Bene, avevo letto qualcosa di Poynton e posso essere d'accordo. Perché allora, se tutto è così "semplice", c'è TANTA confusione in giro?
Detto questo, e prendendo per buone le tue interessanti affermazioni, mi sorgono altre tre domande:
- caratteristiche di una camera di mastering (completamente buia con pareti nere, zero riflessioni?) Certamente!!
- "a volte il 2.2, a volte il 2.3" continua a rimanere "vago": come si definisce in funzione del proprio ambiente?
Se mi chiedi un punto di riferimento, cioe', con quanta luminosita' ambientale si regola 2.2 e con quanta 2.3, non te lo so rispondere. Immagino che andiamo sulla praticita', vale a dire, come deve predentarci una certa immagine con una X correzione. Se hai letto Poynton, lui porta un paradigma in tal senso parlando della regolazione del gamma con una luce ambientale, diciamo 10 lux. Poi la cosa si complica ancora di piu se vai a considerare come lavora il gamma fisso 2.4 o quello che sia per esempio in due diversi display. Uno con nero 0,1 ed uno con nero 0,01. Abbiamo fatto una discussione su questo fatto nel thread di JVC (me lo trovo e lo posto...).
- c'è una formula definita in relazione al discorso che dicevi circa luminosità/dimensione dello schermo