Diffusori MARTIN LOGAN , questi (s)conosciuti: esperienze, consigli e confronti

...vita media...
Penso dipenda da utilizzo e condizioni varie, come dice il Carletto.... penso almeno 10 anni...
Quelle che ho visto in giro con i pannelli da sostituire o già sostituiti son sempre modelli delle.serie precedenti...

Tecnicamente sarei curioso di sapere se e quanto incide il tenerli collegati o i prolungati non utilizzi...

Le mie son del 2000 e funzionano ancora...
A questo punto, speriamo ancora x molto:cool:...altrimenti dovrò fare un forzato cambio:( ...o sperare in un colpo di fortuna di qualcuno che si disfa dei pannelli di ricambio...:p
 
La domanda che intendevo porre era diversa. Funzioneranno anche dieci anni, ma mi chiedevo come operasse il deterioramento progressivo delle prestazioni a causa del decadimento del campo elettrostatico. Più su il Carletto informava che iniziano a suonare come un citofono e alla fine non suonano più. In effetti la domanda era diretta a capire se le prestazioni cambiavano, per così dire, dal day-one ad uno o due anni dopo e in che gamma sonica... Il decadimento di questo campo è un fenomeno improvviso o progressivo? Qualcuno ne ha mai misurato la stabilità prestazionale nel tempo? Ci sono trucchi per far rimanere invariate le prestazioni dei pannelli per un periodo congruo (due-tre anni)? L'assistenza di Martin Logan, conscia del fenomeno, sostituisce i pannelli a fine vita od offre condizioni speciali a chi li ripristina?

A me piacciono, queste casse, ma non ho mai pensato che avessero un timer per l'autodistruzione! :eek:

In effetti l'idea della "ricarica" ("ritensionatura") lumeggiata da skomi non era affatto male!
 
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In effetti la domanda era diretta a capire se le prestazioni cambiavano, per così dire, dal day-one ad uno o due anni dopo e in che gamma sonica... Il decadimento di questo campo è un fenomeno improvviso o progressivo
?
domanda interessante,ma credo sia del tipo che restera senza una risposta.non mi risulta siano state fatte analisi precise negli anni,anche perché con temp molto lunghi e ricambi dal costo modesto la cosa aveva sempre creato pochi problemi.nel dubbio con qualche centinaio di euro si compravano dei pannelli nuovi e si provava :"l'effetto che fa".io non ho mai ascoltato gli effetti di un cambio,ma tutti quelli che me lo hanno descritto hanno parlato di una differenza netta,anche quando si partiva da una condizione non ancora terminale,nel senso che non si udivano particolari aberrazione nella risposta nemmeno con i vecchi pannelli.
tale comportamento sembrerebbe far pensare ud un decadimento progressivo,con un calo netto e rapido dopo il periodo di vita indicato,ma non è chiaro questo calo da quando si comincia a manifestare:10 ore,1000 ore...
 
Inizio a notare che l'espressione "autodistruzione" che avevo usato per scherzo non è così peregrina per diffusori elettrostatici, ad esempio quelli del marchio Quad! :eek:

L'utente alf900:
"Il problema è determinato dalla cura con la quale i diffusori elettrostatici devono essere trattati.
Ambienti asciutti, assenza di fumo, assenza di umidità e condensa, particolare attenzione all'alimentazione che non deve essere presa inn prese che abbiano sul percorso elettrodomestici come ferri da stiro a vapore o pompe sommerse etc.
Inoltre sono molto sensibili al tipo di amplificazione che impieghi per farli suonare.
Credo che se riesci a garantire che i pannelli non si autodistruggono come quelli della quad avrai un successo non da poco. L'elettrostatico è nel cuore di tutti gli audiofili, anche come secondo impianto o come diffusore notturno."

L'utente godzilla:
"Nel senso che le membrane pare sono facili a deteriorarsi nel tempo nei casi di cui sopra, perchè anche se l'impianto è spento bisogna lasciare alimentati i diffusori (sempre che tu voglia ascoltare bene). Fumo, ambienti umidi ecc favoriscono l'accumulo di materia sulle membrane."

L'utente bit_rab
"Il problema delle elettrostatiche, oltre che l'ossidazione delle membrane, è la tenuta in tensione delle stesse che nei modelli commerciali viene fatta con tamponi di silicone. Il silicone col tempo si indurisce e degrada e le casse perdono smalto. Bassi lunghi e dinamica moscia.
Ma un sistema c'è. (...) Quello di realizzare l'ombelicatura delle membrane mediante tamponi registrabili con un sistema di viti a brucola."

Fonte 2007: http://forum.videohifi.com/discussion/112585/casse-elettrostatiche-esl/p1

In effetti, da speleologo ufficioso di AVMag, vedo ora che la questione era già stata latamente affrontata anche qui da noi:

2008 http://www.avmagazine.it/forum/10-diffusori-ed-altoparlanti-mch/92667-martin-logan?highlight=martinlogan

2009 http://www.avmagazine.it/forum/92-pre-integrati-finali-e-diffusori-stereo/141573-elettrostatiche
 
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in realta,come spesso accade,si esagera e si leggono certi messaggi da"autodistruzione".
per dire,le prese su cui si collegano è indifferente,e le condizioni ambientali richieste non sono molto diverse da quelle degli altri altoparlanti,con la differenza dell' umidità,che se è veramente eccessiva(di solito nelle zone tropicali)puo causare qualche piccolo rumore durante la riproduzione e una durata inferiore dei pannelli.
il problema dell alimentazione è stato invece risolto da quasi un ventennio con l introduzione dei pannelli sensibili al segnale,che quindi in sua assenza si autospengono,come i sub attivi e si riattivano quasi istantaneamente(1 sec. circa) e al 100% delle prestazioni.questo accorgimento ha allungato notevolmente la durata dei pannelli.
anche i problemi di tensione sono stati estremamente attenuati,grazie ai pannelli di recente fattura che sono molto più efficienti,tanto che ormai vengono pilotati da alimentatori da poche decine di ma.
quindi la situazione non è poi cosi tragica e i vantaggi acustici possono essere molti,ma rimane l incognita del costo dei ricambi,specialmente per chi si rivolge al mercato dell usato.
 
A paritá di condizioni, senza fumo e con temperature e umiditá nella norma, la durata di un pannello non é molto diversa da quella delle sospensioni in foam dei woofer dinamici.
Inoltre una periodica manutenzione, con l'ausilio di un normale aspirapolvere da passare direttamente sulla griglia di protezione una volta al mese, favorisce la costanza delle prestazioni nel tempo.
 
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Pur rimanendo completamente a rischio e pericolo dell'utente, il metodo doccia non é affatto sconsigliato da Martin Logan.
Magari qualcuno proverá anche a fare il bagno ai pannelli :D
 
Ho appena letto che AudioNatali non distribuirà più il mitico (e amato) marchio Martin Logan...
Non conosco i motivi e non so al momento se altri Distributori lo faranno... Di certo ciò non aiuta alla già scarsa diffusione e conoscenza di questi splendidi e particolari prodotti... Anche se al dire il vero, in questi ultimi anni non eran MAI presenti alle Fiere di settore... A differenza degli anni 90 inizi 2000...
Speriamo nel futuro...
 
Anche io ho letto la newsletter che mi è arrivata ieri, peccato, diffusori fantastici, un pò grandi e impegnativi, ma spettacolari, ascoltati più volte, ma come dici tu, anni addietro haimè!
 
Speriamo che qualcuno subentri, viene importata tanta di quella rumenta! :rolleyes:

Certo che già i pannelli di ricambio costano parecchio, se si dovesse farli arrivare direttamente dall'America credo sarebbe un bagno di sangue.
 
...pannelli....

La questione pannelli andrebbe seriamente approfondita... Da quanto ne so, almeno per alcuni modelli sono praticamente raddoppiati i prezzi in pochi anni ...
La mia prima domanda: anche negli USA son raddoppiati? Qualcuno sa info precise?

E poi...Motivo dell aumento? Per modelli vecchi i costi di produzione dovrebbero esser ormai stra ammortizzati ...quindi... Come mai?

Ho notizie di un artigiano in toscana (spesso si trovano annunci sui soliti siti) che li "rigenera" ...
Ad esempio per le SL3 costo 400 euro.
Qualcuno ha avuto esperienza?
 
...viene importata...

Su questo STRACONCORDO :cool:

Ormai si vede in giro robba imbarazzante a cifre iperboliche... Spesso da "marchi" nuovi improvvisati...
Es. Banali diffusori da stand con un woofer e tw dei soliti brand a 7-10k come se nulla fosse... Oppure robba Accutron montata a iosa tanto per... a cifre iperboliche.. Poche idee e confuse...

Lontani gli anni 80 e 90 di varie idee o progetti innovativi... O di lavori veramente artigianali e curati ...
 
Provo a rispondere alle tante domande.Il nuovo distributore di Martin Logan c'è già è inizierà ufficialmente da Marzo.Non dico chi è perché non vorrei mettere in difficoltà altri,ma a breve arriverà un annuncio ufficiale.Lo stesso distributore prenderà anche un noto marchio di amplificazione av.I pannelli costano di più in tutto il mondo per scelta del produttore.I tempi sono purtroppo molto lunghi comunque,tra le 10 el 15 settimane.Per quello nel Pisano che"li rigenera" lasciate perdere,già provato.
 
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Bene, almeno se si verificherà la necessità ci sarà la possibilità di decidere se acquistare il ricambio o meno, in assenza di assistenza la cosa diventava abbastanza incasinata e cara (ora invece sarà solo cara :rolleyes:).
 
Anche se non ho letto un annuncio ufficiale (ma magari è sfuggito a me),ho visto che il nuovo distributore di MartinLogan per l' Italia ha pubblicato i prodotti sulla propria pagina, quindi riporto qui il link:
MartinLogan
 
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