Wise.jack ha detto:
La zanza è presente in tutti i vpr LCD in maniera sensibile. Nell'ultima generazione di prj che montano pannelli D5, il fenomeno è evidente solo a distanza ravvicinata, e in alcuni, come il panny 900 solo a distanza ravvicinatissima.
Se la distanza tua di visione e pari a una volta e mezzo almeno la base di proiezione, dovresti essere a riparo da sorprese.
Quindi IMHO vai tranquillo.
J.
Concordo. Io guardo uno schermo di 2 mt di base a curca 3,30 mt e la griglia (aka "zanza"...riera

) non si vende minimamente.
Per quanto, invece, attiene il discorso del prezzo del vpr e della sua collocazione di mercato, io sarei più cauto nel cercare di interpretare le strategie industriali di Epson.
La battaglia per la conquista di grandi fette di mercato nel settore HT Epson l'ha iniziata, seriamente, con l'uscita del TW500.
Quel prodotto era il vero breakthroug funzionale che iniziava la vera "picconatura", avvicinando veramente la qualità percepita dell'LCD a quella del DLP.
Soprattutto attraverso l'uso del Faroudjia come cardine della qualità visuale. Non dimentichiamo che a bordo di questo chip ci sono alcune tra le migliori matematiche di video signal processing di sempre e che questo chip costituisce il momento qualificante di moltissimi prodotti di fascia alta (un brand per tutti: Denon).
Oggi, attraverso un prodotto venduto chiaramente in dumping, secondo quella che è stata la più classica politica marketing giapponese degli anni 50 e 60, Epson sta imponendo il proprio standard qualitativo visuale e sta dicendo al mercato una cosa: "Un attimo di attenzione prego... da oggi lo standard qualitativo visuale dei 1500 Euro è
il mio standard qualitativo visuale.".
Il che equivale a dire che tutti coloro i quali vendono una qualità visiva comparabile a questa dovranno adeguarsi a tagliare i prezzi.
Orbene, avete un'idea della ricaduta, in termini di margini, che questo ha nei confronti di coloro i quali acquistano le matrici da Epson ? Prezzo di vendita inferiore, margini ridotti e... guarda un po'... costi delle matrici pari a quelli di prima... ahi, ahi, ahi... che dolore....
Oppure, cosa assai più difficile, questi produttori dovranno sgolarsi nello sforzo comunicativo di far comprendere al mercato gli eventuali "plus non visuali", che giustifichino la differenza di prezzo: robustezza, durevolezza, design ecc. cose che l'utente smaliziato non guarda e che costano in termini di pubblicità.
Questa è la strategia che mi sembra - con tutte le dovute cautele del caso - essere quella messa in pratica da Epson con questo prodotto ovvero, come direi ai miei ragazzi...
UN CLASSICONE DELL'ARTE DEL MARKETING
