Ha senso un impianto da 1.000 euro per ascoltare Spotify (mp3 a 320 kbit/s)?

Io farei così
Da noto sito annunci usato
Ampli Audio Analogue Crescendo 550 €
Diffusori Opera II 500 €
Dalla USB all'ampli M2Tech hiface Dac nuovo 220 €

Con qualche sconticino si sfora di poco. Ma si comincia ad ascoltare....


non augurerei il Crescendo (integrato) a nessuno...ampli di rara moscezza
 
L'ampli, poi... secondo me per un 2ch che suoni meglio di un sinto devi spendere un migliaio sul nuovo ( o metà usato). Sennò tutta questa differenza non c'è. Io volevo cambiare il mio Aventage 1010 con un piccolo 2ch, ma ho desistito, sotto un certo livello siamo davvero lì... mi sono tenuto il sinto, che almeno può tornare utile (un paio di casse ciofeche dietro, e se un domani ti viene voglia di ascoltare un film non ci butti altri soldi)

Questo passaggio mi incuriosisce molto!

Tra un ampli (ad esempio, un Denon 720AE) e un sintoampli (ad esempio, un Denon AVR 2113) la differenza si sente o non si sente, considerando che sarei comunque nel segmento entry level? Qualora la differenza fosse davvero trascurabile, punterei a un sintoampli per la assoluta comodità (AirPlay e DLNA integrati)!

In alternativa potrei usare AirPlay tramite AppleTV (vi ringrazio per il consiglio), ma sostanzialmente andrei a "buttar via" 100euro per una AppleTV che non utilizzerei!
 
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Gli N-2 canali li paghi per nulla.

Valuterei allora prodotti come DENON DRA-N5 CEOL. Non so come suoni, ma ha le caratteristiche che cerchi e paghi solo i due canali.
 
Si ma se tu non mi dai un argomento convincente io non credo ai tuoi luoghi comuni: senza un blind test tutto ciò che affermi per me non vale nulla.
Io una prova la ho fatta con esito negativo.

Per quello che vale io il blind test lo ho condotto proprio a 320 Kb/s da file ricavati da CD demo di alta qualità (musica barocca e jazz), per quanto mi riguarda l' unica cosa lampante che appare dopo pochi secondi dall' inizio delle prove è stata la mia assoluta impossibilità di distinguere un file in PCM da un MP3 (derivato dal PCM con cui lo ho confrontato ed ottenuto da CD in mio possesso) a 320 Kb/s.

Per ridurre la catena all' essenziale ed evitare problemi da equalizzazioni/ambiente che potrebbero teoricamente "macherare" la l' eventuale percezione differenze (che ci sono ma a costio di essere lapalissini dobbiamo percepirle prima di scrivere che sono percepibili), il test lo ho condotto con scheda audio esterna di buona qualità, Ampli per cuffie Pro-ject e cuffie Grado SR-125, Foobar e plugin ABX per il blind test.
Una esperinza illuminante che per quanto mi riguarda è valsa molto più di più di mille parole e che ho ripetuto anche con il dolby digital (codificando con audacity sempre file ottenuti da CD).

A scanso di equivoci i brani li conosco a memoria, non ho problemi di udito e riesco a dare un nome ed una posizione ad ogni singolo strumento utilizzato.
E' stata illuminante anche il blind test riguardante i formati ad alta risoluzione (HD TRACKS 24 bit 96 KHz) Vs file PCM ricavato dallo stesso file HD in formato conforme red book.... ma questa è un altra storia.

Se però volessi vedere il lato oscuro... potrei anche scrivere che bisognerebbe controllare se spotfy esegue una compressione dinamica come quella abitualmente applicata delle radio. In tal caso le differenze diverrebbero da infinitesimali e difficilissile da percepire .... a macroscopiche.

Mandi
 
condotto con scheda audio esterna di buona qualità, Ampli per cuffie Pro-ject e cuffie Grado SR-125, Foobar e plugin ABX per il blind test.

la mia catena era: PC <--> Blapunkt IR+ 40 <--> DAC PopPulse 1796 <--> Yamaha A-S500 <--> Kef Cresta 3 o Sennheiser HD590
oppure dal PC al DAC diretto in USB.
 
il tipo di trasmissione dell'informazione digitale non compromette la qualità del suono, perché l'informazione è appunto digitale, valori numerici che possono essere solo 1 o 0, quindi wi-fi, air audio, bluetooth o quant'altro io abbia sentito in questo thread è irrilevante ai fini della qualità a meno che non avvenga una "ricompressione" per agevolare il flusso dati.
è MOOLTO importante invece la parte che si occupa della conversione digitale (dati) - Analogica (musica), per l'appunto il DAC e tutto quel che gli gira intorno, in tal senso mi sento in dovere di metterti in guardia su un aspetto nel caso tu usi il PC:
TUTTE le schede audio integrate sulle schede madri, di qualunque anno, marca, fascia di prezzo esse siano, sono M€RDA.
ti parlo per esperienza pratica ove la mia Audigy 2 Platinum Pro (Vecchia di 11 anni!) ha POLVERIZZATO tutte le integrate che io abbia sentito.
tornando alla tua domanda: Si, ne vale sempre la pena, ma prima che tu proceda, spendi anche solo quei 20€ per procurarti una scheda audio più decorosa nel caso tu non ce l'abbia, altrimenti un DAC esterno come ti hanno consigliato, se no puoi spenderne anche 100000€, ma se senti da Ipod e PC pre-assemblato non lo sfrutterai MAI.
io il mio impianto me lo sono autocostruito con circa 700€, personalmente sono convinto che raggiungo prestazioni di impianti anche da 2000 o più € (estetica a parte) e se ce una cosa che ho imparato è che spesso, più è semplice l'impianto e meglio è, non servono apparati sofisticati, un buon classe AB progettato ed alimentato a dovere ti darebbe inaspettate soddisfazioni con costi ridotti.
non farti ingannare da leggende metropolitane, un mp3 a 320kbits ben codificato è un ottima sorgente sonora se le permetti di esprimersi al meglio, sul mio impianto per esempio, mi accorgo della differenza solo a partire da 192kbits o poco più, il 320 è ampiamente sufficiente per la maggior parte dei contenuti, purché, ripeto, ben codificato.
magari se puoi, comincia a pensare ad un subwoofer che non guasta di certo ;)
(ora aspetto qualcuno che abbia da ridire sul subwoofer perché è solo questione di tempo :D)
 
...TUTTE le schede audio integrate sulle schede madri, di qualunque anno, marca, fascia di prezzo esse siano, sono M€RDA......[CUT]

Giusto per superare anche questo scoglio ... nella mia prova non ho utilizzato una scheda audio integrata :D :D
Spiacente di deluderti, da parte mia nessuna polemica sul sub :D
 
il tipo di trasmissione dell'informazione digitale non compromette la qualità del suono

beh c'è sempre il jitter, che oggi non è più critico come una volta... paradossalmente wifi e bluetooth non ne soffrono essendo bufferizzati

TUTTE le schede audio integrate sulle schede madri, di qualunque anno, marca, fascia di prezzo esse siano, sono M€RDA.

in linea generale vero, ora stanno cominciando a cercare di migliorare, non a caso alcuni produttori cominciano a montare opamp di rispetto vedi la linea Astyle della asrock.
 
Questo passaggio mi incuriosisce molto!

Tra un ampli (ad esempio, un Denon 720AE) e un sintoampli (ad esempio, un Denon AVR 2113) la differenza si sente o non si sente, considerando che sarei comunque nel segmento entry level? Qualora la differenza fosse davvero trascurabile, punterei a un sintoampli per la assoluta comodità (AirPlay e DLNA integr..........[CUT]

Onestamente, per la mia esperienza, differenza mica tanto. Ognuno ha le sue idee, e le le proprie esperienze.
In assoluto a questi livelli prenderei un sinto. Per versatilità, possibilità di riutilizzo, etc.
Un integrato 2ch suona meglio. Punto. Ma per apprezzare la differenza poi cavi e diffusori devono essere adeguati etc.
Con 1.000 euro? I sinto, sopratutto i nuovi, hanno decisamente migliorato le prestazioni anche in 2ch. Se poi uno si appassiona al buon ascolto, allora poi si può crescere. È vero che magari utilizzi solo due dei sette canali disponibili. Ma in generale i sinto hanno un rapporto prestazioni /costo nettamente superiore ai 2ch, dovuto ai volumi di produzione e vendita n/volte superiori. Ci sono dei sinto (Marantz e/o Denon) che suonano.....
 
Io rimango della mia idea: consiglio un integrato 2ch, soprattutto dopo aver sentito suonare degli integrati stereo da 500 euro (in ultimo anche rotel RA11 che integra anche un dac) in confronto con il mio sinto yamaha (che non è un entry level); le differenze erano notevoli.
Tanto per la cronaca non reputo di avere un orecchio così allenato, anzi ;)
 
Quoto Stefanik, a maggior ragione, se si intende spendere 1k€ per l'impianto, è fondamentale non spendere per cose superflue che non si userebbero... sfido io a trovare un sinto con la qualità audio di un Rotel RA11 (che ha anche un DAC), al prezzo dell'RA11...
 
Per chi ascolta musica jazz suggerisco un buon amply valvolare usato. Se ne trovano di ottimi a buon prezzo. Io con 800 euro ho preso un Unison Research symply two (prestigiosa marca italiana e non cinese) in pura classe A single-ended e con soli 10 watt (!) mi ha fatto venire la pelle d'oca. Prima utilizzavo sia per la musica che per il cinema l'Onkyo 906 (pagato 2000 euri). Ebbene il suono di quel valvolare è anni luce più avanti del Onkyo !. L'unica pecca è che il simply two necessita di casse piuttosto efficienti per via dei pochi (ma buoni) watt che ha.
 
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Do il mio piccolo contributo:
Quando si parla di MP3, si dovrebbe capire con che encoder si e' fatto il file. I primi encoder erano delle vere ciofeche che rovinavano letteralmente la musica, mentre gli ultimi sono veramente ottimi! Sapendo anche come lavori la compressione percettiva dell'mp3, si arriva subito a capire come sia quasi impossibile utilizzare tale codec per musica classica, sinfonica e con degli strumenti particolarmente "difficili" (per esempio il violino o peggio un bel quartetto d'archi!). Le miriadi di armoniche di un pieno sinfonico sono troppo difficilmente comprimibili....ma se andiamo alla musica pop....beh, mi spiace a chi dice di sentire le differenze....ma sono praticamente inudibili..
Occorre poi considerare che se si ha un buon DAC, esso trae il meglio da un mp3 facendo scomparire quasi del tutto le microdifferenze.
Discorso DAC: dopo svariate prove e dac, devo essere sincero, se non si va a dac oltre i 1000 euro, difficilmente conviene un dac separato rispetto che so, a quello integrato in un buon sintoampli. Certo, ognuno ha il suo carattere, ma la qualità media e' sempre quella sotto una certa soglia di valore.
Per il discorso dell'ampli, e' vero che i sinto sono un po vuoti come carattere rispetto ad un buon ampli 2ch, ma visto il bisogno, io prenderei un vecchio sintoampli ex top di gamma come puo' essere un denon 3801 o un onkyo 905, che erano ottimi come erogazione e integravano i dac. Piu' passa il tempo e piu' mi sembra che nei sinto si spinga la potenza (effimera e spesso inutile) a scapito di tutto il resto.
Cmq con il mio impianto, difficilmente dei buoni MP3 sono stati riconosciuti come tali rispetto a dei FLAC o dei CD....e non sono il solo a dirlo.
 
Do il mio piccolo contributo:
si arriva subito a capire come sia quasi impossibile utilizzare tale codec per musica classica, sinfonica e con degli strumenti particolarmente "difficili" (per esempio il violino o peggio un bel quartetto d'archi!). Le miriadi di armoniche di un pieno sinfonico sono troppo difficilmente comprimibili............[CUT]
Potresti dettagliare meglio questo passaggio? Te lo chiedo perchè non riesco a capire il nesso tra ricchezza di armoniche del violino la compressione mp3 ed altri strumenti comunque ricchi di armoniche che ci possono essere anche nel pop.
grazie
 
@SHIMIZU
Essenzialmente, un segnale e' tanto piu' complesso quanti piu' strumenti rientrano in esso, andando da un duetto chitarra voce, fino ad arrivare ad un pieno orchestrale, pern non parlare di alcune composizioni classiche che richiedono quasi un'orchestra doppia.
Guardando la matematica fine, un segnale di uno strumento e' si scomponibile in infinite armoniche, ma vuoi mettere (matematica spicciola!) doverne avere infinite alla n per via di molteplici (n) strumenti?
Bisogna per capire, chiarire come fa l'mp3 a diminuire il bit rate. Esso utilizza i difetti intrinseci dell'orecchio umano, con tecniche di mascheramento e percettività. Quando le informazioni sono poche (per esempio voce e chitarra) deve "rubare" poco, mentre quando ce ne sono tante (orchestra) allora diventa un problema in quanto il singolo strumento del gruppo perde troppe armoniche.
Il discorso purtroppo e' mooolto complicato. Ti faccio un esempio che vale 1000 parole: se comprimi una semplice immagine in jpg, noterai tanti piu' artefatti, tanti piu' sono i dettagli della foto. L'mp3 fa lo stesso ma sul suono.
 
..... si arriva subito a capire come sia quasi impossibile utilizzare tale codec per musica classica, sinfonica e con degli strumenti particolarmente "difficili" (per esempio il violino o peggio un bel quartetto d'archi!). .....[CUT]

Hai fatto una prova in cieco?
Io la ho fatta e guarda caso si trattava proprio di Vivaldi con varie versioni de "Le quattro stagioni" ho utilizzato il massimo bit rate dell' mp3 mi è risultato impossibile sentire le differenze.
Per l' encoding ho utilizzato il solito audacity con plugin LAME in CBR a 320 kb/s.... nulla di sofisticato.
Ti dirò che il risultato era prevedibile ... dato che chi si è sottoposto fino ad ora in cieco ha ottenuto risultati analoghi.
Non sono sceso di bit rate per trovare il limite .... tanto per l' autoradio va bene tranquillamente 192 kb/s e per il NAS si lavora in FLAC.
Codec più efficienti ed evoluti dell' mp3 ci sono ma vengono utilizzati per comprimere di più non per fare meglio dei 320 kb/s dell' mp3
 
@SHIMIZU
Ti faccio un esempio che vale 1000 parole: se comprimi una semplice immagine in jpg, noterai tanti piu' artefatti, tanti piu' sono i dettagli della foto. L'mp3 fa lo stesso ma sul suono.

mah, in una foto ci metto 10 secondi a dirti se è compressa o meno guardando l'immagine, se ascolto un brano mp3 e non sento la differenza per il mio apparato di misura, le mie orecchie, quelle differenze non esistono.

Parlo ovviamente di test in doppio cieco.
E a chi non convince questo tema rispondo: la prossima volta che comprate un farmaco se vi propongono un prodotto in cui un un famacofilo dice di "sentire la differenza" che fate? Vi fidate del nuovo farmaco o di quello testato in doppio cieco.

Si chiama metodo scientifico ed esiste da qualche secolo, ma evidentemente nel mondo dello hifi siamo ancora in un oscurantismo in cui alchimie come le sottopunte hanno mercato ...
 
@spawnman:

Non è proprio come dici, che il segnale sia complesso è vero ma questo è un problema dell'encoder e, con un mp3 fatto da un cd originale, diciamo in CBR a 320kbps non credo che ci sia differenza evidente, cosi come commentato anche dagli altri in risposta al tuo intervento.
Se poi quel segnale deve essere ulteriormente processato,elaborato allora il tuo discorso a senso, cosi come il paragone con il JPG.
Vi posso far vedere jpg convertiti direttamente da TIFF come passaggio finale del processamento del negativo digitale che sono indistinguibili dall'originale e con cui vado solitamente in stampa anche per la produzione ad esempio di book di matrimonio stampati ad alta qualità.Ovviamente il jpg non è quasi per nulla compresso (95% o 100% di qualità).
Ma la discriminante è proprio quella di non utilizzarlo per ulteriori elaborazioni ma solo per andare in stampa, cosi come l'mp3 a 320kbs lo usi per ascoltare e non per ulteriori elaborazioni del suono (applicazione di riverberi,delay,equalizzazione).
Questo perchè dovendo fare ulteriori elaborazioni i dati che non ci sono non possono essere "inventati" dall'algoritmo andando a generare artefatti visibili\udibili.
 
Faccio una proposta (non linciatemi!)...

Come vedete una accoppiata:
- Denon AVR-X1000
- B&W 685

Il sintoampli Denon AVR-X1000 mi darebbe tutto quello che mi serve (supporto integrato a Spotify + AirPlay integrato + DLNA e wifi integrato). Ho letto qualche recensione e pare - da profano! - che non suoni poi così male come stereo (e io comunque utilizzerei per il 90% del tempo come fonte audio mp3 a 320 via Spotify). Ecco il link completo: http://www.denon.co.uk/uk/product/p...etheatre&SubId=avreceivers&ProductId=AVRX1000

Come accoppiata con le casse B&W 685 come la vedete?

Un abisso di qualità meno di un ampli Denon 720?
 
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