tsunami ha detto:
... compito demandato ESCLUSIVAMENTE AI SURROUND....!
"esclusivamente" non si adatta al mio modo di pensare l'audio.
Io non ho un attrezzo che fa "esclusivamente" un lavoro.
"Esclusivamente" chiude la fantasia di tutti.
Noto, con dispiacere, anche la tua
tsunami ha detto:
Guarda in giro quanti bipolari ci sono a vendere usati..( molti ).e pensa che solo il 10% sceglie di acquistarli, quindi se sai fare un po di calcoli dimmi in quanti se ne sono voluti disfare....ma non perchè suonino male ma perchè collocati nel modo sbagliato ed in stanze non adatte !
E' una critica? Io la vedo come una notizia splendida! Un popolo che vende casse ottime, nuovissime a prezzi stracciati solo perchè la loro ignoranza in materia è incommensurabile. E' il paese dei balocchi!:asd: :asd: :asd:
tsunami ha detto:
Nei cinema ?? ma quanti bipolari hai visto nei cinema ???!
Lo sapevo che qualcuno, qui dentro, l'avrebbe chiesto.
Ci pensavo stasera.
Per prima cosa, e gradirei non ripeterlo più, si chiamano DIPOLARI... DI-POLARI non BI-polari... bipolari sono le magneplanar per esempio (che ho guarda caso

) DI-polari sono unaltra cosa.
E' vero, non ne ho visti, ma li ho sempre proposti ai (pochi) gestori di sale, ancor meno sono quelli che mi hanno ascoltato (visto che costano un po' di più) e il campo si restringe ulteriormente se contiamo che ci sono sale in cui i DI-polari sarebbero inutili.
Ci sono casi e casi.
Mi dispiace infrangere le tue piccole sicurezze in campo audio ma, se posso fare un esempio, quando vai a comprare una chitarra, non compri solo le corde (che in realtà sono la parte che "suona"), compri anche un corpo che risuona, lo stesso vale per il piano, l'arpa, il violino ecc.. lo stesso vale per gli impianti: dove andranno collocati? Nessuno pensa alla stanza, a come "suona" la stanza. Leggo di gente che compra eq per modificare qua, il sub più grosso per modificare là... ma la ascoltate la stanza? Per capire come ascoltarla partiamo dalle basi: ascoltiamo una chiesa (che ad ascoltarla è facile, ma a gestirla -parlo da fonico- è una tragedia),
schiocchiamo le dita al centro,
vediamo quanto tempo riverbera,
quanto in ritardo reverbera,
quali frequenze reverberano,
dopo quanto decade il reverbero
e quali frequenze si trascina i decadimento del reverbero,
poi facciamolo ai lati
e poi dove parla il parroco.
Fatto?
Bene ora ne sapete lo 0,001% in più di prima.
I cinema sono la stessa cosa. Scommetto che molti, qui, quando vanno al cinema, vogliono fare gli intenditori perchè conoscono i diffusori, o solo guardano i diffusori o ascoltano i diffusori.
Nessuno ascolta il cinema vuoto.
Facciamo le stesse prove della chiesa e vediamo come suona sta sala.
Ora ne sapete lo 0.002%.
Quando sarete esperti (e drogati come me) di psicoacustica non ascolterete più il brusio della gente che sgomita per sedersi al cinema ma come (e se) si rifrangono sulle pareti, sulle poltrone, sul pavimento e sui vetri.
E con questo sarete allo 0,003%.
Al cinema il dolby è gestito in maniera diversa coi ritardi calcolati (ma non mi soffermo) da processori dedicati. La scelta dei diffusori la si fa seguendo principalmente 2 paramentri: (si, avete indovinato!) da come suona la sala e (ahimè sopratutto) dal budget.
Personalmente seguo anche un altro paramentro che è l'irraggiamento in gradi della diffusione delle trombe (e qui penso che di trombe siamo un po' tutti appassionati

) (forse è un discorso noioso, forse no... comunque ora sono stanco, se interessa a qualcuno continuo i miei sproloqui..)