Io credo che al di la della fede in un marchio o delle parti che si possano prendere, la cosa che mi fa un po tristezza è di come la circostanza dell'abbandono del settore plasma da parte di pioneer, abbia creato un'ondata di rammarico e delusione, mentre la notizia che panasonic, per sopravvivere, cercherà di essere ancora più presente nel settore consumer, abbia creato un sentimento diffuso di snobbismo e di rassegnazione. Al di la delle valutazioni soggettive sulla gamma in uscita, per me ampia e promettente, per altri scarna e scadente, vorrei porre una domanda, ma se dopo la dipartita di pioneer, ci fosse anche un abbandono di panasonic, come reagirebbe il mercato delle flat tv? A mio avviso il rischio di vedere sparire la tecnologia al plasma in favore degli LCD è molto alto se non certo, i maggiori margini di guadagno e la minore complessità di realizzazione farebbero il resto. Non credo che LG o samsung continuerebbero a proporre una tecnologia in cui hanno sempre creduto poco, soprattutto a fronte degli investimenti e della completissima e competitiva gamma di LCD che propongono. Tanto più che non ci sarebbe un competitor vero in quel settore e se anche continuassero a proporre qualcosa, lo farebbero in termini di pura formalità ed investendoci pochissimo, come del resto hanno sempre fatto. Tanto per fare un esempio di come samsung (ma anche LG) segua le mosse degli avversari, basta guardare la line up dei plasma 2009, consumi dimezzati e processing delle immagini a 600 Hz, come dire un NeoPDP made in korea, ma se panasonic non avesse presentato nulla e si fosse ritirata, cosa sarebbe successo? Credo non avremmo visto ne l'uno ne l'altro, ma solo tanti LCD a led o meno. Concludo rispondendo a Onsla riguardo alla mia presunta difesa d'ufficio di panasonic, io non difendo ne un modello ne il marchio (che comunque non nego di apprezzare, come apprezzo anche pioneer), ma la tecnologia in se stessa e la possibilità, entrando in un negozio, di potere ancora scegliere un plasma.
