Italia in crisi economica: punto della situazione (no politica).

Stato
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elche99 ha detto:
Le rendite sono quelle finanziarie, delle grandi speculazioni, quelle che giocano
al rialzo (oggi su grano e rame, ieri sul petrolio ecc. ecc) e che riducono
la gente a non andare piu' da Giangi67 perche' il pane costa il doppio di prima...

qualcuno si ricorda cosa e` successo alla sterlina inglese nel 1992. per mano delo speculatore george soros?
 
Notai e farmacisti

Personalmente non vedo dove sarebbe il problema se i notai fossero il doppio.
Un minimo di concorrenza forse calmerebbe le loro altissime tariffe.
Il problema è il n° chiuso di licenze, sicuramente non di persone che non meritano di essere "notaro certo".

Altro problema i farmacisti, ove chiaramente si intendono i titolari di farmacia.
Lo stato garantisce il n° chiuso di licenze non per il gusto di fare di ogni titolare un milionario.. ma solo perchè garantendo questo diritto può permettersi di rimborsare i soldi dei farmaci quando vuole.
Se tutti i titolari esigessero di essere pagati (rimborsati) dallo stato con puntualità andremmo in bancarotta...
Per non parlare delle pressioni di farmindustria che vuole un limitato n di punti vendita a tutto vantaggio della logistica e dei costi.

Chiaramente ciò con la crisi economica dell'Italia c'entra ben poco, era solo per dire la mia su quel che penso delle 2 categorie.
 
Ultima modifica:
Ale10 ha detto:
Personalmente non vedo dove sarebbe il problema se i notai fossero il doppio.
Altro problema i farmacisti, ove chiaramente si intendono i titolari di farmacia.
Scommetto che sei un farmacista :D .
Stà diventando una barzelletta questo thread: ognuno tira l'acqua al suo mulino e guarda i privilegi degli altri minimizzando i propri.
Ciao
Luigi
 
samphei498 ha detto:
Per l'università vedi il mio primo post.
Chiaramente in contraddizione con quanto affermi successivamente.
Sarei curioso di conoscere le tue parcelle da libero professionista.
A proposito la professionalità di un notaio è attestata prima da un'università e poi da un difficile concorso pubblico.
Spero che la Tua sia altrettanto referenziata ;) .
Ciao
Luigi
 
Datevi una regolata, per favore.
State passando da un discorso interessante di tipo generale all'attacco particolareggiato diretto.
Non deve essere questo lo spirito della discussione.
Niente attacchi personali.
L'avvertimento vale per tutti, Grazie
ciao
 
chiaro_scuro ha detto:
Non è che un'esame difficile possa giustificare alti guadagni assicurati, o quasi, dopo. .
Beh, scusa è una regola fondamentale se un traguardo è difficile da raggiungere deve poi garantire un grosso vantaggio, altrimenti nessuno lo perseguirebbe.
chiaro_scuro ha detto:
Ditemi perchè non posso criticare le posizioni dei notai, come dei tassisti, come dei farmacisti, come dei dipendenti statali inamovibili, dei politici dal pensionamento facile, degli insegnanti che hanno preso la pensione baby ecc. ecc..
Appunto vuoi criticare tutti quelli che non sono Te.
Tu sei l'unico buono vittima di una società di privilegi che tu non hai.
Poverino, mi spiace per Te.
Ecco il solito problema: di quelli che non si acontentano di ciò che hanno e vivono nell'invidia degli altri.
Ciao
Luigi
 
Luipic pensavo di essere stato chiaro nel mio avvertimento: Basta con gli attacchi personali.
Mio malgrado devo darti due giorni di sospensione
Ciao
 
GIANGI67 ha detto:
Io francamente un tedesco o un inglese che si compra la Jacuzzi a rate pur non potendosela permettere non me lo immagino.

ma un americano si

ciao

igor
ps: e mi pare di capire che gli States siano il nostro "faro"
 
spidertex ha detto:
State passando da un discorso interessante di tipo generale
Ed e' questo che deve tornare ad essere.Il discorso e' oggettivamente interessante,prego tutti di restare tranquilli e i mod di non chiudere la discussione,se possibile.
 
luipic ha detto:
Scommetto che sei un farmacista :D .
Ciao
Luigi

Ti rispondo con una sola parola ma che viene dal profondo del cuore...

M A G A R I ! ! ! ! !
Tornando di volata in topic, mi sembra che ci sia sfuggita una piaga italiota molto importante.... il lavoro interinale!!
 
iscritto a questo forum da molto tempo lo frequento con maggiore assiduità da circa un annetto. Che dire ragazzi, qui siamo tutti, chi più o chi meno, professionisti, e ciascuno di noi ha la possibilità di indirizzare una parte (più o meno consistente) del proprio (spesso proporzionatamente) consistente reddito mensile ad un hobby fra i più costosi che esistano. E non nascondiamoci dietro un dito, se possiamo destinare decine di migliaia di euro per far suonare un impianto home theater o per proiettare immagini su un telo allora siamo palesemente al di fuori della media comune della popolazione dalla quale, ahinoi, siamo lontani anni luce. Vivo a Roma ma sono originario del sud e mi rendo conto qui di quanto distante sia il tenore di vita in un piccolo paese del meridione d'Italia da quello che è possibile vedere in una grande città. Poi ciascuno potrà lamentarsi, magari di non poter comperare il nuovissimo proiettore full HD di ventordicesima generazione ma ribadisco, siamo distanti anni luce dalla media dei salariati a 1200 € al mese perchè questo è, signori commercianti, notai, avvocati, imprenditori, farmacisti o medici (si mi ci metto in mezzo anche io come è giusto che sia) il salario medio di un lavoratore italiano. E con 1200€ al mese a malapena riesci a pagarti un affito con annesse bollette e se poi ti tocca comprare il latte in polvere per il pargolo (che in Italia costa 10 volte che in Germania off course) allora vi vorrei vedere a combattere tutti in fila, me compreso, con l'hobby dell'home theater. Un pò di modestia e ringraziamo tutti per quello che abbiamo, senza scornarci gli uni gli altri, certo potrebbe andare meglio ma signori, non c'è mai limite al peggio...
 
Su due punti vorrei ribattere:
1)la difficoltà del concorso notarile non crea la casta,la preparazione necessaria a svolgere la professione crea la casta.
Il numero chiuso è un pro forma dato che non si riempiono mai tutti i posti perchè le persone non sono abbastanza preparate..se i posti sono 250 , se ne riempiono 220 ..quindi potrebbero benissimo togliere il numero chiuso che non cambierebbe assolutamnte nulla.
Mi auguro che non venga mai il giorno in cui l'acquisto/vendita dei miei immobili saranno affidati ad un impiegato comunale(o ancor peggio ad un avvocato:D)..ma non perchè mi stiano antipatici ma perchè non è il loro campo.
2)Se ognuno potesse avere una farmacia propria,nessuno potrebbe permettersi di compiere ordini di grandi dimensioni,con la conseguente mancanza di disponibilità di farmaci.(ovvero solo farmaci su ordinazione)
Piuttosto dovrebbero aumentare di molto gli stipendi dei farmacisti ospedalieri,che dopo 8 anni di studi intensissimi prendono 1500 euro

Entrambi sono servizi che all'estero ci invidiano moltissimo,e noi stiamo facendo di tutto per distruggerli..
 
Ragazzi,torniamo in topic,non continuiamo a parlare di categorie elitarie rispetto alla maggioranza delle persone,del resto questi discorsi su notai e farmacisti c'e' chi li avrebbe fatti anche 2,5 o 10 anni fa.qui si parla di adesso,dell'Italia in recessione,delle testimonianze dei vari imprenditori sulla crisi.
 
Analisi fuori dai luoghi comuni.

Non mi intendo di economia, ma se ci si sofferma ad una analisi prettamente economica o per meglio dire teorica della situazione, credo che l’Italia non sia in crisi economica.

Vorrei sostenere la mia tesi basandomi su tre definizioni.

Inflazione: aumento generalizzato dei prezzi. Fra le spiegazioni che più frequentemente vengono date a questo fenomeno economico: eccesso di domanda di beni e servizi rispetto all'offerta (per esempio, a causa dell'aumento della moneta in circolazione); aumento dei costi, che i produttori scaricano sui prezzi.

Deflazione: dall'inglese deflation ("sgonfiamento"), indica che i prezzi dei prodotti stanno generalmente diminuendo. È l'esatto contrario di inflazione: la produzione cala, i redditi pure e, di conseguenza, anche i prezzi (se nessuno compra, si cerca di indurlo all'acquisto ribassando i prezzi, anche a costo di comprimere il profitto).

Crisi economica: indica il momento di passaggio da una fase di espansione a una di recessione. Si ha una caduta brusca della produzione, un aumento della disoccupazione, un peggioramento di tutte le condizioni economiche.

Analizzando i rapporti di causa-effetto si ha:
se fossimo in crisi economica, si avrebbe un calo nella produzione, con conseguente calo dei redditi ed in seguito dei prezzi (vedi deflazione); in realtà, assistiamo invece ad un aumento dei prezzi, ciò significa dunque che c’è un eccesso di domanda di beni, dovuta alla possibilità di spendere, dunque nessuna crisi economica.

E’ più o meno difficile per tutti arrivare a fine mese, ma questo personalmente lo attribuisco al fatto che il meccanismo dell’economia ci mostra dei modelli di riferimento, in termini di status symbol, sempre un pizzico più in là di quelle che sono le possibilità di spesa dell’italiano medio, proprio per indurci ad acquistare quel qualcosa in più.

Vi prego di correggermi se il mio ragionamento fa acqua da qualche parte.
Giuseppe.
 
Parlando della crisi economica non si può non parlare della mancanza di competitività dell'Italia dovuta anche (ma non solo) alla mancanza di concorrenza interna, prima che esterna, a tutti i livelli. Del resto la produttività degli italiani è notevolmente inferiore a quella dei cittadini europei ed americani. La scarsa produttività ha come conseguenza una scarsa capacità di produrre valore che porta ad avere una retribuzione bassa e quindi bassa capacità spesa con conseguenti scarsi consumi e quindi commercianti che vendono poco e imprenditori che hanno poco da produrre.
Se in questa trafila ci aggiungiamo tutte le rigidità del sistema Italia e la congiuntra negativa mondiale abbiamo fatto tombola.
Tenete presente che, pur non essendo un indicatore affidabilissimo, le borse americane sono 10-15% sotto i massimi mentre quelle italiane sono il 30% sotto i massimi e questo nonostante la crisi sia americana e le banche italiane quasi per niente esposte sul fronte subprime.
Andiamo a vedere se negli Stati Uniti esistono i tassisti a numero chiuso, i notai credo che neanche esistano e chissà come hanno fatto a vivere senza di loro, se esistono le farmacie a numero chiuso o le insegnanti/forze dell'ordine con le pensioni baby (che ora non esistono più ma che comunque stiamo pagando), se esistono i finanziamenti a fondo perduto senza che nessuno abbia controllato come siano stati usati, se le compagnie aeree vengono fatte fallire o vengono tenute in vita con i soldi dei cittadini, se lo stato può licenziare i dipendenti pubblici, se alle università e negli ospedali i lavoro quasi esclusivamente i figli di o gli amici di o se il grande evasore fiscale viene trattato con riguardo. E ce ne sarebbe ancora da dire. Non che negli Stati Uniti non esista niente di questo ma il livello di "porcheria" è molto più basso così come lo è in molti paesi europei.
Se a tutto questo ci aggiungiamo che gli italiani stanno diventando sempre meno lavoratori (un po' indotti dal sistema) e sempre più spreconi (quando non si lavora si è portati a sprecare) la frittata è fatta.

Ecco il solito problema: di quelli che non si acontentano di ciò che hanno e vivono nell'invidia degli altri.
Proprio ieri sera, appena ho fatto addormentare mio figlio, mentre lo guardavo, pensavo, con le lacrime agli occhi di gioia, a quanto sia bella la mia vita e a quanto vorrei che restasse sempre così: ho un figlio meraviglioso (penso come tutti i bimbi di 6-7 mesi agli occhi del padre), una moglie adorabile, un lavoro che mi piace e una condizione economica che mi permette di vivere bene pur non navigando nell'oro. Perchè dovrei invidiare gli altri? Perchè non mi posso pemettere una villa, le b&w serie 800 o una Cayenne? I soldi sono importanti ma mi accontento di non avere debiti, mutui e problemi ad arrivare alla fine del mese. E' la famiglia che ti vuole bene, gli amici, la salute ed i miei hobby a darmi la gioia di stare su questo pianeta.

Ciao.
 
se fossimo in crisi economica, si avrebbe un calo nella produzione, con conseguente calo dei redditi ed in seguito dei prezzi (vedi deflazione); in realtà, assistiamo invece ad un aumento dei prezzi, ciò significa dunque che c’è un eccesso di domanda di beni, dovuta alla possibilità di spendere, dunque nessuna crisi economica.
C'è anche una crisi economica, ed è la più pericolosa, che ad una scarsa capacità di spesa e di domanda associa una aumento dell'inflazione ed è quella, ad es., che sta interessando gli Stati Uniti. I prezzi salgono perchè le materie prime sono alle stelle ma la domanda non cresce perchè il reddito disponibile sta diminuendo drasticamente. Il reddito disponibile non è dato solo dallo stipendio e/o dai compensi per il proprio lavoro ma anche dagli investimenti finanziari e dagli immobili che in questo momento stanno facendo soffrire troppe persone (giusto per farti capire, pensa che negli Stati Uniti il valore di molte abitazioni è sceso così tanto che conviene non onorare il mutuo e comprarsi un'altra casa!).

Ciao.
 
Guarda che il nepotismo purtroppo e' una realta' anche negli USA,te lo dice uno che conosce bene quella realta' e che reputa gli States ancora,tutto sommato,un posto dove poter creare la propria fortuna,con idee e volonta'.Quanto ad Alitalia,credo sia l'emblema di certi osceni meccanismi all'italiana:hanno elargito per decenni ai piloti pensioni plurimiliardarie,e a capo dell'azienda hanno piazzato veri e propri incapaci,pagati 15 miliardi l'anno e capaci solo di portare la societa' allo sfascio.Poi pero' lo Stato,pur con numeri da fallimento,"deve" mantenere Alitalia in vita.A me dispiace per i dipendenti,ma quella e' una societa' che deve fallire.E ci sarebbe anche da discutere sugli aiuti statali verso una "certa" casa automobilistica...
 
A parte che nn credo nella teoria "la preparazione necessaria a svolgere la professione crea la casta" perchè ho fatto colloqui a Ing. e credetemi voti alti alti ma preparazione bassa perchè ci sono molte professioni che
creano la professionalità con il tempo e nn sui libri comunque questo è un'altro discorso....

Perchè invece nessuno parla che stiamo diventati degli spendaccioni in tutto e per tutto: Macchine sempre più belle e più grosse con relativi costi di manutenzioni alti, cellulari sempre più nuovi e costosi, tutti vestono firmato come nn mai, tutti vogliono e vogliono....tutto a rate
mai come in questo periodo stanno rifiutando prestiti a bizzeffe per
problemi di impegno però cambiano macchina, vanno in ferie e tutti.
Io credo che la differenza fra prima e adesso è che avevano con sacrificio ora abbiamo tutto a rate.
Un ragionamento che facevo a Pasqua con un cugino che si lamenta che nn ci stà dentro con 1300 euro mese poi dice che ha macchina, moto (appena comprata), palestra, calcetto ecc ecc fare ore al sabato nn esiste e poi salta fuori che vuole cambiare macchina perche insomma fa un sacco di km e dopo 4 anni è da cambiare.
Ma io dico fa 30000 km anno, lavora a 4 km da casa quindi facciamo che fà 10 km al giorno per lavori 300 giorni all'anno sono 3000 km l'anno e gli altri 27000km come li fà.
Anche secodno me l'Italia nn è in crisi, questo è il giochetto che fanno i politici, telegiornali per far passare in secondo piano problemi ben diversi..è ovvio che c'è un momento di contrazzione dei mercati ma questo è dovuto al fatto che negli due anni sono uscite tanti di quelle leggi leggine che hanno portato in confusione tutti e ora si stà cercando di capire cosa succederà con il nuovo governo.

ciao a tutti
ps per Luipic la mia di professionalità nn me l'ha data l'università ma solo e solamente il lavoro e la voglia di essere professionale perchè è ora di smetterla di pensare che e' la scuola a darti la professionalità anche perchè ho conosciuto molti muratori, elettricisti, idraulici, tornitori, fabbri, tecnici diplomati che in fatto di professionalità sono avanti anni luce rispetto ad altri ing. dott. arch. ecc ecc
 
Allora, che ne dite di un piccolo sondaggio, sempre evitando di sfociare in politica, ma esprimendo quali dovrebbero essere secondo noi i punti fondamentali di partenza per governare economicamente il nostro belpaese?
Inizio io, sono curioso, anche se immagino già le risposte dei più...
Dico questo dopo aver sentito le ultime, a parer mio incredibili dichiarazioni dei ns. politici per guadagnarsi preferenze....Se entrambi i due schieramenti in un momento del genere promettono a profusione aumenti delle pensioni ed affini (in pratica promettono che lo stato darà ANCORA di più, ancora più spese), evidentemente sanno che è ciò che la gente vuole sentirsi dire.....

Da parte mia vorrei finalmente sentire qualcuno che ha il coraggio di sparare a zero su tutta la quantità di furbi profittatori che stanno mettendo in ginocchio la nostra Italia, che ha il coraggio di dire che lo stato deve spendere di meno, MOLTO di meno, con una rigorosissima analisi degli sprechi....
e badate, non sto parlando dei loro stipendi, non me ne può fregà de meno, sono una goccia nello stagno, se ci governano bene, che guadagnino pure, mi sembra giusto....
Per farla in breve altro che aumenti, ci sono centinaia di migliaia di persone (forse milioni) che dovrebbero semplicemente andarsene a casa e trovarsi un nuovo lavoro, hanno attinto dalla fonte_stato_regalo anche troppo, è ora di togliersi di torno....
Invece chiunque vorrebbe di più...Il tuo vicino sta rubando la rata della pensione da quando ha 39 anni?Invece di inca§§arti e cercare di far finire tutto ciò, l'italiano medio fa di tutto per fregare anche lui, e pararsi il cu/o.....
I ns. politici ci trattano così perchè sono consapevoli della ns. ignoranza, sanno che sarebbe fortemente impopolare (per loro) accusare direttamente qualche categoria, e fanno finta di niente, e continuano a promettere, tanto c'è ancora chi ci crede....
Il mio sogno è un Italia con un radicato senso civico, che si scandalizza se un ospedale viene costruito (con le ns. tasse) e non viene mai utilizzato....
che si scandalizza se esistono poco di buono che fingono un handicap e si intascano un invalidità alle spalle nostre....
Questo è ciò che sta rovinando il nostro paese, lo stato incassa anche troppo, deve imparare a gestire le proprie spese....
Ma rimarrà un sogno, l'italiano purtroppo ragiona con la morale, non coi conti alla mano....
 
Granderanda ha detto:
in realtà, assistiamo invece ad un aumento dei prezzi, ciò significa dunque che c’è un eccesso di domanda di beni, dovuta alla possibilità di spendere, dunque nessuna crisi economica.

come ti ha fatto notare giustamente qualcuno, l'aumento dei prezzi è dovuto all'aumento del prezzo delle materie prime. L'aumento è dovuto dal fatto che a parità di disponibilità è aumentata notevolmente la domanda dei paesi emergenti. Diciamo le cose come stanno, cinesi e indiani hanno cominciato a consumare ;)
 
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