• La terza tappa del confronto tra TV OLED e proiettori si terrà a Milano 2, nella bella showroom Spazio 2M di Fabio De Angelis. Al piano superiore saranno a confronto il TV Sony Bravia 8 II con tecnologia QD-OLED e il nuovo Panasonic Z95B con pannello OLED-WRGB, mostrati sia in default che dopo una accurata calibrazione.

    Nella sala cinema si sfideranno i proiettori JVC DLA-NZ500, Epson EH-QB1000 e BenQ W4100i. Sessioni venerdì 28 dalle ore 15:30 alle 19:00 e sabato 29 dalle 9:30 alle 12:30 e poi dalle 14:30 alle 18:00.

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Guida rapida alla calibrazione avanzata HDTV Plasma ed altri dispositivi (ColorHCFR)

Su HCFR puoi impostare diverse formule del deltaE, se cambio quel grafico in CIE2000 al 10% mi passa da 0,1 a 0,5, invece se al CIE76 aggiungo il gamma mi si alza di circa 1. Vado a memoria perché ci ho guardato velocemente ieri sera, ma più o meno è così.
 
Andrò a verificare su Calman, da quello che mi ricordo fra il CIE76 e il 2000 è più di qualche decimo la differenza ma potrei ricordare male, io uso il 2000 e l'u'v' quando calibro.

@kitane: sacrifica la 17, poco male, non alzare il brightness più del dovuto.

Concordo..preferisco perdere un po di dettaglio sulle basse che avere luminosità più alta.
 
Andrò a verificare su Calman, da quello che mi ricordo fra il CIE76 e il 2000 è più di qualche decimo la differenza ma potrei ricordare male, io uso il 2000 e l'u'v' quando calibro.

@kitane: sacrifica la 17, poco male, non alzare il brightness più del dovuto.

Accidenti... io ho utilizzato la 2000 ma con Rleative Y... quindi significa che dovrò far tutto da capo e iniziare direttamente con l'opzione Absolute Y w/gamma? :cry:
 
Giusto quello che dici ma anche importante per voi che state calibrando capire e confrontare le vostre misure avendo una media di riferimento uguale.
 
Accidenti... io ho utilizzato la 2000 ma con Rleative Y... quindi significa che dovrò far tutto da capo e iniziare direttamente con l'opzione Absolute Y w/gamma? :cry:
Anch'io ho usato la Relative y :(
No, le misure non cambiano :rolleyes:, il suggerimento dato era per verificare il gamma visto che Kitane non aveva postato il relativo grafico, lo avevo anche scritto :rolleyes:, e lo metto in chiaro che la differenza tra "relative Y" e "Absolute w/gamma" è che la seconda opzione tiene maggiormente conto degli errori sul gamma, sono switchabili al volo e non è necessario rifare le misure.

Dopo questo, mi prendo una pausa anch'io visto che le stesse cose, come tante altre, sono state spiegate e rispiegate più volte anche recentemente :ops2:
 
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Non è "la gamma", ma "il Gamma".

Quel termine non è un sinonimo di "intervallo", ma indica il valore dell'esponente che si usa nella formula di trasferimento ingresso /uscita e che si indica, appunto con la lettera greca "Gamma".

Una curiosità: perchè fai una calibrazione a 20 punti, non riteni sufficienti i soliti 10?

Leggo in moltissimi interventi che viene usata questa metodologia, anche da chi è alle prime armi.
 
Non è "la gamma", ma "il Gamma".

Quel termine non è un sinonimo di "intervallo", ma indica il valore dell'esponente che si usa nella formula di trasferimento ingresso /uscita e che si indica, appunto con la lettera greca "Gamma".

Una curiosità: perchè fai una calibrazione a 20 punti, non riteni sufficienti ..........[CUT]


Ammetto che fino a 15 giorni fa non sapevo neanche cosa fosse il 2pt o 10 e 20,i primi giorni ho fatto il 10pt perché "pensavo" di potarlo fare saltando semplicemente le 5 10 15 ecc ire, e quindi usavo pattern 10 20 30%.Però poi riscontravo sempre una scala di grigi non corretta con delle barre tendente al rosa,e mi hanno spiegato che avendo il 20pt devo fare il 20pt.
Correggo Della gamma con "del" gamma.Grazie della delucidazione..
 
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Siamo sicuri che uno spettrofotometro può aiutarci nella calibrazione di un display? Leggetevi questo test con prove a corredo che dichiara sia invece meglio un colorimetro a questo scopo http://www.avmagazine.it/forum/88-c...olorimetri-e-spettrofotometri-miti-e-leggende
La calibrazione và sempre eseguita con un colorimetro in quanto questi, rispetto agli spettri, hanno tempi di lettura molto più rapiti e non hanno difficoltà a leggere valori bassi e bassissimi di luminanza, è chiaro che se si vuole avere una calibrazione professionale bisogna prima profilare il colorimetro utilizzando uno spettro in quanto questi ultimi a differenza dei primi leggono qualsiasi spettro emissivo.
 
I signori del video postato sopra hanno deciso di non toccare i 20pt visto che solo con i 2pt avevano gia' una scala dei grigi molto discreta solo dE 1.0... Adesso non so se per pigrizia o meno pero se si riesce ad ottenere quel risultato solo toccando i 2pt, una chance di prova gliela darei fosse in te @Kitane, Ovviamente non tutti gli schermi sono uguali

Ieri ho fatto le 5.00 calibrando nel mio caso (LCD LED) tutte e 4 preset per avere (cosi dicono) una calibrazione più longeva :P quindi Modalità : Standard il più che si può solo con 2pt. e le successive Movie, CAL-Night, CAL-Day complete... Usato un profilo fatto sullo stesso schermo da un ragazzo Americano... Non male come risultato..















 
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Già, dal video usano degli strumenti professionali, ci mancarebbe... Era soltanto un'altra idea e possibilità se le condizioni sono ottimali, perché no...

È altrettanto vero che gli strumenti, sopratutto avere uno spettro per profilare la sonda fanno la differenza, però ovviamente se non si ha a disposizione tali, bisogna accontentarsi della calibrazione come viene...

Poi magari non si è mai contenti :D
 
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usano degli strumenti professionali
Non ho guardato il video, ma che "strumenti professionali" usano, a parte credo il solito spettrofotometro e, probabilmente, Calman (o Lightsource)?

Anche usando una e1D3Pro non profilata si ottengono risultati di tutto rispetto, la profilazione aggiungerà quel tocco in più (ma non è detto, le sonde provate durante i corsi avevano già valori molto buoni), ma non cambia nulla nella procedura da seguire nella calibrazione.

Se non si deve poi pubblicare il test su una rivista e, pertanto, essere certi dei valori che poi si andranno a pubblicare (Luminosità, Rapporto di Contrasto, ecc.) si può anche soprassedere all'uso di uno spettrofotometro, ho visto fare molte calibrazioni e questo era utilizzato appunto per la luminosità, poi la calibrazione del CSM era fatta con la solita sonda appena citata, con risultati più che ottimi e con pochi interventi mirati; l'importate è appunto dove, come e quanto intervenire, non il numero dei punti di intervento.
 
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