Ma voi che fareste? (progetto diffusore altezza 2 metri)

Bene, Renato, confermi i miei sospetti, ed esci finalmente allo scoperto!

Che dirti? Sebbene questo luogo non sia casa mia, ti do` il benvenuto a nome del nostro oste e degli altri ospiti; quantomeno, adesso posso complimentarmi personalmente con uno di coloro che hanno contribuito ad alimentarmi sia una mera passione che un desiderio di approfondimento tecnico.

Quanto al nostro Giampy, beh, vedra` lui come regolarsi: tuttavia, sono convinto che se i toni si mantengono moderati e non ci si sentira` subito attaccati in questioni fondamentali, anche opinioni diverse possono convivere in post adiacenti, un po` come i tasti del pianoforte.

Ciao,
Andrea
 
Andrea,
apprezzo molto il tuo benvevuto. Purtroppo credo che, dopo aver "lanciato il sasso" sarà però difficile per me continuare a frequentare avforum con la necessaria assiduità, perché sono già molto impegnato, oltre che con il lavoro che mi dà da vivere, anche con il mio sito e il forum mio...
Questo non vuol dire che non potrò ricomparire ogni tanto, soprattutto se gli interventi degli altri frequentatori dovessero rivelarsi intelligenti ed equilibrati quanto i tuoi... :-)
Ciao,
Renato
 
andrea aghemo ha scritto:
Bene, Renato, confermi i miei sospetti, ed esci finalmente allo scoperto!

Che dirti? Sebbene questo luogo non sia casa mia, ti do` il benvenuto a nome del nostro oste e degli altri ospiti; quantomeno, adesso posso complimentarmi personalmente con uno di coloro che hanno contribuito ad alimentarmi sia una mera passione che un desiderio di approfondimento tecnico.

Quanto al nostro Giampy, beh, vedra` lui come regolarsi: tuttavia, sono convinto che se i toni si mantengono moderati e non ci si sentira` subito attaccati in questioni fondamentali, anche opinioni diverse possono convivere in post adiacenti, un po` come i tasti del pianoforte.

Ciao,
Andrea
Di ritorno da Roma: due giorni di misure ed ascolti eccellenti. La sala d'ascolto comincia a funzionare bene ed io mi ci trovo ormai come a casa. Il lab è quello che è e con i nuovi computer superveloci abbiamo guadagnato molti secondi...al giro. Personalmente penso un gran bene dell'approccio della NPS 1000 ma quando uno non è più giovanissimo come me desidera fare qualcosa di "alto" magari in ottiche diverse pur con teorie non lontane. Il mio diffusore parte da due sub pilotati in corrente e continua con un array asimmetrico di altoparlanti mediopiccoli ma dalla grande tenuta. Ed è variabile, sia come geometria che come qualità della gamma medioalta ed alta, a seconda di quante risorse uno vuole destinare alla cosa. Tutto qui.
Giampy
 
Vedo che il vino dell'altra sera ti ha fatto bene....caro Giampiero!
Confermo e' un progetto bellissimo e credo che le sue basi siano molto solide.....Nei prossimi mesi vedremo come realizzarlo, il problem sarà per quanto mi riguarda una persona di circa 1,72 capelli castano scuri molto determinata.......Caro Giampiero hai sentito con le tue orecchie come la pensa!!!:mad:
L'array asimmetrico, cozza un po' pesantemente con quanto hai udito....io mi spingerei su quanto sai che e' umanamente piu' accettabile dal punto di vista estetico.
Ciao
 
N. D'Agostino ha scritto:
Vedo che il vino dell'altra sera ti ha fatto bene....caro Giampiero!
Confermo e' un progetto bellissimo e credo che le sue basi siano molto solide.....Nei prossimi mesi vedremo come realizzarlo, il problem sarà per quanto mi riguarda una persona di circa 1,72 capelli castano scuri molto determinata.......Caro Giampiero hai sentito con le tue orecchie come la pensa!!!:mad:
L'array asimmetrico, cozza un po' pesantemente con quanto hai udito....io mi spingerei su quanto sai che e' umanamente piu' accettabile dal punto di vista estetico.
Ciao
E quella persona non la freghi con le chiacchiere! Sotto i capelli scuri fa funzionare il cervello molto bene. Poi va a finire che mi caccia fuori di casa tua ed io mi perderei l'invito alla tua mensa. Ci ho pensato la sera stessa e forse ho trovato una soluzione. Mi devo fare due conti di trigonometria.
Giampy
 
Scusa Gian Piero,
ma se questo mio messaggio lo hai letto

"Andrea,
è chiaro che genie e Renato Giussani sono la stessa persona, anche perché genie è il nome della gif animata che ho scelto come "firma" dei miei messaggi sul mio forum, quello accessibile dal mio sito...
In realtà, giocando a carte scoperte, il vero motivo che mi ha spinto ad inviare il mio precedente messaggio era il desiderio di "provocare" il mio amico Gian Piero per vedere se la tattica dell'attacco diretto poteva risvegliare in lui la voglia di tornare a discutere con me come prima che prendesse cappello per alcune cose dette sul mio forum, anche da me. La verità è che il primo a "prendersela" ero stato io perché avrei preferito che la sua domanda sul "diffusore alto due metri" la avesse posta sul forum mio. Magari con qualche altra informazione chiarificatrice che consentisse anche a me di partecipare al gioco... Mi sto sentendo a disagio se penso che son stato capace di offendere un amico di lunga data che stimo moltissimo.
Spero che legga anche lui questo messaggio (in fondo è un thread iniziato da lui) e torni a discutere anche con noi... :-)
Ciao"

e quando dicevi di essermi amico eri sincero, perché non ti degni di dare un sia pur minimo cenno di risposta ?
Renato
 
genie ha scritto:
Scusa Gian Piero,
ma se questo mio messaggio lo hai letto

"Andrea,
è chiaro che genie e Renato Giussani sono la stessa persona, anche perché genie è il nome della gif animata che ho scelto come "firma" dei miei messaggi sul mio forum, quello accessibile dal mio sito...
In realtà, giocando a carte scoperte, il vero motivo che mi ha spinto ad inviare il mio precedente messaggio era il desiderio di "provocare" il mio amico Gian Piero per vedere se la tattica dell'attacco diretto poteva risvegliare in lui la voglia di tornare a discutere con me come prima che prendesse cappello per alcune cose dette sul mio forum, anche da me. La verità è che il primo a "prendersela" ero stato io perché avrei preferito che la sua domanda sul "diffusore alto due metri" la avesse posta sul forum mio. Magari con qualche altra informazione chiarificatrice che consentisse anche a me di partecipare al gioco... Mi sto sentendo a disagio se penso che son stato capace di offendere un amico di lunga data che stimo moltissimo.
Spero che legga anche lui questo messaggio (in fondo è un thread iniziato da lui) e torni a discutere anche con noi... :-)
Ciao"

e quando dicevi di essermi amico eri sincero, perché non ti degni di dare un sia pur minimo cenno di risposta ?
Renato


Renato, francamente sono rimasto stupito dalla successione degli eventi che mi hanno fatto decidere di uscire dal tuo gruppo. Ma come, lancio una discussione sul forum che mi vede impegnato da due anni e tu ti incazzi, te la prendi con Audio Review e con "Quello" che ti ignora. Secondo me la tua è una posizione sbagliata: ti ho ripetuto questa cosa un sacco di volte ma sei più duro della pietra. Non ritengo comunque che questa sia l'agorà giusta per le nostre discussioni. Poi semmai ci semtiamo a voce, sai bene che leggere è un conto, parlare è un altro.
Giampy
 
Caro Gian Piero,
grazie della risposta, ma perché non "posti" questo messaggio anche da noi... Sarebbe molto apprezzata, credo.
 
Genie, questo non e' il posto piu' adatto per discorrere di questioni personali, che tra l'altro non capisco (e Giampy ti ha anche invitato a farlo in pvt ;) .
Non capisco questa tua "rabbia" perche':
- ho avuto modo di conoscere Giampy questa estate, per discutere di un progetto che Andrea Aghemo sta portando avanti da un po di tempo e in cui sono rimasto coinvolto, tanto da seguirne praticamente le orme. Rimasi allibito da Giampy oltre che per la sua eccezionale competenza anche per il fatto che parlava bene di te e di molti altri progettisti, e in questo mondo "di me@@a" (faccio il moderatore e mi censuro da solo!) dove regna l'invidia e la cattiveria e' difficile trovare persone che parlino bene dei loro colleghi.(e mi riferisco al mondo di santoni dell'hi fi in genere vuoi domestico vuoi car vuoi ht)
- non capisco inoltre a quando dici che Giampy stava portando avanti questo discorso nato altrove; permettimi di dissentire proprio perche' il ns.progetto e' nato un po' prima http://www.avforum.it/showthread.php?s=&threadid=6869 , e questa estate si parlava del fatto che anche D'Agostino sta portando avanti un progetto simile da tempo e se non ricordo male proprio insieme a Giampy, per cui proprio non riesco a capire le tue affermazioni.
Con stima.
 
infatti rivolto ad Andrea Aghemo
linomatz ha scritto: il 17/08/2003
Adesso non ti ci mettere anche tu, anche se sapevo che
prima o poi saresti arrivato!

Anche il tuo ingresso non e' dei piu' felici,
e non penso che verro' mai a sentire
le impalcature che stai costruendo e a cui,
anche se velatamente, stai gia' attribuendo qualita'
superiori ai grandi classici dell'Alta Fedelta'!

Umilta' anche per te!
e questo lo trovi qui http://www.avforum.it/showthread.php?s=&threadid=8471&perpage=15&pagenumber=8
oppure rivolto a me :p
linomatz ha scritto: il 16/08/2003
Domani nel mio teatro do un concerto di classica,
l'ingresso e' gratuito per gli elettrauti, per quelli
che hanno i diffusori in cantina con il tweeter che tocca
il soffitto e per quelli che hanno le casse costruite
dallo zio falegname!


ps
ROTFL
Soddisfatto?:rolleyes:
 
Gianni Wurzburger ha scritto:
infatti rivolto ad Andrea Aghemo

e questo lo trovi qui http://www.avforum.it/showthread.php?s=&threadid=8471&perpage=15&pagenumber=8
oppure rivolto a me :p

Soddisfatto?:rolleyes:

Allora, siamo rimasti a due sub controllati in corrente e ad una selva di midwoofer da incrociare con la sezione medioalti tra i 300 ed i 500 Hz. Voi come li mettereste questi altoparlanti? Line array meccanico, line array allineato temporalmente o line array multiplo con almeno un incrocio tra i componenti?
Giampy
 
scusate ma io continuo a non capire alcune cose.
Era stato imposto il limite delle 3 vie, mentre ora si parla di sub, mediobasso fino ai 500, e "sezione medioalti".
Ora suppongo che in questa sezione medioalti ci debbano essere almeno altri due altoparlanti, un mid e un tw, non vedo come sia possibile fare diversamente (escludendo l'utilizzo di nastri linear-source o driver a compressione + tromba da almeno una settantina di cm. di diagonale, visto che all'inizio era stato specificato l'uso di ap tradizionali rigorosamente senza trombe o guide d'onda).
Quindi le vie sono diventate 4 ?! :)

Inoltre: le specifiche prevedono un diffusore passivo o la possibilita' di andare in multiamp ? Perche' solo nel secondo caso ritengo possibile il pilotaggio in corrente dei sub....
ed in caso di multiamp, visto che si tratta di un diffusore di un certo ingombro non vedo la necessita' di pilotare in corrente: 2 o 4 XLS (a voler esagerare) pilotati in modo "tradizionale" in sospensione pneumatica correttamente equalizzata (visto che e' elementare inserire anche l'eq nel filtro attivo dedicato) forniscono tutta la MOL che serve con un ritardo di gruppo piu' basso possibile in relazione all'estensione della risposta voluta (ergo lo smorzamento e' "massimo" come pure la qualita' sonora del basso).

In ogni caso, se le vie sono 4 e si puo' multiamplificare io sono piu' contento :) perche' a parer mio cosi' si ottengono le migliori prestazioni: un 3 vie e' soggetto a troppi compromessi, ed ovviamente la multiamp porta un sacco di vantaggi (che non sto qui a enumerare, credo che li conosciamo tutti).
 
Flex ha scritto:
scusate ma io continuo a non capire alcune cose.
Era stato imposto il limite delle 3 vie, mentre ora si parla di sub, mediobasso fino ai 500, e "sezione medioalti".
Ora suppongo che in questa sezione medioalti ci debbano essere almeno altri due altoparlanti, un mid e un tw, non vedo come sia possibile fare diversamente (escludendo l'utilizzo di nastri linear-source o driver a compressione + tromba da almeno una settantina di cm. di diagonale, visto che all'inizio era stato specificato l'uso di ap tradizionali rigorosamente senza trombe o guide d'onda).
Quindi le vie sono diventate 4 ?! :)

Inoltre: le specifiche prevedono un diffusore passivo o la possibilita' di andare in multiamp ? Perche' solo nel secondo caso ritengo possibile il pilotaggio in corrente dei sub....
ed in caso di multiamp, visto che si tratta di un diffusore di un certo ingombro non vedo la necessita' di pilotare in corrente: 2 o 4 XLS (a voler esagerare) pilotati in modo "tradizionale" in sospensione pneumatica correttamente equalizzata (visto che e' elementare inserire anche l'eq nel filtro attivo dedicato) forniscono tutta la MOL che serve con un ritardo di gruppo piu' basso possibile in relazione all'estensione della risposta voluta (ergo lo smorzamento e' "massimo" come pure la qualita' sonora del basso).

In ogni caso, se le vie sono 4 e si puo' multiamplificare io sono piu' contento :) perche' a parer mio cosi' si ottengono le migliori prestazioni: un 3 vie e' soggetto a troppi compromessi, ed ovviamente la multiamp porta un sacco di vantaggi (che non sto qui a enumerare, credo che li conosciamo tutti).

Dear Flex, non posso fare a meno di scusarmi, ma da più parti mi sono piovute addosso critiche sulla fattibilità di un progetto importante ed ho pensato semplicemente di dare un indirizzo di massima, come già specificato in un altro post, un indirizzo che poi può prendere vie diverse. Ed ecco che la gamma medioalta si è di colpo "sbloccata" a seconda dell'uso di un nastro o di un sistema di altoparlanti più tradizionale. L'idea originale di D'agostino prevedeva un nastro, esattamente come sul diffusore realizzato da Nicola anni ed anni fa e tuttora ottimamente suonante a casa sua. Comunque permettimi di non essere assolutamente daccordo sui vantaggi della multiamplificazione e nemmeno sua sua facilità di realizzazione. A parte il fatto che se volevamo una realizzazione facile facile ci saremmo comprati qualcosa di già pronto o avremmo clonato brutalmente realizzazioni e pensieri di altri, non vedo proprio cosa ti possa spaventare di un filtro passivo. Chi meglio di te sa perfettamente che per ottenere un passa alto ad esempio del secondo ordine a 500 Hz su un trasduttore che scende fino a 300 tutto occorre fare tranne che serializzare un passa alto elettronico con quella od altre funzioni di trasferimento predefinite. Calcolare una funzione di trasferimento TOTALE del secondo ordine acustico è facile sia agendo a livello elettronico che a livello passivo, e presenta pure le stesse identiche variazioni di fase acustica. In più però occorre una signora componentistica, un signor alimentatore oppure a livello digitale un signor crossover elettronico digitale, oltre comunque a svariate elettroniche di potenza. E quelli che ascoltano solo analogico come giocano? Come vedi il campo dei papabili realizzatori si restringerebbe a velocità esponenziale. Si, ammetto di aver pensato il diffusore per me, ma ribadisco che non avrei alcun problema a realizzarmelo da solo. Siamo però un gruppo, e volente o nolente mi sono "esposto" pubblicamente tirandomi dietro anche qualche suggerimento non richiesto per poter adattare l'idea e la configurazione anche ad altoparlanti di rango minore. Vedi Flex, a differenza di quelli che consegnano i diffusori perfetti alla storia sotto forma di una sola coppia mai finita io credevo che si iniziasse a parlare di geometria, di trigonometria e di calcoli particolari, come a dire di procedure e non di specifiche esattamente definite all'inizio. Se il diffusore lo devi fare ti metti con la matita in mano e quantifichi. Spesso sono venuti fuori dalla mia matita progetti sensibilmente diversi da quelli che volevo fare all'inizio, come a dire che mi sono fatto trasportare dalla foga o dall'entusiasmo o da quello che vuoi. D'agostino cucina troppo bene per non ascoltare quello che ha da dire, e quando lo fa con argomenti musicali simili al diffusore che ha in casa è degno anche della massima attenzione. Così come tutti gli altri "non talebani" che non si nascondono dietro configurazioni o soluzioni fisse ,schematiche e definitive: tutto a tromba, oppure tutto Scan Speak o, ancora, tutto a nastro. Ritengo in sintesi che una certa dose di buon senso ci debba obbligare ad ascoltare con attenzione il prossimo, perchè spesso la saggezza è leggermente distante dalla teoria o dalla fredda informazione tecnica. Anche i 4 Peerless potrebbero avere dei limiti, specie se cerchi di equalizzare troppo o in volumi troppo piccoli, e/o con funzioni di trasferimento spropositate. Io francamente ho ancora negli occhi la risposta in fase acustica del JBL pilotato in corrente e devo ammettere che di fasi zero così zero non ne avevo mai visto. Abbiamo addirittura starato il programma della MOL per vedere che succedeva ad 8 Hz, a 16 Hz ed a 32 Hz. Cacchio! Poi se tu i 4 "pirlas" li tieni già in casa potrai benissimo realizzare, e proporre, la "tua" soluzione. Qui non si offende nessuno, e le misure le possiamo fare con una certa accuratezza qui da me mentre PER quelle "dinamiche" thd,imd e mol occorrerà chiedere il permesso al direttore del laboratorio di Roma, nella persona di Fabrizio Montanucci. Bah, vediamo!
Giampy
 
ok ora e' tutto chiaro.

Una precisazione: io avevo scritto "e' elementare inserire anche l'eq nel filtro attivo dedicato" e non che... e' facile costruire un filtro attivo dedicato ! :)
Il concetto era: posto di fare un diffusore attivo con il suo bel filtro dedicato (che per forza di cose e' anche eq, visto che quasi nessun altoparlante in cassa, medio tw o wf che sia funziona al meglio con risposte di filtro "flat") e' facile poi inserire una funzione di trasferimento in piu', come l'eq dei wf, nell'apparecchio gia' ben progettato e funzionante.

Per quanto riguarda la realizzazione del filtro attivo in generale, invece, posso dire che la parte piu' "dura" e' proprio l'alimentatore nonche' la realizzazione pratica (io per es. non ho in casa attrezzi per lavorare l'alluminio del contenitore... :( ), come per es. le basette stampate etc...
Per quanto riguarda invece il progetto e l'ingegnerizzazione della circuitazione del filtro ritengo la cosa di difficolta' non superiore a quella di un filtro passivo il quale in ogni caso... non mi "spaventa" affatto :) : solamente ritengo sostanziali alcuni vantaggi apportati da una filtratura attiva fatta "ad hoc" e conseguente multiamplificazione, quindi se devo immaginare un diffusore con prestazioni di livello veramente elevato, lo vedo meglio attivo !
L'utilizzo di un apparecchio xover-eq programmabile digitale come quello che sto usando nel mio impianto, e' ovviamente non proponibile per un diffusore che deve essere "proposto" ad altri utilizzatori audiofili, ma quantomeno permette di sperimentare i vantaggi della multiamp attiva (e si sentono !).
Anzi ti diro' che la soluzione "veramente audiofila" e' comunque quella di realizzare una unita' ASP (analog signal processor) quindi un apparecchio dedicato e costruito ad hoc, piuttosto che restare nel campo digitale dei DSP che presentano comunque alcuni problemi (principalmente legati alla scarsa saturazione dell'apparecchio quando si ascolta a volume meno che altissimo).

Questo ovviamente comporta un gran lavoro in piu' (la costruzione "pratica" del filtro attivo !) che se da un lato e' di complessita' sicuramente maggiore rispetto al fissare con la termocolla un po' di induttanze e condensatori in una scatola di legno, dall'altro porta a indubbi vantaggi:
- possibilita' di allineare temporalmente con precisione molto maggiore le singole vie su un punto preciso dello spazio (p. di ascolto), o detto in altro modo: di "mirare" i lobi di massima emissione agli incroci esattamente dove si vuole (e sottolineo "esattamente").
- possibilita' di utilizzare driver o gruppi di driver con sensibilita' anche molto differenti senza dover attenuare quelli piu' sensibili sprecando un sacco di potenza in resistenze
- possibilita' di ottenere funzioni di trasferimento acustiche precisissime in risposta e fase (i filtri passivi sono quasi sempre una approssimazione di cio', piu' o meno buona)
- gli amplificatori lavorano molto meglio: minore dist. da intermodulazione (ogni ampli ha una banda limitata), migliore rendimento (un 2 vie in multiamp da 100+50 W suona piu' dinamico di un 2 vie passivo con un 200 W, provare per credere), assenza di distorsione da clipping (nel monoamp l'ampli clippa sui bassi e i prodotti di distorsione a frequenza elevata vengono riprodotti dal tw: nel multiamp se il finale bassi clippa, i prodotti di distorsione non li puoi sentire perche' il tw e' collegato ad un diverso finale).

I Peerless XLS ovviamente sono stati ben valutati nell'uso in cassa chiusa con eq.: il volume puo' essere scelto sui 50 litri (cadauno) e la funzione necessaria a portare la risposta a un passalto LR2 a 20 Hz e' un semplice shelving da una decina di dB totali, quindi niente di trascendentale. Se poi ci si vuole fermare prima con l'estensione, l'eq. diventa praticamente risibile.
Con una Xmax effettiva di 12,5 mm. due XLS in cassa chiusa forniscono 96 dB a 20 Hz e 108 dB a 40 Hz, in condizioni anecoiche a 1 m.
Certo il valore e' teorico, poi bisogna sempre misurare, ma e' secondo me sufficientemente indicativo del fatto che la mol ottenuta in sede di progetto sia da ritenersi "piu' che sufficiente".
Se poi come dicevo si vuole esagerare e di XLS se ne montano 4, i valori aumentano di altri 6 dB. In fondo stiamo sempre nei 200 litri totali, non moltissimo per un diffusore di grandi dimensioni.
L'XLS e' un ottimo componente che ha dimostrato di garantire tutti i 12,5 mm. di Xmax promessi sulla carta (testati da Linkwitz), a differenza di altri componenti che decantano Xmax da capogiro salvo poi soffiare come mantici o distorcere al 40% appena si prova a raggiungerle.
La potenza richiesta per muovere "adeguatamente" un simile accrocchio di wf non e' molto elevata come si potrebbe pensare: lo diventa solo al di sopra dei 100 Hz ma oltre tale frequenza abbiamo gia' passato la palla (supposto che il diffusore, come dicevo, sia attivo ALMENO per quanto riguarda il primo incrocio wf-midbasso).
Ovviamente non ci si deve attaccare un monotriodo ! :)

Per quanto riguarda le prove a 8 e 16 Hz: a quelle frequenze sui cd non e' inciso praticamente nulla, e nel caso di analogico foriero di oscillazioni pericolose a frequenza subsonica (disco ondulato etc...) si puo' sempre inserire nel filtro-eq. un passaalto del primo ordine a pochi Hz switchabile, giusto per evitare di vedere i wf sobbalzare quando si appoggia il braccio sul disco col volume a palla....

Visto dunque che le vie sono (meno male ! :) ) ora 4, posso proporre la "mia" soluzione che in linea molto di massima sarebbe quindi la seguente (e non perche' gli XLS gli ho gia' in casa, ma perche' ne sono proprio convinto :) :

2 x XLS 830500 in cassa chiusa
2 x Seas W22EX001 in cassa chiusa

poi:

1 x mid ATC SM150/75S
1 x tw Morel MDT-33 (oppure Scan R2904/7000, ma preferirei il primo: non mi piacciono i "ring radiator" e costa troppo.)

oppure (piu' economica):

1 x mid Scan 12M4631G
1 x tw a cupola morbida da 1" (qualsiasi a vostra scelta)

Il tutto filtrato con due possibili soluzioni:

1) filtro-eq attivo dedicato a 4 vie (e su coraggio, lanciamoci e facciamo qualcosa di diverso dai soliti diffusori passivi ! :) )
incroci a 100, ~500, ~3500 Hz

2) filtro-eq attivo dedicato 2 vie a 100 Hz + filtro passivo ~800, ~3500 Hz. (incrocio md-mid piu' elevato perche' filtrando passivamente preferisco limitarmi al secondo ordine per non riempire di componenti passivi il percorso del segnale mentre con l'attivo posso realizzare con facilita' e precisione un quarto ordine, piu' consono all'utilizzo dei piccoli mid fino ai 500 Hz).

Le configurazioni possibili per la dislocazione spaziale degli ap, poi, possono essere diverse: posto che il gruppo mid-tw deve stare con l'asse del tw. a circa 140 cm. da terra, si possono posizionare i due Seas subito sotto, e poi i 2 wf tra i Seas e il pavimento, oppure un wf sotto, l'altro sopra al tw, oppure ancora dividere in due torri separate aggiungendo un altro paio di XLS....
 
dimenticavo: una caratteristica di questa mia idea di diffusore e' che puo' risultare (a seconda di come lo si ingegnerizza) molto semplice da costruire praticamente, quindi fattibile anche per chi (come me) non ha a disposizione una falegnameria con "combinata".
Se poi interessa vado avanti, per ora mi fermo qui.
 
Flex ha scritto:
dimenticavo: una caratteristica di questa mia idea di diffusore e' che puo' risultare (a seconda di come lo si ingegnerizza) molto semplice da costruire praticamente, quindi fattibile anche per chi (come me) non ha a disposizione una falegnameria con "combinata".
Se poi interessa vado avanti, per ora mi fermo qui.

Ecco Flex, hai appena scritto quello che avrei voluto sentire da tutti gli altri: fatti, non pugn***e, come dicono allo Zelig. La tua affermazione sul preciso allineamento temporale con i filtri attivi continua a lasciarmi perplesso, ma evidentemente ti riferisci alle celle di sfasamento "alla Linkwitz". Per il passa alto dalla funzione di trasferimento custom in verità non mi preoccupo più di tanto, a meno di non scendere a smorzamenti bassissimi. Lavorando con le frequenze di taglio che suggerisci sul segnale non dovrebbero esserci troppi problemi pur con un solo componente in serie. Una induttanza od un condensatore in serie all'altoparlante certamente non producono più danni di due operazionali ed una manciata di condensatori e resistenze. Aggiungi che realizzare un buon alimentatore per il crossover elettronico ti espone a più rischi di quanto possa a prima vista sembrare. I soliti 7815 e 7915 funzionano male e praticamente ammazzano la scena molto più di una induttanza avvolta con tutti i crismi. Ciao.
Giampy
 
per l'alimentatore pensavo che si potesse trovare in giro qualche schema sicuro per farlo con componenti discreti, un bel toroidale, generosi condensatori di filtro in una sua scatola da collegare con cavo quadripolare al circuito effettivo del cross.
La mia esperienza costruttiva in elettroniche pero' e' pari a zero e questo mi ha sempre frenato dal cimentarmi in questa impresa, ma mi spiace molto perche' vorrei tanto saper costruire facilmente i filtri attivi analogici :)
Per il filtro vorrei usare gli operazionali BurrBrown OPA2134 come consigliato da Linkwitz, per il resto le R e C di qualita' al 1-5% si trovano.
Non sarebbe possibile alimentare il filtro a pile ?!

Le reti di ritardo analogiche sono effettivamente le "allpass delay" di Linkwitz. Certo non e' come disporre del ritardo regolabile da 0 a 635 msec. a passi di 21 microsecondi di un DSP digitale come quelli che uso io, ma tant'e', questo e' un limite dei filtri analogici.
Comunque una parte dell'argomento "ritardi" e' realizzabile con un altro sistema negli ASP: infatti il ritardo generalmente richiesto dalla via superiore per allinearsi temporalmente con la via inferiore e' dovuto a due fattori: 1) l'effettivo offset "fisico" delle emissioni e 2) il ritardo accumulato dalla funzione passaalto della via inferiore.
Con il DSP basta trovare il ritardo complessivo (per es. misurando) e ruotare l'apposita manopola, ed e' fatta.
Con l'ASP la rete allpass delay puo' compensare l'offset, mentre il ritardo accumulato dal wf puo' essere facilmente risolto aggiungendo alla rete della via superiore... la stessa funzione di trasferimento passaalto (ovviamente elettrica) del wf sottostante (la quale e' meccanica, elettrica o entrambe le cose), prima del filtro vero e proprio (e dell'ulteriore funzione passaalto alla effettiva frequenza di incrocio, posta piu' in alto).
 
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