Gli OLED sono tra noi

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ottima segnalazione...ma non mi chiarisce la questione delle linee....
Un crt spegne ed accende l'immagine di continuo ad una precisa frequenza che più é alta meno é percepito lo sfarfallio.
Sul lcd l'immagine é ferma, quello che cambia é il colore dei pixel. Qui gli hz si riferiscono alla velocità con la quale i pixel possono cambiare colore.(anche i plasma?)
Queste 300 linee sono o non sono quelle che l'elettronica gestisce ad ogni cambio colore?
...è corretto dire che ogni volta che il crt accende e spegne l'immagine visualizza tutte le linee che compongono l'immagine? e così che fa un plasma?
mentre un lcd ogni volta che effettua un refresh cambia lo stato (colore) dei pixel solo per 300 linee?
 
Mi sono perso di nuovo....
Probabilmente mi mancano le basi per capire....
Un crt spegne ed accende l'immagine di continuo ad una precisa frequenza che più é alta meno é percepito lo sfarfallio.
Sul lcd l'immagine é ferma, quello che cambia é il colore dei pixel. Qui gli hz si riferiscono alla velocità con la quale i pixel possono cambiare color..........[CUT]
Provo a chiarirti un po le cose (se ci riesco!).
Quando si parla di frequenza purtroppo c'è molta confusione spesso creata ad arte dai produttori di tv che usano dati non omogenei per attirare gli utenti con frequenze che non significano nulla.
Partiamo dai crt, la frequenza indicata in questi tv era relativa all'effettivo refresh dell'immagine ovvero 50 Hz, il tv visualizzava 50 immagini complete al secondo e per essere più precisi (visto che il crt funzionava a scansione) il pennello elettronico faceva lo scan completo dello schermo 50 volte al secondo. Nei tv 100 Hz questo dato raddoppiava, ma siccome la trasmissione originale era 50 Hz ogni scansione in questo caso veniva ripetuta 2 volte utilizzando una memoria di quadro che memorizzava un singolo fotogramma trasmesso e lo visualizzava sullo schermo 2 volte.
Per gli lcd il discorso è diverso in quanto non sono come i crt che accendono e spengono i pixel durante il movimento del pennello elettronico, in quanto non ne sono dotati, quindi non c'è un vero e proprio scan ma piuttosto l'immagine viene memorizzata in una memoria di quadro ed inviata al display con i pixel che assumono quel colore fino a quando non cambiano (sample&hold). Le frequenze supportate dai pannelli lcd sono al massimo 120 Hz ovvero in questo caso la frequenza indica la capacità del pannello a gestire dei cambi di stato più o meno velocemente. Le frequenze che solitamente vengono pubblicizzate dai produttori sono invece riferite alla retroilluminazione del pannello, che pulsando più o meno velocemente agisce come un BFI ovvero inserisce dei fotogrammi neri per far si che l'occhio percepisca un movimento migliore, in pratica annulla in parte l'effetto del sample&hold.
Per i plasma poi le frequenze che si leggono sono riferite ai sub field, ovvero alla gestione delle tonalità del pannello. I pannelli plasma sono 120 Hz tutti. Per capire cosa servano i subfield posso dirti che i plasma riescono a riprodurre tutti i colori e le sfumature tramite accensione e spegnimento velocissimo dei singoli pixel in modo da ricreare tutte le varie tonalità, in quanto non è possibile pilotare le singole celle in modo lineare ovvero più o meno accesi semplicemente variando la tensione ai capi degli elettrodi della cella che contiene il gas. In pratica tra un plasma che lavora a 600 Hz ed uno che lavora a 3000 Hz la differenza è che nel secondo caso si riesce a riprodurre molte più sfumature del primo potendo pilotare le celle in più step. Ripeto questo non c'entra nulla con il refresh dell'immagine che resta sempre 100 Hz per i segnali a 50 Hz, 120 Hz per i segnali a 60 Hz e 96 Hz per i segnali a 24Hz.
Spero che almeno in parte sia riuscito a chiarirti le idee.
 
Evidentemente pongo io male la domanda..... oppure "tengo proprio à capa tosta"...:D il discorso degli hz nativi del pannello mi era più o meno chiaro anche prima, così come quelli pubblicizzati dai vari brands.... ora, grazie al link di Rik e con la tua disamina, lo è ancor di più...
quello che continua a sfuggirmi è come si intreccia la questione delle linee risolte.
Supponendo di avere un LCD ed un plasma con la stessa frequenza nativa (120hz) ed entrambi senza alcun filtro attivato. È corretto se dico che per ogni 120 esimo di secondo LCD cambierà lo stato dei pixel su sole 300 linee contro le 1080 del plasma?
 
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Se ho capito bene, non è corretto dirlo. Entrambi aggiornano tutte le linee (1080) ma il tuo occhio percepisce 1080 del plasma e solo 300 dell'LCD. Insomma è colpa dell'occhio, come nell'ottimo esempio della matita che si piega
 
...se fotografo uno schermo LCD con una macchina e otturatore abbastanza veloce, lo vedro' nitido anche se con l'occhio lo vedo impastato?...
C'è chi ha fatto questo test per gli oled ed è come scrivi, cioè se fotografi lo schermo lo vedi nitido.
Per gli lcd la risposta non è scontata, in quanto oltre al sample&hold devi aggiungere il motion blur determinato dalla persistenza dell'immagine sul pannello, che invece negli oled fortunatamente non c'è.
 
Se ho capito bene, non è corretto dirlo. Entrambi aggiornano tutte le linee (1080) ma il tuo occhio percepisce 1080 del plasma e solo 300 dell'LCD. Insomma è colpa dell'occhio, come nell'ottimo esempio della matita che si piega
No, non è così, assolutamente. Il problema degli LCD è che i cristalli sono lenti a cambiare la propria configurazione geometrica dentro la cella (dicesi isteresi, Plasm-on docet), quindi l'elettronica dei TV (o proiettori, è uguale) LCD nei panning veloci, dove i pixel devono cambiare stato rapidamente, opera delle "semplificazioni": in pratica l'immagine viene "downscalata" (non è proprio questo, ma rende l'idea) ad una definizione inferiore (300 linee contro 1080, appunto) creando ad arte del blur che "confonde" l'occhio sfuocando l'immagine e riducendo il tempo di risposta richiesto sul nascere.

PS: se ho sbagliato qualcosa chiedo venia, ma a grandi linee è questo il problema degli LCD.
 
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Il problema degli LCD è che i cristalli sono lenti a cambiare la propria configurazione geometrica dentro la cella (dicesi isteresi, Plasm-on docet), quindi l'elettronica dei TV (o proiettori, è uguale) LCD nei panning veloci, dove i pixel devono cambiare stato rapidamente, opera delle "semplificazioni": in ..........[CUT]
se fosse come dici è chiaro il perché i plasmisti "odiano" gli LCD...mentre con gli oled la cosa potrebbe essere più sopportabile vista la loro rapidità nel cambiare stato....anche se poi non si spiegherebbe perché limitarsi a 300 linee soltanto
 
Non credo che dipenda solo da quello se il BFI potesse essere implementato senza altri problemi sarebbe disponibile come scelta come avviene su alcuni lcd tv sony essendo la luminosità massima di un OLED al pari un LCD.
 
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se fosse come dici è chiaro il perché i plasmisti "odiano" gli LCD...mentre con gli oled la cosa potrebbe essere più sopportabile vista la loro rapidità nel cambiare stato....anche se poi non si spiegherebbe perché limitarsi a 300 linee soltanto
Perchè LG usa sugli OLED un pilotaggio derivato dagli LCD. In effetti i pannelli OLED sono, per funzionamento, molto più simili ai pannelli LCD che ai plasma, pur non avendo il problema dell'isteresi.
Guarda io sono plasmista mentre mio padre ha un VPR 3LCD e io il motion blur lo noto moltissimo, da lui. E' davvero fastidioso.

"Noi" plasmisti, comunque, tifiamo OLED (prima o poi dovremo cambiare TV, no?), ma stiamo pregando qualsiasi divinità esistente perchè salti fuori qualcuno che inizi a pilotarli in un modo più hi-end, con una definizione in movimento degna dei plasma.
 
Perchè LG usa sugli OLED un pilotaggio derivato dagli LCD. In effetti i pannelli OLED sono, per funzionamento, molto più simili ai pannelli LCD che ai plasma, pur non avendo il problema dell'isteresi.
Guarda io sono plasmista mentre mio padre ha un VPR 3LCD e io il motion blur lo noto moltissimo, da lui. E' davvero fastidioso.

"Noi" pla..........[CUT]
Quoto FrancescoZ, ovviamente è stato scelto il pilotaggio del pannello tipo "lcd" per gli Oled in quanto è molto più semplice ed economico. E visto che tale cosa è parte integrante del pannello ho dubbi che utilizzando pannelli LG un altro costruttore possa migliorare di molto le cose sotto questi aspetti.
 
No, non è così, assolutamente. Il problema degli LCD è che i cristalli sono lenti a cambiare la propria configurazione geometrica dentro la cella (dicesi isteresi, Plasm-on docet), quindi l'elettronica dei TV (o proiettori, è uguale) LCD nei panning veloci, dove i pixel devono cambiare stato rapidamente, opera delle "semplificazioni": in ..........[CUT]

Ho sempre pensato che il problema fosse questo, ma dall'articolo di prima si legge che ormai gli LCD avrebbero la velocita' (almeno i migliori) sufficiente a risolvere tutte le linee e il problema sarebbe l'occhio. Io sarei piu della tua stessa idea sinceramente.

Pero' allora effettivamente non si giustificano le 300 linee dell'oled... Ho capito che il pilotaggio e' lcd style, ma non essendoci isteresi le 1080linee dovrebbero essere fattibilissime...
 
Tra il dire e il fare...ci sono di mezzo investimenti, competenze tecniche, scelte sulla marginalità ottenibile per pezzo...Che si incominci a capire perchè "noi" plasmisti abbiamo più di una perplessità su LG come unico produttore di pannelli OLED?

Quoto FrancescoZ, ovviamente è stato scelto il pilotaggio del pannello tipo "lcd" per gli Oled in quanto è molto più semplice ed economico. E visto che tale cosa è parte integrante del pannello ho dubbi che utilizzando pannelli LG un altro costruttore possa migliorare di molto le cose sotto questi aspetti.
Ma, ragionando spannometricamente, quando viene prodotto il substrato, esso non ha ancora nessuna elettronica montata su di esso, solo le piste elettriche per mandare il segnale ai singoli pixel, giusto? Ora, posto che quanto sto per dire anche se fattibile non è detto che si realizzerà, non è che uno come Panasonic quando comincerà a produrre TV OLED su pannelli LG (e sappiamo che è notizia quasi sicura) potrebbe acquistare solo i "fogli" OLED e montare in toto la propria elettronica?
 
se fosse come dici è chiaro il perché i plasmisti "odiano" gli LCD...mentre con gli oled la cosa potrebbe essere più sopportabile vista la loro rapidità nel cambiare stato....anche se poi non si spiegherebbe perché limitarsi a 300 linee soltanto

Ti riporto la spiegazione tratta da Wikipedia che chiarisce il perché un display lcd muove solo una parte delle linee alla volta (in pratica il problema è il numero delle connessioni come gia avevo spiegato qualche post fa).
Gli schermi LCD con un numero modesto di segmenti, come quelli usati nelle calcolatrici o negli orologi digitali, sono provvisti di un contatto elettrico per ogni segmento. Il segnale elettrico per controllare ogni segmento è generato da un circuito esterno. Questo tipo di struttura diventa improponibile man mano che il numero di segmenti aumenta.

Gli schermi di medie dimensioni, come quelli delle agende elettroniche, hanno una struttura a matrice passiva. Questo tipo di struttura ha un gruppo di contatti per ogni riga e colonna dello schermo, invece che una per ogni pixel. Lo svantaggio è che può essere controllato solo un pixel alla volta, gli altri pixel devono ricordare il loro stato finché il circuito di controllo non si dedica nuovamente a loro. Il risultato è un contrasto ridotto ed una certa difficoltà a visualizzare bene le immagini in rapido movimento. Il problema chiaramente va peggiorando man mano che il numero di pixel aumenta.

Per gli schermi ad alta risoluzione, come i monitor per computer, si usa un sistema a matrice attiva. In questo caso lo schermo LCD contiene una sottile pellicola di transistor (Thin Film Transistor - TFT). Questo dispositivo memorizza lo stato elettrico di ogni pixel dello schermo mentre gli altri pixel vengono aggiornati. Questo metodo permette di ottenere immagini molto più luminose e nitide rispetto agli LCD tradizionali
Ovviamente nel nostro caso stiamo parlando di TFT.
 
Antonio, quindi in teoria i TFT permettono un controllo immediato e istantaneo di tutti i singoli pixel, ma questo non viene fatto su immagini in rapido movimento a causa dell'isteresi, giusto?
 
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non è che uno come Panasonic quando comincerà a produrre TV OLED su pannelli LG (e sappiamo che è notizia quasi sicura) potrebbe acquistare solo i "fogli" OLED e montare in toto la propria elettronica?
Non mi sembra un'ipotesi tanto peregrina la tua! Panasonic così facendo, pur acquistando i pannelli da LG, potrebbe comunque avere un buon margine di guadagno (anche perché in mancanza di quello non si va da nessuna parte).
La risposta dovremmo averla nel giro di breve. Quando, come oramai pare confermato, vedranno la luce i primi OLED Panasonic.
 
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Ti riporto la spiegazione tratta da Wikipedia che chiarisce il perché un display lcd muove solo una parte delle linee alla volta (in pratica il problema è il numero delle connessioni come gia avevo spiegato qualche post fa).

Ovviamente nel nostro caso stiamo parlando di TFT.

oddio questo spiega piu che altro il sample&hold (l'"hold" viene fatto dal transistor)

Io rinuncio a capire: siamo tornati all'idea che sia un limite fisico dell'LCD, sull'articolo sembrava che ultimamente non sia piu cosi'....
 
Sarà, ma io non ci credo che gli LCD siano diventati abbastanza veloci da eliminare i problemi legati all'isteresi. Panasonic, abituata con i plasma, avrebbe eliminato il problema. Invece gaurda caso il VPR di mio padre è proprio Panasonic e fa proprio 300 linee (600 con l'interpolazione, ovvero sempre 300 sono).
 
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