizione, ovvero ampli della prima fascia di prezzo; solitamente c'è una fascia bassa, una media ed una alta, quanto meno per i prodotti di maggiore diffusione,

Quindi si parla di ampli sino a circa 700 €.
 
il mio YPAO fece un lavoro apprezabile quando avevo le magnat supreme, ogni cassa, apparte le due frontali, suonavano in maniera diversa e quindi una regolata del tono e volume era il minimo da dover fare

invece con le klipsh mi fa un disastro, ho fatto l'autocalibrazione mille volte ma sballa tutto, per non parlare come mi fa suonare il centrale con i dialoghi, mettendo tutto flat le voci si sentono perfette e soprattuto sono uguali in ogni cassa, anche la direzionalità degli effetti mi sembra migliore quindi uso la calibrazione automatica solo per i volumi

altra storia invece è il subwoofer, purtroppo la posizione che ha ora non è modificabile e mi son accorto che in alcune zone della stanza, che nn sono necessariamente difronte al sub, la pressione che genera è nettamente maggiore, avvolte anche troppa

darò uno sguardo a questo tipo di calibrazioni audio, anche se al momento mi sento un pò come @cappella quando chiede dei settings per madVR :)

p.s.

ad ogni modo per questo tipo di intervento non servirebbe un microfono collegato al pc?
 
Ultima modifica:
D'altra parte il PAC, il progetto originale di Aghemo, da cui deriva l'attuale Digifast, girava tranquillamente su PC di una decina di anni fa che ora sarebbero considerati preistorici, però era solo audio.

Più che di Aghemo, io direi di Marco Cavallaro, il cui apporto in Digifastmultimedia è l'unica cosa in comune tra i due progetti che portano ad apparecchi completamente differenti come funzionalità e finalità d'utilizzo, insomma per dire che uno deriva dall'altro bisognerebbe rifarsi al detto popolare "se mio nonno avesse il trolley sarebbe un tram" ...
 
Non credo di avere scritto imprecisioni o, peggio, inesattezze.

Per quanto mi ricordi mi sembra che sino a quegli anni in commercio non ci fosse un apparecchio di quel tipo, ovvero un sistema di correzione acustica basato su un PC in cui girava un programma la cui base era di pubblico dominio, appunto DRC ad opera di Denis Sbragion.

Io mi sono sono riferito ad Aghemo in quanto titolare della A.V.A., la società che realizzava e commercializzava il PAC ed a cui collaborava, sicuramente, anche Cavallaro (non era certo un segreto) che certamente avrà collaborato con l'apporto delle proprie conoscenze, come certamente avrà continuato a fare con il nuovo prodotto.

Che dopo la scomparsa della ditta suddetta l'idea sia poi stata portata avanti commercialmente da un'altra ditta, ovvero la Digifast di cui sei titolare, in collaborazione sempre con lo stesso Cavallaro, anche questo non è un segreto.

Pertanto credo si possa benissimo dire che l'attuale prodotto deriva da quella ormai lontana idea e progetto.

Essendo poi trascorsi una decina di anni, che in termini informatici sono ere geologiche, e si sia potuto pertanto inserire anche la parte relativa alla gestione del video, sfruttando la possibilità di utilizzo offerta dalla comparsa di programmi di pubblico dominio, come madVR, MPC ed altri o programmi open source di gestione multimediale come MediaPortal o XBMC/Kodi, credo sia stata una logica evoluzione.

Ovviamente il tutto ha richiesto e richiede tutta una serie di accorgimenti e studi, come accade nello sviluppo di qualsiasi altro prodotto per poterlo rendere appetibile e/o concorrenziale.
 
Scusa ma non consideri una differenza fondamentale.

Il PAC era un correttore audio standalone basato su DRC che andava collegato in un impianto preesistente unicamente per quella funzione.

Il DIGIFAST nasce come sorgente multimediale audio/video ( tra l'altro inizialmente senza correzione DRC, aggiunta poi in seguito ), quindi non vedo proprio come possa essere considerato un derivato dal PAC, essendo due tipologie di apparecchi completamente differenti.

Se poi intendevi dire che l'esperienza con DRC di M. Cavallaro maturata con il PAC ( ed ulteriormente affinata ) è stata utilizzata per aggiungere tale funzionalità tra le moltissime altre del DIGIFAST allora siamo d'accordo, ma rimangono chiaramente due progetti ed apparecchi ben distinti e differenti ...
 
in effetti mi sono sempre chiesto quanta potenza di calcolo è necessaria ad un HTPC per elaborare un contenuto audio/video con correzione "tipo LUT" e "tipo DRC".
Questo è il consumo di risorse con il mio , tutto sommato modesto, Hardware: athlon x4 860 - r9 270 x - 8gb ram (nessun overclock)

Evidenziato in rosso si vede il consumo del software dedicato alla convoluzione, ritardi e bassmanager.
Questo programma e i relativi plugin intercettano e elaborano tutti i flussi audio a prescindere del player che si sta utilizzando.


Il 3dlut non è applicato perche devo ancora calibrare il nuovo vpr.

Renato
 
Top