Copland DRC-205 - Equalizzatore

Ti ho risposto per mail.

Oggi ho cominciato con le modifiche manuali e le sensazioni di ascolto continuano a crescere .
Prova questa setting:
1) aggiungi 1-2 db intorno ai 50 Hz (credo che il copland adegui automaticamente il guadagno e quindi anche aggiungendo non crei problemi, al massimo puoi aumentare di 2 db il volume del sub che poi il copland ti riporterà al livello corretto e quindi lavorerà solo in taglio)
2) lasci flat dai 100Hz ai 400-1000Hz (a seconda del grado di brillantezza che vuoi in gamma media)
3) dai 400-1000Hz in su metti un filtro che ti porti ad avere una risposta dolcemente calante di 2-3db a 20KHz

Comunque le orecchie sono tue e quindi fai quello che più ti piace (il mio setting dovrebbe essere sulla carta, sottolineo sulla carta, quello più naturale).

E' una gran bella macchina ed ha reso il suono di una categoria superiore.
Ci hai messo un po' di tempo a credermi ma finalmente anche tu hai potuto testare di persona gli effetti di una correzione ben fatta (vai a farti quattro risate sul forum di audioreview a proposito del DRC, compreso i ridicoli post dei "professionisti" di quel giornale che tra l'altro pensano che l'ambiente sfigato è l'eccezione e non la regola).
Sono veramente contento che il copland ti stia dando così tante soddisfazioni e spero che il numero di persone con la mente e le orecchie aperte cresca sempre di più.

Ciao.
 
Che l'ambiente fosse fondamentale per un ascolto adeguato e corretto non avevo dubbi ed ora mi rendo conto che è davvero inutile spendere migliaia di euro in elettroniche che una volta portate a casa non rendono come potrebbero.
Non avendo possibilità di intervenire in maniera passiva sull'ambiente (che continuo a preferire a quella attiva) per una questione vuoi di spazio vuoi di estetica (non è una sala dedicata ma una semplice stanza di appartamento per di più piccola) mi sono buttato come ultima spiaggia su questa elettronica e devo dire che ora avverto una qualità sonora che ho potuto apprezzare poche altre volte in ambienti idonei e con elettroniche al di sopra di ogni sospetto.

C'erano alcuni brani che prima non riuscivo ad ascoltare perchè a determinate frequenze mi creavano un fastidio enorme e mi mandavano in depressione facendomi più volte saltare in testa l'idea di vendere tutto e farla finita con l'Hi-Fi. Beh ora riascoltare quei brani con una qualità che prima era inimmaginabile è una sensazione che non riesco a spiegare a parole.

La soddisfazione è enorme e la possibilità di poter anche intervenire in maniera manuale effettuando operazioni di fine tuning lasciando ancora molto margine di miglioramento non può che rendermi ulteriormente felice.

Il costo è un pò proibitivo, questo è vero, infatti viene più o meno come un amplificatore di discreta qualità ma c'è da dire che i miglioramenti che apporta vanno ben oltre quello che può dare un ampli di pari prezzo in un ambiente acusticamente inadeguato quindi la spesa vale sicuramente la candela.
Ho letto la recensione di AF sul prodotto (Luglio 2007) e devo dire che concordo in pieno con la loro analisi e con il loro test....la votazione (8) è dovuta principalmente al costo elevato, se costava la metà avrebbe avuto 9 e 1/2 di sicuro. Io per fortuna non l'ho preso a prezzo pieno perchè sono riuscito ad avere quello in esposizione al TAV quindi mi ritengo ancora più soddisfatto.
L'unica cosa che ho notato nella recensione è che loro parlano solo di equalizzazione digitale mentre io sò per certo (o quasi) che agisce anche nel dominio dei tempi....boh!

Inoltro ho notato anche che i DAC che usa sono pregioveli sotto ogni punto di vista perchè donano al suono una dinamica eccezionale anche in Bypass.

PS: ti ho mandato un'altra mail.
PS2: tra le modalità di default continuo a preferirei l'A1 (flat).
 
Ultima modifica:
la votazione (8) è dovuta principalmente al costo elevato, se costava la metà avrebbe avuto 9 e 1/2 di sicuro
Mentre a un lettore CD da 2000 euro che votazione danno?
Non voglio parlare dei cavi da 100 euro/m anche perchè non ho mai comprato af-digitale e quindi non so quanta aria fritta (microfast docet) vendono....

Ciao.
 
Dipende dal lettore, cmq in riferimento al DRC205 il voto è in netto contrasto con la recensione ed è evidente che scaturisce principalmente dal costo del prodotto.
A leggere la recensione sembra invece una manna dal cielo. L'unico appunto che si può sollevare sul prodotto è la NON possibilità di "regolare" i 2 canali in maniera indipendente il chè potrebbe anche essere visto come un bene a livello di timbrica.
 
L'unico appunto che si può sollevare sul prodotto è la NON possibilità di "regolare" i 2 canali in maniera indipendente
Se è inteso come impossibilità di usare target indipendenti non lo vedo come un qualcosa di negativo (come già ti ho spiegato in mail). Essenzialmente in hi-fi il target dovrebbe essere sempre quello e se il sistema di correzione non riesce ad arrivarci è perchè ha raggiunto i suoi limiti (limiti quasi sempre fisici o precauzionali come ad es. evitare di non forzare troppo il sistema amplificatore/diffusore).

Le misure per auto-tararsi le fa distinte per i due canali?

Ciao.
 
Le misure sono distinte tra i 2 canali ma la taratura è unica nel senso che se cerchi di abbattere un picco su un canale crei una depressione sull'altro in quella determinata frequenza in cui stai agendo.
A tal proposito mi è stato spiegato che è meglio avere una depressione che un picco dato che l'orecchio è più sensibile ai picchi che alle depressioni.
 
Voler abbattere un picco tramite curva target è sbagliato perchè si sta cercando di forzare il sistema di correzione che avrebbe dovuto già di suo ridurre quel picco: se non lo riduce c'è un motivo e molto probabilmente questo motivo è già stato preso in condiderazione dal software per cui è meglio non andare oltre (probabile sia stato fatto per non caricare troppo il sistema ampli/diffusori).

E' vero il fatto che l'orecchio è più sensibile ai picchi piuttosto che alle depressioni e questo è stato preso in considerazione da Denis Sbragion nella versione 3.0 di DRC nella routine di correzione psicoacustica (è un po' più complesso perchè si basa sull'inviluppo spettrale ma di base c'è proprio il fatto che l'orecchio è più sensibile ai picchi).

Ciao.
 
La mia versione di DRC è 2.4.2.0 e attualmente mi hanno scritto dalla Dynaton (gli ho già scritto 2 volte e mi hanno risposto con una rapidità impressionante) che è l'ultima versione disponibile.

Quindi come dici tu è inutile che mi metto a smenettare in manuale e che è meglio che lascio la curva impostata di default?
 
Io mi riferivo alla versione di DRC di Denis Sbragion che è il programma usato da me e anche dal PAC e non mi riferivo alla versione del software del Copland DRC.

è inutile che mi metto a smenettare in manuale e che è meglio che lascio la curva impostata di default?
E' inutile se vuoi cercare di appiattire ulteriormente la risposta in frequenza dei due canali mentre è molto utile per trovare la curva di equalizzazione che più ti aggrada e più si adatta al tuo ambiente.
Hai provato il setting che ti ho consigliato e anche quello con la valle a 3KHz?
Quando fai di queste modifiche lascia abituare l'orecchio alla nuova curva. Non avere fretta, magari prova una curva ogni 2-3 giorni. Al limite fai ascolti veloci solo per dare una sgrossatura.

Ciao.
 
Non ho avuto molto tempo per fare prove perche' adesso sono a letto con l'influenza e non riesco nemmeno ad alzarmi.
Da quel poco che ho visto le differenze si sentono anche se nel complesso il suono e' sempre buono.

PS: vorrei provare il collegamento al Tape Monitor ma il DRC come lo devo collegare all'ampli.
 
Ho letto delle meraviglie di questo gioiellino, complimenti. :D
Hai valutato anche altre marche o questo è l'unico sul mkt?
Non conoscevo questo tipo di apparecchiatura, ma il gingillo mi ha incuriosito e sono rimastro incastrato in questa discussione :D
Intanto Natale si avvicina..... :D
 
Guarda l'idea mi e' nata perché mentre leggevo in rete delle recensioni sull'ampli Copland CTA 405 lessi delle favorevoli impressioni di un recensore sul modello DRC 205 della stessa casa e lo definiva il prodotto piu' interessante. Da li' poi ho cominciato a documentarmi leggendo sempre pareri entusiastici e quasi miracolosi e alla fine mi sono deciso a prenderlo ma non ho mai provato niente altro del genere anche se ce ne sono in giro di altre marche ma io dovevo fare un abbinamento con l'ampli. Come costo pero' mi sembra che sia anche uno tra i più economici.
 
Il prezzo obiettivamente è piuttosto elevato.
Mi pare di capire però che i soldi spesi li ripaga con gli interessi.
Mi confermi che ne vale proprio la pena?
E' un'apparecchiatura che scalda molto? Io dovrei installarlo dentro un mobile e ho già inserito una ventola da pc quando accendo pc e Onkyo insieme. Ho spento anche il calorifero del salotto :D
 
Quindi in teoria, a parte l'abbinamento estetico, dovrebbe funzionare bene con qualsiasi altra macchina, o è stato realizzato pensando principalmente ad un ottimizzazione dei suoi "parenti" in copland?

Ma quali sono gli altri prodotti simili sul mercato? Io non li conosco ... :D
 
Non e' studiato appositamente per il mio ampli ma va bene con tutti. Come prezzo siamo intorno ai 2000 euro.
Modelli simili a catalogo ce li ha anche Accuphase ma i costi sono diversi.
Per me ne vale la pena poi non so'se voi a casa siete gia' soddisfatti.
 
A casa io sono soddisfatto, ma il tuo Copland non l'ho ancora sentito :D
Magari se mi capitasse cadrei in depressione non avendolo.....:D
Per ora devo dare priorità ad altri componenti di base, poi si vedrà. Seguo cmq la tua evoluzione.:cool:
Ciao.
 
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