Diffusori MARTIN LOGAN , questi (s)conosciuti: esperienze, consigli e confronti

Beh, accidenti. Anche il vecchio distributore era bravissimo, soprattutto in termini di visibilità del marchio agli eventi e nel suo showroom, ma se ha preso il marchio Audiogamma sono certo che saprà adeguatamente valorizzarlo!
 
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Anche se non ho letto un annuncio ufficiale (ma magari è sfuggito a me),ho visto che il nuovo distributore di MartinLogan per l' Italia ha pubblicato i prodotti sulla propria pagina, quindi riporto qui il link:
MartinLogan

confermo e posto il link ufficiale [/B]https://www.audiogamma.it/notizia/audiogamma-distribuisce-martinlogan/1/825.html nonché il testo , che contiene una utile sintesi della Storia del glorioso marchio e ripercorre i modelli più significativi prodotti :




Audiogamma distribuisce MartinLogan
Il famoso brand americano leader indiscusso nella realizzazione di diffusori elettrostatici

Dal 1 Marzo Audiogamma acquisisce la distribuzione del brand MartinLogan. Marchio storico di livello assoluto, l’azienda americana ha saputo sviluppare la tecnologia elettrostatica in modo assolutamente unico, ed è in grado di offrire un grandissimo catalogo di prodotti, che spaziano dalla teconologia 2 canali fino alla custom installation.

La storia del celebre marchio parte da molto lontano. Si potrebbe pensare che MartinLogan sia stato fondato –come del resto tradizione vuole- da due ragazzi di nome Martin e Logan, il che, in realtà, è piuttosto vero, visto che la fondarono Gayle Martin Sanders e Ron Logan Sutherland. Sanders in una recente intervista ha sottolineato a tal proposito che il nome MartinLogan lo scelsero semplicemente perché suonava molto meglio di Sanders Sutherland, e come dargli torto! L’incontro tra i due avvenne alla fine degli anni '70 in un negozio di musica, e nonostante background molto diversi - Sanders un architetto, Sutherland un ingegnere elettrotecnico - condividevano la passione per la musica e per i diffusori elettrostatici. Per chi a quel tempo cercava il massimo in termini di purezza e chiarezza sonora, l'elettrostatico suscitava grande interesse. I limiti erano le basse frequenze, non riuscendo i pannelli elettrostatici ad emettere i livelli sonori e l'estensione dei bassi che la maggior parte delle persone si aspettava in generale da un diffusore. Negli anni ’70 erano pochi i modelli di elettrostatici in commercio, e tra questi solo KLH Model 9 e Quad ESL offrivano grandi prestazioni e affidabilità. Sanders e Sutherland volevano fare meglio, del resto KLH era molto grande e costosa e Quad ESL soffriva dei classici limiti dell’elettrostatico: gli appassionati di musica rock e persino sinfonica erano inclini a guardare altrove.
Sanders e Sutherland erano sicuri di poter fare di meglio, di poter costruire un diffusore elettrostatico con un’ottima estensione in basso, eccellente dispersione e dimensioni compatibili con un salotto medio. Sanders ci si mise a lavorare, organizzando un piccolo team di ricerca e sviluppo per trasformare un progetto originale con cui aveva lavorato per oltre un decennio in un trasduttore elettrostatico pratico e commercializzabile. Il primo prototipo fu pronto nel 1980. E suonava. Cominciarono poi le sperimentazioni con i nuovi materiali aerospaziali che portarono alla svolta, anche nel design. Un diaframma in Mylar ultraleggero tra due statori di acciaio perforato: il nuovo diffusore era elegante e reggeva molta potenza, mancava ancora una soddisfacente dispersione ad alta frequenza. La soluzione arrivò una notte nella quale Sanders provò a far suonare un pannello curvato orizzontalmente. Con solo un mock-up e alcune fotografie, Sanders e Sutherland esposero il loro concetto di speaker al Consumer Electronics Show del 1982 e fu un successo immediato. Tornarono a casa e misero insieme un team di aziende e progettisti, da chi fabbricava gli oblò dello space shuttle fino ai creatori delle pentole rivestite di teflon. Dallo sforzo combinato emerse un processo di deposizione di vapore brevettato, un diaframma otticamente trasparente in grado di supportare una carica da 5.000 volt e un rivestimento isolato in grado di resistere fino a 10.000 volt. Al CES dell’anno successivo, nel 1983, portarono Monolith, un diffusore elettrostatico ibrido a gamma intera che travolse pubblico e commercianti, e così MartinLogan prese il volo. Ci vollero altri 3 anni prima che l’azienda si stabilizzasse, con una sua sede, che è poi l’attuale, in Delaware Street a Lawrence, Kansas. Nacquero poi alcuni altri modelli più “gestibili” sia dal punto di vista dei costi che degli ingombri, come Aerius, Quest e reQuest, e poi i riferimenti e2 e le linee derivate Prodigy fino allo sviluppo della tecnologia MicroPerf ESL e il primo utilizzo di film sottili avanzati che ha dato il via allo sviluppo del tweeter della Serie Motion dei giorni nostri. All’inizio degli anni 2000, MartinLogan produceva non solo i diffusori elettrostatici più conosciuti al mondo, come Vista (2006), Purity (2007) e Ethos (2010), ma era diventata ed è tuttora una delle più grandi aziende di diffusori Hi End negli Stati Uniti.
Oggi ha rafforzato ancora la sua posizione, risolvendo qualsiasi esigenza sia prestazionale che di dimensioni. 9 linee di prodotto: Motion, ElectroMotion, Masterpiece, Ultra Slim Motion, Balanced Force/Dynamo, Custom/ElectroMotion, Soundbar, Outdoor Living, Outdoor Installer e infine Wireless.
La Serie Masterpiece è quella che più di tutte incarna la tradizione MartinLogan, con un diffusore planare puro (CLX Art), e sette modelli ibridi che comprendono anche due canali centrali (Focus e Illusion). Dall’entry level Classic ESL 9 fino al top di gamma Neolith, quest’ultimo un riferimento assoluto nel settore e probabilmente il miglior diffusore elettrostatico oggi in commercio. Segue la Serie ElectroMotion, con 4 prodotti sempre ibridi tra cui il centrale ESL C; prodotti dall’eccellente rapporto qualità/prezzo e che includono EFX, un rivoluzionario diffusore slim-line estremamente sottile. Della Serie Motion, diffusori “tradizionali” ma dotati di tweeter a nastro Folded Motion, fanno parte 5 diffusori, 2 centrali e 2 surround, ma anche tre prodotti ultra slim, adatti ad essere abbinati a tv flat e 4 compatti di forma curva. Non potevano certo mancare i subwoofer, suddivisi in due serie, BalancedForce, 2 prodottidi riferimento di grande dimensione e potenza e Dynamo, 5 subwoofer di minore ingombro e maggiore gestibilità. Per i custom installer ben 2 serie di prodotti da incasso, ElectroMotion Custom e Stealth Custom, in tutto 6 diffusori tutti con tweeter a nastro Folded Motion ben declinati per prezzo e prestazioni. Per installazioni in esterni poi addirittura 2 serie, la Outdoor Living Series e la Installer Series; rispettivamente 2 diffusori con tweeter in titanio e 2 subwoofer e 6 diffusori sigillati sempre con tweeter in titanio di cui due a forma di roccia. Infine 2 modelli della Wireless Series con capacità Bluetooth e network e due elettroniche, Unison e Forte, un pre il primo e un amplificatore il secondo.
 
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confermo e posto il link ufficiale https://www.audiogamma.it/notizia/audiogamma-distribuisce-martinlogan/1/825.html nonché il testo , che contiene una utile sintesi della Storia del glorioso marchio e ripercorre i modelli più significativi prodotti :




Audiogamma distribuisce MartinLogan
Il..........[CUT]

...Lo avevamo già segnalato :) ...

Comunque grazie lo stesso , per il link alla news della nostra cara AVM
 
Che modelli hai? Ma soprattutto come ti trovi?

I modelli sono quelli in firma e mi trovo molto bene.In ambito ht le martinlogan sono poco utilizzate ed in effetti sotto alcuni aspetti non sono l'ideale, ma sotto altri sono eccellenti, specialmente se in multi canale si ascolta anche la musica, oltre che i film.
 
I modelli sono quelli in firma e mi trovo molto bene.In ambito ht le martinlogan sono poco utilizzate ed in effetti sotto alcuni aspetti non sono l'ideale, ma sotto altri sono eccellenti, specialmente se in multi canale si ascolta anche la musica, oltre che i film.

Scusami. Non avevo notato la lista in firma. Cosa trovi che manchi in ambito ht?
 
Scusami. Non avevo notato la lista in firma. Cosa trovi che manchi in ambito ht?

Non ritengo che manchi qualche cosa, ma semplicemente le caratteristiche intrinseche nella tecnologia elettrostatica sono in contrasto con alcune necessità del mondo ht più puro, in particolare se sussiste la necessità di ascoltare da posizioni molto decentrate.Questo perchè i diffusori elettrostatici hanno un angolo di dispersione più limitato rispetto agli altoparlanti tradizionali e hanno un comportamento timbrico molto variabile in base all'angolo di ascolto.
Se invece, come nel mio caso, i punti di ascolto utili fossero tutti ben all'interno dei diffusori frontali, i vantaggi di trasparenza e dettaglio dei diffusori elettrostatici diventano assolutamente apprezzabili, specialmente nell'ascolto musicale oltre che nell'ambito cinematografico con una impronta più "raffinata" rispetto ai sistemi da cinema più estremi.
 
Non ritengo che manchi qualche cosa, ma semplicemente le caratteristiche intrinseche nella tecnologia elettrostatica sono in contrasto con alcune necessità del mondo ht più puro, in particolare se sussiste la necessità di ascoltare da posizioni molto decentrate.Questo perchè i diffusori elettrostatici hanno un angolo di dispersione più limitato ris..........[CUT]

Grazie per la spiegazione. A che distanza dalla parete frontale e laterale hai posizionato i diffusori?
 
Se intendi le frontali i pannelli sono a circa 150cm dal fondo è a 40cm dalle laterali,ma le distanze dipendono dalla dimensione della stanza e dalla posizione del punto d'ascolto,tra l'altro.
 
Concordo con tutto quanto detto da Kaio per le caratteristiche HT delle Martin Logan...
Quanto all'Atmos , per @Norixone e per altri, ricordo che la ML ha fatto una linea specifica Motion Axf per Atmos (seppure la linea non top) con i Surround con moduli aggiuntivi superiori che dovrebbero simulare/sostituire i 2 o 4 diffusori a soffitti canonici da specifiche.
Immagino che non siano perfetti (come quelli a soffitto) ma è pur sempre una opzione interessante per chi proprio non può montarli a soffitto .

https://www.martinlogan.com/en/product/motion-afx
 
Grazie a tutti per i commenti. Sono ora possessore di ESL11, ESL C e IW per tutti i canali surround e dalle prime prove sono veramente impressionato. Per la musica sia stero (ma qui non avevo dubbi) che per quella multicanale l'impianto è veramente notevole. Coi film ho solo effettuato una prova (Alita) e sono rimasto molto colpito in particolare del centrale che avevo il timore che non fosse all'altezza sopratutto dato l'ottimo CENTRE di ProAc che sostituisce.
Peccato che ML non si mostri più alle fiere con sistemi multicanale come faceva agli inizi degli anni 2000. Veramente una scoperta. Se poi mettete che ieri sono andato a vedere joker al cinema (Sony 4k + impianto JBL) ed il tutto era al limite dell'accetabile, ecco che la voglia di andare in sala è quasi del tutto sparita. Restano Melzo e UCI Orio con la sala Imax che possono restituirmi quello di cui oggi dispongo a casa. Il resto è :cry:
 
Grazie a tutti per i commenti. Sono ora possessore di ESL11, ESL C e IW per tutti i canali surround e dalle prime prove sono veramente impressionato. Per la musica sia stero (ma qui non avevo dubbi) che per quella multicanale l'impianto è veramente notevole...........[CUT]
Bene, felice di averti nel "club", che per numero di "iscritti" è piuttosto esclusivo :D
Come avevo scritto, Martinlogan non offre la più universale delle soluzioni, ma per chi non ha determinate esigenze, può costituire una bella sorpresa.
Che sub utilizzi?
 
Io ho un sistema multi canale Martinlogan, però con prodotti fuori catalogo da molti anni.
Sostanzialmente sono 5 diffusori Martinlogan più 4 diffusori ceiling Paradigm Stylus 270.

Grazie del benvenuto. Ho due Rythmic Audio F12SE che si integrano alla perfezione. L'incrocio avviene a 31 Hz e rafforzano solo le ultime ottave, mentre in HT incrocio a 60 Hz (80Hz tutti gli altri canali). Domenica ho amici a casa a vedere Shazam. Sono curioso di sentire le loro impressioni.
 
Grazie del benvenuto. Ho due Rythmic Audio F12SE che si integrano alla perfezione. L'incrocio avviene a 31 Hz e rafforzano solo le ultime ottave, mentre in HT incrocio a 60 Hz (80Hz tutti gli altri canali). Domenica ho amici a casa a vedere Shazam. Sono curioso di sentire le loro impressioni.

Bene, una sezione sub adeguata è fondamentale.
Che sistema di correzione acustica usi?Solo l'ARC delle ML sulla gamma bassa o anche qualche cosa per gli altri canali?
 
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