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Credi che serva una guida apposita per ciascuna sonda e per i due tipi di impiego (vpr/TV)?Diciamo che si fa fatica a trovare una guida su una specifica sonda per la calibrazione di uno schermo per videoproiettore.
Almeno non da parte mia. Io ho semplicemente osservato che, se come sembra, la sonda è una spettrografo, conviene utilizzare un colorimetro ed utilizzare lo stesso per la profilazione.Altra cosa che sto notando è che sembra emergere il fatto che se non si usa uno spettrofotometro con cui tassativamente profilare il colorimetro non si possa fare alcuna calibrazione.
La profilazione è fatta leggendo pattern al massimo o a 90% della quantità di colore. Come questo possa influire sulla accuratezza alle basse luci .... non capisco. Convengo con la considerazione che l'accuratezza della I1DisplayPro è per molti casi sufficiente per un buon risultato.Con i colorimetri c'è indubbiamente una perdita di precisione sulle basse luci rispetto ad uno spettrofotometro, ma la situazione, all'atto pratico, non è così drammatica, anche perchè sorge spontanea la domanda: "Ma le eventuali differenze tra sonda profilata e sonda non profilata sono avvertibili dall'occhio del comune utente?"
Jeti suggerisce un anno. Gli esperti di ISF suggeriscono 2 anni. Intendo attenermi per garantire l'accuratezza dello strumento.Vorrei chiedere a chi sostiene questo ed utilizza uno spettrofotometro: ogni quanto lo fai calibrare presso un laboratorio certificato che rilasci relativa certificazione?
Certe generalizzazioni le eviterei: o si punta il dito, con argomenti, come ti ho visto fare nei confronti degli audiofili che critichi, o si alimenta solo una sterile polemica.Mi sembra che stia sorgendo anche nel video una figura di appassionato molto simile all'audiofilo in campo audio (termine qui usato in senso critico .....
Infatti non ho scritto che ne esistono, ma che esistono in rete guide per la calibrazione in cui, all'inizio, si danno quelle poche indicazione cui ho accennato anche io: verso il telo e attorno ai 50 cm. (non chiedermi di essere più preciso, non ho mai misurato con il metroguide solo sul posizionamento della sonda nel campo videoproiezione è pari nulla
Altra cosa che sto notando è che sembra emergere il fatto che se non si usa uno spettrofotometro con cui tassativamente profilare il colorimetro non si possa fare alcuna calibrazione.
Mi sembra "leggermente" esagerato.
Mi spiace correggerti ma è il contrario, i colorimetri sono più affidabili alle basse luci, motivo per cui, solitamente, non si usa uno spettroradiometro per l'intera calibrazione (oltre al fatto che è più lento nel misurare).Con i colorimetri c'è indubbiamente una perdita di precisione sulle basse luci rispetto ad uno spettrofotometro, ma la situazione, all'atto pratico, non è così drammatica, anche perchè sorge spontanea la domanda: "Ma le eventuali differenze tra sonda profilata e sonda non profilata sono avvertibili dall'occhio del comune utente?"
Se lo scopo è avere un TV accurato, non vedo perchè si debba essere precisi solo nelle recensioni, dove, tra l'altro si usa una i1 Pro 2 (AVForum) o solite saturazioni/color checker classic di Calman. Il mondo delle recensioni è altamente arretrato, non so se per colpa o dolo.Non parlo ovviamente di chi ne fa un uso professionale, magari per fare una recensione o simili.
Vorrei chiedere a chi sostiene questo ed utilizza uno spettrofotometro: ogni quanto lo fai calibrare presso un laboratorio certificato che rilasci relativa certificazione?
Ho qualche dubbio che questo avvenga su base regolare, anche solo una volta all'anno, pertanto il discorso della precisione cade, anche se è uno spettrofotometro.
Be', visto che hai fatto una disamina molto precisa e accurata, in gran parte devo dire condivisibile, mi permetto di sottolineare l'unico punto in cui secondo me ti sei fatto un po' prendere la mano...........[CUT] Se parliamo di giocare a fare il calibratore (hobby certamente divertentissimo), allora va bene tutto. Basta essere consapevoli che il risultato finale sarà probabilmente peggiore dello stato iniziale, presuppondendo che si parta sempre dalla modalità immagine nota per essere quella più accurata.
Infatti questo è uno degli aspetti che più mi ha impressionato, negli ultimi due anni circa, delle varie serie di OLED Panasonic - e in parte anche LG. Il fatto che anche out of the box, con qualche ovvia e nota impostazione di base da regolare/disabilitare, si possa avere un quadro dell'immagine con deltaE medi già al di sotto della soglia percepibile dall'occhio umano è davvero un incredibile passo avanti anche per l'utente avanzato ed esigente. Ammetto che negli anni, al di là del piacere da appassionato di eseguire una calibrazione - che è il motivo principale per cui fin dall'inizio mi sono avvicinato a quel campo - sono diventato sempre più pigro, e le calibrazioni del mio plasma si sono dirate nel tempo...... mi riferivo a TV moderni nella modalità immagine più accurata. Penso agli OLED Panasonic, ma anche agli ultimi LG che non sono affatto male in SDR OOTB....
Domanda: che tipo di pattern stai usando? Solitamente, che io sappia, dovresti usare finestre del 5/10%.Bene, sotto consiglio di ebr9999 ho fatto diverse misurazioni su un TV Sammy 65 ovvero UE65MU6120.
Come valore di targa con posizionamento corretto (ricordo che la sonda ha una bella guarnizione che aderisce allo schermo) la lettura è 219 Nits, con retroilluminazione a 15.
Nelle varie testate con illuminazione massima dichiarano 320Nits in SDR̷..........[CUT]