Ma voi che fareste? (progetto diffusore altezza 2 metri)

che scemenza ho detto, non si possono usare le pile l'alimentazione deve essere "+/-" tot volt con i due rami positivo e negativo !
 
Altri Forum

Vedo che abbiamo raccolto l'attenzione anche di altri forum. Mi meraviglio pero' che come al solito si esagera sempre e che si cerchi di offendere e di rovinare sempre tutto. Mi meraviglio di alcuni personaggi, anche famosi, che invece di bloccare certe polemiche e di risolverle privatamente, le alimentino. Sarà forse una maniera per attirare l'attenzione? Non lo so ma credo che si debba rallentare un momentino. Questo forum mi sembra ben monitorato affinche' non avvengano cose spiacevoli. Non rispondo ufficialmente nell'altro forum, poiche' credo che il moderatore non ha controllato adeguatamente cosa veniva scritto e per questo evidentemente non merita la mia attenzione. Naturalmente interverrò, eventualmente nelle sedi opportune, qualora si rendesse necessario. Ora un chiarimento che credo sia utile, non credo che il fatto che il sottoscritto abbia realizzato diffusori a sorgente lineare dal lontano 1987 possa essere un elemento che lo erga a massimo conoscitore di tale tipo di emissione. Sono alla quarta evoluzione di un diffusore, ad uso strettamente personale, che vuole offrire ottime prestazioni solamente al sottoscritto ed ai pochi che lo ascolteranno. Forse iniziare questo post e' stato un piccolo veniale errore, poiche' qualcuno lo ha frainteso, come se GPM avesse bisogno di dimostrare qualche cosa. Rendere partecipi gli altri delle proprie esperienze e' molto utile se questo non nasconde altri interessi, credo fermamente che questo sia stato lo stimolo con il quale molti di noi desiderano partecipare a questa discussione, quelli che invece lo fanno solo per mettersi in evidenza, non avranno mai la mia approvazione. Continuiamo a discutere ma teniamo la palla al centro. Questo e' un forum e si puo' scherzare, anzi si deve, poiche' molte persone che scrivono sono anche amici. Un ultimo suggerimento, firmate con il vostro vero nome, non nascondete molte cose intelligenti che vengono dette dietro un nomignolo insignificante.

Ciao a tutti Nicola

ps Gianni per cortesia evita di riportare frazioni delle risposte di questo forum su altri, come hai notato, portano solo confusione, se desiderano partecipare possono tranquillamente scrivere qui.
 
Ultima modifica:
Su quel forum, caro Nicola, gia' c'erano altri post tratti da questo forum, quelli che ho portato io se guardi bene, risalgono a qualche mese fa, ancora prima che si cominciasse con questo thread, e dimostrano che questo e' un progetto che va avanti da tempo;)
 
Re: Altri Forum

N. D'Agostino ha scritto:
ps Gianni per cortesia evita di riportare frazioni delle risposte di questo forum su altri, come hai notato, portano solo confusione, se desiderano partecipare possono tranquillamente scrivere qui.

p.s. mi dici quale confusione ha portato quel post? io non la vedo
p.p.s. i richiami ai moderatori da regolamento vanno fatti in pvt, proprio per evitare confusione, uomo avvistato D'Agostino bannato:D :D toh oggi sono anche poeta:rolleyes:
 
Re: Re: Altri Forum

Gianni Wurzburger ha scritto:
p.s. mi dici quale confusione ha portato quel post? io non la vedo
p.p.s. i richiami ai moderatori da regolamento vanno fatti in pvt, proprio per evitare confusione, uomo avvistato D'Agostino bannato:D :D toh oggi sono anche poeta:rolleyes:

Nico, ti sei perso delle porzioni di storia e ti inca**i con l'unico, Gianni, che ha risposto in maniera corretta, impeccabile e documentata. Noi siamo amici, ci conosciamo e non ci inca**iamo tra noi. Faremmo il gioco degli altri. Buona Domenica. Che cucini stasera?

Giampy
 
Per primo rispondo a Giampiero.....
gnocchi in bianco al forno...con formaggio,speck ed un buon vino rosso


Per quanto riguarda il progetto ideato da altri non mi interessa poiche' il nostro e' nato per gioco davanti ad un buon bicchiere di vino rosso, sulla base di reali esperienze. Non mi interessa affatto mettere in piazza cose vecchie, basta rileggere i miei vecchi articoli, di qualche anno fa e vedere cosa utilizzavo per testare gli apparecchi, i pochi che poi mi conoscono lo sanno. Sul fatto di veder riportato brani di questo forum su altri, io ribadisco che preferirei non veder trasportato niente, se proprio non si puo' fare credo che almeno quello che mi riguarda, per rispetto visto che lo chiedo, non sia fatto altrimenti sarai bannato tu caro Gianni :D
Mi dispiace che toni si siano alzati, ma non sopporto che uno sconosciuto, nascosto dietro un nomignolo si permetta di parlare dei miei cari.

Tornando al progetto, io sono dell'idea che un diffusore di oltre due metri, avendone gia' uno in casa da parecchi anni, debba avere delle soluzioni che ne consentano in maniera semplice l'inserimento in ambiente e quindi proseguirò su una estetica molto vicina a quella già adottata. Il pannello mobile e poi l'ideale per la ricostruzione di una corretta immagine tenendo conto di un non proprio ideale posizionamento in ambiente. Le tipologie di altoparlanti saranno quattro, le vie molte di piu', poiche' il filtro passivo sarà molto complesso. Il progetto che sto portando avanti, con Giampy, e' una evoluzione del mio attuale diffusore che si basa su 10 Woo 3 Twe (nastro) e 3 Mid (nastro) unito ad un sub. Forma cilindrica con pannello medio alti mobile. L'evoluzione credo che vedrà 12 Woo, 1 Super Twe(nastro),1 Mid (nastro) e 2 sub da 38 pilotati in corrente. I diffusori precedenti sono filtrati passivamente (filtro mediamente complesso) con totale compensazione dell'impedenza al fine di ottenere un carico puramente resistivo di circa 5,8 ohm, carico che fa lavorare al meglio i finali a valvole VTL ed i finali Exclusive M6 in classe A. L'ottimizzazione in ambiente e' stata effettuata con Clio per una corretta emissione in fase anche nel punto di ascolto. Perche' fare un'evoluzione di un diffusore nato nel 1998 dopo molti anni di utilizzo di un altro diffusore ad emissione quasi lineare? Un antico filosofo (quelli della notte!) avrebbe detto, ah saperlo saperlo! A parte gli scherzi, questo e' dovuto ad un continuo confrontarsi con nobili progettisti di elettronica, alla moltitudine di apparecchi testati per Audio ed anche sopratutto per le piacevolissime cene con un vero amico Giampiero, che mette a disposizione i suoi studi, agli amici solo per vederli sorridere. Naturalmente sfruttero' le ore di laboratorio e di studio di altri prestigiosi collaboratori della rivista che hanno messo a punto il sub in corrente che avete potuto ammirare al Top Audio, l'acqua calda e' meglio non reinventarla. La scelta sul medio e' nata qualche anno fa quando ho messo le mani sulla documentazione di alcuni medi a nastro fabbricati in USA e visto i prezzi erano molto abbordabili mi sono permesso di suggerirne l'utilizzo ad un amico che desiderava costruirsi un diffusore bensuonante. Questo signore lo conoscete tutti e' il bravo ing Aghemo che non si e'limitato a prendere gli altoparlanti e utilizzarli, ma ha iniziato a studiare ed ha creato, anche con piccoli aiuti di Giampiero, un diffusore molto interessante che pero' si basa su scelte diverse da quelle che il sottoscritto e Giampiero stanno portando avanti. Andrea e' molto soddisfatto del lavoro che ha fatto, ed avendo quest'ultimo delle orecchie molto buone avrà realizzato un diffusore che sicuramente potrà dire il fatto suo anche con prodotti molto blasonati. A proposito Andrea invita MirKo ad ascoltare una sorgente digitale con i tuoi pupi !:D
Il bello di questa tipologia di diffusore che e' possibile creare una famiglia di diffusori che ciascuno potrà realizzarsi compatibilmente con lo spazio ed il costo che si puo' sostenere. Nel caso di Andrea, non parliamo di diffusori ma di un sistema multicanale. Io per motivi personali (avete capito a cosa mi riferisco :D ) nel 1999 decisi di affidare la riproduzione del multicanale a Magneplanar con 6 ulteriori pannelli coadiuvati da vari sub. Creare altri diffusori a sorgente lineare per gli altri n canali sarebbe stato un grosso problema e quindi ho preferito quello che si e' rivelato un fantastico compromesso. Il suono magneplanar e' sempre molto bello. Torniamo al nuovo progetto, sul fronte dei woof la scelta e' molto difficile ma credo che ci avvicineremo a degli Scan, attualmente utilizzo 10 15W75 Dynaudio e migliorare e' veramente difficile. (in questo caso parla il portafoglio......). Il Super Twe e' molto difficile da scegliere e da reperire, aspetto un risposta e poi vi sapro' dire. Sul medio sapete tutto, ma credo che faro' una piccola modifica nata dall'esperienza, che vi descrivero' non appena arriveranno i pupi, modifica banale ma che deve essere prima testata con Clio. Sui sub non posso dire nulla, prima apparirà un articolo e poi ne riparleremo. Ciao a tutti

Ps
Andrea dopo questa sviolinata mi merito di ricevere molto presto i miei pupi!
 
Ultima modifica:
Nioc' ti rispondo io in quanto Andrea credo che al momemnto non goda di una buona connessione internet (in verita' e' lui che in questi giorni sconnette :D ) per i tuoi pupi, visto che sono insieme ai miei ti tocchera' attendere almeno un'altra quindicina di gg., magari visto che Giampy decanta tanto la cucina di tua moglie che ti devo di, mi sacrifichero' io, quando andro' a prendere i miei a portar giu anche i tuoi :p :rolleyes: .
Tornando al diffusore, una mia idea, che poi collima con quella di Andrea visto che i miei e i suoi diffusori saranno pilotati alla stessa maniera (solo che i miei saranno in wall e i suoi sono dipolari)credo che ci siano troppi altoparlanti e soprattutto un'ampia banda da far riprodurre ad un solo ampli. Io prevederei la possibilita' di triamplificare il diffusore, e in questa maniera ti complichi anche meno la vita con i filtri passivi.Ottima l'idea del pannello medioalti mobile.
Gradirei inoltre che approfondiste il concetto di sub pilotato in corrente
 
Gianni Wurzburger ha scritto:


magari visto che Giampy decanta tanto la cucina di tua moglie che ti devo di, mi sacrifichero' io, quando andro' a prendere i miei a portar giu anche i tuoi



Attenzione Gianni, Raffaella alle cene di Nicola èsempre stata una attenta consulente esterna, mentre il titolare di tutto l'iter culinario è sempre stato l'enorme Dago. Sarà la musica di sottofondo a rendere l'atmosfera migliore, sarà la selezione musicale o la scena riprodotta ma tutto appare molto naturale e non affaticante (ascolto e degustazione). Raffaè, non ti arrabbiare ma è una precisazione dovuta.

Giampy
 
Sul sub vedi sopra, mentre sul fatto di troppi altoparlanti da far pilotare da un solo ampli.....non capisco. Vedi oggi piloto 16 aloparlanti, per canale, senza la minima difficoltà del finale, valvolare o transistor che sia. Il fatto di passare ad una muliamplificazione non dipende da queste problematiche ma da una ricerca di una maggior dinamica etc etc. In passato ho avuto per circa quattro anni un diffusore a sorgente lineare triamplificato a valvole....il risultato era niente male anche se ho preferito ritornare ad una monoamplificazione, poiche' ho sperimentato alcune cosette sul filtro che mi ripropongo di riportare anche sulla nuova versione. L'ottimizzazione deve per forza di cosa passare per un utilizzo di componenti passivi, non credo affatto in una loro eliminazione totale anzi. Se desideri ottenere il massimo dalla tua futura triampificazione dovrai per forza di cose utilizzare qualche componente passivo sia per piccole correzioni, ma anche per l'ottimizzazione in fase complessiva del sistema o per l'approsimazione della forma di onda che desidererai creare. La scelta di riprogettare il mio diffusore attuale deriva anche dalla consapevolezza che di definito non esiste nulla e quindi il desiderio di avere un diffusore facilmente plasmabile e modificabile. In definitiva un diffusore che sia anche ottimizzato per il layout tecnico del sistema stesso e per la sua integrazione in qualsiasi ambiente domestico.....quando vedrai il mio attuale diffusore capirai (sentirai) i vantaggi di alcune mie idee che si sono trasformate in alcune piccole unicità.
 
Ultima modifica:
N. D'Agostino ha scritto:
Sul sub vedi sopra, mentre sul fatto di troppi altoparlanti da far pilotare da un solo ampli.....non capisco. Vedi oggi piloto 16 aloparlanti, per canale, senza la minima difficoltà del finale, valvolare o transistor che sia. Il fatto di passare ad una muliamplificazione non dipende da queste problematiche ma da una ricerca di una maggior dinamica etc etc. In passato ho avuto per circa quattro anni un diffusore a sorgente lineare triamplificato a valvole....il risultato era niente male anche se ho preferito ritornare ad una monoamplificazione, poiche' ho sperimentato alcune cosette sul filtro che mi ripropongo di riportare anche sulla nuova versione. L'ottimizzazione deve per forza di cosa passare per un utilizzo di componenti passivi, non credo affatto in una loro eliminazione totale anzi. Se desideri ottenere il massimo dalla tua futura triampificazione dovrai per forza di cose utilizzare qualche componente passivo sia per piccole correzioni, ma anche per l'ottimizzazione in fase complessiva del sistema o per l'approsimazione della forma di onda che desidererai creare. La scelta di riprogettare il mio diffusore attuale deriva anche dalla consapevolezza che di definito non esiste nulla e quindi il desiderio di avere un diffusore facilmente plasmabile e modificabile. In definitiva un diffusore che sia anche ottimizzato per il layout tecnico del sistema stesso e per la sua integrazione in qualsiasi ambiente domestico.....quando vedrai il mio attuale diffusore capirai (sentirai) i vantaggi di alcune mie idee che si sono trasformate in alcune piccole unicità.

Scusa ma mi sembra quantomeno strano quello che dici.

Cos'e' che non si riesce a fare con i DSP ?

Forse sarebbe meglio dire che usare i DSP non e' per tutti, anzi per pochissimi .............

Pero' se hai voglia di impegnarti con un pc e BRUTE-FIR fai qualsiasi cosa e senza limite di vie/canali.

Prova a chiedere allo svedese :)

Saluti
Marco
 
Ad esempio....
non credo che tu riesca ad ottimizzare il carico del tuo diffusore per il tuo ampli oppure non credo che in un sistema con piu' altoparlanti (sorgente lineare e' di questo che si parla) puoi ottimizzare i punto di emissione.
 
N. D'Agostino ha scritto:
Ad esempio....
non credo che tu riesca ad ottimizzare il carico del tuo diffusore per il tuo ampli oppure non credo che in un sistema con piu' altoparlanti (sorgente lineare e' di questo che si parla) puoi ottimizzare i punto di emissione.

Io piuttosto di "ottimizzare" il carico per l'ampli farei esattamente il contrario, i risultati sarebbero migliori e non "sprecheresti" parte della potenza.

Per il secondo punto forse intendi pilotare i diversi altoparlanti con livelli differenti per diversificarne l'emissione ?

Certo che se i traduttori sono tanti dovresti trattarli alla stregua di tante vie ed ammetto che in questo caso sarebbe poco pratico .......

Per il resto non c'e' filtro che non puoi ottenere con circuito attivo o meglio ancora con DSP.

Mi chiedo a questo punto se tanta complicazione alla fine paghi.

Saluti
Marco
 
Caro Microfast,
non mi trovi in accordo con te. L'equilibrio complessivo del sistema ampli casse e' fondamentale per la resa del medesimo. Tutto dipende da cosa utilizzi e ti posso assicurare che vedere il proprio ampli respirare significa ottenere prestazioni massime dallo stesso. Vedi ottimizzare 16 altoparlanti con un eq e' sicuramente molto semplice ed automatico, ma non risolve alcuni problemini riguardanti la fase nel punto di ascolto e la scena che voui riprodurre. Utilizzare l'eq/cross over puo' portare ai medeismi risultati che puoi ottenere con il filtro passivo, facendo le medesime operazioni. Ribadisco pero' che qualcosa di passivo nel tuo diffusore lo dovrai sempre mettere (stiamo parlando di sistemi complessi). E chi la detto che non puoi ottenere un filtro di ottime caratteristiche in maniera passiva? Che il DSP possa fare l'impossibile, lo credo bene, ma che queste operazioni alla fine portino ad un suono interessante e' tutto da dimostrare. A livello di diffusore molto raramente servono filtri attivi particolari, basta sempre un buon filtro passivo. I casi particolari a cui mi riferisco sono essenzialmente quelli per la gestione delle bassisime frequenze, dove si cercano delle linearizzazioni impossibili e mai presenti nella gamma audio 60-40000Hz. L'ambiente poi e' una brutta bestia, ma se il progetto e' ben fatto, e' praticamente abbastanza semplice fare il tuning del sistema per ottenere buone performance. Se desideriamo il massimo sono convinto che la correzione ambientale utilizzando degli strumenti basati su DSP sia molto interessante, ma credo che prima si debba passare per il "cervello" che puo' fare molto quando il diffusore uno se lo costruisce da se. Il DSP io lo utilizzerei in ambiente per correggere la gamma bassissima e non la bassa e alta, dove credo che la semplicità fa sempre ottenere prestazioni elevatissime. Qui chiamo in gioco Mirko, che in fondo no ha tutti i torti, se vogliamo ottenere dal digitale la magicità dell'analogico dobbiamo utilizzare alcune accortezze che secondo passano per una gestione della gamma medioalta la piu' semplice possibile. Io preferisco utilizzare degli ottimi componenti lineari e dalle indiscusse capacità timbriche, piuttosto che comprare dei prodotti di fascia inferiore e poi ottimizzarli mediante l'utilizzo di un DSP. A casa mia, come ti ho detto, giace inutilizzato un Eq di livello molto elevato, poiche' ho preferito preferisco ottimizzare i miei diffusori "a mano".....In questo mi ha aiutato l'ambiente e la tipologia di diffusore (sorgente lineare).
 
Mi trovi perfettamente d'accordo, non posso intervenire in una discussione così tecnica ma capisco secondo le varie direzioni, con riserva naturalmente i traguardi che più o meno si possano raggiungere. Visto che si è parlato di array è possibile costruirlo con mobili separati dove per le diverse esigenze può essere implementato in tre o più unità?
 
N. D'Agostino ha scritto:
Caro Microfast,
non mi trovi in accordo con te. L'equilibrio complessivo del sistema ampli casse e' fondamentale per la resa del medesimo. Tutto dipende da cosa utilizzi e ti posso assicurare che vedere il proprio ampli respirare significa ottenere prestazioni massime dallo stesso. Vedi ottimizzare 16 altoparlanti con un eq e' sicuramente molto semplice ed automatico, ma non risolve alcuni problemini riguardanti la fase nel punto di ascolto e la scena che voui riprodurre. Utilizzare l'eq/cross over puo' portare ai medeismi risultati che puoi ottenere con il filtro passivo, facendo le medesime operazioni. Ribadisco pero' che qualcosa di passivo nel tuo diffusore lo dovrai sempre mettere (stiamo parlando di sistemi complessi). E chi la detto che non puoi ottenere un filtro di ottime caratteristiche in maniera passiva? Che il DSP possa fare l'impossibile, lo credo bene, ma che queste operazioni alla fine portino ad un suono interessante e' tutto da dimostrare. A livello di diffusore molto raramente servono filtri attivi particolari, basta sempre un buon filtro passivo. I casi particolari a cui mi riferisco sono essenzialmente quelli per la gestione delle bassisime frequenze, dove si cercano delle linearizzazioni impossibili e mai presenti nella gamma audio 60-40000Hz. L'ambiente poi e' una brutta bestia, ma se il progetto e' ben fatto, e' praticamente abbastanza semplice fare il tuning del sistema per ottenere buone performance. Se desideriamo il massimo sono convinto che la correzione ambientale utilizzando degli strumenti basati su DSP sia molto interessante, ma credo che prima si debba passare per il "cervello" che puo' fare molto quando il diffusore uno se lo costruisce da se. Il DSP io lo utilizzerei in ambiente per correggere la gamma bassissima e non la bassa e alta, dove credo che la semplicità fa sempre ottenere prestazioni elevatissime. Qui chiamo in gioco Mirko, che in fondo no ha tutti i torti, se vogliamo ottenere dal digitale la magicità dell'analogico dobbiamo utilizzare alcune accortezze che secondo passano per una gestione della gamma medioalta la piu' semplice possibile. Io preferisco utilizzare degli ottimi componenti lineari e dalle indiscusse capacità timbriche, piuttosto che comprare dei prodotti di fascia inferiore e poi ottimizzarli mediante l'utilizzo di un DSP. A casa mia, come ti ho detto, giace inutilizzato un Eq di livello molto elevato, poiche' ho preferito preferisco ottimizzare i miei diffusori "a mano".....In questo mi ha aiutato l'ambiente e la tipologia di diffusore (sorgente lineare).

Nicola,

Ma se il tuo carico ad una certa frequenza e' troppo impegnativo cosa puoi fare ?

Alzare con un circuito passivo l'impedenza a quella frequenza ?

Ed in quel caso allora l'amplificatore respirera' pure, ma il trasduttore dove la prende la corrente ?

No meglio un amplificatore o meglio tanti amplificatori ( uno per ogni via ), capaci di sopportare il carico, per quanto gravoso.

Sono comunque discorsi troppo legati al caso specifico, magari nel tuo ambiente e' tutto piu' semplice, ma non vedo proprio come potrei ottimizzare tanto per fare un esempio le mie B&W 801 ( che sono poi delle semplici tre vie ) nel mio ambiente modificandone il crossover, certo qualche miglioramento si potrebbe anche ottenere ma non penso proprio arriverei mai ai risultati che ho raggiunto.

Non penso si possano considerare i trasduttori delle B&W scadenti e se non ne vogliono sapere di venderli sfusi ( per avere i ricambi mi hanno fatto il terzo grado !! ) vuol dire che li considerano un po diversi da quello che trovi normalmente in commercio ( o forse sono semplicemente degli esaltati presuntuosi ? ), magari tu sai dirmi qualche cosa di piu' in proposito ........., pensa quanti ne venderebbero agli autocostruttori.

Vuoi provare tu a modificare ( teoricamente ) il crossover delle 801 in base alle rilevazioni del mio ambiente, tanto per vedere cosa ne verrebbe fuori ?

Io la vedo un po dura limare cosi' tanto ( decine di dB. ) in passivo, senza incappare in problematiche ben piu' gravi.

Per il resto io penso che ti stai preoccupando troppo di cosa un potente dsp programmato a dovere possa rovinare ( per me molto poco ) rispetto ai benefici che se ricavano.

Saluti
Marco

Ps. Come equalizzatore di alto livello cosa intendi ?
Forse l'Accuphase DG38 ?
 
Re: Re: ???

Microfast ha scritto:
Cioe' ? :confused: :confused:

Quando uscirono i primi software di simulazione assisstemmo alla nascita istantanea di una miriade di progettisti, nati in un batter d'occhio, così come quando sono ritornate di moda le valvole. Aloia, che di valvole ne ha masticate tante mi disse una volta "Ma dove sono stati nascosti finora tutti questi progettisti?" Adesso con gli equalizzatori digitali da 300 euro sembra rivivere quei tempi, ma proprio l'esperienza mi dice di essere guardingo e di studiare bene l'assieme. Mettiamo che io voglia progettare un diffusore al mio amico Otello, che ha un giradischi così, una testina cosà ed un diffusore elettrostatico. Mettiamoci pure che questo diffusore è a tre vie. L'analisi, sia con un filtro attivo, con un DSP o con un filtro passivo è esattamente la stessa e le implementazioni, l'ottimizzazione e la messa in opera sono esattamente le stesse. Dubito che a risultato finito, l'Otello sia daccordo nel far passare il suono della sua preziosa testina attraverso due conversioni (che stanno entrambre in 300 €) e poi consegnare il tutto ai suoi VTL. Con un DSP puoi fare TUTTO se hai gli strumenti e le conoscenze per poter far tutto, esattamente come con i crossover passivi. La fasatura tra i trasduttori per poterla ottimizzare la devi prima misurare e devi elaborare delle teorie funzionanti sul disegno della scena acustica. Una volta fatto ciò spiegatemi cosa verificate con il computer. Ma davvero qualcuno pensa che con i terzi di ottava e col rumore rosa captato da un microfonino ad elettrete si riesce a fare una fase relativa costante ed il tutto non si riduce soltanto ad ottimizzare la timbrica IN UN SOL PUNTO, quello dove è posizionato il microfono, con l'integrazione dei diversi coefficienti di assorbimento dell'ambiente alle varie frequenze? A questo punto scusate, ma andava bene anche l'equalizzatore analogico Pioneer dotato di microfono e generatore di rumore. Nella mia esperienza la verità va cercata più in profondità rispetto all'acquisto di 300 euro di materiale elettronico, più in profondità dei rirardi temporali o della compensazione passiva di un trasduttore (che per altro ad un amplificatore valvolare fa benissimo e non ti fa spendere nessuna potenza aggiuntiva, come ho sentito erroneamente dire. Le cose, sempre secondo me, sono complesse sempre e con qualunque tipo di approccio e mai come in questo caso il poterti svincolare da una difficoltà di tipo passivo diventa semplice con un DSP. Con un microfonino ed un computer non si fa un diffusore migliore, ma si ottimizza soltanto la timbrica in un particolare ambiente ed in un solo punto di questo. La scena, venitemi a raccontare di come la fate più profonda, più larga o più a fuoco. Allora ne riparlimo. Si conclude spesso dicendo "non per fare polemica". Non è questo il caso: qui vogliamo fare polemica. Una polemica garbata ed educata, ma fatta di cose reali, non di teorie.
Giampy
 
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