continuo a non convenire con ktm su questo punto.le distenza vanno impostate perchè i diffusori sono a distanze diverse dal punto d ascolto e quindi i tempi di arrivo sono diversi,di alcuni milli-secondi,ma lo sono.e questo è percepito dal sistema percettivo umano come confusione.a tal proposito cito un breve passaggio dal sito di acustica applicata:
"Il nostro cervello non è capace di distinguere come distinti due suoni che gli arrivano contemporaneamente oppure entro un brevissimo lasso di tempo. Infatti due suoni emessi simultaneamente da due diffusori che stanno uno a destra e l’altro a sinistra dell’ascoltatore non vengono riconosciuti come tali. Il cervello li fonde in un solo suono. Se hanno pari intensità, quel suono sembrerà provenire dal punto mediano fra diffusore destro e diffusore sinistro. Se il diffusore di destra suona più forte di quello di sinistra il suono starà spostato a destra. Oppure se un suono viene emesso con lievissimo ritardo o con minor energia sembrerà venire da più lontano, si formerà più in profondità. La stereofonia in sintesi è tutta qui. E’ sostanzialmente questa la sua caratteristica di diversità con il suono monofonico. E’ con questo sottile gioco di ritardi temporali e di variazioni di energia fra i due canali dove il “tempo si traduce in spazio” che si forma l’immagine stereofonica. E’ all’interno di ciò che il suono mantiene il suo equilibrio. Ma l’energia del suono che arriva all’ascoltatore con ritardo compreso entro i 25 millisec. disturba questi equilibri e rompe “il dialogo stereofonico fra i diffusori”.
consideriamo ora che quanto scritto è valido anche per tutti gli altri canali e capiremo l importanza di ottenere tempi d arrivo perfettamente coincidenti da tutti i diffusori.
i problemi dovuti all elaborazione,se fatti con processori moderni,è assolutamente inesistenti dato che il tutto avviene nel pieno dominio digitale e in ogni caso,ci fosse mai un degrado,serebbe di valore assolutamente irrisorio rispetto a quello introdotto dai problemi di ritardo sopra citati.
tali regole valgono anche,e sopratutto per le regie professionali,che infatti devono essere certificate a tale scopo.
concordo pero che a volte non sia sufficiente impostare la semplice distanza fisica(anche se è gia molto meglio di non impostare nulla),dato che diversi fattori possono alterare ulteriormente i tempi d arrivo dell onda acustica all ascoltatore.per questo,e anche per semplificare la vita in molti altri passaggi,sono nati sistemi di calibrazione basati sull invio di segnali acustici come l audyssey o l arc che misurano il reale tempo d arrivo del segnale,al netto di posizione,rotazioni di fase ed eventuale bass menagement.
da qui il mio consiglio di abbinare ad un ottimo pre analogico qualche cosa di moderno che permetta di intervenire in modo fine nel dominio digitale,consentendo di arrivare a risultati veramente notevoli su tutti i fronti.