Ho letto la serie di prove effettuate dal sito
www.hi-figuide.com. Secondo me è stata data troppa importanza a fattori che forse non la meritavano , e viceversa, sono stati sottovalutati aspetti che a mio avviso incidono in modo determinante nel processo di copia.
1) Iniziando dal primo atto della copia, cioè l'acquisizione dal cd originale al computer, si è data importanza al sistema (cpu, scheda audio, ecc.)che non incide in alcun modo sulla qualità, mettendo in secondo piano il programma di estrazione audio (è ormai universalmente conosciuto come il migliore in tal senzo E.A.C., che prima di far intervenire la correzione dell'errore del lettore utilizzato legge decine di volte l'informazione).
2)Il lettore adibito all'estrazione stessa (nella fattispecie l'asus che veniva utilizzato nella prova è stato da mè sostituito proprio per la sua inadeguatezza, data la velocità elevata con cui leggeva i cd senza possibilità di intervenire manualmente per ridurla)dovrebbe essere scelto tra quelli più accreditati proprio per le caratteristiche di qualità sia meccaniche che di lettura, come plextor, teac, o yamaha possibilmente di tipo SCSI.
3)Il masterizzatore utilizzato, lo Yamaha CRW 8424 S-VK SCSI, pur essendo un ottimo prodotto per i sui tempi, è stato superato sia nelle prestazioni che nella qualità (è chiaro che masterizzare un cd a 8x con un masterizzatore che ha una capacità di scrittura di max 8x non è come masterizzare a 8x con un mast. che può arrivare a 40x ed oltre, essendo il primo spremuto ai limiti delle sue capacità meccaniche) , dai masterizzatori più recenti, ed in particolar modo proprio dallo Yamaha f-1, considerato il riferimento nella qualità delle copie di cd audio, anche per essere l'unico ad avere la funzione Advanced Audio Master Quality Recording della quale ho già parlato nel post precedente.
4)I supporti verbatim, per quanto di ottima qualità, non possono essere presi come unico supporto in una prova del genere, poichè potrebbero non interfacciarsi al meglio con quel masterizzatore, per esempio per problemi di firmware (alcune volte anche nei masterizzatori dvd, basta aggiornare il firmware ed un supporto che precedentemente non veniva neanche riconosciuto viene masterizzato correttamente).
5)Esistono programmi come Kprobe, che permettono attraverso l'uso di alcuni lettori (liteon), o masterizzatori (liteon, sony, benq) di verificare gli errori di scrittura c1 e c2 anche per capire quale supporto cd si ottimizza al meglio con il masterizzatore.
In conclusione, penso che quando si vogliono effettuare prove così complesse, con una stretta interazione tra informatica e hi fi, bisognerebbe che esperti delle due discipline collabborino per rendere i test utili e credibili. La rivista di informatica prova i masterizzatori prestando poco interesse (anche per non avere ne gli impianti audio, ne i pool di ascoltatori adeguati)alla qualità audio. La rivista di hi fi mette in piedi test che non tengono conto del meglio delle tecnologie e dei programmi informatici disponibili.