[KRELL HTS 7.1] originale e modificato

Ma la fase giusta strumentalmente qual'e'?
la fase giusta è quella che fa coincidere i tempi di arrivo dei vari segnali.
un metodo che usavo io quando lo facevo manualmente(e non facciamo battutacce :D ) era quello di andare per cancellazione.quindi fai emette lo stesso segnale ai front e al sub e poi cerchi la fase in cui ottieni la massima cancellazione tra i due segnali.una volta ottenuta,non devi fare altro che invertire la fase assoluta del sub(cioè di 180 gradi) e avrai ottenuto un ottimo allineamento di fase.lo stesso metodo si puo fare anche a orecchio,ma è un po piu difficile rispetto a guardare l effetto su uno schermo.
 
Penso intenda anche su tutti i restanti diffusori, a volte può capitare per motivi svariati che ce ne sia qualcuno fuori fase
certo,nel senso che la differenza di distanza di un diffusore e quindi il tempo d arrivo all orecchio del suono che emette nella fisica si traducono in rotazioni di fase.avevo citato il sub proprio perchè è l unico elemento che permette tale controllo al di fuori del processore,ma in realta,come diceva stazzatleta,l impostazione delle distanze non è altro che un controllo di fase fine.
 
continuo a non convenire con ktm su questo punto.le distenza vanno impostate perchè i diffusori sono a distanze diverse dal punto d ascolto e quindi i tempi di arrivo sono diversi,di alcuni milli-secondi,ma lo sono.e questo è percepito dal sistema percettivo umano come confusione.a tal proposito cito un breve passaggio dal sito di acustica applicat..........[CUT]

Più di metà del tuo post che riguarda la sterofonia mi trova assolutamente concorde, la sterefonia funziona proprio con il principio spiegato molto bene da te. Mi spieghi che differenza c'è se hai i tre canali anteriori equidistanti impostare 3metri o semplicemente zero? Assolutamente nulla! ;) I segnali arrivano comunque insieme alle tue orecchie, o no? Il canale centrale è nato proprio per sopperire al "limite" della stereofonia sul posizionamento della voce. Il sub lo sposti virtualmente con la fase, il controllo della fase e l'impostazione delle distanze è la stessa cosa. Visto che puoi farlo fai questo semplice esperimento..
Fai un rilevamento delle distanze con il tuo pre dei vari diffusori compreso il sub, ruyoti la fase di 80 gradi e fai di nuovo la stessa prova, vedrai che la distanza del sub è variata... :) Se non accade questo c'è un errore nel programmino che gestisce queste misurazioni. Dai satelliti riconoscere se le i ritardi oppure no sono inseriti è impossibile anche perchè gli effetti dei canali posteriori sono riprodotti digitalmente e magari ad un regista piace un effetto più lontano e imposta di default un certo ritardo cosa che un'altro tecnico in un'altro film non fa allo stesso modo, quindi cosa serve sui canali posteriori? Ci sono fattori ben più importanti che non l'impostazione delle distanze dei diffusori per un ascolto di qualità.
 
la fase giusta è quella che fa coincidere i tempi di arrivo dei vari segnali.
un metodo che usavo io quando lo facevo manualmente(e non facciamo battutacce :D ) era quello di andare per cancellazione.quindi fai emette lo stesso segnale ai front e al sub e poi cerchi la fase in cui ottieni la massima cancellazione tra i due segnali.una volta ottenu..........[CUT]

La fase teorica è quella descritta da te ma in pratica le problematiche sono ben diverse. Il tuo concetto è corretto nelle condizioni ideali e cioè che l'ambiente non interagisca assolutamente e venga sfruttato SOLO il suono emesso direttamente, di fatto sappiamo che non è affatto così.. Noi dobbiamo fare i conti con il suono generato direttamente e quello riflesso dall'ambiente e in pratica il concetto di fase intesa come riallineamento temporale del sub puo essere molto diverso inserito in ambiente.
 
Più di metà del tuo post che riguarda la sterofonia mi trova assolutamente concorde, la sterefonia funziona proprio con il principio spiegato molto bene da te. Mi spieghi che differenza c'è se hai i tre canali anteriori equidistanti impostare 3metri o semplicemente zero? Assolutamente nulla! ;) I segnali arrivano comunque insieme alle tue orecchie,..........[CUT]
in realta anche diffusori equidistanti possono presentare rotazioni di fase che ne variano la distanza virtuale.ad esempio il mio centrale,che è perfettamente equidistante dal punto d ascolto rispetto ai frontali viene in realta rilevato con uno scarto di 20cm.
per questo sarebbe meglio sempre affidarsi a sistemi di rilevamento acustico e non ad un banale metro.
detto questo,il discorso vale esattamente uguale anche per i posteriori,specialmente per i sistemi 7.1 che ne hanno 4,perchè per riprodurre il segnale inciso,il sistema deve partire da un impostazione corretta,altrimenti si sommeranno ritardi a ritardi e addio precisione dei panning,e non solo.
in sostanza(tolti i posteriori che ti stanno antipatici e quindi contano meno),convieni sull importanza di impostare correttamente le distanze dei diffusori.
 
@kaio

Impostare ritardi in ascolto stereo ha senso solo in caso di asimmetrie del posizionamento.
Consentimi di precisare che un sistema audio, in cui la coppia di diffusori frontali non collima in un triangolo equiliatero o almeno isoscele, contrasta con al regola principale della stereofonia.

Citi gli articoli di Acustica Applicata. Uno tra gli scopi del trattamento acustico è quello di ottimizzare le prime riflessioni per ridurre la "fusione del suono" indesiderata e generata dalle riflessioni primarie entro i 25 millisecondi.
Ritardando un diffusore (allontanandolo virtualmente) sposti nel tempo una riflessione che comunque rimane invariata trasformandola in un "eco" distinto e percepibile come tale, con l'aggravante derivata che una parete non trattata non riflette in modo lineare tutta la gamma audio ma con un'attenuazione caratterizzata dal materiale costituente la parete... ergo: un bel casino poco gestibile.

Idem imho non ha senso ritardare i posteriori per il medesimo motivo, in quanto in fase di produzione il ritardo degli effetti è già ( o dovrebbe) venire considerato.

Rimane la possibilità di ritardare i posteriori in caso di posizionamenti asimmetrici, ma in un ambiente domestico, sempre imho, le distanze non somo mai esagerate...
 
La fase teorica è quella descritta da te ma in pratica le problematiche sono ben diverse. Il tuo concetto è corretto nelle condizioni ideali e cioè che l'ambiente non interagisca assolutamente e venga sfruttato SOLO il suono emesso direttamente, di fatto sappiamo che non è affatto così.. Noi dobbiamo fare i conti con il suono generato direttamente ..........[CUT]
infatti quello che ho descritto è il metodo migliore per includere nell equazione tutte le variabili,dato che i due segnali verranno misurati nel punto d ascolto e quindi verranno gia considerati eventuali problematiche acustiche,rotazioni di fase causate da crossover ed eventuali dsp presenti nel sub.
 
Io penso che quei 20cm siano più un errore di calcolo del programmino che un reale differenza di fase, comunque anche 20cm sul centrale non spostano NULLA, se fossero 20cm sui due frontali si percepirebbe ovviamente uno spostamento del punto di ascolto. Tu hai anche di pannelli che sono molto direzionali quindi di fatto un po' per l'effetto dipolo e un po' per la direzionalità del segnale che emettono mi fanno pensare più ad un errore di calcolo che non ad altro, per le distanze è sempre meglio il metro o meglio il metro laser, li sei sicuro che la distanza è quella sul rilevamento se hai gia un errore di 20 cm non oso pensare a tutto il calcolato a cosa possa portare..

PS: Per vedere l'attendibilità del rilevamento puoi provare un'altro sistema di calibrazione, in genere ognuno ha la sua interpretazione e imposta distanze anche sensibilmente diverse, in questo caso quale sarebbe il più corretto?
 
Ultima modifica:
Scusami ma ruotare di 180 la massima cancellazione... corrisponderebbe ad avere il segnale con la massima intensita' giusto? Ho interpretato bene? Promosso? :)
si esatto.è solo pechè osservare la cancellazione è molto piu facile rispetto ad osservare la somma dei due segnali.
 
Io penso che quei 20cm siano più un errore di calcolo del programmino che un reale differenza di fase, comunque anche 20cm sul centrale non spostano NULLA, se fossero 20cm sui due frontali si percepirebbe ovviamente uno spostamento del punto di ascolto. Tu hai anche di pannelli che sono molto direzionali quindi di fatto un po' per l'effetto dipolo ..........[CUT]
no,i 20 cm non sono un errore,dato che il valore è costante su decine di rilevazioni.in ogni caso ho fatto anche prove acustiche(sono il primo che vuole verifiche sul campo) con l emissione di segnali contemporanei a medio alta frequenza e devo ammettere che i valori che ha rilevato sono corretti.devi anche tenere conto che vengono considerate anche eventuali rotazioni inserite dai tagli del bass menagement.per i dipoli hai ragione,sui vecchi sistemi davano problemi,ma con l xt32 sono stati gia considerati in fase di progetto e infatti ora l audyssey fa un lavoro ottimo.
se ne avro la possibilita provero anche altri sistemi di rilevazione(pensavo all arc di anthem),ma con i risultati che ho ottenuto con l abbinamento tra l onkyo e il kct mi è passata un po la voglia di spendere ancora qualche migliaio di euro per un altro pre.
 
Idem imho non ha senso ritardare i posteriori per il medesimo motivo, in quanto in fase di produzione il ritardo degli effetti è già (o dovrebbe) venire considerato.
Rimane la possibilità di ritardare i posteriori in caso di posizionamenti asimmetrici, ma in un ambiente domestico, sempre imho, le distanze non somo mai esagerate...

Il tuo punto di vista (che io condivido appieno) è stato ripetuto non so ormai quante volte, in questi 3800 post, ma mi sembra perfettamente lecito che si possano nutrire opinioni diverse, al riguardo... "E' il" forum, "bellezza"...
 
@kaio

Impostare ritardi in ascolto stereo ha senso solo in caso di asimmetrie del posizionamento.
Consentimi di precisare che un sistema audio, in cui la coppia di diffusori frontali non collima in un triangolo equiliatero o almeno isoscele, contrasta con al regola principale della stereofonia.

Citi gli articoli di Acustica Applicata. Uno tra gl..........[CUT]
mi dispiace,ma stai facendo tanta confusione.i tempi di ritardo delle riflessioni erano stati citati solo per far capire il danno che producono i segnali poco distanti tra loro nel tempo per il cervello umano.un sistema con fronte anteriore e posteriore puo essere visto anche come un sistema stereo tra anteriore e posteriore,dove appunto i tempi d arrivo di un segnale di uguale intensita e col medesimo ritardo produrranno la ricostruzione di una immagine visrtuale al centro tra i due fronti.se i posteriori tu li avessi ad una distanza diversa rispetto al fronte anteriore ecco che ti troveresti a ricostruire l immagine in un punto diverso dal centro,esattamente come per i 2 canali stereo che hai citato tu.per questo,nell impossibilita di averli equidistanti devono essere ritardati.
è un concetto banale,per quanto di difficile esposizione scritta.
 
Il tuo punto di vista (che io condivido appieno) è stato ripetuto non so ormai quante volte, in questi 3800 post, ma mi sembra perfettamente lecito che si possano nutrire opinioni diverse, al riguardo... "E' il" forum, "bellezza"...
ripetuto si,ma questo non basta a renderlo vero.anche perchè si sta parlando di un fenomeno fisico e perfettamente misurabile,non di sesso degli angeli.
se poi lo si vuole ignorare per n motivi non c è problema,a me non cambia nulla,ma preferisco ripeterlo una volta in piu per onesta intellettuale piuttosto che fingere di non vedere,perchè continuiamo ad essere su un forum tecnico.
 
mi dispiace......un sistema con fronte anteriore e posteriore puo essere visto anche come un sistema stereo tra anteriore e posteriore ..........[CUT]

Assolutamente no Stefano! Non è affatto così... Per una ricostruzione sterefonica hai bisogno di due diffusori e di due orecchie, quando guardi il video e presumibilmente al centro fra i due diffusori anteriori non senti il fronte anteriore e posteriore sinistro come se fosse in stereo semplicemente perchè l'orecchio destro è dalla parte opposta, difficile sentire in stereofonia per uno che è sordo da un orecchio... Per questo punto sei fuori strada a mio avviso. Tu sei anche troppo convinto delle capacità di chi fa il master, questi montano tutto a loro piacimento non misurando le distanze dei vari effetti, dimentichi che il tecnico che monta tutto lo monta sempre a suo piacimento e su questo aspetto la scienza c'entra veramente poco.. ;) Per questo sono pianamente d'accordo con ADS e Ric.
 
Credo che bisognerebbe riflettere su "cosa" regolino i ritardi. Al costo di un ulteriore processamento del segnale originale (già contenente all'origine i necessari ritardi, in quanto già previsti in sala di registrazione dai tecnici audio per rendere realistici certi effetti o talune ambienze) si tenderebbe a correggere quei centimetri di differenza esistenti rispetto ad una ideale posizione centrale dell'ascoltatore, l'unica che in teoria non necessiterebbe di alcuna regolazione suppletiva. Una differenza tra tutto a zero e tutto regolato in effetti c'è senz'altro ed è "la qualità", "il tono" del suono riprocessato.

Vorrei anche sospingere tutti noi a valutare per un momento a quanto ammonti in questo specifico aspetto la componente marketing di chi, presentando il nuovo mercato audio-video, ha iniziato a produrre apparecchiature che avessero questa fondamentalissima regolazione dei microsecondi di differenza di propagazione nell'aria del segnale dei (ad esempio) canali posteriori, rispetto ai precedenti apparecchi che non ne erano dotati...

Comunque, come sempre è solo un punto di vista, questo, oltre a tutto facilmente controvertibile... Alla fin fine bisogna ascoltare con le proprie orecchie e regolarsi secondo i propri gusti: l'effetto placebo o nocebo è sempre dietro l'angolo per tutti noi...
 
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