• La seconda tappa del confronto tra TV OLED e proiettori Epson si sposterà a Padova, in occasione del Gran Galà dell'Alta Fedeltà. Nella suite 235 porteremo di nuovo a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED con i due campioni dotati di pannello OLED-WRGB, ovvero il Panasonic Z95B e il Loewe Stellar, tutti con diagonale da 55", mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione. Sessioni il sabato 22 novembre dalle dalle 10:30 alle 18:30 e la domenica 23 dalle 10:30 alle 17:30.

    Maggiori informazioni a questo link

Jbl Synthesis? Che delusione...

Comunque la prossima volta che sono in Emilia un salto lo faccio... :D :D

Ho ottenuto un invito ufficiale :D che ricambio se sei a Milano... anzi no se no mi smonti un anno di lavori nella mia saletta:p :p
 
Air@ Non ho detto che Zarga si è sbagliato a spiegare il concetto di dinamica, la dinamica è il concetto che ha spiegato lui il problema che io non l'ho avvertita così impressionante come voi. Io ho la ragazza a Milano e ci sono tre weekend su quattro se mi mandi il tuo numero in MP dobbiamo solo decidere il giorno, sono curioso di sentire anche il tuo...
 
Difficile scrivere certe cose allora...
Se uno parla della ferrari guidata da fisichella ti è difficile immaginare che prestazioni possa avere? Mio figlio di tre anni non lo saprebbe dire ma io, tu e tanti altri si. Perchè dovrei avere difficoltà a pensarlo di quell'impianto? Mi potrai dire che la ferrari guidata da alonso andrebbe meglio ma il giudizio non passerebbe da ottimo a pessimo. In ogni caso l'ho premesso proprio per dire fino a che livello potevo esprimermi.

oppure hai un impianto scarso dinamicamente
Avrei dovuto dire che più alzi il volume e più sembra che non sia abbastanza? Forse così si capisce meglio il mio pensiero. Ci vuole davvero una faccia tosta a dire che quell'impianto ha una scarsa dinamica. Come dire che una ferrari ha una scarsa accelerazione.

infatti io tendo sempre a sentire cosa c'è in più rispetto al mio sistema
Perchè non può essere che per suonare meglio un impianto dovrebbe avere qualcosa meno del tuo?

Difficile parlare di umiltà dopo il suo primo intervento su AvMagazine con tanto di curriculum e certificazioni varie tipo "non avrai altro D all'infuori di M..."
Con la differenza che lui ce l'ha e tu? Comunque anche a me non è piaciuta quella presentazione così "sfacciata". Magari una volta intavolato il discorso si poteva anche parlare di titoli, soprattutto dopo aver letto i tuoi post non meno anticipatici di quella sua presentazione.

Poi come vedi non sono l'unico in questo 3ad che la pensa in questo modo su questo sistema...
Beh, questo non è che significa molto semplicemente perchè in questo ambito il rigore è molto meno apprezzato dell'emozione.

85000 euri devono farmi vedere anche la M di Lourdes ( non voglio essere offensivo assolutamente) altro che come Chiaro scuro non devo sentire e vedere emozioni perchè sia a posto e tarato a dovere...
Sono punti di vista. Un impianto rigoroso non decide come emozionarti perchè a quello spetta alla registrazione che stai riproducendo mentre tu vorresti che sia l'impianto a darti emozioni. Ripeto, punti di vista.

Un confronto con i suoni riprodotti dai nostri sistemi li dobbiamo ritrovare nei suoni di tutti i giorni
Sbagli di grosso. I suoni che sono registrati dipendono da quello che ha voluto il fonico e chi c'è dietro di lui (Elton John incluso). Il confronto va fatto con un riferimento che non è il suono vero ma quello riprodotto perchè è così che nascono i cd.

io sono abituato meglio si vede...
E se fossi solo abituato male?
Ciao.
 
Ultima modifica:
KTM15 ha detto:
Io ho la ragazza a Milano e ci sono tre weekend su quattro se mi mandi il tuo numero in MP dobbiamo solo decidere il giorno, sono curioso di sentire anche il tuo...

Aspettiamo solo una settimana che ho un piccolo sconvolgimento nella saletta per sistemare i surround.... poi organizziamo....

Pero non me lo stroncare come il JBL :D :D :D
 
AirGigio ha detto:
Aspettiamo solo una settimana che ho un piccolo sconvolgimento nella saletta per sistemare i surround.... poi organizziamo....

Pero non me lo stroncare come il JBL :D :D :D

Ok ci riaggiorniamo la prox settimana allora.
Non ho mai stroncato un impianto di un appassionato, ci mancherebbe... :)
 
Allora dagli al JBL :D :D

Scherzo!!! Sono preoccupato perchè nella mia sala il primo obiettivo (centrato!!!) è stato quello di eliminare ogni risonanza e riflessione alle basse... sentirli sì ma pure secche e senza code....
A qualcuno sono sembrate fin troppo controllate.... per legarsi al discorso di prima... ed è lo stesso effetto che ho sentito nella saletta Adeo: 2 sub da 18" perfettamente controllati in una sala assolutamente non trattata: grande risultato per l'equalizzatore del sistema
 
Picander ha detto:
qual è la differenza tra il riferimento cinematografico e il contenuto di un cd?
Chiarisco meglio: entrambi non sono la realtà, ma il frutto di un lavoro di montaggio. Alta fedeltà è cercare di annullare il montaggio e rappresentare la realtà?

No, non è questo che volevo dire. Non è possibile rappresentare la complessità del reale con strumenti comparativamente involuti come quelli che compongono gli impianti hi-fi e home theater. Non ci si avvicinano nemmeno.

Il mio punto è un altro. Nel campo del video esiste un riferimento su cui tutti i registi e i produttori si basano per ottenere l'effetto desiderato. Il riferimento che detta le coordinate del punto di bianco, dei colori primari e secondari e il range ottimale di output luminoso per teli di proiezione o pannelli TFT. Un regista parte proprio da questo, dando per scontato (a torto o a ragione) che chi godrà della sua opera lo farà attraverso un dispositivo regolato secondo tali criteri. Se poi desidera colori più saturi per la propria pellicola, essi saranno più saturi rispetto al gamut di riferimento.

Nell'audio, invece, chi stabilisce qual è il timbro corretto per tutte le riproduzioni? Perché nel video il riferimento è uno solo per tutti i film e i concerti e se nell'audio c'è un riferimento, deve essere parimenti sempre valido a prescindere dalla sorgente. Qual è il grado di controllo (tightness) ottimale dei bassi, la setosità corretta delle acute, l'ampiezza giusta della scena sonora? Quali sono i parametri matematici da seguire per impostare l'audio in maniera universalmente corretta e quali sono gli strumenti da utilizzare? Qual è lo standard su cui si basano tutti gli artisti, i fonici e i produttori (che spesso impongono scelte di natura artistica ai primi due)?

chiaro_scuro ha detto:
Da esterno penso che se l'impianto non ha provocato nessuna emozione allora era tarato veramente bene!

E suonava davvero male, poiché riusciva ad annullare la sola ragione per cui si fa musica e la si ascolta: provare emozioni. Personalmente, spenderei davvero malvolentieri i miei soldi per un impianto anemico e impersonale che non mi dà alcuna emozione.

chiaro_scuro ha detto:
il riferimento è quello che ascolta il tecnico del suono perchè è quello che il tecnico del suono ha voluto (ubriaco o meno che sia, capace o incapace che sia).

Ma i tecnici del suono sono tanti: devo dedurne che abbiamo tanti riferimenti quanti sono i tecnici del suono? Perché allora ci vorrebbero anche altrettanti impianti tarati ad hoc per ascoltare la musica "nel modo giusto". Per essere un "riferimento" mi sembra un po' troppo relativo. Se ognuno fa di testa sua non c'è alcun riferimento.

chiaro_scuro ha detto:
qualcuno ha mai sentito il pugno allo stomaco suonando la nota più bassa di un pianoforte da concerto? Perchè l'impianto dovrebbe fartelo sentire?

Perché un basso tipo "pugno nello stomaco" è più piacevole di un basso anemico e asciutto, per esempio. Oppure perché non ha senso avere due sub da 18" pilotati da altrettanti finali di potenza se l'effetto è lo stesso di un sub da 12" pilotato dall'uscita preamplificata del pre. Vista la spesa richiesta, se i due sub da 18" non mi scoperchiano la casa li picchio in testa a chi me li ha venduti.

Picander ha detto:
dovresti prendere in considerazione che può essere diverso da quello di riferimento. (e il riferimento c'è)

Per esserci mi sembra alquanto sfuggente. In cinque pagine non è ancora saltato fuori. Vogliamo metterlo nero su bianco, questo riferimento? Va bene anche su ocra, visto il layout del forum (il flame per stabilire il vero colore dello sfondo dei post su AVMagazine su un altro thread, per favore :D)

AirGigio ha detto:
Nell'audio c'è: il concerto che si riproduce o l'aria dell'opera preferita (a proposito quella di verdi riprodotta dall'Adeo in ambito HT era "abbastanza" fedele) o il suono del singolo strumento

Eh, no: mettetevi d'accordo! O il riferimento sono gli strumenti veri e il concerto live, oppure no. Non potete dirmi che valgono entrambe le cose.

Come si misura "l'aria dell'opera preferita" in modo da tradurla in un settaggio per l'impianto, comunque? Ammesso e non concesso che sia giusto, anche solo concettualmente, avere tanti riferimenti quante sono le sorgenti che vogliamo riprodurre.

chiaro_scuro ha detto:
Ci vuole davvero una faccia tosta a dire che quell'impianto ha una scarsa dinamica. Come dire che una ferrari ha una scarsa accelerazione.

Perdonami, chiaro_scuro, ma ci vuole davvero una faccia tosta a fare questa affermazione dopo aver premesso che l'impianto in questione non l'hai mai ascoltato!

chiaro_scuro ha detto:
Beh, questo non è che significa molto semplicemente perchè in questo ambito il rigore è molto meno apprezzato dell'emozione.

Nella quotidiana ricerca del piacere trovo che l'emozione sia molto più efficace del generico attaccamento a un non meglio definito rigore, per ottenere il mio scopo. Che nella riproduzione musicale è proprio il piacere di provare emozione.

chiaro_scuro ha detto:
Un impianto rigoroso non decide come emozionarti perchè a quello spetta alla registrazione che stai riproducendo mentre tu vorresti che sia l'impianto a darti emozioni. Ripeto, punti di vista.

Punti di vista, allora. Siamo d'accordo. Punti di vista che sono tanti quante le persone, non sono assoluti e, soprattutto, non costituiscono alcun tipo di riferimento. Visto l'andazzo, se devo aspettare che sia l'incisione a darmi emozione faccio prima a cambiare hobby. Specialmente visto il genere che amo ascoltare. Di un impianto che mi trasmette qualcosa solo se gli do in pasto un CD ben registrato me ne faccio ben poco.
 
Non ero in posizione centrale quindi su alcuni parametri non mi posso esprimere ma certamente di dinamica ne aveva da vendere!

Non entro nel merito del prezzo ma la qualità di quell'impianto non si discute.

La famosa "pacca" (quando è esagerata) è forse una delle cose che rende meno fedele un impianto.
La famosa "pacca" o la "botta" poi non è neanche un vero basso ma un medio basso...diciamo dai 70 ai 120 Hz ed ecco perchè quando uno sente delle cassettine da scarpe che danno la "botta" si stupisce !
Il basso è più che altro una "vibrazione".

Quando ho tarato ad orecchio i sub li ho tarati a quasi 20dB sopra il livello proprio perchè li VOLEVO sentire ed è il motivo per il quale quando uno sente un impianto "corretto" lo sente "moscio".

Avete sentito il sub con doppio woofer vicino allo stand di AVM?
Quando faceva il test, vibrava tutto ma non c'erano "botte" ....quelli sono i bassi !!!


....sicuramente un impianto "corretto" è meno emozionante di un impianto tarato per esserlo...un po' come i TV impostati su sport o dinamico...belli "vivi"...poi però i visi sono viola, l'erba è fosforescente.......
 
Ultima modifica:
Brigno ha detto:
un po' come i TV impostati su sport o dinamico...belli "vivi"...poi però i visi sono viola, l'erba è fosforescente.......

Il paragone non tiene. Un Kuro ben tarato in ISF è molto più vivo di qualunque TV su sport o dinamico. Oltre al fatto che audio e video sono due cose completamente diverse, come ho tentato di spiegare nel mio post precedente :)
 
il paragone tiene secondo me....
ad un occhio poco esperto possono piacere di più una schiera di samsung sparati con i colori nelle grandi catene più di quanto possa piacere un Kuro tarato;)
il fatto è che molti sono abituati ad un suono "non corretto";)

Basta guardare questa discussione..... Quelli che hanno già avuto esperienze con sistemi di correzione attiva con DRC sono poi quelli che hanno apprezzato e si ritrovano con la taratura fatta sul sistema JBl.
 
esegui uno sweep 20/20K e devi ottenere una linea "retta" per essere certo che riproduci in modo corretto quello che è inciso sul disco.

comunque, a volte, uso il controllo di toni del pre per "correggere" quello che è inciso sul disco o per renderlo più piacevole ....ma lo faccio "consapevolmente".

Se tari un impianto HT in modo che sia "emozionante" e lo fai in modo consapevole hai e avrai il mio appoggio incondizionato ma non puoi dire di sentire ciò che voleva il tecnico del suono che ha realizzato il disco !
 
Brigno ha detto:
esegui uno sweep 20/20K e devi ottenere una linea "retta" per essere certo che riproduci in modo corretto quello che è inciso sul disco.

Tutto qui? La musica è una linea retta su un grafico? Niente scena, fuoco, timbro, ariosità, articolazione... niente di niente?

Brigno ha detto:
ma non puoi dire di sentire ciò che voleva il tecnico del suono che ha realizzato il disco !

Se leggi il mio kilometrico post poco sopra, vedrai che ho già affrontato questo punto ;)
 
ev666il ha detto:
Nell'audio, invece, chi stabilisce qual è il timbro corretto per tutte le riproduzioni?
E' complesso da spiegare in due parole. Ma c'è un riferimento il cui scopo è fare in modo che ogni frequenza, a parità di magnitudine sia percepita con la stessa intensità. Attenzione questo non significa una curva di risposta piatta, per questo il discorso è complicato e pure off-topic.
Il succo comunque è sentire esattamente quello che c'è scritto nel cd senza coloriture posticce che ti discostano dal prodotto originario.

Perché nel video il riferimento è uno solo per tutti i film e i concerti e se nell'audio c'è un riferimento, deve essere parimenti sempre valido a prescindere dalla sorgente
Qui non ho capito bene cosa intendevi. Esistono film volutamente solarizzati (Australia), esistono film volutamente virati verso il verde (matrix) e così via. Questo per dire che anche il film è soggetto a scelte produttive posteriori alla registrazione dell'evento. Non esiste cinema che inverte l'effetto di queste scelte riproponendo l'evento originale. E ovviamente sarebbe l'approccio sbagliato.


Qual è il grado di controllo (tightness) ottimale dei bassi, la setosità corretta delle acute, l'ampiezza giusta della scena sonora? Quali sono i parametri matematici da seguire per impostare l'audio in maniera universalmente corretta e quali sono gli strumenti da utilizzare? Qual è lo standard su cui si basano tutti gli artisti, i fonici e i produttori (che spesso impongono scelte di natura artistica ai primi due)?

Come ti ho già risposto prima è la linearità tra quello che è impresso nel disco e quello che l'orecchio percepisce. Questa è la vera neutralità di un impianto di ascolto.
 
Ultima modifica:
ev666il ha detto:
Tutto qui? La musica è una linea retta su un grafico?

Ti rigiro la domanda. Il cinema è solo una curva di gamma 2.2? E' solo un triangolo di gamut?

Non è che l'equalizzazione deve spiegare cosa è la musica, deve solo permettere di equilibrare e allineare tutto per sentire più sfumatore possibili. Così come una curva del gamma non mi può spiegare se in tv recita la Kidman o "recita" la Arcuri. Se ci rifletti ti renderai conto che le cose sono perfettamente equivalenti.

kabuby77 ha detto:
Ci sarebbe il discorso sulla fase che nessuno si prende la briga di sitemare

Vacci piano, stiamo ancora cercando di far capire la risposta in magnitudine e tu introduci la risposta in fase?? :p :p

E l'allineamento temporale dove lo mettiamo? ;)

@brigno
No, niente linea retta! Solo percezione omogenea, che equivale spesso con una linea discendente. ;)
 
Ultima modifica:
....ho semplicemente "esagerato" !

l'impainto che avevo in ufficio, nonostante fosse una "linea retta" (in realtà utilizzo l'algoritmo psicoacustico...quindi è calante ;) ) suonava di merda !
Era in un ufficio open space con una marea di vetrate, piastrelle e con pochissimo arredamento.
.....come vedi, sono consapevole che la linea retta non vuol dire niente ma quello è indispensabile (come altre cose) per avere un impianto corretto .......ed è la cosa più semplice da rilevare.

Puoi avere i colori perfetti ma se hai un video che va a scatti, con scie lunghe ed evidenti, con solarizzazioni, con.......vedrai comunque uno schifo !


PS: l'unico test CERTO che ho è far suonare il disco del miniconcerto di Marzorati fatto (e registrato) da Lincetto al TAV del 200x, perchè è l'unico al quale ho assistito dal vivo e sono CERTO di cosa si deve e/o non si deve sentire.
Quando lo ascolti su certi impianti con gli alti "setosi", la fisarmonica a bocca è forte, presente ma piacevole......dal vivo ti trapana le orecchie (provi reale fastidio)...ma il bell'impianto ti elimina le sibilanti :eek:
 
Brigno ha detto:
Puoi avere i colori perfetti ma se hai un video che va a scatti, con scie lunghe ed evidenti, con solarizzazioni, con.......vedrai comunque uno schifo !

Continuo la "sinestesia:"
video a scatti = ascolto da vinile
scie lunghe=riverbero fuori riferimento (a proposito evil, c'è anche un riferimento per la RT60)
solarizzazioni=dinamica compressa
 
Top