Parlando della crisi economica non si può non parlare della mancanza di competitività dell'Italia dovuta anche (ma non solo) alla mancanza di concorrenza interna, prima che esterna, a tutti i livelli. Del resto la produttività degli italiani è notevolmente inferiore a quella dei cittadini europei ed americani. La scarsa produttività ha come conseguenza una scarsa capacità di produrre valore che porta ad avere una retribuzione bassa e quindi bassa capacità spesa con conseguenti scarsi consumi e quindi commercianti che vendono poco e imprenditori che hanno poco da produrre.
Se in questa trafila ci aggiungiamo tutte le rigidità del sistema Italia e la congiuntra negativa mondiale abbiamo fatto tombola.
Tenete presente che, pur non essendo un indicatore affidabilissimo, le borse americane sono 10-15% sotto i massimi mentre quelle italiane sono il 30% sotto i massimi e questo nonostante la crisi sia americana e le banche italiane quasi per niente esposte sul fronte subprime.
Andiamo a vedere se negli Stati Uniti esistono i tassisti a numero chiuso, i notai credo che neanche esistano e chissà come hanno fatto a vivere senza di loro, se esistono le farmacie a numero chiuso o le insegnanti/forze dell'ordine con le pensioni baby (che ora non esistono più ma che comunque stiamo pagando), se esistono i finanziamenti a fondo perduto senza che nessuno abbia controllato come siano stati usati, se le compagnie aeree vengono fatte fallire o vengono tenute in vita con i soldi dei cittadini, se lo stato può licenziare i dipendenti pubblici, se alle università e negli ospedali i lavoro quasi esclusivamente i figli di o gli amici di o se il grande evasore fiscale viene trattato con riguardo. E ce ne sarebbe ancora da dire. Non che negli Stati Uniti non esista niente di questo ma il livello di "porcheria" è molto più basso così come lo è in molti paesi europei.
Se a tutto questo ci aggiungiamo che gli italiani stanno diventando sempre meno lavoratori (un po' indotti dal sistema) e sempre più spreconi (quando non si lavora si è portati a sprecare) la frittata è fatta.
Ecco il solito problema: di quelli che non si acontentano di ciò che hanno e vivono nell'invidia degli altri.
Proprio ieri sera, appena ho fatto addormentare mio figlio, mentre lo guardavo, pensavo, con le lacrime agli occhi di gioia, a quanto sia bella la mia vita e a quanto vorrei che restasse sempre così: ho un figlio meraviglioso (penso come tutti i bimbi di 6-7 mesi agli occhi del padre), una moglie adorabile, un lavoro che mi piace e una condizione economica che mi permette di vivere bene pur non navigando nell'oro. Perchè dovrei invidiare gli altri? Perchè non mi posso pemettere una villa, le b&w serie 800 o una Cayenne? I soldi sono importanti ma mi accontento di non avere debiti, mutui e problemi ad arrivare alla fine del mese. E' la famiglia che ti vuole bene, gli amici, la salute ed i miei hobby a darmi la gioia di stare su questo pianeta.
Ciao.