• Confronto TV, proiettori e ampli al Roma Hi-Fidelity il 15 e 16 novembre

    Sabato 15 e domenica 16 novembre, all'hotel Mercure West, AV Magazine vi aspetta nella sala Domitilla dalle 10:00 alle 18:00 con un confronto tra TV OLED e tra amplificatori con un diffusore di riferimento. Nella sala adiacente di Gruppo Garman vi aspetta invece un confronto tra videoproiettori Epson LS9000 e QB1000 con un sistema home cinema Dolby Atmos con integrato Denon AVC-A1H e diffusori Focal EVO. Maggiori informazioni a questo link.

  • JVC NZ900 + NZ500 da Videosell il 14 e 15 novembre a Milano

    Venerdì 14 e sabato 15 novembre, presso la showroom di Videosell a Trezzano sul Naviglio, sarà possibile osservare all'opera il videoproeittore JVC DLA-NZ900 (alias DLA-RS4200) con il nuovo firmware 2.0 da poco disponibile. Sarà in funzione anche un eccellente DLA-NZ500 (alias DLA-RS1200) che è un campione del rapporto qualità prezzo. Appuntamento quindi a venerdì 14 novembre, dalle 15:30 alle 20:30 con aperitivo "videofilo" gratuito e anche sabato 15 novembre, sia la mattina dalle 9:30 alle 13:30 e poi il pomeriggio dalle 14:30 alle 16:00. Maggiori informazioni a questo link.

La taratura professionale dei VPR - esperienze, suggerimenti e discussione

Si..si...!!.....direi che l'Albertone Pilotone Cinghialone le ha dette tutte. Si...si...si... sta maturando il ragazzuolo,...concordo con tutto....ed "ovviamente"..sapevo gia tutto !!:D :D :D

Ciao ragazzi

Fausto
 
gian de bit ha detto:
Il tutto poi, senza esperienza,.... e' come guidare una Ferrari di F1 :D

;)

Ovviamente è un hobby ed il divertente è anche questo.

Ma la gretag mi sembra già una signora sonda (forse quasi professionale)... non esiste qualche cosa di piu' semplice (ed ovviamente economico).
Non tanto per il prezzo (che comunque i soldi risparmiati fan sempre piacere) ma perchè non è che devo spaccare il capello.
 
AlbertoPN ha detto:
Se mi sono dimenticato qualcosa, sono qui.

Come sempre, Alberto, sei stato precisissimo.

La tua disamina mi sembra perfetta (metto il sembra per i miei ovvi limiti ;)) ma parte dal presupposto che si voglia ottenere il meglio.
Il meglio, è chiaro, si avrà sempre chiamando persone come te (o le altre persone citate), perchè l'esperienza e la competenza non si improvvisano (e non lo dico per "leccare" ma perchè facendo un mestiere tecnico questo concetto mi è molto chiaro).

Quello che però, almeno io come appassionato, vorrei raggiungere non è tanto quello di cui parlavi tu (ossia una taratura completa e buona di un VPR) bensi una correzzione della colorimetria che mi normalizzi la resa del videoproiettore e la avvicini a quella ottima (ma la avvicini e basta).

Ad esempio se ho il punto del bianco spostato (vedo che una oggetto bianco vira vistosamente) vorrei riportare il punto del bianco al suo livello giusto senza però sballare tutto il resto.
E' chiaro che questo minimo intervento, su una scala da 1 a 100 per la qualità del risultato, avrà come risultato 80-85 non certo il 99 di cui parlavi tu prima. Ma è sempre meglio del 10-15 che otterrei ad occhio. (Spero di essermi spiegato).
Anche perchè non saprei come farlo ad occhio per ottenere un punteggio come quello indicato sopra.

Sempre che quello che dico sia fattibile, è chiaro che se non è possibile ottenere risultati come quelli suddetti è sempre meglio chiamare un installatore.

C'è inoltre una componente di evoluzione per noi appassionati, le sorgenti/cavi/disposizioni li cambiamo spesso (e aggiungiamoci anche le malsane idee che vengono fuori e si provano). Diventa difficile chiamare così tante volte un installatore.
 
sasadf ha detto:
Dì la verità :D, rosichi perchè non ho detto che sei più bravo tu!!:ciapet:

ahhhh guarda ... per questo sgarro prima ho digiunato :fuck: e poi mi si sono colorati di moro i capelli bianchi .... :yeah:

difficilmente ti perdonerò per questo .... :flower:

Mandi !

Alberto :cool:
 
Riker ha detto:
Quello che però, almeno io come appassionato, vorrei raggiungere non è tanto quello di cui parlavi tu (ossia una taratura completa e buona di un VPR) bensi una correzzione della colorimetria che mi normalizzi la resa del videoproiettore e la avvicini a quella ottima (ma la avvicini e basta).

A volte il passo fra fare le cose bene e farle meno bene è davvero minimo. Per mia filosofia cerco sempre di arrivare al massimo (dato che quella cosa .... la devo comunque fare), anche se ovviamente non ci riesco tutte le volte. In base a quante sorgenti hai potresti usare dei dischi test (consigliatissimi i Burosch http://www.burosch.de/ per il PAL) ed eventualmente patterns con il PC per la "VGA" o DVI/HDMI. Certo, senza lo strumento la calibrazione del punto del bianco, soprattutto alle alte luci, è davvero ostica perchè il nostro "maledetto" :p occhio si abitua in una frazione di secondo a quello che vede. Se hai delle foto di riferimento, con sfumature che ti sono ben impressionate nella memoria, potresti utilizzarle come riferimento anche per una taratura colorimetrica.
Magari la prima volta ci perdi del tempo, ma poi via via ti viene più semplice il tutto.

Riker ha detto:
E' chiaro che questo minimo intervento, su una scala da 1 a 100 per la qualità del risultato, avrà come risultato 80-85 non certo il 99 di cui parlavi tu prima. Ma è sempre meglio del 10-15 che otterrei ad occhio. (Spero di essermi spiegato).

Beh, direi che un 85% è molto meglio del 20/25% che ottieni con un VPR out of the box, per cui non è assolutamente un risultato da buttare via.
Il problema delle sonde "amatoriali" è la resa agli estremi dello spettro, soprattutto alle basse luci (dove il nostro occhio è più sensibile, purtroppo) e dove la minima misura, a volte, è inferiore all'errore sistematico indotto dallo strumento. In pratica misuri "a caso".
Anche in quel caso, con un pò di "manico" ed esperienza, potresti usare le foto di cui abbiamo parlato prima. Anche se spendi "poco" per una sonda "scarsa", comunque non ottieni un risultato. Piuttosto investi nella tua soft-teca ;)

Riker ha detto:
C'è inoltre una componente di evoluzione per noi appassionati, le sorgenti/cavi/disposizioni li cambiamo spesso (e aggiungiamoci anche le malsane idee che vengono fuori e si provano). Diventa difficile chiamare così tante volte un installatore.

Io capisco che è normale volersi tarare l'impianto. Sapessi come mi diverto io con il mio, anche per l'audio dove a volte mi perdo, anche sui testi che consulto per capirne di più ... sono (io) un disastro :D !
Chiamare un installatore professionista ad ogni piè sospinto diventa impegnativo, non solo dal punto di vista economico, ma proprio di gestione della cosa. Una cosa da considerare, però, è che un installatore potrebbe anche essere un appassionato, per cui quando viene a casa tua, potrebbe anche spiegarti cosa stà facendo, così in minima parte gli "rubi" il mestiere. A volte le tarature è meglio farle a "porte chiuse", perchè è facile trovarsi davanti il classico "Mr. know it all" che cerca di insegnarti il mestiere ed invece ti tartufa le gonadi :D con domande o pretese assurde, oppure quello che "se ne intende" (pensa e dice lui) e lo stesso ti fa solo perdere tempo, ma non è impossibile avere anche un rapporto umano positivo con i propri clienti. Siamo tutti persone, tutti appassionati (chi più e chi meno) e non tutti sono gelosi del proprio lavoro. Anzi, mi permetto di dire, che chi "più sa", e più è felice di condividerlo con gli altri .... anche perchè nessuno gli potrà mai portare via la sua conoscenza. Ed essere altruisti non è un difetto.

mandi !

Alberto :cool:
 
Alberto Danese

I miei 3 CRT sono stati tarati da Alberto Danese ed Emiliano (mi scuso ma non ricordo il cognome!).
Non hanno usato il colorimetro, ma devo dive che sono soddisfattissimo del risultato. Credo che ultimamente si occupino soprattutto di installazioni professionali (vedi cinema).
Non saprei dire quanto costa perchè era incluso nell' acquisto e montaggio del proiettore. Basta telefonare e chiedere. Se serve il numero, chiedetelo e vi sarà dato. :)
Non trovo invece corretto scrivere che il Magister sia il numero 1. Non fraintendetemi: non ho nessun dubbio che sia un riferimento assoluto per tutti quelli che hanno questa passione però è concettualmente sbagliato.
Lui stesso non esprime mai pareri sui PRJ senza averli testati per bene, perchè noi dovremmo dire che è il più bravo senza avere nessuna prova comparativa?
Il fatto che tutti ne parlino benissimo del Sig Manuti, certamente aiuta :D , lo so, però il principio rimane. Rimane solo un opinione, come dire che la Ferrari scaglietti è la miglior macchina del mondo, senza verla neanche provata oppure senza aver mai provato una porsche..

La taratura va ripetuta periodicamente, ma non necessariamente molto spesso. Quando si è portato via il mio proiettore, non credeva che dopo 2 anni fosse ancora tarato così bene. Bisogna anche considerare che il tagliandino saltuario non porta via coì tanto tempo ad un professionista.

ciao
 
AlbertoPN ha detto:
Magari la prima volta ci perdi del tempo, ma poi via via ti viene più semplice il tutto.

Il tuo punto di vista è molto chiaro ma credo che andare ad occhio sia più facile per un esperto che per me.
Ho provato a tarare ad occhio la colorimetria ma devo dire che sono sempre tornato ai parametri di fabbrica perchè dopo un po' non riuscivo più ad uscirne (ma magari questo è un mio limite personale).

Pensavo che l'uso di una sonda non esoterica potesse sopperire a queste mie lacune facendomi ottenere un risultato almeno decente, ma forse non è così... o forse devo provare di piu' :D
 
AlbertoPN ha detto:
......... In base a quante sorgenti hai potresti usare dei dischi test (consigliatissimi i Burosch http://www.burosch.de/ per il PAL)
Alberto, per sorgenti dvd e HDDVD, come possono essere i player di nuova generazione (BD e HDDVD) quale esattamente consiglieresti dei Burosch DVD test?
AlbertoPN ha detto:
.........ed eventualmente patterns con il PC per la "VGA" o DVI/HDMI.........
bhe qui ci pensa il colorfacts......:D
Grazie per le tue risposte sempre precise e puntuali ;)

Ciao
Joseph
 
enrico1967 ha detto:
I miei 3 CRT sono stati tarati da Alberto Danese ed Emiliano (mi scuso ma non ricordo il cognome!).
ciao
Ciao Enrico
Alberto Danese e Brunello Emiliano, anche se ora lavorano più su istallazioni professionali esattamente per ChristyDigital (Arcadia) nonche assistenza, ma so che comunque si occupano anche di tarature per privati.
Ottimi professionisti.

Ciao
Joseph
 
joseph68 ha detto:
Alberto, per sorgenti dvd e HDDVD, come possono essere i player di nuova generazione (BD e HDDVD) quale esattamente consiglieresti dei Burosch DVD test?

Ciao Giuseppe,

è un piacere leggerti di nuovo.

Se devo essere onesto, al momento ho calibrato solo un proiettore 3 chip DLP 720p con il BD Samsung collegato in HDMI.

A parte ribadire la "scarsezza" del player in questione, ho utilizzato un PC con cavo DVI ==> HDMI in cui avevo dei patterns che tenevano conto della geometria (1280x720) e del gamut dell'HDTV (con grigi al 20% -50% ed 80%) che è diverso da quello del PAL.

Ho anche un DVD che si chiama "HDTV Calibrazion Wizard", ma il solo fatto che sia stato prodotto da Monster Cable + ISF dovrebbe darti una mezza idea su quanto questo sia ... ehmmm ... accurato e non una mera operazione di marketing (e difatti Mrs. Jenna Drey che ti guida passo passo nell'ottimizzazione del tuo TV HD ripete "a caso" ogni tre parole "monster", "Joe Silver", "ISF" etc .. :D).

Della Burosh, nello specifico, ho ordinato questo qui (http://www.burosch.de/modules.php?op=modload&name=Sections&file=index&req=viewarticle&artid=4) e poi ti saprò dire come va.

mandi !

Alberto :cool:
 
Riker ha detto:
Il tuo punto di vista è molto chiaro ma credo che andare ad occhio sia più facile per un esperto che per me.

Io poi di occhi ne ho quattro .... che spettacolo ! :p

Riker ha detto:
... ma forse non è così... o forse devo provare di piu' :D

Tranquillo Luca, è solo questione di pratica ed esperienza, come in tutto.

Ciao Enrico !

enrico1967 ha detto:
I miei 3 CRT sono stati tarati da Alberto ....

.. e siamo a tre ... un nome, una garanzia ?? :D

In effetti anche il secondo nome di Andrea è Alberto .. me lo ha confessato una volta che eravamo messi viscini viscini sotto ad un Cine9 ... :D:D

mandi !

Alberto :cool:

P.S. Dopo questa, l'Ing. Manuti mi toglie direttamente il saluto !
 
AlbertoPN ha detto:
........ho utilizzato un PC con cavo DVI ==> HDMI in cui avevo dei patterns che tenevano conto della geometria (1280x720) e del gamut dell'HDTV (con grigi al 20% -50% ed 80%) che è diverso da quello del PAL..............
Intanto grazie per la risposta sul DVD Test, quasi quasi lo ordino anche io , uno in più non fa mai male :)
Riguardo alla tua risposta di cui sopra, appurato che il gamut HDTV è diverso da quello pal, cosa ne pensi di poter creare un pantone di scala dei grigi 20% 50% 80% con Photoshop con spazio colore PAL in formato TIFF da usare con il portatile ed eventualmente poi creare un dvd Test, anche se con la compressione MPEG si perderebbe assai a livello di informazione colore?
é fattibile come cosa, o meglio è attendibile poi come misurazione?

Ciao
Joseph
 
joseph68 ha detto:
Riguardo alla tua risposta di cui sopra, appurato che il gamut HDTV è diverso da quello pal, cosa ne pensi di poter creare un pantone di scala dei grigi 20% 50% 80% con Photoshop con spazio colore PAL in formato TIFF da usare con il portatile ed eventualmente poi creare un dvd Test, anche se con la compressione MPEG si perderebbe assai a livello di informazione colore?
é fattibile come cosa, o meglio è attendibile poi come misurazione?

Onestamente non so come abbiano creato i pattern che ho usato, li ho "presi in prestito" dalla banca dati del mio precedente lavoro. Sono sicuro che sono ottimizzati per segnali HDTV (a 720 e 1080 punti orrizontali), anche dal punto di vista del gamut, ma non mi sono mai chiesto come li abbiano generati. Anche perchè, se non sbaglio, derivano da un test utilizzato in apparecchiature professionali, per cui ..... diciamo che vado sul sicuro, in fiducia.

Uso sempre il PC diretto senza masterizzarli su di un DVD proprio per non avere il problema della MPeg2 fra i piedi. Anche perchè comunque il PC mi serve per il SW della sonda e per quello dei microfoni dell'impianto audio .. .perciò faccio di "necessità virtù".

mandi !

Alberto :cool:
 
joseph68 ha detto:
Riguardo alla tua risposta di cui sopra, appurato che il gamut HDTV è diverso da quello pal, cosa ne pensi di poter creare un pantone di scala dei grigi 20% 50% 80% con Photoshop con spazio colore PAL in formato TIFF da usare con il portatile ed eventualmente poi creare un dvd Test, anche se con la compressione MPEG si perderebbe assai a livello di informazione colore?
A parte che i Pantone non c'entrano nulla, sono un riferimento per la stampa, e che la compressione MPEG2 ha dei limiti enormi, la cosa non credo sia così semplice.

Dei pattern affidabili difficilmente possono essere creati direttamente in rgb perché risentono delle impostazioni del color management di Photoshop.
Bisognerebbe quindi creare i pattern usando le coordinate colore xyz dello spazio CIELAB e convertirli successivamente nel profilo scelto.
Per quando riguarda la scala di grigio la cosa è più semplice, basta impostare l'Y al valore che si vuole, ma per i pattern a colori la cosi si complica perchè vanno impostate le coordinate degli spazi colore che si vogliono testare.
Inoltre bisognerebbe mandati questi "dati" al display puri, cioè senza il filtro di alcun color management system.

In rete dovrebbero trovarsi le coordinate xyz dei vari spazi colore, ma è un lavoro immane.

L'alternativa, come al solito, è buttare il PC nel più vicino cassonetto, se è un portatile si fa anche prima, e correre a comprare un Mac.
A questo punto è sufficiente utilizzare l'apposita calcolatrice del cms incorporato, per calcolare i valori di conversione di qualunque spazio colore in qualunque altro.



Però anche così è lunga.

Disponendo di un PC è meglio usare uno dei sw appositi che tutte queste cose le fanno in modo trasparente all'utente.

Ciao.
 
Girmi ha detto:
L'alternativa, come al solito, è buttare il PC nel più vicino cassonetto, se è un portatile si fa anche prima, e correre a comprare un Mac.

Dovrebbero farti azionista di maggioranza della Apple ... ad honorem ... :D

Mandi !

Alberto :cool:
 
Girmi ha detto:
.............Disponendo di un PC è meglio usare uno dei sw appositi che tutte queste cose le fanno in modo trasparente all'utente.

Ciao.
Grazie Girmi, molto molto chiara la spiegazione.
Allora è meglio che mi affidi ai patterns interni al colorfacts e vivo tranquillo.

Ciao
Joseph
 
Ha già detto tutto Alberto, quindi è meglio che stia zitto… ;)
A parte che non mi potrei permettere di smentirlo, ma quello che dice è totalmente vero: durante la prova del SIM2 HT300 E Link sono entrato nel menu di servizio, dove erano presenti le voci delle coordinate colore. Queste sono impostate in fabbrica secondo parametri che tengono conto di una serie di fattori, che non mi sono stati comunicati. Per farla breve, me l’ha detto Alberto due mesi dopo, a riprova che è anche vero che le aziende (come è anche ovvio che sia: perché si dovrebbero fidare di uno che smanetta e probabilmente non capisce?) non dicono sempre tutto…

Vediamo di fare una panoramica. Avevo scritto “rapida”, ma poi mi sono accorto di aver scritto una specie di trattato. Spero non vi annoierete…
Dato che mi capita di vedere parecchi prodotti (per le prove tecniche) e di tarare macchine a casa delle persone che mi richiedono di farlo, ho accumulato una (certa) esperienza.
Alcuni punti fondamentali:

i) come al solito, ed è quello che ripeto in continuazione ad una figlia quindicenne che, come potrete immaginare, è anche abbastanza scalpitante…) parlo solo di esperienze dirette e mai di cose che ho sentito dire. In questo campo (almeno) è necessaria la pratica, e la teoria serve solo per studiare gli spazi colore, non per fare alate asserzioni su prodotti visti su… una brochure!

ii) Se uno non studia, facilmente dice delle panzane senza fine. Una solida base teorica serve per evitare la confusione che ha fatto (email scambiate con me, non teoria) William Phelps (quello che calibra i Faroudja) scambiando illuminanza per luminanza… gosh! Questo serve anche a capire perché il triangolo di Gamut serve a pochino (quasi nulla, dai…), perché la temperatura colore non serve a nulla, perché gli spazi colore sono tanti, perché il rapporto di contrasto serva a molto poco, perché… potrei continuare (quasi) all’infinito, ma vi addormentereste;

iii) di tutti i proiettori che ho valutato finora, la percentuale di miglioramento “dopo” la calibrazione è stata del 100%. Questo è facile da spiegare, perché una qualunque “pre-taratura” è fatta su parametri standard, che difficilmente sono replicabili nel “mio” ambiente;

iv) la percentuale di miglioramento può andare dal 10-20% al 60-70%. Buuuhhh! Grazie, lo fai tu, ci vuoi turlupinare… Chi mi conosce un po’, sa (spero) che non ragiono in questo modo: potete crederci o meno, ma la mia esperienza ha questi numeri;

v) tipicamente, i prodotti che hanno più bisogno di messa a punto sono quelli economici (o di basso di gamma). Un tipico esempio è l’Epson TW600: a scatola appena aperta lo stavo per buttare via, dopo la calibrazione l’ho apprezzato moltissimo. Dall’altra parte, lo Yamaha (anzi, gli Yamaha) od i Marantz, od ancora il SIM2 HT3000 1080 (di cui sto finendo di scrivere la prova): escono già molto bene. Tre settimane fa ho tarato un DPX-1200, e me la sono “cavata” in una giornata soltanto;

vi) i dischi di test a me onestamente servono solo per generare i pattern per il Colorfacts: ne ho trovato uno splendido (PF-Test Disc) fatto da un simpaticissimo tedesco (http://www.peterfinzel.de/) che segue la sequenza delle misure ed è utilissimo. La scala di grigi per me serve… per salire al piano di sopra! Mi è successo bilioni di volte di vedere una scala di grigi che “ad occhio” sembrava perfetta: poi il proiettore faceva schifo e l’immagine era inguardabile. Perché? Semplice… Qual è l’unità di misura di una scala di grigi? Il nostro occhio! E…

vii) … la calibrazione “ad occhio” non la faccio nemmeno per il peggiore dei nemici: ho imparata a mie spese, da anni, quanto sia vero che il colore sia una “percezione”. Basta essere stanchi, incavolati o nervosi, e si vede tutta un’altra roba rispetto al giorno prima quando avevamo appena fatto certe robine… ;) . Quindi l’approccio strumentale è l’unico che riconosco per capire cosa sta facendo il proiettore ed orientarsi tra le…

viii) 868 strade possibili! La calibrazione è misura, certo, ma è anche esperienza ed adattamento. Si possono ottenere gli stessi risultati (o molto simili) da valori di taratura molto diversi (solo con lo strumento: se provate a fare ad occhio, uscite di corsa ed andate a giocare al SuperEnalotto: è sicuramente il vostro giorno fortunato!), ma posso decidere per una sfumatura o per un’altra solo sulla base del riscontro con un DVD di riferimento (vero, non girato con CG), che conosco MOLTO bene (io ce l’ho, ovviamente, e penso che di certe scene conosco TUTTE le zone dello schermo in OGNI dettaglio, e so cosa si deve e non si deve vedere… ;) );

ix) detta in altro modo, la parola finale al processo di calibrazione avviene su una valutazione di gusto personale, ed è inevitabile sia così. La proiezione è una cosa inutile, un gioco: roba non essenziale, che ha l’unico compito di farci divertire e darci soddisfazione. E mi spiegate cosa me ne frega che il mio proiettore sia numericamente a posto se a me (che ho speso soldi per comprarlo) non piace?

x) quindi le misure sono indispensabili per arrivare ad un risultato razionale e riproducibile, e comprendere i limiti che ogni macchina ha: non esiste il proiettore perfetto, tranne forse il Cine 9… e sabato torno a sistemarne uno: uno spettacolo della tecnica! Continuavo a saltare da questo amico, ripetendogli “Ma non ti rendi conto di quanto è bello? È stupendo! Non ho mai visto cose del genere in questo film! È fantastico… “: deve avere pensato che ad una certa età l’entusiasmo per i proiettori sostituisca altre virili capacità che si vanno rarefacendo… ;) Di ogni macchina va capito il limite e a cosa bisogna rinunciare. Non saperlo o pensare di potere TUTTO è un atto di presunzione inutile;

xi) lo strumento è in grado di farci capire in maniera oggettiva il giusto rapporto tra alte e basse luci, ed i livelli di brightness e contrast più adatti. La (quasi) totalità delle volte che vedo un proiettore sistemato dal proprietario mi capita di vedere livelli di contrasto imbarazzanti, senza che il proprietario capisca il danno che sta facendo all’immagine. Dopo aver spiegato certe cose e fatto vedere concretamente (sempre pratica, non teoria!) le differenze, e spiegato cosa fare per correggere certi difetti, normalmente quando me ne vado le persone sono sempre soddisfatte!

xii) Il processo di fruizione dell’immagine è complicato: non prendetemi per uno sborone, ma va compiuto un lavoro di maieutica notevole per fare capire alle persone la differenza tra una “normale” percezione “sparata” di un’immagine televisiva o di un monitor PC, e quello che invece rappresenta una resa naturale, che è quella delle specifiche dei segnali impiegati al cinema (e poi anche quella che vediamo noi “naturalmente”). In questo si trovano delle resistenze enormi, perché siamo abituati ad una determinata fruizione dell’immagine. Poi spesso è difficile accettare che quello che ci viene proposto (se non motivato in modo opportuno) sia anche radicalmente diverso da come abbiamo “visto la TV” fino a quel momento. Anche perché di immagini corrette e valide se ne vedono pochine…

xiii) la calibrazione va adattata all’ambiente: continuo a suggerire di leggere questo articolo (http://www.htprojectors.com/htprojectors/preload.asp?ID=252&PROD=3010) per averne un riscontro numerico ed oggettivo;

xiv) non mi è MAI capitato di ripetere gli stessi valori anche su macchine diverse: questo è assoluto per i CRT, meno per i digitali. Ma è comunque vero. Ho visto che anche i cavi digitali hanno una loro certa variabilità (metterò a breve online un test che ho compiuto che lo dimostra). Quindi la cosa non deve stupire in nessun modo;

xv) uno spettroradiometro ed una misura di luminanza (= sonda girata verso lo schermo che inclusa TUTTA la catena di riproduzione) sono l’unico sistema serio per tenere conto di tutto. Usare un colorimetro (illuminanza, sonda girata verso il proiettore) annulla tutto il contributo dello schermo e dell’ambiente. Va bene per imparare a “giocare”, ma non è LA soluzione;

xvi) non sono un fanatico delle coordinate degli spazi colore, per il semplice motivo che rappresentano una misura “statica”, ovvero a 100 IRE (che, ditemi: quante volte si vedono sullo schermo?) e “soggettiva”, dato che cambiano cambiando lo spazio di riferimento. Meglio una curva RGB parametrata allo spazio di riferimento, che fornisce un andamento sinottico completo del comportamento del proiettore, unito alla curva del gamma, alla risposta spettrale ed ai livelli di nero, grigio e bianco: ovvero, quello che trovate (non a caso) su HTProjectors. Sono molto convinto della completezza e sinteticità di queste misure, e non credo ne servano 500 per descrivere il comportamento di una macchina. In più, ho SEMPRE trovato un accordo praticamente perfetto tra le misure e la prova di visione concreta (= pratica). Quindi vuol dire che ci siamo…

xvii) l’impegno che richiede un proiettore è radicalmente diverso da macchina a macchina: per mettere a punto l’HT3000 ci ho messo 2 ore, per l’Optoma H79 6.5 notti (e non scherzo, eh!)… Però fatto questo, non credo sia indispensabile rifare ogni sei mesi la calibrazione, ovviamente se non si cambiano elementi della catena: da sberlinare quelli che giocano con i driver degli HTPC inseguendo l’ultimo, che a volte fa schifo ed incarta tutto il lavoro precedente: se una catena è stata calibrata, si tiene così! La durata delle lampade UHP dovrebbe essere abbastanza costante: uso il condizionale perché io non sono mai arrivato a più di 600 ore per proiettore, e quindi mi devo fidare di ciò che dichiarano i produttori. Diverso il discorso per lo Xenon, che ha una variabilità superiore (ho un D-ILA, ed il tedesco dal quale ho provato il Qualia 004 mi ha parlato di -50% di efficienza al 30% della vita utile…)


Adesso tiro il fiato. Tirate pure le banane marce… ;)
 
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