JVC HD350/RS10 D-ILA discus. NON ufficiale

In quel senso intendevo, qualche ora in meno a parità di performance luminosa ;)
Certo che utilizzare un sistema criogenico ed adattarlo al vpr, 10000 ore in più al max dell'efficenza:D
 
Tony359 ha detto:
bah casomai non si tratta di un'ora, si tratta - forse - di arrivare a 1000 ore con 12FL sullo schermo invece che con 7! :)


Esatto. Minore abbassamento prematuro dell'emissione luminosa e probabilmente qualche decina di ore in piu' di vita grazie alla manciata di gradi in meno che la lampada deve sopportare per tutta la sua vita operativa.

Gianluca
 
HushBox

Oppure, idea : lanciamo in Italia la moda degli HushBox (se gia' non c'e' ).

Box insonorizzati fai-da-te e ventilati con grandi ventole "estraenti" da 12 o 14cm ultrasilenziose nei quali inserire il proiettore. Ventola del vpr alla massima velocita', bassissimo rumore percepito, bassa temperatura, proiettore invisibile :p

Esempi :
http://ryan.mesonworks.com/My_Home_Theater/HushBox_Anatomy_8x6.JPG
http://www.reedhecht.com/ht/hushbox-1.jpg
http://www.tom-morrow-land.com/ht/covered.jpg

Ognuno fa il suo HushBox ed e' anche divertente ;)

Gianluca
 
IDEM :D

Io ho il proiettore vicino, a meno di un metro sopra la testa. Perchiò ventola su normale.

Dalle rivelazioni fatte a meno di 100 ore, in 16:9 con base di circa 230cm la lampada andava bene su normale ed iris ad un po più della metà per ottenere una luminosità di circa 50 cd-m2 (credo). Invece su base di 280cm in 2:40:1 per mantenere la stessa luminosità la lampada va messa su alta. Cosa che comunque non faccio mai ;)

Oggi stò a piu di 350 ore, vediamo se qualche sera riesco a fare qualche misura cosi vedo se c'è stato un calo.

Stefano
 
Beh se si trattasse di una manciata di ore ditemelo che lo rimetto su Normal! L'idea è che le ore non siano una manciata, ma non si può sapere!

Ciao
A
 
Della serie, può far solo bene.

priettore a 30 cm dalla testa, su Alta quota. Si sente solo quando c'è assoluto silenzio, cosa improbabile nei film. Se una scena è silenziosa, significa che c'è tensione e la mente non la percepisce. Se invece la
si " vuole " sentire, allora la lingua batte dove il dente duole.

Primo film visto il 20/3 poi praticamente tutti i giorni..e a volte la domenica c'è l'edizione pomeridiana, sono a 260 ore a 115 giorni dal taglio del nastro.
Non ho misurato la luminosità, per cui la memoria non serve.
proietto da " soli " 3,90 m, con 2,76 di base, e questo aiuta.
 
fabris66 ha detto:
Esatto, piuttosto qualche ora in meno di luce che le ire della "dolce" metà...:D

....e che livello di IRE ha con te dopo un tot di anni di convivenza?? Hai fatto delle misurazioni? :D :D :D :D

Scusate la ca**hiata
 
Ultima modifica:
Scandinavian Explorer ha detto:
Già, e glielo vieni dire tu alla mia morosa che si deve attaccare al soffitto un "coso" del genere vero?:D
Se la convinci ti pago una cena! Hahahahaha

Ma guarda che qualche moglie/fidanzata stranamente preferisce una scatola mimetizzata con soffitto piu' che vedere vpr, staffa, cavi, etc...

Comunque tornando al discorso della ventola Alta Quota in un vecchio thread sull'Avsforum americano si parlava di "oltre 100 ore" addizionali di vita di lampada se si tiene la ventola in modalita' alta. Io non credo che interessi molto se anziche' 1800 ore la lampada si fulmini dopo 1900 ore, ma credo che sia interessante testare se una lampada che lavora sempre meno calda di un'altra garantisca piu' costanza di prestazioni nel tempo, che possa avere una vecchiaia serena e luminosa dalle 1'000 ore in poi ;)

Dai miei rilevamenti dopo 500 ore sempre in Alta Quota mi pare di essere su quella strada. Vedremo tra qualche mese.

Gianluca
 
anche io sono fisso su alta quota, personalmente ritengo ininfluente il rumore con il vpr 2 metri sopra la testa.. ed in ogni caso è coperto dalla ventolina della nostra cara ps3 :)
 
prova

Appena mi ricordo, provo con un termostato elettronico , la temperatura dell'aria in entrata/uscita, sia con modalità normale che alta quota.
Abbassare la temperatura all'interno del proiettore, magari fa più bene alla parte elettronica che alla lampada.
Per dire che dura di più bisognerebbe provarne qualche decina, nelle stesse condizioni di temperatura e soprattutto di umidità. Altrimenti non ha valore " scientifico ".
I costruttori delle lampade che dicono in proposito....dura di più al polo o nel deserto, tanto per estremizzare.
 
dino2008 ha detto:
Appena mi ricordo, provo con un termostato elettronico , la temperatura dell'aria in entrata/uscita, sia con modalità normale che alta quota...

Dino, il discorso principale non e' la durata della lampada, ma la costanza nel tempo delle sue prestazioni luminose. Il calore in eccesso attua una cristallizzazione sulla superficie del bulbo della lampada che ne deprime le capacita'. Le lampade UHP sono piuttosto complicate...

Che poi un flusso d'aria maggiore prodotto da una ventola a regime piu' alto renda inferiore la temperatura superficiale di un componente interessato da questo flusso e' piuttosto chiaro :p E si presume che i ragazzi in Giappone abbiano interessato da siddetto flusso la lampada, poiche' non vogliono che essa esploda nel giro di pochi minuti :cool:

Una cosa ovvia : visto che e' estate se vai al mare in una giornata senza vento...muori dal caldo, ma se si alza il vento stai decisamente meglio perche' si attua il Raffreddamento da vento : e' la temperatura che il corpo umano percepisce in presenza di vento il quale spirando ad una certa velocita' influisce sulla sensazione di freddo perche' porta via il calore che il corpo stesso produce, e lo raffredda piu' rapidamente

Buon mare a tutti e speriamo che ci sia un po' di vento! ;)
Gianluca
 
plasmapan ha detto:
Ma guarda che qualche moglie/fidanzata stranamente preferisce una scatola mimetizzata con soffitto piu' che vedere vpr, staffa, cavi, etc...

Eh magari!

Già è difficile farle accettare l'idea di mettere un vpr in salotto, immaginiamo uno scatolone del genere.
Anche perchè la realizzazione di una scatola perfettamente mimetizzata/invisibile non è cosa facile e/o economica.

Ugo
 
ugo_fantozzi ha detto:
...
Già è difficile farle accettare l'idea di mettere un vpr in salotto, immaginiamo uno scatolone del genere...

Ciao Fantozzi, ma voi immaginate solo una scatola appesa al soffitto, ma conosco chi ha realizzato la HushBox ventilata ed insonorizzata dentro ad un mobile in legno.

Gianluca
 
durata

quando dico durata, non intendo in termini di ore ma di prestazioni luminose.

Ieri sera ho provato le due configurazioni dopo la visione di un film : con 29 °C in ambiente, bassa umidità, grazie a un condizionatore posto nel corridoio, in uscita ho letto 55,4 °C modalità Alta, 57,2 in normale. Sonda a capillare inserita nella feritoia alta centrale. Non commento i risultati che sono stati presi solo per curiosità.
Appena posso, vi trovo anche la velocità dell’aria, se l’anemometro a filo caldo mi funziona.
Non posso entrare nella testa dei progettisti, ma faccio alcune considerazioni.
In modalità normale, la ventilazione mi deve assicurare comunque una adeguata asportazione di calore, altrimenti il progetto è sbagliato. Però, :mad: da commerciale, vedo che tra le caratteristiche che abbagliano l’acquirente è la silenziosità….se dura meno c…i loro e quindi per tranquillità camuffo la giusta ventilazione con Alta quota.:confused:
Ma poi cosa significa Alta quota : per me che abito a 32 mslm, 2000 m sono A.Q.,per un montanaro 4000, per un pilota di aereo, 25.000 piedi
Ora se abito a 1000 metri, la temperatura dell’aria scende di circa 10 °C per cui l’altitudine mi aiuta più della rarefazione dell’aria, perché la ventilazione ha la sola funzione del raffreddamento.
Attenzioni alla sensazioni…..
Il nostro corpo emana sempre vapore : la ventilazione aumenta l’evaporazione producendo freddo.
Qui si parla di corpo costantemente bagnato, la portata dell’aria ha un peso notevole.
Si dice la temperatura si abbassa di 1 °C ogni 10 km/h. Esempio lampante : quando si esce dall’acqua anche una piccola brezza ci fa rabbrividire. Nel deserto ,sempre ventilato, le sacche umide mantengono l’acqua fresca.
Qui parliamo di una lampada asciutta, per cui la portata ha meno importanza, visto che comunque la ventilazione c’è. E poi il cliente non ha sempre ragione ?

Come molti di voi già sanno, io non faccio molte regolazioni perché non ne sono in grado, mancanza di strumenti, e solo di quelli mi fido. Una delle poche è stata la modalità Alta quota, perché può far solo bene, quanto non so, considerando che non sento la ventola coperta da tutto il resto.
Ho a suo tempo segnalato, che alcuni proiettori, con ottiche e sensori non stagni, hanno la ventilazione sbagliata. Ma questa è OT.
 
Pensavo che alta quota fosse unicamente una maggiore portata dell'aria della ventola per compensare la normale rarefazione atmosferica all'aumentare dell'altezza fisica dal livello del mare.
Reputo poi la casa giapponese, ed i giapponesi in generale, troppo seri per aver solo pensato al ragionamento meno rumore-meno ventola-meno durata-chissenefrega.
In conclusione, credo che l'aumento della ventilazione non possa che far bene al vpr in toto, ma che tale operazione porti ad un minimo beneficio, sicuramente trascurabile rispetto ad altri fattori ambientali, primo fra tutti la temperatura media dell'ambiente di esercizio.
E comunque anche se la lampada mi durasse la metà (in termini di luminosità, lo abbiamo già detto), non potrei sopportare il frullare continuo durante la visione, meglio un giorno da leoni...: che volete, l'orecchio fino...:D
 
dino2008 ha detto:
...Ma poi cosa significa Alta quota : per me che abito a 32 mslm, 2000 m sono A.Q.,per un montanaro 4000...


Per JVC "Alta Quota" parte gia' da 900 metri s.l.m. mentre per altri produttori (con vpr di base piu' rumorosi) la raccomandazione parte da 1500m o piu'. Questo dato puo' essere utile per dedurre, supporre...

Ha a che fare con la minore capacita' di raffrescamento dell'aria rarefatta, giusto Dino? Vedo che ti intendi dell'argomento. Io sto SOLO conducendo un test strumentale sul calo di prestazioni luminose di una lampada di JVC HD350 con ventola sempre settata su Alta Quota, non sono un metereologo.

Gianluca
 
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