Correzione ambientale attiva.

Già.. :) ma quindi oggi, acclarato il DRC per il due canali... che cosa è preferibile per il multichannel che non richieda una laurea e dia risultati al top.... o quasi?
 
Guido, riporto un passaggio della recensione del trinnov da te indicata:

...La sonda è posta nel punto di ascolto, ogni singola calibrazione ottenuta può essere inserita all'interno di una memoria di sistema. Possono essere quindi creati più "preset" per richiamare le diverse impostazioni. E' intuitivo come questa funzione, supportata dall'Optimizer ST, sia molto importante per un ascolto che preservi l'integrità del messaggio, si crea, di fatto, un punto di "Hot Spot" in cui le frequenze arrivano nello stesso tempo e sono in fase, dove avvengono delle correzioni del fronte d’onda minimizzando l’interazione della sala in quel punto. Le rilevazioni così acquisite permettono la calibrazione in un singolo punto (Single Point), che usualmente coincide con la posizione d'ascolto, ma sussiste anche la possibilità della tecnica "Multipoint" con rilevazioni multiple in più punti per un'area di ottimizzazione più estesa. In tal caso il software esegue una media dei diversi punti computando una sola risposta ideale. Una volta effettuata la rilevazione ambientale, si può passare a una personalizzazione dell’ottimizzazione intervenendo sui parametri avanzati dei filtri....

interessante la possibilità di avere più preset da utilizzare ora per l' ascolto solitario, ora per quello in compagnia...
Un passo avanti rispetto al pac?
 
madman ha detto:
Già.. :)che cosa è preferibile per il multichannel che non richieda una laurea e dia risultati al top.... o quasi?

Un tecnico specializzato, per quello che mi riguarda...ormai con Aghemo mi ci sento più che con molti miei parenti!:D
Con Cavallaro e Bagna potrei dire che sono i tre moschettieri dell'AV!

Per quanto riguarda la soluzione trinnov multicanale, non ho idea soprattutto dei costi...tecnico incluso???
 
interessante la possibilità di avere più preset da utilizzare ora per l' ascolto solitario, ora per quello in compagnia...
Un passo avanti rispetto al pac?

Anche nel PAC, da qualche tempo, è possibile da telecomando scegliere tra diversi setup di correzione, funzionalità utile nel caso vi sia la necessità di utilizzare un diverso set di altoparlanti (in caso di impianti stereo e 5.1 differenti ma che devono "convivere"), per diverse tipologie di programma (musica, film) oppure semplicemente per diversi "gusti" di ascolto: posto infatti come assunto che l'ascolto davvero corretto è uno e uno solo (con la possibile distinzione tra materiale filmico e materiale musicale), esistono anche preferenze personali a cui ci è sembrato importante dare spazio.

Diverso, invece, è il discorso relativo al punto di ascolto: una correzione mediata su più punti porta a risultati che sono ben lontani dall'ottimale per ogni componente dell'audience e, di fatto, finisce quindi spesso per scontentare tutti. Il sistema PAC permette invece di offrire il massimo della qualità di correzione ad un audience ristretta ma piuttosto tipica (quella di un divano a 3 posti), pur mantenendo la possibilità di offrirne una più blanda ad un audience più ampia.

Saluti,

Marco
 
cabala ha detto:
Anche nel PAC, da qualche tempo, è possibile da telecomando scegliere tra diversi setup di correzione, funzionalità utile nel caso vi sia la necessità di utilizzare un diverso set di altoparlanti (in caso di impianti stereo e 5.1 differenti ma che devono "convivere"), per diverse tipologie di programma (musica, film) oppure semplicemente per diversi "gusti" di ascolto:Marco

Io ho una versione più datata, mi sa che prima o poi un upgrade sarà d'uopo...ad esempio vorrei la possibilità di una taratura con schermo (microforato) calato per l'uso filmico e una per l'uso prettamente stereofonico senza schermo davanti i diffusori, nonchè ad esempio, una diciamo Full-range per quando la moglie è fuori casa e posso entro un certo limite, pompare un pò il volume, e una per l'ascolto serale o comunque a bassi volumi, con un pò meno bassi per non irritare troppo il condominio, una taratura per il DAC stereo e una per il Mch (ma queste possono rientrare in quelle con e senza schermo, ma perchè precludersi l'ascolto di sola musica multicanale...giusto??)

Mi sa che in questo caso ci vogliono più giorni per la taratura eh...

Per ora aspetto il Digifast...
 
ah bene! ... Anche perchè il costo del trinnov
è veramente elevato:eek:
.. chissà se un tale maggior prezzo trova
poi giustificazione in un superiore livello prestazionale..

Aghemo a suo tempo mi disse che il pac
in termini di prestazioni era secondo solo al trinnov...
anche se, appunto, in una diversa fascia di prezzo...
 
Guido310 ha detto:
ad esempio vorrei la possibilità di una taratura con schermo (microforato) calato per l'uso filmico e una per l'uso prettamente stereofonico senza schermo davanti i diffusori

ben detto Guido!
Di questo ne avrei bisogno anch' io..
un preset per uso filmico con telo fonotrasparente
e un altro per uso tv..
 
Grifo ha detto:
Aghemo a suo tempo mi disse che il pac
in termini di prestazioni era secondo solo al trinnov...
anche se, appunto, in una diversa fascia di prezzo...

Il PAC ha subito molti miglioramenti, non ultimo la possibilità di essere all-digital e sfruttare convertitori esterni di elevata qualità, per cui magari le differenze si sono di molto ridotte, se non addirittura annullate...
 
chiaro_scuro ha detto:
DRC con target psicoacustico. In stereo la differenza tra il mio target e quello psicoacustico era piccola ma in multicanale il passo avanti era sensibile.

Ciao.

Anche questo è stato implementato nel PAC, anche nel mio, e devo dire che il coinvolgimento nei film è davvero notevole, cosa che non ho ritrovato appunto nell'Audissey dell'onkyo
 
è un rompicapo software. non è facile da implementare, ma funziona assai bene. ci vuole molta pazienza, e tanto tempo. trovi guide ovunque sul web.
ggr
 
madman ha detto:
Ciao Alberto, potresti fornire qualche dettaglio in più sul tuo impianto, pre finali, audyssey (quale di preciso).
Il mio impianto è così composto:
Sorgente Oppo 83SE, pre Bryston SP1.7, Audyssey MultEQ XT Pro 7.1, finale multicanale Classé CAV180, B&W 803 frontali, HTM1 centrale e 805 rear, Velodyne DD15, in un ambiente di oltre 60m2.
 
Ultima modifica:
chiaro_scuro ha detto:
DRC con target psicoacustico. In stereo la differenza tra il mio target e quello psicoacustico era piccola ma in multicanale il passo avanti era sensibile.

Ciao.
Come funziona? si fanno le rilevazioni dei 5.1. diffusori con REW? E poi?
 
Guido310 ha detto:
Il PAC ha subito molti miglioramenti

Penso tu abbia ragione e lo stesso si può quindi dire di quella implementata nel prossimo venturo "DIGIFAST1-Plus", la sorgente universale in tutti i sensi ...

Saluti
Marco

Ps. Basta mille apparecchi e cavi quando ne basta uno solo ... ;)
 
Ultima modifica:
Il target psicoacustico è un target "calcolato" da DRC che dovrebbe avvicinarsi di più all'ascolto lineare percepito. Sappiamo tutti che in ambiente un sistema che ha una risposta in frequenza piatta all'orecchio non suona come lineare ma enfatizzato sulle alte frequenze mentre il target che di solito si cerca di raggiungere, che non è lineare ma che sembra tale all'orecchio, è quello vicino alla curva di Moeller piatto fino ai 400-1000Hz e che scende dolcemente fino ai -4/-6db a 20.000 Hz. DRC fa un passo in più perchè, tramite algoritmi abbastanza affidabili perchè scientificamente sperimentati, perchè crea una curva target, in quanto calcolato, specifica per l'ambiente in cui suona il diffusore e specifico per il diffusore in quella determinata posizione. Ho semplificato molto il concetto ma spero che comunque si capisca.
Siccome è un target che all'orecchio suona lineare ed è calcolato per ogni singolo diffusore nella sua specifica posizione quando questi suoneranno insieme l'uniformità di emissione viene massimizzata rispetto a quando non si usa il target psicoacustico ma quello personalizzato, come può essere la curva di moeller più o meno modificata, perchè quella non psicoacustica può non essere perfettamente lineare al nostro orecchio a seconda della posizione in cui si trova il diffusore (se l'ambiente è simmetrico, le posizioni dei diffusori sono ideali ecc. ecc. teoricamente non ci sono differenze tra il target psicoacustico e quello personalizzato).

Come funziona? si fanno le rilevazioni dei 5.1. diffusori con REW? E poi?
Funziona come in stereo (un po' più complicato per il solo canale LFE) in cui si fa una rilevazione per ogni canale e si da in pasto la risposta all'impulso a DRC. Si deve solo settare DRC correttamente per far usare il target psicoacustico. La curva target continuerà ad esistere per personalizzare la curva a seconda dei nostri gusti ma teoricamente dovrebbe essere flat a differenza di quella simile alla moeller che si usa normalmente quando non si sfrutta il target psicoacustico.

Basta mille apparecchi e cavi quando ne basta uno solo ..
Quotissimo........solo che io ne ho lo stesso tanti perchè sfrutto la multicamplificazione attiva sui diffusori stereo a tre vie!

Ciao.
 
Guido310 ha detto:
Tempi per la realizzazione del PLUS??? Farà da lettore e correzione ambientale all in one vero???

Si certo, parlare dei tempi di rilascio pero' è ancora presto, anche perche', per questa particolare versione, stiamo curando e considerando i dettagli per dargli anche un'impostazione più "audiofila".

Posso comunque anticipare che per tutti i clienti della versione "normale" sara' possibile l'upgrade alla versione "plus".

Saluti
Marco
 
chiaro_scuro ha detto:
Quotissimo........solo che io ne ho lo stesso tanti perchè sfrutto la multicamplificazione attiva sui diffusori stereo a tre vie!

Ciao.

Io intendevo un'unica sorgente, comunque considera che nel mio sistema ho i frontali a 4 vie e tre sub e che gli unici apparecchi che seguono alla "sorgente" sono un DAC multicanale LYNX Aurora, un controllo di volume ( se se ne vuole uno di qualita' estrema, perche' gia' se ne potrebbe fare a meno ) ed i finali.

Saluti
Marco
 
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